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    Juve, Pellegrini e Alex Sandro: le gerarchie e il sorpasso

    TORINO – Tempo di primarie per la sinistra. Unico avente diritto al voto, però, è Massimiliano Allegri, chiamato a soppesare le candidature di Alex Sandro e di Luca Pellegrini sulla corsia mancina. Senza scordare l’opzione Mattia De Sciglio, naturalmente, nelle prossime settimane però utile soprattutto a tamponare l’assenza di Danilo sulla fascia opposta. In vista del fitto ed esigente calendario di gennaio, quando i tanti impegni ravvicinati imporranno l’impiego di entrambi, il tecnico bianconero dovrà insomma aggiornare le gerarchie, tutt’altro che scontate, tra l’esperto brasiliano e il giovane azzurro. Se ad agosto i ruoli erano chiari – con il primo “titolare” della corsia e l’altro vice, se non vice del vice -, la prima parte di stagione ha infatti mischiato le carte. E così Alex Sandro, 255 partite finora con la maglia della Juventus, ha visto vacillare la sua pluriennale egemonia sulla sinistra, scenario figlio anche di qualche passaggio a vuoto quando chiamato in causa.Guarda la galleryJuve, il borsino centravanti: sale Milik, scendono Icardi e Cavani

    Alex Sandro è in fase calante?

    L’esterno verdeoro, classe 1991, non ha ancora imboccato la fase calante della sua carriera, ma le tante battaglie e i tanti trionfi in bianconero sembrano averlo un po’ logorato. Se n’è accorto anche Allegri, il primo tra i suoi estimatori, che l’ha inizialmente lasciato in panchina in quattro delle ultime cinque gare di campionato, confidando di ritrovarlo così più brillante a partire da oggi alla ripresa della preparazione alla Continassa. E intorno al suo profilo proseguonoanche i ragionamenti a livello societario, dato che – dopo i tanti ammiccamenti dalla Premier League rispediti al mittente nel corso degli anni – l’ex Porto è arrivato ora a un anno e mezzo dalla scadenza del contratto e il suo stipendio è nella top ten dei più pesanti per le casse bianconere.

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    Il rendimento di Pellegrini è cresciuto partita dopo partita

    In questo quadro, insomma, non può essere ignorata la crescita alle sue spalle di Pellegrini, che soltanto nell’ultimo mese ha disputato più della metà dei 448’ stagionali in campo fino a questo momento. Il rendimento del 22enne cresciuto nella Roma è salito di livello partita dopo partita, al punto che è lecito pensare che possa conquistare un posto anche in lista Uefa dopo l’esclusione di inizio anno: se non nel suo ruolo, pensando ai profili di Ramsey o di Arthur, potrebbe liberarsi un posto almeno in mezzo al campo. Il terzino sinistro è rientrato ieri a Torino per presentarsi quest’oggi alla ripresa del lavoro e, smaltito l’indurimento al polpaccio che l’aveva costretto ad assistere dalla panchina all’ultima gara dell’anno con il Cagliari, ha tutte le intenzioni di soffiare sull’iperbole della sua crescita […]

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    Focolaio Covid a Dubai: c'erano quattro Juve, Allegri incrocia le dita

    TORINO – Non c’è da stare allegri. Con i dati dei positivi al Covid schizzati in Italia a quasi 100 mila in un giorno e con molte squadre di Serie A alle prese con giocatori contagiati, la Juventus si appresta oggi a riprendere gli allenamenti alla Continassa dopo gli otto giorni di vacanza natalizia concessi da Massimiliano Allegri. Prima però di scendere in campo, tutto il gruppo squadra, giocatori e staff, sarà atteso al JMedical per il primo giro di tamponi. E dall’esito dei test si capirà se anche il club bianconero dovrà fare la conta delle assenze causa Delta o Omicron. Allegri incrocia le dita: proprio adesso che ha quasi tutto il gruppo al completo, con Paulo Dybala, Federico Chiesa e Giorgio Chiellini, ovvero tre dei bianconeri che hanno trascorso le ultime settimane in infermeria, nuovamente aggregati ai compagni, e con il solo Danilo un po’ più indietro nel recupero (a parte ovviamente Aaron Ramsey), per affrontare un inizio 2022 da Everest, potrebbe rischiare di vedere la squadra decimata dai positivi.Guarda la galleryDa De Ligt a Morata e Dybala, per la Juve è tempo di vacanze

    Focolaio Covid a Dubai: tanti giocatori positivi al rientro

    Le notizie che arrivano dagli altri campionati non sono affatto confortanti e l’allarme è ormai scattato in tutta Europa. In particolare si starebbero iniziando a registrare i primi contagi da Covid di giocatori che hanno soggiornato a Dubai. Come Thibaut Courtois ed Eduardo Camavinga, due dei quattro calciatori del Real Madrid risultati positivi ieri, proprio al rientro dall’Emirato arabo, e messi subito in isolamento. Ma anche l’ex Milan Lucas Paquetà e il terzino destro del Wolfsburg Kevin Mbabu hanno contratto il virus mentre erano in vacanza a Dubai: entrambi sono rimasti bloccati nell’Emirato per osservare la quarantena di dieci giorni. Si tratta di precedenti che non tranquillizzano Allegri visto che sono quattro i bianconeri volati in questo periodo a Dubai: Bonucci, Morata, De Ligt e Kulusevski.

