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    Cristiano Ronaldo o Messi, la Juventus e il goat social

    È iniziata con una doppietta l’avventura di Ronaldo con la maglia dell’Al Nassr. Il fuoriclasse portoghese, che ha saltato le prime due partite del club saudita per squalifica, ha preso parte all’amichevole di lusso contro il suo rivale di sempre, Leo Messi. Al King Fahd International Stadium di Riad si è giocata la partita tra il Paris Saint-Germain e una selezione All Stars del campionato saudita (composta da giocatori di Al Hilal e Al Nassr, la squadra di CR7).Sullo stesso argomentoCristiano Ronaldo batte Messi, il Psg batte l’Al Nassr: 5-4 show a Riyad FOTOCalcio

    La partita è stata un vero e proprio show: nove gol in totale, uno di Messi e doppietta di Ronaldo. La prima di CR7 in Arabia Saudita ha scatenato anche la reazione della Juve che ha lasciato un commento sotto un post Instagram dell’Al Nassr. Nessuna parola, ma un’emoticon, la più simbolica che ci possa essere: la capra, simbolo per antonomasia del GOAT. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Pogba misterioso sui social: segnale per il ritorno? “Non rovinare il presente…”

    Pogba, indizio social sul rientro?
    Paul Pogba ha inoltre postato su Instagram una storia di difficile interpretazione, scrivendo: “Non rovinare mai il presente per un passato che non ha futuro”. A primo impatto potrebbe sembrare un messaggio in codice sull’imminente rientro, e tra i tifosi c’era chi sognava di poterlo vedere in campo già nel match di Coppa Italia contro il Monza di Palladino. Sogni svaniti subito, dopo la diramazione della lista dei convocati per la partita dell’Allianz Stadium dove il francese risulta ancora indisponibile. Il messaggio misterioso inviato da Paul resta comunque da decifrare, in quanto potrebbe trattarsi anche di un riferimento alle sue ultime vicende familiari. LEGGI TUTTO

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    Carta Ronaldo: ecco cos'è e perché se fosse stata la carta Rugani non avrebbe fatto notizia

    TORINO – Finalmente è spuntata fuori la carta Ronaldo. E così abbiamo scoperto che è sostanzialmente uguale alle altre scritture che la Juventus aveva siglato con gli altri calciatori. Solo che la “Carta Rugani” (ci perdoni Daniele) fa meno notizia della “Carta Ronaldo”, quindi ottiene più spazio sui siti, sui giornali, nelle chiacchiere non sempre competenti dei social network. Insomma, non c’è molto mistero intorno al documento che è scivolato dal faldone dell’inchiesta Prisma atterrando nella redazione del Corriere della Sera. Ci sono le cifre, ovviamente alte trattandosi di un calciatore che percepiva 60 milioni di euro lordi a stagione (e per saperlo non c’era bisogno di un’inchiesta della magistratura), che Ronaldo avrebbe preso come risarcimento di tre delle quattro mensilità a cui la rosa della Juventus aveva rinunciato nell’aprile del 2020 in piena emergenza Covid. La carta non è firmata da Ronaldo e viene specificato che quando quegli accordi saranno formalizzati (ovvero all’avvenire di varie ipotesi, la principale delle quali è la ripresa dei campionati e delle coppe), tutto verrà depositato in Lega, come da regolamento.Guarda la galleryJuventus, le FOTO dell’assemblea dei soci: da Agnelli e Nedved a Ferrero e Scanavino LEGGI TUTTO

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    Juventus, Marchisio e la dichiarazione d'amore: “Cosa mi ha reso felice”

    TORINO – Giorno di festa nel mondo bianconero, e non solo, per i 37 anni di Claudio Marchisio. L’ex centrocampista festeggia il compleanno e sui social si lascia ad una riflessione toccante, ovviamente sempre con la Juventus nel cuore. Nel giorno che segna le 37 candeline spente, il principino scrive: “Passano gli anni e ti chiedi davvero cosa ti ha reso felice e orgoglioso. Raggiungi il tuo sogno, lo vivi, vinci e perdi. Raggiungi determinate presenze che ti inseriscono in certe classifiche, con altrettanti trofei, complimenti, articoli e riconoscimenti. Poi… Ti chiedi cosa realmente ti ha reso felice e cosa tutt’ora ti rende felice”. Che cos’è la felicità? Questo il dubbio al quale Marchisio cerca risposta postando una foto con la maglia della sua amata Juventus: “Ecco, proprio il giorno del mio compleanno ma non solo, continui a ricevere auguri, messaggi e soprattutto pensieri che non c’entrano nulla con quello che hai fatto in campo, con i gol e le emozioni che hai condiviso. Eccola qua la felicità: RICONOSCENZA”.

