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    Juve, definito Pogba e si cerca il prolungamento per De Ligt, ma occhio al Chelsea

    TORINO – Rafaela Pimenta è l’erede di Mino Raiola e gestisce quindi i big della scuderia. Così, la Juventus e l’agente si sono riuniti per definire i dettagli mancanti all’operazione Pogba. Nei fatti, il ritorno del Polpo a casa è certo da settimane. Perché Paul ha deciso che solo alla Juve si sente vero Pogba. Contratto di quattro anni, stipendio da top e visite mediche da fissare prima del grande annuncio ai primi di luglio. Nel frattempo, il francese conclude le vacanze con la famiglia. Ma Pimenta è anche la rappresentante di Matt De Ligt: si valuta il rinnovo fino al 2025-2026, poi sarà il mercato a decidere, perché per Max Allegri è il punto di riferimento, ma se arrivasse (dal Chelsea) una offerta irrinunciabile allora l’olandese prenderebbe in considerazione la partenza. Così il club bianconero. Nel frattempo, si cerca l’intesa per allungare il contratto, tanto per mettersi al riparo visto che scade nel 2024. E il nome di Koulibaly resta dietro l’ombra… LEGGI TUTTO

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    Juve, gli auguri a Zidane: “Buon compleanno Zizou”

    Tramite un Tweet pubblicato sul proprio account ufficiale, la Juventus ha voluto fare gli auguri di compleanno a Zinedine Zidane, che oggi compie 50 anni. “Buon compleanno, Zizou”, il messaggio della Vecchia Signora per l’ex centrocampista francese Pallone d’Oro nel 1998 ed ex tecnico del Real Madrid, con cui ha vinto tre Champions League consecutive.Sullo stesso argomentoZidane: “La Champions più emozionante? Quella vinta contro la Juve”Calcio

    Zidane, la storia con la Juve

    Arrivato alla Juventus di Marcello Lippi nel 1996, con il club bianconero Zizou ha collezionato 212 presenze condite da 31 gol, di cui 24 in Serie A, contribuendo alla vittoria di diversi trofei nazionali e internazionali: due scudetti (1997, 1998), una Supercoppa Italiana (1997), una Coppa Intertoto Uefa (1999), una Coppa Intercontinentale (1996) e una Supercoppa Uefa (1996). Nel 2001 la sua avventura con la Vecchia Signora finisce, trasferendosi al Real Madrid per 150 miliardi di lire, all’epoca cifra record per il trasferimento di un calciatore.

    Sullo stesso argomentoZidane si pente a 50 anni: “La testata a Materazzi? Non ne vado fiero”Calcio LEGGI TUTTO

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    Juve, ufficiale il ritorno di Sofia Cantore!

    TORINO – Sofia Cantore è nuovamente una giocatrice della Juventus! Il club bianconero ha ufficializzato il ritorno dell’attaccante che dal 1° luglio tornerà a far parte delle Juventus Women. Contratto fino al 2024 e maglia numero 9 per la Cantore che dopo aver salutato la Juventus nel 2019 ha vestito le maglie di: Verona (3 gol in 14 presenze), Florentia (9 reti in 22 apparizioni) e nell’ultima stagione quella del Sassuolo chiudendo con 14 gare in A e 8 gol. Con i colori bianconeri Sofia ha vinto: due scudetti e una Coppa Italia, 25 presenze totali e 5 gol, di cui quattro in Serie A e uno in Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Di Maria si allena, in bianconero, tra fiducia e docce fredde. E salta sull'elefante…

    TORINO – Angel Di Maria, ennesima puntata. L’argentino è in vacanza a Ibiza con i connazionali e si sta divertendo un mondo. In particolare, con Lo Celso e Paredes ha vinto la gara a chi salta con più stile sull’elefante. Roba che se sbagli la rincorsa sono dolori… L’ex del Psg, comunque, bada anche a tenere una buona forma e allora eccolo in palestra a sudare: pantaloncini neri dell’Albiceleste e maglietta bianca. E la Juve vorrebbe vestirlo di bianconero al più presto. Si attende la risposta sull’anno di contratto con opzione: ovvero, la via di mezzo tentata dal club per non vedersi sfuggire la possibilità di avere un crac anche solo per una stagione. Angel difatti vuole fare ancora un campionato in Europa, prepararsi al meglio per i Mondiali e poi rientrare a casa, al Rosario Central dove già c’è Carlitos Tevez che lo chiama a più riprese. Di Maria-Juve a oltranza, quindi, tra fiducia e docce fredde per smaltire il sudore… LEGGI TUTTO

