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    Juric su Lazio-Torino: “Subito gol al primo tiro. Buongiorno? Un fastidio”

    Una partita risolta dai biancocelesti nel secondo tempo grazie ai gol di Vecino e Zaccagni, quando il Torino aveva già perso per infortunio il suo capitano. “Buongiorno ha sentito un fastidio – ha commentato in proposito Juric -, lui per noi in questo momento è fondamentale perchè dietro ci dà tanta sicurezza”. 
    Juric: “Sanabria bene come secondo attaccante”
    L’allenatore granata pensa però già al futuro ripartendo da quanto di buono visto a livello tattico: “Sanabria mi è piaciuto molto di più come secondo attaccante che come primo, quindi penso che lo proveremo di nuovo là in futuro. Avevo la sensazione che la mia squadra avesse speso molto nell’ultima partita contro la Roma e oggi non ho visto quella carica agonistica che ti fa avere qualche spunto di più in attacco”. LEGGI TUTTO

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    Spalletti all’allenamento del Torino: colloquio con Juric

    Il Torino continua la preparazione in vista del delicato match di domenica contro la Roma. All’allenamento odierno dei granata, però, un ospite d’eccezione: il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti. Il neo ct azzurro, avendo da poco assunto l’incarico, dopo le prime partite ufficiali ha così deciso di iniziare il giro di visite nei vari centri sportivi dei club italiani, partendo dalla Juventus.
    Spalletti visita il Torino di Juric
    Ieri il lungo confronto con Massimiliano Allegri, frangente nel quale ha tenuto un colloquio approfondito anche con Nicolò Fagioli e Moise Kean, in ottica convocazioni in vista degli impegni dell’Italia del prossimo ottobre. Da una squadra di Torino all’altra, dai bianconeri ai granata: quest’oggi il ct è stato ospite d’eccezione al Filadelfia. Accolto dalla dirigenza, il tecnico ha dapprima visitato il centro sportivo del club, per poi assistere all’allenamento della squadra. A fargli compagnia durante la seduta il direttore Davide Vagnati ed Emiliano Moretti. Infine, lungo colloquio con mister Ivan Juric, col quale ha anche scattato una fotografia con tanto di maglia del Toro in vista. LEGGI TUTTO

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    Torino, Zapata è già fondamentale: potente, centrale e 43 volte utile

