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    Morata, i gol più belli con la maglia della Juve

    TORINO – Alvaro Morata è ufficialmente un giocatore della Juventus. L’attaccante torna a Torino in prestito “a fronte di un corrispettivo di 10 milioni di euro, pagabili interamente nel corso di questo esercizio”, con diritto di riscatto per la società bianconera. “Giocare per l’Atletico di Madrid è stata una delle cose più belle che mi siano successe nella mia vita. Chi mi conosce sa che avrò sempre il mio pass in metropolitana. Voglio ringraziarvi per questi due anni incredibili in cui ho vissuto momenti che non dimenticherò mai e in cui mi sono sentito uno in più dal momento in cui sono arrivato”. Con queste parole su Instagram, Morata ha salutato i tifosi dell’Atletico prima di diventare un giocatore della Juventus. 
    I gol più belli di Morata alla Juventus
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    Roma-Juve, la probabile formazione di Pirlo: Frabotta, prove di bis

    TORINO – Smettetela di scambiarlo per un atto di coraggio: Andrea Pirlo ci stava pensando da giorni e quando ha deciso di schierare il “piccolo” (classe ’99) Gianluca Frabotta – cooptato dall’Under 23 – domenica sera allo Stadium contro la Sampdoria, l’ha fatto perché credeva fermamente nelle qualità del giocatore, al netto del mercato che sta coinvolgendo i suoi pari ruolo. «L’ho scelto perché si sta allenando bene, non ho avuto alcun problema a puntare su di lui. Altro che un rischio, Frabotta ha giocato molto bene». Il Maestro è fatto così e magari l’opzione giovane sarà ripetuta, in perfetto stile Bayern Monaco, club abilissimo nel forgiare giovani da utilizzare senza indugiare troppo. Perché non è dato sapere se il laterale di origini romane sarà l’Alphonso Davies della Juventus (glielo auguriamo tutti), ma di sicuro se giocasse con continuità potrebbe forse sognare di diventarlo a gioco lungo. Osare non è verbo peccaminoso nel vocabolario di Pirlo e in vista della partita di domenica a Roma contro i giallorossi il “sospetto” di un bis cresce. Del resto, tra Alex Sandro (ai box), Luca Pellegrini (prestato al Genoa) e Mattia De Sciglio (sul mercato), non ce n’è uno disponibile in rosa e le risposte fornite dall’ex Bologna sono state particolarmente incoraggianti. In parallelo viaggiano spediti i contatti tra i dirigenti bianconeri e l’entourage di Frabotta, lo stesso di Nicolò Zaniolo e diversi altri talenti già seguiti a più riprese dalla Juve: il terzino, costato 2.5 milioni nell’estate 2019, ha già un contratto rassicurante (scadenza 2023), ma sono in corso valutazioni propedeutiche a un’ulteriore firma. LEGGI TUTTO

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    Juve, ripresa degli allenamenti in vista della Roma

    TORINO – La Juventus ha intrapreso oggi la propria marcia di avvicinamento al prossimo impegno di campionato, contro la Roma, in programma domenica sera alle 20.45 allo stadio Olimpico. Dopo il successo interno contro la Sampdoria, i bianconeri si sono ritrovati nel pomeriggio di oggi al JTC, per dare vita a una seduta che è iniziata con del lavoro atletico ed è poi proseguita con esercizi di possesso palla e una partitella finale. Per la giornata di domani è in programma la seconda seduta settimanale, con un allenamento mattutino.  LEGGI TUTTO

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    Juve, lettera di Agnelli agli azionisti: “Vogliamo vincere tutto”

