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    La Juve Primavera di Montero batte il Fulham e vola in finale ad Aesch

    AESCH (Svizzera) – La Juventus Primavera approda in finale al torneo di Aesch, paese svizzero non lontano da Basilea. La formazione Under 19 bianconera, guidata dal nuovo tecnico Paolo Montero, ha superato 2-1 gli inglesi del Fulham in semifinale, disputata sulla distanza dei 70 minuti di match. I ragazzi della Juve si sono imposti grazie ai gol di Anghelè al 37’, con un tocco di destro su assist di Strijdonck, e Citi al 53’ di testa, su angolo battuto da Rouhi. La finalissima del torneo di Aesch è in programma domani (domenica 31 luglio) alle ore 13 contro gli spagnoli del Valencia. LEGGI TUTTO

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    Juve, che fine ha fatto Kaio Jorge? Si allena a Montecarlo

    TORINO – Che fine ha fatto Kaio Jorge? Il ventenne pernambucano cresciuto nel Santos e acquistato dalla Juventus nel 2021 si è gravemente infortunato al tendine rotule del ginocchio destro con la Under23 il 23 febbraio. Adesso sta cercano di accelerare e anche di sabato si allena a Montecarlo con il suo fisioterapista personale, mil enrique opes. Un duro lavoro quotidiano che non conosce pause per tornare il più presto possibile. L’attaccante vuole prendersi la rivincita contro il destino che l’ha fermato sul più bello. Potrebbe restare alla Juventus fino al mercato invernale e poi eventualmente andare in prestito per giocare e mettersi alla prova. Per il club bianconero si tratta di un investimento di una certa consistenza: il Santos ha incassato 1,5 milioni, inoltre la Juve ha speso 5,3 milioni tra premi e oneri (le commissioni per l’agente). LEGGI TUTTO

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    Los Angeles FC: Chiellini show davanti agli “increduli” Allegri, Bonucci & C. FOTO

    LOS ANGELES – Debutto in casa, al Banc of California, per Giorgio Chiellini. E tre punti importanti che avvicinano sempre di più i suoi Los Angeles FC alla vittoria del titolo. Alla 22ª giornata i nerorodorati sono infatti primi nella classifica della Western Conference con 48 punti, vale a dire 7 in più di Austin che occupa il secondo posto. Tutto si consuma in un clima di esaltazione e festa generale tra falconieri che fanno volare l’aquila, simbolo del club, Inni cantati a squarcia gola, luci, musica e tamburi che suonano ininterrottamente dall’inizio alla fine della partita. I tifosi in curva non smettono manco per sbaglio di pestar colpi e cantare.Guarda la galleryLos Angeles, Chiellini e Bale esultano: battuti i Seattle Sounders

    La gara

    L’ex bianconero non è stato marcatore, ma mattatore sì: applausi al 2′ dopo una perentoria scivolata che ha respinto un tiro da fuori, applausi al 7′ per un anticipo su Morris, applausi al 20′ per un lancio in profondità… alla Bonucci. Ma, soprattutto, l’apoteosi c’è stata al 38′ del primo tempo quando Chiellini ha ricevuto palla al limite dell’area e ha tentato la conclusione scagliando un sinistro rasoterra preciso e potente, insidiosissimo, uscito giusto di qualche centimetro tra l’incredulità dei tifosi sugli spalti. Alcuni in particolare: Massimiliano Allegri, Dusan Vlahovic, Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado, Angel Di Maria, Luca Pellegrini, Mattia Perin, Alex Sandro e Manuel Locatelli. Essì, l’ex capitano si è portato la claque… Il mister aveva concesso pomeriggio libero e la possibilità di partecipare alla spedizione allo stadio. Coprifuoco alle 22, però. A metà secondo Il successo contro Seattle (nono in classifica) è arrivato in rimonta, dopo che un autogol di Murillo aveva complicato le cose per i padroni di casa. LAFC ha però continuato a giocare dimostrando una superiorità tecnica netta, e c’era davvero l’impressione che la rimonta fosse inevitabile. E pure il gol annullato a Vela al 26′ non ha limitato più di tanto la convinzione dei californiani. Al 36′, infatti, è arrivata la rete – convalidata – di Opoku con una conclusione dalla distanza. E il raddoppio giunge di lì a poco: al 44′ la risolve il beniamino locale, Carlos Vela, ex Arsenal. Chiello sostituito al 27′ st non va a farsi la doccia, bensì resta a bordo campo e incita la squadra sino al triplice fischio.