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    Juve, Montero atteso per la firma: avrà la Primavera

    I tifosi esultano perché Paolo El Pigna Montero è un idolo eterno. Undici anni fa, all’inaugurazione dello Stadium, il difensore uruguaiano aveva raccolto un’ovazione che sfidava quelle per Platini, Del Piero e Boniperti. Oggi è atteso per la firma del contratto che lo legherà di nuovo alla Juventus, questa volta nelle vesti di allenatore della Primavera, ovvero dell’Under 19. Montero vanta 275 presenze in bianconero tra il 1996 e il 2005, dopo un tentativo da procuratore, ha intrapreso la carriera da allenatore: una breve esperienza al Penarol, anni formativi in Argentina tra Boca Unidos, Colon e Rosario Central, quindi l’avventura in Serie C con quella Sambenedettese portata per due volte di fila ai playoff, prima di un passaggio al San Lorenzo.Sullo stesso argomentoJuve, Bonatti lascia la Primavera: il comunicato del clubJuventus

    Adesso il compito, importante, di guidare i giovani della Juventus ai quali dovrà trasmettere, oltre che concetti tattici, anche il dna agonistico juventino di cui è stato uno dei simboli nella Juventus di Marcello Lippi. «Ogni giocatore che vuole bene alla sua ex squadra sogna di poterla un giorno allenare: a me piacerebbe sedere sulla panchina della Juventus, ma è appunto un sogno», aveva detto quando era alla Sambenedettese. Ora il sogno diventa realtà.

    Sullo stesso argomentoJuve, Cerri gigante d’oro: tutto sul bomber della PrimaveraJuventus LEGGI TUTTO

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    Pirlo aiuta la Juve: vuole portare Ramsey in Turchia

    I tifosi della Juventus lo sanno bene e non hanno mai smesso di ricordarli: gli assist di Andrea Pirlo forse se li sognano ancora di notte, magari non lo confessano ma sotto sotto sperano un giorno di riavere qualcuno così a centrocampo. Di sicuro quel qualcuno, per tanti motivi, non è stato, non è e non potrà mai essere Aaron Ramsey: non si può nemmeno fargliene una colpa, ma certo il suo ingaggio faraonico (7 milioni netti) e il parallelo rendimento in campo non lo hanno aiutato nella scalata delle simpatie del popolo juventino. E nemmeno nelle scelte della società bianconera, che da tempo lo ha messo alla porta come esubero e che sta cercando di liberarsene, dopo la parentesi in prestito al Glasgow Rangers.Sullo stesso argomentoKaragumruk, Pirlo si presenta: “Dopo un anno era importante ripartire”Calciomercato

    Pirlo, si sa, era un mago degli assist da giocatore, un asso del colpo di genio, un artista impareggiabile: da allenatore ha vissuto solo una stagione in bianconero, ma da lui potrebbe arrivare un assist particolare e riguarda proprio Ramsey. Perché dalla Scozia (dove Rambo è transitato negli ultimi mesi) dicono che il nuovo allenatore del Fatih Karagumruk, alias Pirlo, vorrebbe portare Ramsey in Turchia: una soluzione che in qualche modo può favorire il club bianconero nella partita per la risoluzione del contratto, operazione non semplice per ragioni ovviamente economiche.

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    Sullo stesso argomentoJuve, da Bernardeschi a Ramsey: i risparmi per rinforzarsiCalciomercato LEGGI TUTTO

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    De Sciglio e le sue confessioni: «Io, Allegri e le cicatrici»

    TORINO – In futuro potrebbe essere pubblicato il primo dizionario calcistico livornese-inglese. Autori, Mattia De Sciglio e alcuni suoi compagni della Juve, che si stanno specializzando nelle traduzioni delle indicazioni di Massimiliano Allegri per i nuovi stranieri: «A volte imitiamo il mister e la sua parlata in livornese – ha raccontato in una lettera/intervista a Cronache di spogliatoio -. Gli stranieri arrivati da poco faticano a capirlo, magari stanno già combattendo con l’italiano, figuriamoci con il livornese. Così capita che ci chiedano: “Ma cosa ha detto?”». Del resto De Sciglio, lanciato giovanissimo nel Milan proprio da Allegri, è un interprete ideale: «Abbiamo un legame forte, ma non sono il suo figlioccio. Lo criticano per il gioco, perché tutti pensano a Guardiola, però il gioco dipende da tanti fattori. In Italia si guarda il gioco, ma conta il risultato. Da me pretende tanto, mi pungola spesso e mi chiama “mangia e dormi”, come a dire che non faccio altro che mangiare, dormire e allenarmi».

