consigliato per te

  • in

    Juve, Dybala gol e polemica contro la dirigenza: che sguardo ai dirigenti

    TORINO – Paulo Dybala segna e sfida la dirigenza della Juventus. Dopo aver firmato il gol del vantaggio della Juventus contro l’Udinese (segnato al 19′ con una girata di sinistro su assist di Kean), il numero dieci argentino non ha esultato, ha respinto l’abbraccio dei compagni con un gesto abbastanza secco e ha cercato con uno sguardo truce qualcuno in tribuna. Certamente non la fidanzata Oriana Sabatini.

    Arrivabene

    Dopo le dichiarazioni di Maurizio Arrivabene, sempre abbastanza severo con Dybala, al quale aveva mandato messaggi neanche troppo in codice sul rinnovo del contratto. Aveva detto l’amministratore delegato bianconero domenica scorsa: «Abbiamo detto che ci saremmo seduti di nuovo con i giocatori a febbraio, anche per prenderci il tempo di valutare. Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto in squadra e ognuno deve dimostrare che vale il valore gli si dà. Quindi senza se e senza ma, ognuno di noi – dirigenti, calciatori e allenatori – deve fare il suo dovere. E viene giudicato per questo. Dybala non è un giocatore scarso, vediamo nelle prossime partite: questo lo sapete voi, lo sappiamo noi. Guardiamo avanti e cerchiamo di raggiungere tutti insieme gli obiettivi che ci siamo sempre posti, questo è molto, ma molto importante». E aveva ribadito mercoledì sera, prima di Inter-Juventus, sul valore di Dybala: «Un confronto con Dybala? Non mi confronto con nessuno, dico quello che penso. Voglio vedere carattere, grinta e voglia di vincere. Chi porta il numero 10 nella Juventus deve rendersi conto del peso che ha questo numero per noi. Il discorso che ho fatto su di lui vale per tutti».

    Sullo stesso argomentoDybala-Arrivabene, un gol da contratto. E Morata non mollaCalciomercato Juventus

    Come Trezegol

    E così questa sera, dopo il gol all’Udinese, è arrivata la silenziosa, ma eloquente, risposta di Dybala con quello sguardo di sfida che a qualcuno ha ricordato quello di David Trezeguet molti anni fa. Era il 2007, ultima giornata del campionato di Serie B, Trezeguet aveva un futuro incerto davanti a sé e dopo aver segnato una doppietta si rivolse verso la tribuna facendo con le mani gesti per dire: «Ho fatto 15 gol e mi vogliono mandare via». Per la cronaca, non lo mandarono via: rinnovò il contratto e segnò ancora moltissimi gol. LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia-Empoli, i veneti possono segnare 1 o 2 gol

    Allo stadio “Pierluigi Penzo” va in scena Venezia-Empoli. Strano ma vero, i toscani raccolgono più punti in trasferta (5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte) che in casa (3 successi, 1 pareggio e 7 ko). La compagine veneta non vince da 7 partite di fila, adesso Aramu e compagni hanno solamente un punto in più del Cagliari terz’ultimo. 
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Match molto equilibrato
    Per le quote la sfida si preannuncia molto equilibrata. In questa prima parte di stagione l’undici allenato da Aurelio Andreazzoli ha già dimostrato lontano dai lidi amici di saper mettere in difficoltà i propri avversari. I toscani nell’ultima trasferta disputata hanno pareggiato per 3-3 contro la Lazio ma in precedenza si sono riusciti a spingere anche oltre vincendo sui campi di Napoli (1-0) e Juventus (1-0). Il Venezia non può più permettersi di sbagliare, difficile dire se vincerà (sia i veneti che i toscani “ritardano” il segno 1 da 5 giornate) ma di certo può mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. I “Lagunari” in casa hanno sempre realizzato almeno un gol tranne che nella sfide contro l’Inter e il Milan. Ok il Multigol Casa 1-2 al novantesimo. LEGGI TUTTO

  • in

    Supercoppa Italiana, la Juve si congratula con l'Inter sui social

    MILANO – La leggerezza di Alex Sandro al 120′ ha regalato a Sanchez il gol del 2-1, che ha regalato all’Inter la sesta Supercoppa Italiana della propria storia. La Juve, che con 9 trionfi è in testa all’albo d’oro della competizione, ha reso omaggio su Twitter agli eterni rivali, nonostante la beffa subita ad un passo dai calci di rigore: “Complimenti all’Inter per la vittoria della Supercoppa Frecciarossa”, il post social del club bianconero.Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, colpaccio al 120': è sua la Supercoppa!

    MILANO – L’Inter porta a casa la Supercoppa mentre la Juventus si stava preparando a calciare i rigori. L’episodio decisivo al 120′, dopo una partita che non si era sbloccata dall’1-1 fissato dal colpo di testa di McKennie e dal rigore di Martinez. Allegri attende che i suoi buttino fuori palla o commettano un fallo tattico per far entrare Bonucci, in modo tale che possa presentarsi al dischetto nella serie finale. Tutto inutile, perché i nerazzurri confezionano l’azione decisiva, con un cross di Dimarco su cui Alex Sandro va con troppa sufficienza. Il suo controllo balordo è un assist per Darmian, invano contrato da Chiellini: la palla schizza verso Sanchez, che regala all’Inter un trofeo che non conquistava dal 2010, sempre al Meazza, contro la Roma.