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    Juve, Bremer: “Un'emozione giocare le prime partite con questa maglia”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Gleison Bremer è intervenuto per qualche minuto sul canale Twitch della Juventus, per raccontare i primi giorni della sua avventura con la maglia bianconera: “E’ stata una bellissima esperienza giocare queste prime partite con la Juve. Sono arrivato adesso, mi sto trovando bene, ma ho ancora bisogno di ambientarmi e di conoscere meglio i miei compagni di squadra. Il pareggio col Barcellona è stato un grande risultato, è una grande squadra che non avevo mai affrontato prima”. Nei commenti, sono arrivati numerosi commenti da parte dei tifosi, di stima e di affetto, specialmente per la prestazione contro la squadra blaugrana. LEGGI TUTTO

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    Juve U23, è ufficiale: Marques va in prestito all'Estoril Praia

    TORINO – “Under 23. Ufficiale, Alejandro Marques in prestito all’Estoril Praia fino al 30 giugno 2023. Buona fortuna!”. Così, la Juventus, ha ufficializzato sul proprio account Twitter il passaggio di Alejandro Marques, attaccante venezuelano (ma naturalizzato spagnolo) classe 2000, all’Estoril Praia, in Portogallo. Il 21enne lascia i bianconeri in prestito secco per una stagione. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, la Juve nel menu aspettando di tornare in campo: fine agosto nel mirino

    TORINO – Se la ride, e fa bene, perché bisogna essere coraggiosi e ottimisti dopo uno schiaffo così forte come quello che il destino gli ha rifilato sette mesi fa. Federico Chiesa, calendario alla mano, non vede l’ora di tornare a calpestare sul serio l’erba, tornando ad allenarsi con i compagni attualmente impegnati nella tournée statunitense. Lo farà, a meno di cambi di programma, in coda al mese di agosto senza necessità di forzare, tanto è noto che solo da gennaio – come ammesso anche dal tecnico Massimiliano Allegri – sarà possibile rivedere l’esterno della Juventus nel pieno della forma dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, rimediata il 9 gennaio all’Olimpico romano contro i giallorossi. Ma Federico scalpita, si è ridotto le vacanze estive pur di concentrarsi immediatamente sul recupero da un infortunio così grave e non smette di seguire un accurato programma di lavoro personalizzato che gli consentirà di rientrare in tempo per il clou della prossima stagione. Nell’attesa, l’ex Fiorentina fa l’ennesimo pieno di torinesità recandosi a cena nel noto luogo di culto frequentato da tutti i giocatori bianconeri: la Trattoria dei Fratelli Bravo. «Dai che manca poco», è il messaggio social dedicato dai proprietari del locale a Chiesa, il tutto corredato da un sorriso grande così da parte dei protagonisti, calciatore e ristoratore. C’è luce in fondo al tunnel, Fede comincia a intravederla. LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri esalta Di Maria: «Straordinario»

    INVIATO A DALLAS – La Juventus fa 2-2 con il Barcellona (doppio Dembelé e doppio Kean) in un’anticipazione di Champions League versione estate. Il mister Massimiliano Allegri a fine partita è soddisfatto. «Ho visto buone trame di gioco, è stata una buona partita. Sono contento di quello che abbiamo fatto. Stiamo lavorando molto bene, e stiamo entrando in condizione. Di Maria? E’ straordinario, è un piacere vederlo giocare». C’è anche tempo per fare i complimenti al Barcellona di Xavi: «Ha fatto una buona squadra, sta tornando per vincere». LEGGI TUTTO

