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    Juve, lavoro di recupero per i reduci dalle nazionali

    TORINO – Alla Continassa pomeriggio di lavoro per la Juventus, con i bianconeri che hanno continuato la preparazione in vista della trasferta di Crotone di sabato sera. Agli ordini di Andrea Pirlo il gruppo ha svolto esercizi di possesso palla conclusi da una partitella, con i calciatori rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali che hanno svolto un programma personalizzato di recupero. Domani, venerdì, per la Juve è prevista un’altra seduta pomeridiana.
    Spadafora: “Ronaldo ha violato il protocollo” LEGGI TUTTO

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    Chiesa, il fratello dopo gli insulti social: “Grazie per la solidarietà”

    FIRENZE – “Grazie a tutti per i messaggi di solidarietà”. E’ quanto scritto su Instagram Stories da Lorenzo Chiesa, 16enne fratello di Federico che milita nel settore giovanile della Fiorentina e che nei giorni scorsi è stato oggetto di pesanti insulti sui social dopo il passaggio del fratello dal club viola alla Juve. Lorenzo Chiesa ha allegato al suo messaggio una foto che lo ritrae con la squadra Allievi della Fiorentina, di cui fa parte, e due emoticon, fra cui un cuore. (In collaborazione con Italpress)
    INSULTI AL FRATELLO DI FEDERICO CHIESA LEGGI TUTTO

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    Senza Ronaldo resta vera Juve: il passato consola Pirlo

    Non rende meno pesante la sua assenza, ma il ricordo delle partite giocate senza Cristiano Ronaldo se non altro non fa scattare allarmi in casa Juventus. I precedenti, infatti, non sono negativi, ma vanno presi con cautela e contestualizzati: perché sono pochi e perché spesso le assenze del portoghese sono state programmate e hanno dunque coinciso con impegni facili o dal risultato poco influente.
    Con Allegri
    Non fu programmata, però, la prima assenza bianconera di CR7, il 2 ottobre 2018, alla 2ª giornata del girone di Champions. Priva del fuoriclasse portoghese, espulso nel turno precedente a Valencia e squalificato, all’Allianz Stadium la Juventus liquidò la rivale più morbida del girone, lo Young Boys, con tre gol (a zero) di Paulo Dybala, schierato in attacco da Massimiliano Allegri assieme a Mario Mandzukic. Nel prosieguo della stagione il tecnico livornese fece a meno di Ronaldo altre sette volte, sempre in campionato, con quattro vittorie (contro Udinese, Empoli, Cagliari e Milan) e tre sconfitte. In tutto, dunque, una percentuale del 62,5% di successi e del 37,5% di sconfitte. Deficitaria, rispetto al 70% di vittorie, 16% di pareggi e 14% sconfitte registrato con CR7 in campo, ma anche fuorviante. […]
    Con Sarri
    Lo stesso ha fatto la Juventus di Maurizio Sarri. Nella scorsa stagione Ronaldo ha saltato meno partite, sei, e la squadra bianconera ne ha vinte quattro, pareggiata una e persa una: all’ultima giornata all’Olimpico contro la Roma, anche in questo caso con lo Scudetto in bacheca e la testa al ritorno degli ottavi di Champions League contro il Lione. L’unico vero passo falso è semmai l’1- 1 di Lecce del 26 ottobre, quando i bianconeri sprecarono molto generando il fondato dubbio che con Ronaldo in campo le cose sarebbero andate diversamente.
    Pirlo, un nodo in più
     Sabato a Crotone toccherà alla Juventus di Andrea Pirlo fare a meno per la prima volta di Cristiano Ronaldo e la situazione è più difficile. Perché la squadra è in costruzione (e questo poteva valere anche per Sarri a Lecce l’anno scorso) e perché probabilmente, almeno dall’inizio, il tecnico dovrà rinunciare anche a Dybala, debilitato dalla gastroenterite che gli ha fatto saltare le due partite che avrebbe dovuto giocare con l’Argentina.
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    Ronaldo: “Forza Portogallo! Ragazzi sono con voi”