    Assenze pesanti

    Allegri deve rinunciare agli squalificati De Ligt e Cuadrado, che si aggiungono all’infortunato Chiesa, mentre Szczesny si accomoda in panchina: sceglie di tenere Dybala fuori e parte con Morata centravanti, supportato da Bernardeschi e Kulusevski. Nessun problema di uomini per Inzaghi, che comincia con Dzeko e Martinez in prima linea. L’avvio dell’Inter è veemente, con accelerazioni che mettono in difficoltà la Juventus: le incursioni di Dzeko, De Vrij e Martinez sono però poco precise. Il tempo di assistere alle proteste per un contatto tra Barella e Chiellini in area bianconera che la Juventus mette fuori il capo dalla propria metà campo. McKennie prima si vede contrato da Skriniar, quindi salta tra De Vrij e Bastoni per infilare di testa Handanovic: il cross è di Morata, che replica – sulla corsia opposta – quanto fatto vedere a Roma in occasione del gol di Locatelli. Il vantaggio dura comunque poco, perché De Sciglio entra in ritardo su Dzeko. Doveri stavolta punisce il contatto, Martinez firma l’1-1 su rigore.

    Episodio fatale

    Ritmi alti anche nel secondo tempo. Bernardeschi non sfrutta un invito di Rabiot, con un sinistro che finisce sul fondo, mentre Dumfries colpisce di testa su cross di Calhanoglu: Perin si salva con l’aiuto della traversa. L’Inter ci crede più della Juventus, che si chiude in area per cercare la ripartenza. Cambiano gli attacchi, Allegri butta in campo prima Dybala, quindi Kean, mentre Inzaghi si affida al duo Sanchez-Correa. Non ci sono però più occasioni fino al 90′, con un contatto sospetto Bastoni-McKennie nel finale. Si va ai supplementari che non regalano emozioni di sorta, fino alla dormita di Alex Sandro, che controlla male un cross di Dimarco. Darmian si avventa sul pallone, anticipando Chiellini: una occasione troppa ghiotta per Sanchez, che segna la rete della Supercoppa.

    Guarda la gallerySanchez ringrazia Alex Sandro: shock Juve al 120′, Supercoppa all’Inter LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, rivelazione shock di Branchini: “Allegri-Real, era tutto fatto”

    TORINO – Massimiliano Allegri avrebbe dovuto prendere il posto di Zinedine Zidane sulla panchina del Real Madrid. La clamorosa rivelazione è arrivata direttamente dal suo procuratore, Giovanni Branchini, che ai microfoni di Sky Sport ha raccontato così la trattativa: “Allegri era a un passo dall’essere nominato a maggio il nuovo allenatore del Real Madrid. Era tutto fatto, l’affare era definito. Mancava solo la sua firma sul contratto”. Guarda la galleryInter-Juve, i probabili undici di Allegri in Supercoppa
    Branchini: “Ha scelto la Juve”
    Secondo Branchini, la ragione del mancato approdo di Allegri sulla panchina del Real Madrid è stata proprio la chiamata della Juventus, anche per via dei solidi rapporti con il presidente Andrea Agnelli, principale artefice del cambio di rotta dell’allenatore livornese. Da qui il grande rifiuto ai Blancos, che hanno virato su Carlo Ancelotti: “Aveva solo bisogno di firmare il contratto, ma poi ha optato per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve non dimentica Emre Can e gli fa gli auguri di compleanno

    TORINO – Nonostante sia stato alla Juventus per appena un anno e mezzo, il club bianconero non dimentica Emre Can nel giorno del suo compleanno. Gli account social della Juve oggi hanno fatto gli auguri al centrocampista tedesco d’origine turca, passato al Borussia Dortmund nel gennaio di due anni fa e che oggi compie 28 anni: “Tanti auguri di buon compleanno, Emre Can” su legge sul profilo twitter della società di Andrea Agnelli. Can ha disputato 37 partite di campionato nella Juve, segnando 4 gol tra il 2018 e il 2020. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Szczesny aspetta il green pass e sta in panchina: il motivo

    TORINO – Per carità, decisamente non è un caso alla Nova… x Djokovic quello legato a certe presenze o assenze di Supercoppa. Ma la non titolarità di Wojciech Szczesny questa sera a Milano c’entra proprio con vaccini, green pass e permessi vari legati alle norme per la pandemia. E’ stato lo stesso tecnico bianconero Massimiliano Allegri a confermare la cosa, ieri, durante la conferenza stampa della vigilia tenutasi all’Allianz Stadium. «A San Siro in porta gioca Perin, è una scelta dovuta al fatto che Tek arriverà all’ultimo momento visto che dobbiamo seguire un protocollo ben definito. Tutti i giocatori sono vaccinati, ma Szczesny è l’ultimo e fino a giovedì non avrà il green pass, dunque arriverà allo stadio all’ultimo momento e andrà in panchina ».Sullo stesso argomentoInter-Juve, Allegri: “Gioca Perin. Chiesa? Ora tutti daremo di più”Juventus

    Il regolamento

    L’articolo 17 del decreto legge approvato il 27 dicembre scorso stabilisce infatti che «a partire dal 10 gennaio 2022 in zona bianca, gialla e arancione, l’accesso a eventi e competizioni sportivi […] e l’accesso a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso, nonché agli spazi adibiti a spogliatoi e docce […] sarà consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di certificazione verde “rafforzata”)». 

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryInter-Juve, i probabili undici di Allegri in Supercoppa LEGGI TUTTO

  • in

    Juve Under 23, sei giocatori finalmente negativi al Covid

    TORINO – La Juventus Under 23 ritrova sei giocatori, reduci dal Coronavirus, in vista della ripresa del campionato di Serie C. “Anzolin, Brighenti, Da Graca, De Marino, Israel e Sekulov hanno effettuato il controllo con test diagnostico (tampone) per il COVID-19. Gli esami hanno dato esito negativo, i calciatori sono pertanto guariti e non più sottoposti al regime di isolamento domiciliare”, comunica la società  bianconera. LEGGI TUTTO