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    La Juve fa 2-2 con il Barcellona: super Kean, Vlahovic a riposo

    INVIATO A DALLAS – Alla fine arriva un buon pareggio, che dà morale e conferme: Juventus-Barcellona 2-2. Senza Vlahovic (tenuto a riposo nell’ottica di quel percorso di recupero atletico al 100% di cui ha parlato lui stesso) pensa Kean a prendersi la scena, con una doppietta che magari anche in ottica mercato può avere un qualche peso specifico. E poi c’è Di Maria, che si vede eccome che può fare la differenza.
    PRIMO TEMPO Sperimenta, Massimiliano Allegri. E comincia a riflettere – e collaudare – una Juventus che possa/debba giocoforza fare a meno di Paul Pogba almeno per uno o due mesi. E dunque via con i casting per la sostituzione. Ieri è toccato a Locatelli, al 1′, giostrare laddove ci starebbe il francese se solo non fosse alle prese con i guai al menisco. Mediana a tre, infatti, completata da Rovella (e poi magari Paredes? Chissà…) e Zakaria. In difesa – davanti a Szczesny – ecco Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro. Tridente offensivo: Cuadrado, Kean e Di Maria. Barcellona speculare con il 4-3-3: Xavi Hernandez punta sul tridente con Dembelé, Lewandowski, Aubameyang.  La prima occasione porta la firma di Dembelé, per il Barcellona. Trattasi di una sorta di trailer del film che sta per partire: protagonista assoluto è il francese. Che da lì in poi imperverserà. La Juventus comunque non sta a guardare e risponde in primis con la verve di Angel Di Maria. L’argentino ci prova al 10′ (esterno da pochi metri che Ter Stegen blocca abbastanza facilmente), ci prova al 15′ (stavolta conclusione da fuori) e ci prova al 17′ (bella iniziativa di Cuadrado che serve il Fideo il quale però tarda a concludere). Ancora Di Maria trascinatore al 26′, quando serve cioè a Kean un pallone bello-bello da insaccare, peccato che Eric Garcia riesca ad intervenire d’anticipo.
    LEWA CI PROVA Sul versante blaugrana si segnalano un conclusione sopra la traversa di Lewandowski e due tiri di poco fuori misura di Kessie e Aubameyang. Trattasi di un crescendo che accompagna al Dembelé-time: al 35′ il francese salta come birilli sia Cuadrado sia Alex Sandro e poi in diagonale beffa Szczesny. Più o meno la stessa cosa farà al 40′ (questa volta ad arrendersi sono Cuadrado e Locatelli). Fortuna per la Juventus che poco prima anche Moise Kean avesse fatto la sua parte, siglando il momentaneo 1-1. Ottima azione. Locatelli innesca per Cuadrado che mette in mezzo: Kean è bravissimo ad insaccare anticipando Eric Garcia.
    SECONDO TEMPO Nella ripresa Allegri dà un po’ di spazio a Perin e inserisce Gatti, per cominciare. La Juve tira fuori gli artigli, di nuovo. E c’è ancora Kean a risolvere la situazione. Lo fa all’8′: ci mettono la zampa Di Maria, poi Zakaria e Locatelli sino alla conclusione di Kean, con Pena che esce vanamente. La partita resta sfiziosa, con occasioni da una parte (blaugrana) di più e dall’altra (bianconera) di meno. E pure cambi, da una parte e dall’altra. Lewandowski alto, Rapinha traversa (su punizione), Ansu Fati (traversa). Su punizione ci prova anche l’ex bianconero Pjanic, ma non prende bene la mira. La Juventus – a quel punto un po’ prima squadra e un po’ Under 23 – rinuncia mano a mano ad ambizioni offensive e si chiude nella propria metà campo. Con efficacia, comunque, visto che il punteggio resta invariato. Anche grazie ad un doppio paratone di Perin su Depay. LEGGI TUTTO