    GRAZIE AL MENTAL COACH – Una vita da recluso che De Sciglio a un certo punto ha fatto davvero, come ha raccontato parlando di temi molto meno scherzosi. Quelle che chiama «cicatrici»: «Al Milan tutto andava bene, quindi è iniziata una serie di infortuni e non rendevo più. Poi qualcuno ha messo in giro la voce che non rinnovavo perché avevo già firmato per la Juve e c’è stato un accanimento che mi ha ferito e che non mi spiegavo. Sono passato dal paradiso all’inferno. Non uscivo, mi sentivo in colpa anche ad andare a cena con la mia ragazza a inizio settimana. Ho sfiorato la depressione: grazie al mental coach Stefano Tirelli ne sono uscito. E ora posso essere orgoglioso delle cicatrici, o almeno del percorso che abbiamo fatto insieme». LEGGI TUTTO

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    La Premier tenta De Ligt, ma la Juve ha un piano

    La Premier lo tenta, con offerte economiche difficilmente rifiutabili e soprattutto con la possibilità di competere al vertice in ogni competizione, Champions League compresa. Matthijs De Ligt finora non ha dato certezze, in un senso come nell’altro: «Al momento sono in corso le trattative e quando sarà il momento deciderò se prolungare o se voglio guardare oltre. Guardo sempre a ciò che è meglio per me in termini di progetto sportivo. Due quarti posti consecutivi non bastano, dovremo fare passi in avanti in questa direzione. La Juventus è un club che vuole e deve sempre diventare campione», così aveva detto ai primi di giugno. Ma dalla Continassa hanno pronto il piano per convincere l’olandese a proseguire nell’avventura in bianconero e la dirigenza apparecchia il tavolo per un nuovo incontro funzionale a definire il rinnovo di contratto. Sullo stesso argomentoDe Ligt, Demiral, Koulibaly e ancora Arnautovic e Dzeko: Juve, come ti muovi?Juventus

    Sarà un vertice decisivo? Questo è ciò che si augura la Juventus, che nello specifico ha più fretta del giocatore e che approfitterà della necessità di parlare con l’avvocato Rafaela Pimenta – per definire i dettagli dell’affare Pogba – anche per entrare nel vivo delle discussioni per il prolungamento del nazionale oranje. In questo momento non è possibile escludere nessuna possibilità riguardo il centrale ex Ajax: da un lato c’è la trattativa per il rinnovo, dall’altra l’interesse crescente della Premier che lo rende uno dei difensori più appetibili in Europa. De Ligt non ha chiesto di essere ceduto, ma tutto ruota, appunto, attorno al rinnovo di contratto. […]

    Sullo stesso argomentoDe Ligt, il saluto da leader e capitano. Dell’Olanda. E La Juve? ApplaudeJuventus

    E in particolare su un aspetto, nodale nella discussione tra le parti: l’entità della clausola rescissoria. La Juventus punta a prolungare l’accordo fino al 2026, manovra che consentirebbe al club di ammortizzare i costi a livello fiscale. A livello di liquidità invece cambierebbe poco, perché all’Ajax devono ancora arrivare 30 milioni (ultime due rate di un pagamento dilazionato in 5 anni per 75 milioni, oltre ai 10 di commissioni). La Juventus inoltre sta applicando una politica di riduzione del monte ingaggi, ma per De Ligt ha pronta una proposta alla Pogba: la parte fissa resterebbe uguale (8 milioni netti circa) con una riduzione sui bonus. […] Si è già dato notizia del Chelsea, che deve rifondare la difesa e pensa a De Ligt come pietra della ricostruzione. Ma attenzione al Liverpool: attorno a De Ligt c’è fermento e la Juventus per questo vuole chiudere il prima possibile la questione rinnovo.

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    Sullo stesso argomentoLocatelli, Chiesa, De Ligt, Vlahovic: Juve, è qui il nuovo leader?Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO