consigliato per te

  • in

    Mandragora: il Toro non molla

    TORINO – Il Toro continua a insistere per Mandragora. Sono poche, sicuramente ridotte le possibilità per Vagnati di bruciare l’affondo della scorsa settimana della Fiorentina, ma il dt granata non ha ancora perso le speranze e ha riallacciato per l’ennesima volta i contatti con la Juventus, proprietaria del cartellino. I viola hanno già un accordo con i bianconeri sulla base di un’offerta da 10 milioni, Vagnati sta cercando di spuntarla a una cifra leggermente inferiore, contando sul fatto che per ora il centrocampista continua a ritenere il Torino la soluzione ideale, alla corte di Juric e dopo un anno e mezzo di militanza in granata. Presumibilmente in questa settimana dovrebbe definirsi una volta per tutte il giallo, anche perché la Fiorentina non potrà aspettare all’infinito Mandragora. Sono giorni caldi, insomma. Nei piani di Juric, l’ideale sarebbe un centrocampo comporto da Lukic, Ricci, Madragora e Maggiore (trattative con lo Spezia, il giocatore ha già detto sì). LEGGI TUTTO

  • in

    Pogba un grande affare. Con la Juve e con Allegri va al Max

    TORINO – Paul Pogba come non lo avete visto mai: tirato a lucido, determinato, affamato, voglioso di far ricredere gli inglesi. A Miami, il Polpo lavora duramente, anche in compagnia dell’amico Paulo Dybala che alla Juve non ritroverà più. Nel frattempo, sono inseparabili compagni di palestra. Pogba è atteso a Torino al termine delle vacanze: i dettagli sono stati sistemati, il contratto è blindato con la supervisione dell’avvocato Pimenta (e arriva a parametro zero, un affare top anche se l’ingaggio è da… top).

    Polpo pronto

    Il transalpino campione del mondo rivestirà quella maglia bianconera con la quale ha vissuto i giorni migliori. Ricapitoliamo alcuni numeri sul centrocampista francese. Con Antonio Conte allenatore: 63 presenze, 11 assist, 12 gol (1 ogni 400’): Con Max Allegri in panchina: 61 gare, 17 assist, 16 reti (1 ogni 320’); con Mourinho: 71 match, 17 assist, 14 gol (1 ogni 421’). Con Solskjaer: 72 presenze, 15 assist, 14 reti (1 ogni 355’). Con Rangnick: 11 apparizioni, 2 assist, 1 gol (1 ogni 721’). Insomma, con il tecnico toscano va a meraviglia, tra l’altro proprio con lui ha conquistato 2 scudetti, 2 Coppe Italia e una Supercoppa. Insomma, non sarà una minestra riscaldata, ma un Polpo pronto all’uso. E alla vittoria. LEGGI TUTTO

  • in

    Cuadrado, chi mette la freccia alla Juve? Che sballo con Di Maria ma…

    TORINO – (e.e.) Juan Cuadrado resta il flash Juve sulla destra. E’ scattato il rinnovo automatico per una stagione, però il club avrebbe voluto fargli il biennale spalmando l’ingaggio. Invece, una stagione: prendere o lasciare. Il colombiano vuole rimanere, Torino è la sua città, la famiglia si trova bene (altra storia a Londra, con la maglia del Chelsea, dove il gruppo soffriva di nostalgia), però in presenza di un’offerta conveniente a entrambi… se ne discuterebbe, quanto meno. D’altronde, dietro l’angolo resta l’argentino Nahuel Molina dell’Udinese, 24 anni, nazionale e pieno di energie per sprintare sulla fascia. Certo è che al solo pensare ai duetti Cuadrado-Di Maria ad alta velocità e ad alto tasso di classe viene da spellarsi le mani: roba da fermare con le cattive, là davanti; roba che i tifosi potrebbero scatenarsi, sugli spalti. Lo scenario è quindi possibile, ma ancora non sicuro. LEGGI TUTTO

  • in

    Kean e Leao, quando in passerella sfila il mercato

    TORINO – (e.e.) Metti tre calciatori a fare i modelli e il look… esplode. Insieme, tutti in una volta, Rafael Leao (Milan), Marcus Thuram (Borussia M’gladbach), Moise Kean (Juventus). All’attacco, sempre, anche sul mercato. Thuram, figlio di Lilian, ex colonna fra gli altri di Juve e Parma, è stato vicino all’Inter prima dell’incidente. Vorrebbe riprovarci, vorrebbe venire in Italia dove lui è cresciuto. Kean è invece sempre più lontano dalla Juve dove con Max Allegri non ha convinto. La sua preferenza va al Psg dove si è trovato bene alla stagione 2020-2021 con 13 gol in campionato, il suo top fin qui (6 nella Juve 2018-2019, 5 in quella passata), per questo resta freddino su Fulham e Nottingham Forest, neopromosse in Premier. Infine, ma non ultimo per importanza, Leao che il Milan vorrebbe blindare con un nuovo contratto allungato: il passaggio di proprietà sta però rimandando ogni azione e si aspetta prima il rinnovo di Paolo Maldini. Leao è a rischio assalto da parte delle big, dal Real Madrid al Manchester United. Il Milan dovrà scegliere allora se incassare o puntellare la squadra del futuro con il suo uomo scudetto.  LEGGI TUTTO