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    BBC Sport: “Lo United ha rifiutato l'offerta del Siviglia per Martial”

    Secondo BBC Sport, il Manchester United avrebbe rifiutato la prima offesniva del Siviglia per portare in Andalusia Anthony Martial. Il giocatore, che piace anche alla Juventus ma non solo, vuole lasciare Manchester e i Red Devils sarebbero disposti ad accontentarlo ma alle loro condizioni. L’offerta del Siviglia sarebbe stata quella di un prestito secco dove i Red Devils avrebbero dovuto pagare anche metà dell’ingaggio del francese, proposta che non parrebbe aver soddisfatto gli inglesi.

    L’avventura di Martial allo United

    Il Manchester United, per avere Martial, nel 2015 ha sborsato 36 milioni di sterline per strapparlo al Monaco, squadra nella quale si era messo in mostra. Quest’anno ha giocato pochissimo, vista la presenza in squadra di Ronaldo, Cavani e Sancho. Con i Red Devils ha segnato 79 gol in 268 presenze e ha vinto, tra le altre cose, l’Europa League nel 2017.  LEGGI TUTTO

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    The Sun: “Il Siviglia su Martial, c'è l'offerta allo United”

    La Juventus aspetta l’apertura del calciomercato e nel frattempo si guarda intorno, soprattutto guarda agli attaccanti che potrebbero rafforzare il potenziale offensivo di Allegri. Diversi nomi in lista tra occasioni, sogni e possibilità più concrete, tra cui c’è anche il profilo di Martial del Manchester United, offerto alla Juve. Non è un goleador, ma potrebbe essere la punta da regalare ad Allegri. Occhio però al Siviglia: secondo quanto riferisce Sky Sports News, gli spagnoli avrebbero richiesto il prestito secco fino a fine stagione di Martial. L’indiscrezione è stata ripresa anche dal The Sun. Lo United, secondo il Mirror, avrebbe già rifiutato perché: interessato solo a un obbligo o a un’opzione di riscatto, no al prestito secco; l’offerta avrebbe previsto solo il pagamento di metà stipendio di Martial – che guadagna circa 11 milioni di euro -, il resto sarebbe rimasto a carico del Manchester. È chiara, comunque, l’intenzione del giocatore: vuole lasciare Manchester. Il Siviglia ci sta provando e la Juve è avvisata. LEGGI TUTTO

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    Juve, Morata si gioca la conferma: il riscatto vale 35 milioni

    Vien da sé, il motivo per cui la Juventus è ora alla ricerca di un attaccante è che quelli attualmente in organico sono meno prolifici di quanto auspicato al momento dell’acquisto. Sono 19, in tutto, le marcature realizzate da Paulo Dybala (8), Alvaro Morata (7), Moise Kean (4) e Kaio Jorge (0) in questa prima parte di stagione. Soprattutto lo spagnolo, che pure molto si sacrifica per la squadra, risulta in carenza. Considerando il ruolo di punta centrale che ultimamente ricopre (con Kean in verisone esterno). Lo spagnolo è tornato alla Juventus nel 2020 con la formula del prestito oneroso e diritto di riscatto. I bianconeri hanno subito versato 10 milioni di euro all’Atletico Madrid per il prestito nel 2020-21. Altri 10 li hanno versati all’inizio di questa stagione (scegliendo dunqe di non procedere subito al riscatto). A giugno saranno nelle condizioni di esercitare l’opzione d’acquisto e versare altri 35 milioni oppure di “liberare” Morata. La terza via potrebbe essere quella di trattare il riscatto a cifre inferiori. La scelta della Juventus sarà condizionata dal nome del nuovo attaccante di gennaio, ovviamente, così come dal rendimento di Morata nei prossimi mesi.Guarda la galleryFuturo Juve, i voti e il rendimento dei giovani bianconeri LEGGI TUTTO

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    Juve, Chiesa anticipa tutti! È pronto a tornare