    Però Belotti, quel Belotti, era un bisonte ancora un po’ grezzo, correva dappertutto, sbagliava parecchio, ma aggiustava i cocci col cuore, la generosità. E non conosceva il concetto di zolla perché quasi tutto il prato era di sua proprietà, si gettava in avanti su ogni pallone, partecipava molto spesso anche ai recuperi in difesa, era un bomber tuttocampista, un unicum. E allora? Quel paragone con Zapata? In buona parte salta in aria. Né ci pare calzante in toto, tornando indietro nel tempo, l’evocazione con Rolando Bianchi, ragazzone grande e grosso, cui pure vanno ascritti innumerevoli meriti, ripensando ai suoi anni migliori in granata. Ma la classe nei piedi che ha Zapata ci sembra superiore, decisamente.
    Il paragone con Casagrande
    Assurdi sarebbero poi i paragoni con Marco Ferrante, straordinario piccoletto tutto furbizia e piedi fini, un volpone, però con caratteristiche tattiche e fisiche completamente diverse da quelle di Duvan. Magari a voi potrà parere blasfemo, ma a noi Zapata fa (in parte) tornare alla mente il brasiliano Walterone Casagrande, anni d’oro 1991-’93, la finale Uefa e la Coppa Italia vinta. Fisico molto simile per altezza e peso (un briciolo meno massiccio Walter), tecnica di altissimo livello, fiuto rapace per il gol e pure la capacità di creare assist per i compagni, non solo sponde, varchi, spazi. Era un campione, Casagrande. Zapata è un ottimo centravanti e a certificarlo basterebbero i 116 gol segnati nei suoi primi 10 campionati in Italia (l’11° è l’attualità in granata). A 32 anni, può vivere con Juric un meraviglioso canto del cigno chissà quanto lungo (tocchiamo ferro affinché lo assista la salute muscolare). Motivazioni lucidate, di nuovo protagonista principe, colonna, trascinatore e cecchino conclamato, pur se attende ancora di segnare il primo gol col Toro.
    I numeri di Zapata
    A differenza di Belotti, Zapata mantiene molto di più la zona di permanenza e percorrenza. In avanti, in mezzo, senza perdere tempo ed energie per allargarsi dietro a palloni inutili. Occupa il cuore della difesa altrui. Assorbe un paio di difensori. A Salerno ha subito la pressione avversaria per una percentuale del 70%, quando ha avuto il pallone tra i piedi (statistiche della Lega: l’indice è calcolato con i parametri della distanza nelle marcature e della velocità nel pressing patito). Nessun granata ha subito più pressioni e attenzioni. E oltre ai gol provocati (il primo di Buongiorno, staccando di testa), evocati (il 2° e il 3° di Radonjic, con i suoi movimenti a portar via difensori) o consegnati (l’assist puro del 4 a 0 ancora di Rado, pur annullato per un fuorigioco millimetrico del serbo), Zapata ha illuminato il gioco con le sue sponde, le aperture, gli inserimenti, la capacità di tenere il pallone, i dai e vai di piede o di testa, la potenza, la tecnica. Ha giocato la bellezza di 43 palloni, da terminale. Tirando e facendo tirare. In questo campionato, comprese le 2 presenze iniziali con l’Atalanta e un gol, vanta l’80% di precisione nei passaggi e una distanza media percorsa a partita di appena 6 chilometri (la metà di un Belotti vecchio stampo!). Correrà sempre di più, ma è proprio la sua stanzialità a far la differenza, con la cifra tecnica, la stazza e il fiuto sottoporta. LEGGI TUTTO

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    Juric post Salernitana-Toro: “Radonjic può fare ancora meglio. Zapata…”

    Al termine del match, Ivan Juric ha dichiarato: “La partita era difficile, siamo stati bravi ad essere cinici e a fare gol. Dopo le cose sono diventate più semplici, sono molto contento di non aver preso gol per la terza partita su quattro. Sono molto soddisfatto. Radonjic? Ha fatto due gol e ne ha sbagliato uno clamoroso. Può fare meglio in certe situazioni, ora ha più continuità di allenamento e speriamo che continui così. È difficile spiegare il suo andamento, lui è bravo ma non è sempre sul pezzo”. 
    Juric: le parole su Zapata, Ricci, Sanabria e Tameze
    Successivamente, sulla prestazione di Zapata e non solo: “Ha fatto benissimo, ha fatto assist e ha tenuto molto bene il pallone. Ha fatto una grandissima partita, poteva segnare ma va bene così. Sanabria? Prima era lui da solo con Pellegri, ora deve allenarsi bene e sperare di sfruttare la sua occasione, quando arriverà”. Sullo stato di forma di Ricci e del centrocampo: “Abbiamo un reparto interessante, giovane e fresco. Tameze ci fornisce la sostanza che ci mancava. Ricci ha già continuità di rendimento, deve solo continuare così. Gli stimoli sono quelli che ci devono far proseguire al massimo”. LEGGI TUTTO

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    Torino senza Vlasic colpito da gastroenterite

    INVIATO A SALERNO – Colpo di scena Vlasic nel Torino. Il croato non è nemmeno in panchina all’Arechi. È stato appiedato da un attacco acuto di gastroenterite. Al suo posto Seck. Partita delicatissima per il Torino se si pensa anche al calendario poi in arrivo. Roma, Lazio, Verona, Juventus e Inter. Indi per cui riuscire a spiccare il volo qui a Salerno sarebbe fondamentale per mettere fieno in cascina e mantenere alto il livello della fiducia e dell’entusiasmo. Zapata unica punta, anche il modulo non cambiato sarà un motivo di discussione, alla fine, nel bene come nel male. LEGGI TUTTO

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    Juric, il cuore e la sensibilità del Toro: che festa con la Maratona!