  • in

    Rabiot e la Juve, un rapporto mai decollato. E in Premier…

    TORINO – (e.e.) Adrien Rabiot, il Duca della Juventus che non affascina più. Il club bianconero l’ha corteggiato a lungo quando era al Psg, fino a prenderlo a parametro zero. Sembrava un affare, nella realtà il giocatore francese non è mai stato decisivo e non ha mai fatto breccia nell’ambiente, troppo riservato, poco espansivo e in gol col contagocce: 6 in tre stagioni, 0 nell’ultima. Eppure con Max Allegri ha giocato. E tanto (45 presenze). Ma non ha lasciato il segno. A volte buone prestazioni, a volte impalpabile e spesso distratto nella fase difensiva. Ora, mamma Veronique che gli fa da agente sta cercando squadra in Premier, un campionato che potrebbe esaltarne le doti di sgroppatore (nella Francia, Deschamps lo schiera sempre). Eppure con il ritorno a casa di Paul Pogba il teoria formerebbe una bella coppia, chissà. La Juve potrebbe però incassare 15-20 milioni e allora nessuno si opporrebbe. Pare che il giocatore abbia detto no al Newcastle degli arabi. Preferirebbe il Chelsea…  LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Cambiaso top su tutta la fascia

    TORINO – Resta l’incognita del gradino: quello che separa il Genoa, nel caso specifico, o più in generale le squadre di bassa, media o anche medio-alta classifica dalla Juventus. Quel gradino fatto di pressione, di aspettative, di stress mentale e fisico raddoppiati dal fatto di giocare quasi sempre ogni tre giorni con l’obbligo di vincere, quel gradino che solo i giocatori da grande squadra sono in grado di salire. E’ un’incognita che solo il campo è in grado di svelare, ma intanto Andrea Cambiaso proprio sul campo si è guadagnato il diritto di provare a salirlo, quel gradino. La Juventus vuole che ci provi con la maglia bianconera ed è pronta a incontrare il Genoa per battere la concorrenza (Inter, Atalanta e non solo) e chiudere l’operazione. Da oggi ogni giorno è buono per il summit che potrebbe rivelarsi decisivo. Una determinazione, da parte bianconera, dovuta a un’esigenza e a un’occasione. L’esigenza è rinforzare la fascia sinistra della difesa, dove né Alex Sandro né Pellegrini offrono garanzie, tanto che potrebbero partire entrambi. E con una doppia uscita il ds bianconero Federico Cherubini potrebbe accelerare anche su Emerson Palmieri, oltre che su Cambiaso. Ora, però, è il momento del genoano. E qui veniamo all’occasione: un giocatore di 22 anni, di proprietà di una società amica e consapevole, vista anche la retrocessione, che è il momento di venderlo.Guarda la galleryLe idee della Juve per scatenare l’attacco (e Vlahovic) LEGGI TUTTO

  • in

    Relax De Ligt e Chiesa con le ladies: vacanze da Juve

    Con il mercato che nel frattempo continua a fare il suo dovere tra discussioni, trattative, vertici e strategie, Chiesa e De Ligt non pensano a nient’altro se non a godersi le vacanze insieme. Sui social l’esterno della Juve ha postato due storie: la prima in compagnia del centrale olandese, la seconda in cui si vedono le fidanzate dei due bianconeri, Annekee Molenaar (lady De Ligt) e Lucia Bramani (lady Chiesa). Relax totale a Portofino prima di riprendere la preparazione della stagione e tornare al lavoro. A Torino sperano sempre insieme visto che per De Ligt sono giorni caldi, con il Chelsea che minaccia all’orizzonte. Lui però sembra non pensarci tra sorrisi social, amore e una buona compagnia.Guarda la galleryDe Ligt e Chiesa a Portofino: le foto della vacanza fanno impazzire i tifosi LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, stop Mondiale? Spunta l'idea tournée

    TORINO – La novità, sempre, richiede prontezza di riflessi, pensiero veloce e azione. Chi non possiede queste tre doti rischia di subire la realtà che cambia e perdere l’occasione di trasformare il problema in una opportunità. Il preambolo è legato alla nuova situazione con cui si dovranno confrontare tutti i club di Serie A da metà novembre a inizio gennaio, quando il campionato rimarrà fermo per via dei Mondiali in Qatar. Bene, cosa fare con il gruppone che resta in Italia in quanto formato da elementi non convocati? Cinquanta giorni sono tanti, non basta dedicarsi al fondo per lavorare sulla parte atletica. In due mesi scarsi la disabitudine alla partita prende piede in maniera sensibile. Dunque non si potrà pensare di proseguire esclusivamente con gli allenamenti.Sullo stesso argomentoJuve: fede Di Maria, De Ligt per una montagna di soldi, Zaniolo con Arthur o in prestitoJuventus

    Juve, il programma durante la sosta

    Il quesito, ovviamente, se lo sono posti anche alla Juventus dove, al netto di ciò che produrrà il mercato estivo, vedrà il club bianconero nella parte invernale della stagione con una quindicina di calciatori nel proprio quartier generale. E così si è cominciato a ragionare in maniera sempre più fitta sul cosa fare durante la lunga parentesi del torneo nostrano. Una decisione non è stata ancora presa anche se i contatti con lo staff tecnico sono stati già avviati per individuare la soluzione ritenuta migliore. Scontato il fatto che verranno organizzate amichevoli proprio per evitare che la rosa perda il ritmo della partita da una parte e l’abitudine alla sfida.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione odierna di Tuttosport

    Guarda la galleryLe idee della Juve per scatenare l’attacco (e Vlahovic) LEGGI TUTTO