    TORINO – Paulo Dybala, Federico Chiesa e Giorgio Chiellini: dopo aver condiviso l’infermeria nelle ultime settimane, i tre bianconeri probabilmente condivideranno anche la foto di squadra, il giorno della Befana all’Alliaz Stadium, prima di affrontare il Napoli in campionato. Tutti e tre sono infatti indiziati a scendere in campo da titolari nel big match che apre il 2022 bianconero. Ormai hanno recuperato dai diversi infortuni e giovedì, quando la Juventus si ritroverà alla Continassa agli ordini di Massimiliano Allegri, si aggregheranno con i compagni per iniziare la preparazione in vista della sfida contro la squadra di Luciano Spalletti. A dire la verità, Chiesa ha giocato d’anticipo ed è già da un paio di giorni che si allena alla Continassa da solo. Ha festeggiato il Natale con la famiglia e poi si è subito messo a lavorare in campo per recuperare il tempo perduto così da farsi trovare pronto alla ripresa. Dopo nove gare saltate a causa di tre stop stagionali, l’ultimo dei quali il più serio perché si è trattata di una lesione muscolare che lo ha bloccato dal 27 novembre, Chiesa non vede l’ora di giocare e di essere utile alla squadra. Chiellini e Dybala, invece, avrebbero potuto anche rientrare prima della sosta, visto il miglioramento delle loro condizioni, ma lo staff medico e tecnico della Juventus ha preferito usare la prudenza, considerando i numerosi stop che hanno caratterizzato la prima parte di stagione, ed evitare così eventuali ricadute e nuove assenze.Sullo stesso argomentoLa promessa di Chiesa: “Nel 2022 porterò in alto Juve ed Italia”Juventus

    Juve, testa al Napoli

    Il ritorno dei tre infortunati è una buona notizia per il tecnico livornese che potrà avere a disposizione un gruppo quasi al completo: all’appello mancano soltanto Aaron Ramsey, le cui condizioni continuano a essere avvolte nel mistero, e Danilo, che potrebbe anche unirsi ai compagni, ma resta un po’ più indietro nel recupero (per lui il ritorno in campo è fissato per la seconda metà di gennaio). […] Giovedì la Juventus torna quindi ad allenarsi e Allegri potrà sincerarsi delle condizioni dei rientranti, che rappresentano forze fresce e valide alternative visto che nelle ultime partite del 2021 il tecnico ha dovuto contare sempre sugli stessi elementi.

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    Guarda la galleryLa Top 20 del Guardian: ci sono anche Chiesa e Ronaldo LEGGI TUTTO

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    Juve, il piano giovani costa punti però…

    Il progetto della nuova Juventus è fondato sui giovani per due ragioni. Prima: esauritosi un ciclo strepitoso, i vertici hanno voluto gettare le basi per un altro lungo periodo al top, puntando quindi su giocatori di prospettiva invece che su campioni pronti. Seconda: la situazione economico-finanziaria posta sotto stress dal Covid (e non solo) necessita di abbassare i costi e soprattutto quelli degli ingaggi. A metà tra scelta strategica e strada obbligata, il piano è stato portato avanti con coerenza. Perfino eccessiva, si potrebbe obiettare, soprattutto considerando l’uscita di Cristiano Ronaldo compensata dall’entrata di Moise Kean.Sullo stesso argomentoFagioli in versione Juve, a Cremona ha svoltatoJuventus

    Obiettivo ringiovanimento

    La barra del timone, però, è rimasta dritta perché il ringiovanimento della rosa e il contenimento dei costi non sono un capriccio della dirigenza, bensì una disposizione della proprietà, che nel giro di due anni ha sostenuto due ricapitalizzazioni per un totale di 700 milioni di euro e vuole ricreare il circolo virtuoso in cui la competitività si sposta con equilibrio economico, come accadeva all’inizio del ciclo dei nove scudetti, quando la Juventus ha anche prodotto utili. In uno scenario che vive ancora di incertezze come il calcio (e quello italiano ancora di più, considerando la lentezza con la quale sta modernizzando le strutture e la progressiva svalutazione dei diritti tv), i bianconeri hanno imboccato la via della sostenibilità, parola chiave dei documenti che descrivono il piano dell’aumento di capitale completato la scorsa settimana.

    Tutti gli approfondimendi nell’edizione odierna di Tuttosport

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    Coppa Italia femminile, sarà Juve-Inter ai quarti

    Il passaggio del turno dell’Empoli ha permesso di definire il tabellone della Coppa Italia Women per i quarti di finale, deciso in base alla graduatoria che tiene conto dei risultati sportivi della stagione 2020/21. La Roma campione in carica affronterà la rivelazione Como Women, chi vince affronterà in semifinale una tra Fiorentina ed Empoli. Nell’altra parte del tabellone spazio al derby d’Italia Juventus-Inter e a Milan-Sampdoria. Le gare d’andata si disputeranno il 29 e 30 gennaio, mentre il ritorno è in programma il 12 e 13 febbraio. Giocheranno il match di ritorno in casa le società meglio posizionate in graduatoria (Roma, Juventus, Milan e Fiorentina). LEGGI TUTTO