    TORINO – «Come se fossi lì! Andiamo ragazzi! Forza Portogallo»: è la traduzione letterale quanto efficace del post che Cristiano Ronaldo ha scritto su Instagram a pochi minuti dal calcio d’inizio di Portogallo-Svezia, la sfida valida per la Nations League che il fuoriclasse di Funchal non avrebbe mai voluto saltare, anche perché i lusitani sono i campioni in carica della manifestazione. Cristiano, che oggi a metà pomeriggio è atterrato a Caselle per trascorrere i giorni forzati di quarantena a casa sua dopo essere risultato positivo al Coronavirus, è apparso molto disteso: pollici in su e sorrisi convinti davanti all’obiettivo. In piedi, con indosso la sua maglia numero 7 del Portogallo, CR7 s’è fatto ritrarre di fianco a un maxi televisore già sintonizzato sulla partita del José Alvalade di Lisbona. Di spalle al campione s’intravede appena uno scorcio della vista mozzafiato su Torino di notte. Trascorrere la quarantena nella propria villa, comunque a distanza di sicurezza da Georgina e dai figli, è il modo migliore per provare ad accelerare i tempi in vista del vero grande obiettivo di Cristiano: non mancare a Juventus-Barcellona del 28 ottobre allo Stadium, teatro del duello stellare con Leo Messi. LEGGI TUTTO

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    Juve, Ronaldo vuole sfidare Messi: ecco come potrebbe farcela

    Manco a dirlo: è stata sufficiente una manciata di minuti perché la notizia circa la positività di Cristiano Ronaldo venisse declinata in salsa… catalana. Pensando al Barcellona e alla sfida con Lionel Messi, insomma. L’asintomaticità del campione portoghese ha infatti consentito di abbandonare immediatamente quei risvolti drammatici che il Covid-19 e questa maledetta pandemia si portano appresso per concentrarsi al contrario sugli aspetti prettamente sportivi della vicenda. Tutti ipotizzano del resto che il campione lusitano – con quel suo fisico perfetto e quel suo stile di vita impeccabile – possa facilmente superare indenne questa sfida dal punto di vista clinico così come fatto dai suoi colleghi anche meno proverbialmente prestanti.

    Quanto tempo servirà?
    […] Calendario alla mano, ecco dunque quali partite rischia di saltare (con più o meno probabilità) Cristiano Ronaldo partendo dal presupposto che CR7 dovrà stare in isolamento almeno per 10 giorni e nel frattempo svolgerà i tamponi per verificare il processo di negativizzazione. I protocolli della Serie A prevedono che un giocatore possa tornare convocabile dal giorno successivo all’esecuzione di un tampone risultato negativo. Quelli della Champions League – più rigidi e prudenti – prevedono invece che trascorrano almeno 7 giorni dall’esecuzione di un tampone risultato negativo al ritorno in campo. Ciò significa che le date da mettere in bella evidenza sul “calendar” dello smartphone (una volta si sarebbe parlato di circolino rosso sul calendario) sono sostanzialmente due: 21 ottobre (al più tardi) per presenziare a Juventus-Barcellona del 28 ottobre e 24 ottobre per la convocazione a Juventus-Verona di domenica 25.
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    Cristiano Ronaldo e il rientro in Italia: ecco le regole

    Dunque, Ronaldo ora resterà in isolamento – meglio ancora: periodo di guarigione – presso la Ciudade de Futebol della Federcalcio portoghese a Lisbona. Era circolata notizia, a caldo, che avesse preso in esame anche l’eventualità di partire subito e osservare tale periodo in Italia, ma in realtà l’ingresso nel Paese non è formalmente ammesso a chi sia già contagiato se non per comprovate esigenze sanitarie. Una volta negativizzatosi, però, CR7 non avrà alcun problema a rientrare nel territorio italiano: sarà sufficiente produrre l’autocertificazione da consegnare alle Asl e l’attaccante potrà riprendere la sua quotidianità.