    TORINO – «Ho capito perché Buongiorno ha deciso di rimanere con noi». Questa è soltanto una delle frasi attraverso le quali Ivan Juric ha salutato i 700 e più tifosi granata presenti alla Festa della Maratona (su Tuttosport in edicola il 17 settembre il resoconto completo di una giornata straordinaria per i cuori Toro). Il tecnico granata, assieme al vice Matteo Paro – ci sono anche gli ex granata Natalino Fossati e Stefano Sorrentino -, ha fortemente voluto partecipare a un evento che una volta di più ha dato testimonianza della sensibilità di una tifoseria peculiare. Juric ha anche premiato i bambini del Toro che hanno vinto il quadrangolare completato dai Pulcini di Rivoli, Bacigalupo e Lucento. I proventi dell’evento sono destinati a Casa Ugi, l’unione dei genitori italiani che si spendono contro il tumore che colpisce i più piccoli. LEGGI TUTTO

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    Toro: adesso tocca a Juric

    TORINO – Ivan Juric ha usato parole prudenti e rigorose nella prima conferenza stampa post mercato. Bene ha fatto, perché di sicuro non appartiene al suo pragmatico carattere lasciarsi andare ad affermazioni avventate o buone soltanto per incendiare gli animi dei tifosi. Ma una certezza c’è: il tecnico ha tra le mani un Toro più forte rispetto alla passata stagione, quando la squadra granata concluse al decimo posto. Non ci si lasci condizionare dalla pessima prestazione di una settimana fa in casa del Milan: le mancate cessioni di Schuurs e Buongiorno (la seconda per volontà della bandiera granata) rendono la difesa una delle migliori del campionato, la coppia di centrocampo formata da Ricci (altro giocatore richiestissimo e però rimasto) e Ilic è garanzia di solidità e fosforo e là davanti la coppia Zapata-Sanabria può fare male a tutti. Certo, sarà necessario un po’ di tempo, perché il colombiano deve trovare la condizione migliore e il paraguaiano è fermo per un guaio muscolare. Ma i ragionamenti vanno fatti in prospettiva e seguendo la logica dei progressi, quelli che quasi ogni calciatore ha mostrato nelle formazioni allenate da Juric. Sappiamo che Zapata rappresenta una scommessa per via dei tanti infortuni delle ultime due stagioni: però le basi per un salto di qualità sono state gettate. Il destino del Toro, adesso, è solo nelle (buone) mani del tecnico. LEGGI TUTTO

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    Il Torino di Juric ricomincia da Sanabria

    TORINO – Ci si era lasciati con la sconfitta in campionato contro l’Inter, epilogo della seconda stagione con Ivan Juric alla guida del Torino, si riparte con la Coppa Italia che rappresenta il primo appuntamento ufficiale del 2023-24. Avversaria quella Feralpisalò già incrociata e superata in amichevole a Pinzolo. La prima disputata dai granata nel corso del ritiro: 2-0 firmato da Schuurs e Savva.
    Torino subito con Vlasic
    Stasera si gioca invece per il passaggio ai sedicesimi di Coppa, con la vincente che affronterà il Frosinone. Per superare l’ostacolo Juric si affida al centro dell’attacco a Tonny Sanabria, nella scorsa annata riscopertosi bomber di razza da gennaio in avanti. Ben 10, le reti messe a segno dal paraguaiano dalla 17ª giornata in poi (22 partite). E in attacco Sanabria sarà supportato da Nikola Vlasic, riconsegnato al tecnico croato che lo aveva messo in cima alla lista dei colpi in entrata. LEGGI TUTTO