    Marchisio e la dichiarazione d’amore
    Lo scrive in maiuscolo Marchisio cosa è per lui la felicità, la riconoscenza: “Lo sento e lo ricevo da tanti anni dalle persone che mi hanno vissuto nel calcio e soprattutto fuori. Oggi me lo dimostrate ancora di più, con tanti messaggi, abbracci per strada e molto altro. Se devo dare un consiglio a un/a giovane ragazzo/a è questo. Cercate di realizzare il vostro sogno ma nello stesso tempo, cercate di lasciare alle persone che contano davvero per voi, quello che siete veramente. Senza limiti, senza barriere, senza freni”. Una dichiarazione d’amore ai tifosi, ai sostenitori, al calcio e alla sua Juventus con la quale il piccolo Claudio è diventato un uomo: “Buon compleanno a me e grazie a tutti voi per quello che continuate a farmi vivere”. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, sei partite senza vittoria: dove c'è da migliorare

    Guarda la galleryCoppa Italia, alla Juve Next Gen non basta il gol di Poli: il Foggia vince 2-1
    Juventus Next Gen, i numeri del periodo no
    I biaconeri allo Zaccheria contro il Foggia hanno disputato una buoan gara, soprattutto nel primo tempo, creando però  poche occasioni per segnare. La reazione allo svantaggio iniziale c’è stata: alla rete di Ogunseye la risposta di Poli, ma poi ancora Ogunseye è andato in gol sfruttando sì l’errore in marcatura di Huijsen, ma soprattutto quello di Raina che ha, di fatto, consegnato il pallone all’attaccante rossonero.Che sia un periodo no per la Juventus Next Gen lo dicono anche i numeri, e non solo quelli delle gare senza vittoria. Nelle ultime sei sfide solo cinque gol messi a segno, mai più di uno in una singola partita. E i gol incassati fanno riflettere: la porta bianconera è stata trafitta ben 12 volte, media di 2 gol subìti per match. Dato che fa riflettere e che dovrà portare a una crescita, poi, quello relativo alla gestione degli incontri: la squadra di Brambilla nelle ultime 6 uscite, per ben 2 volte, ha perso nonostante il vantaggio iniziale, precisamente contro Arzignano Valchiampo e Pordenone. E in altre 3 occasioni, contro Trento, Padova e infine Foggia ieri, ha recuperato lo svantaggio, ma poi per 2 volte su 3 ha comunque perso. 
    L’occasione per imparare
    Tante cose su cui lavorare per Brambilla, ma anche dalle difficoltà passa il percorso di crescita di un gruppo di ragazzi che punta a fare esperienza. D’altronde la mission della Juventus Next Gen resta quello di far crescere i giovani e, potenzialmente, promuoverli in prima squadra. Dunque il tecnico proverà a dare nuova linfa alla squadra, che nel contempo approfitterà anche del momento negativo per trarre nuovi insegnamenti, tra cui anche e soprattutto come uscire da un periodo no, rialzandosi e riportando i risultati e le prestazioni nella giusta direzione. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, come sono andati i bianconeri impegnati con l'Italia Under 18 e 19

    Juventus Primavera protagonista nelle due amichevoli tra Italia e Spagna. Sia la compagine azzurra dell’Under 18 che quella dell’Under19 sono scese in campo questo pomeriggio, entrambe contro gli spagnoli. Nonostante siano arrivate due sconfitte per l’Italia, da registrare la presenza in campo di diversi calciatori della Primavera bianconera. Prima di entrambi i match è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli.
    I bianconeri in campo con l’Under 18
    Alle 14.30 lo start del match tra Italia e Spagna Under 18 in quel di Coverciano. Gli azzurrini hanno perso per 1-3: triplo vantaggio ospite con Sanchez, Arevalo e Fettal, in pieno recupero il gol della bandiera per l’Italia con Bovo. Per la Juventus Primavera sceso in campo dall’inizio Stefano Turco, ad inizio ripresa invece è subentrato Lorenzo Anghelè. Neanche in panchina invece il terzo convocato bianconero, Saverio Domanico. Prestazione difficile per tutta la nazionale di mister Franceschini.
    Guarda la galleryCiammaglichella e Turco in campo con le nuove maglie Italia
    Italia Under 19, la partita degli juventini
    L’Italia Under 19 è invece scesa in campo contro la Spagna a Torremolinos. Anche qui una sconfitta per gli azzurrini, stavolta di misura: per la roja decisiva la rete di Victor Barberà al 66′. In campo per la Juventus Primavera tutti e quattro i convocati: sin dal fischio d’inizio presenti Lorenzo Dellavalle, anche capitano dell’Italia, e Luis Hasa. Subentrati invece Nicolò Turco e Tommaso Mancini, quest’ultimo proprio al posto di Hasa. Italia propositiva e in controllo della partita nei primi 45′, con Hasa uno dei più vivaci. Nella ripresa la Spagna è venuta fuori, ma proprio Mancini ha avuto l’occasione di pareggiare i conti pochi minuti dopo lo svantaggio azzuro. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Gunnarsdottir e la gravidanza: la replica del Lione