    Periodo di quarantena ridotto a 10 giorni
    Il Portogallo, peraltro, non è tra i Paesi attenzionati e, anche secondo il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – in vigore da oggi – chi vi è stato non deve sottoporsi a isolamento. Nuovo DPCM che oltretutto, lo ricordiamo, riduce da 14 a 10 giorni il periodo di quarantena e sancisce che per i positivi sarà necessario un solo tampone in uscita (non più il doppio tampone). Paulo Dybala – uno dei primi bianconeri positivi, a fine marzo, insieme con Rugani e Matuidi – aveva impiegato addirittura un mese e mezzo per ottenere l’ultimo, definitivo, tampone negativo. LEGGI TUTTO

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    Juve, anche Ramsey fuori: Pirlo pensa a Chiesa

    Il Martedì nero della Juventus e di Andrea Pirlo prende corpo poco dopo le 16. Quando la Federazione portoghese annuncia che Cristiano Ronaldo è risultato positivo al Covid-19. Questione di pochi minuti e la Federazione gallese comunica che Aaron Ramsey non farà parte della squadra che oggi affronterà la Bulgaria, per un infortunio muscolare (sarà valutato oggi). E per fortuna che la positività di Stephan El Shaarawy nell’Italia, comunicata nel tardo pomeriggio, si rivela falsa spazzando via almeno le preoccupazioni legate agli azzurri.

    Emergenza Juve: fuori Ronaldo, Ramsey e anche Dybala
    Nonostante le notizie confortanti dal ritiro dell’Italia, resta però il fatto che Pirlo nel giro di pochi minuti ha perso per almeno 10 giorni, dunque per Crotone e per la prima giornata di Champions a Kiev, il fuoriclasse portoghese e il centrocampista gallese, che stava rilanciando nel ruolo esterno sinistro di centrocampo deputato a trasformarsi in trequartista in fase offensiva. Una doppia assenza che, al di là del valore dei singoli, ha anche l’aggravante di andare a colpire lo stesso reparto, almeno per quanto riguarda la fase offensiva, e che a Crotone andrà a sommarsi alle precarie condizioni di Paulo Dybala.(…)

    Pirlo pensa a Kulusevski trequartista e Chiesa con Morata
    Pirlo, così, sabato potrebbe trovarsi nelle condizioni di dover schierare un attacco composto tutto di nuovi acquisti, alla prima partita insieme, almeno nella zona centrale. Di certo saranno in campo dal primo minuto Alvaro Morata, che non è stato convocato dalla Spagna e dunque ha anche potuto allenarsi regolarmente alla Continassa, e Dejan Kulusevski, che dopo la mancata sfida a Ronaldo in Portogallo-Svezia di oggi tornerà a Torino domani. A quel punto Pirlo dovrebbe scegliere il partner di Morata in attacco e, se Dybala non dovesse dargli garanzie di tenuta, potrebbe lanciare dal primo minuto Federico Chiesa, che pure non potrebbe sostenere prima di giovedì il suo primo allenamento bianconero.
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    Juventus, Ronaldo positivo. Barcellona a rischio

    Via al periodo di isolamento per Ronaldo. O meglio, di guarigione dal Covid. Il campione lusitano lo trascorrerà in Portogallo, in attesa di negativizzarsi. Occorrono almeno 10 giorni prima di poter effettuare il tampone definitivo. A seguire CR7 potrà tornare in Italia e riprendere l’attività in campionato. Diverso, invece, il discorso in Champions League: nella competizione europea occorre un tampone negativo al Coronavirus quantomeno 7 giorni prima di un match per potervi comparire in distinta.

    Traducendo in partite, il portoghese salterà certamente Crotone-Juventus in programma sabato e Dinamo Kiev-Juventus in programma martedì prossimo. Via libera invece per Juventus-Verona di domenica 25 ottobre in caso di negatività quantomeno il sabato precedente, mentre per Juventus-Barcellona del 28 ottobre occorrerà un tampone negativo al più tardi il 21, altrimenti nulla da fare.  LEGGI TUTTO