    La vicenda di Sara Bjork Gunnarsdottir, oggi giocatrice della Juventus Women, ha fatto il giro del mondo. La calciatrice islandese ieri ha rivelato di come abbia vinto il contenzioso con il suo ex club, il Lione, che non le aveva pagato interamente gli stipendi durante il periodo di maternità. La Gunnarsdottir ha rivelato tutti i dettagli della questione, anche di come il club francese l’avesse avvisata che, se la vicenda fosse arrivata alla FIFA, lei avrebbe dovuto cambiare squadra. Nelle scorse ore è arrivata la risposta del Lione.
    Gunnarsdottir, la replica del Lione
    Dopo la lettera pubblicata dalla calciatrice, è arrivata dunque la risposta del club francese, che ha difeso la propria posizione: “L’Olympique Lione è sempre stato un precursore nel calcio femminile e sostiene le atlete in ogni momento della loro vita. Abbiamo sempre rispettato la legge francese, che a volte abbiamo trovato troppo restrittiva su questi argomenti. Pertanto, ci siamo sempre battuti per una maggiore protezione delle calciatrici su queste tematiche. Abbiamo fatto tutto il possibile per supportare Sara Bjork Gunnarsdottir nella sua maternità, così come nel suo ritorno ai massimi livelli. Su sua richiesta, abbiamo accettato di concederle il congedo di maternità in Islanda, suo paese di origine. Quando è tornata in Francia, dopo la nascita di sua figlia, abbiamo fatto di tutto per favorire il suo ritorno ad alti livelli in condizioni che le consentissero di vivere al meglio la sua nuova vita di madre, così come il suo ritorno alle competizioni, grazie in particolare ad un accompagnamento avanzato, come si faceva allora con Amel Majri (centrocampista del Lione, ndr). Questo tema ci sta particolarmente a cuore e siamo orgogliosi di averla accompagnata in questi mesi per tutta la gravidanza fino al suo ritorno in campo contro il Soyaux, permettendole anche di viaggiare con sua figlia e la sua tata”.
    Guarda la galleryJuventus Women, pari amaro con il Sassuolo sotto gli occhi di Scanavino
    La versione del club francese sul suo addio
    Oltre a difendere il proprio operato, però, il Lione ha anche motivato diversamente, rispetto alla Gunnarsdottir, i motivi della separazione, provando infine a trovare un punto di incontro con la calciatrice: “Negli ultimi mesi, la FIFA ha scelto di stabilire per la prima volta un quadro normativo per i calciatori che devono vivere la maternità durante la loro carriera. Cosa di cui siamo felici. La FIFA ora ci sta criticando per non aver offerto un altro lavoro a Sara Bjork Gunnarsdottir durante il suo congedo per malattia e poi per la maternità, mentre allo stesso tempo la legge ci vieta di farlo in Francia e la calciatrice ci aveva espressamente chiesto di poter tornare a vivere in Islanda, cosa che avevamo accettato. Siamo orgogliosi di aver annoverato Sara Bjork Gunnarsdottir nella rosa dell’Olympique Lione. Le nostre strade si sono separate per motivi prettamente sportivi. Se desidera aiutarci oggi a sviluppare ulteriormente la legge francese, saremmo felici di poterla coinvolgere nei nostri sforzi al fianco di Amel Majri per consentire a tutte le atlete di vivere appieno la loro gravidanza, così come il loro ritorno alle competizioni”. LEGGI TUTTO