    TORINO -“Cari Campioni d’Italia, è con grande orgoglio che uso questo appellativo nei vostri confronti per la nona volta consecutiva. Il dibattito calcistico tende a consumare rapidamente ogni notizia, ogni partita, ogni stagione, ma è importante sottolineare che una striscia così lunga di successi non ha precedenti nelle grandi leghe europee (Serie A, Premier League, La Liga, Bundesliga e Ligue1)”. Si apre così la tradizionale lettera del presidente Andrea Agnelli agli azionisti della Juventus, in vista della prossima assemblea del 15 ottobre. La lettera del presidente bianconero è stata pubblicata sul sito ufficiale della Juve.
    Agnelli, la lettera integrale
    Cari Campioni d’Italia, è con grande orgoglio che uso questo appellativo nei vostri confronti per la nona volta consecutiva. Il dibattito calcistico tende a consumare rapidamente ogni notizia, ogni partita, ogni stagione, ma è importante sottolineare che una striscia così lunga di successi non ha precedenti nelle grandi leghe europee (Serie A, Premier League, La Liga, Bundesliga e Ligue1). La Juventus sta scrivendo un nuovo record nella storia del calcio, un record che potrà essere valutato compiutamente solo quando i canoni della storia prenderanno il sopravvento su quelli della cronaca. Il traguardo del decimo scudetto consecutivo è una vetta da scalare e non un dato scontato, così come il nostro desiderio di giocare per vincere ogni competizione cui partecipiamo, dalla Supercoppa Italiana alla Champions League, dalla Serie A alla Coppa Italia.
    Il documento nelle vostre mani rappresenta l’occasione per fare una sintesi della stagione 19-20, da poco conclusa: non la dimenticheremo per gli eventi inaspettati e dolorosi che l’hanno contraddistinta. Il Covid-19 ha avuto un impatto terribile in tutto il mondo. Il nostro settore industriale è stato, ed è tuttora, tra quelli che hanno subito maggiormente l’impatto della crisi, da ogni punto di vista. Se questa stagione, una delle più difficili nella storia dello sport, ha avuto il suo completamento è solo grazie al lavoro e alla collaborazione tra tutti gli stakeholders, i Governi centrali e locali, la UEFA, l’ECA, le Federazioni, le Leghe ed i Club da un lato, gli sponsor e i broadcaster dall’altro, i quali hanno lavorato incessantemente nei mesi primaverili per individuare tutte le opportune soluzioni per completare la stagione 2019/20 e iniziare la stagione 2020/21. Ultimi ma non ultimi i giocatori, chiamati a una nuova preparazione e a giocare in condizioni surreali per riportare speranza e gioia a chi fa del nostro sport il più bello sport del mondo: i Tifosi! Vorrei qui ringraziare i nostri giocatori che, insieme con lo staff tecnico, hanno dimostrato un grande senso di responsabilità verso l’azienda e i tifosi; vorrei ringraziare tutte le donne e gli uomini della Juventus, capaci di adattarsi rapidamente al nuovo contesto lavorativo; i nostri partner, che hanno condiviso con noi le strategie per affrontare insieme le difficoltà comuni. Inoltre, vorrei ringraziare le istituzioni nazionali e internazionali, sportive e non, le cui decisioni hanno permesso lo svolgimento di tutte le competizioni per club. A tutti loro va il mio più sentito GRAZIE.
    Le scadenze contabili, correttamente, non devono tenere in considerazione elementi dirompenti quali la pandemia di Covid-19, i drastici tagli (temporanei o definitivi) su alcune voci di ricavo o la riduzione di alcuni costi, in larga parte temporanei. Esse segnano una linea di demarcazione temporale che consegna l’esercizio 2019-2020 agli archivi. E la fotografia che ne risulta è un chiaroscuro di complessa interpretazione.
    Gli ultimi dieci anni, sono stati contraddistinti da grandi investimenti, supportati da tutti i nostri azionisti, a cominciare dal nostro socio di riferimento, EXOR, che hanno generato una straordinaria crescita nei ricavi. Essi sono più che triplicati passando dai 172 milioni del 10/11 ai 573 milioni di euro del 19-20. Nello stesso periodo la Juventus ha saputo riconquistare centralità e rilevanza sia sul campo, sia fuori dal campo.
    L’equilibrio economico, raggiunto nel periodo 2014-2017, ha rallentato il suo percorso a causa di alcune poste specifiche. La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro.
    L’impegno di questi anni è stato rilevante e ha saputo garantire risultati di crescita sempre in linea con le aspettative. Tutte le voci di fatturato hanno registrato incrementi in doppia cifra percentuale ad eccezione di una: i diritti televisivi, sia delle competizioni italiane sia di quelle europee. È bene ricordare che tali introiti non vengono trattati direttamente dai club, ma sono licenziati, per leggi e regolamenti, collettivamente attraverso la Lega di Serie A e la Uefa.
    Da tempo, in questa ed altre sedi, abbiamo segnalato l’asimmetria di un sistema che pone il rischio imprenditoriale sui club, i quali sostengono tutti i costi del sistema, ma assegna ad altri soggetti una parte rilevante del controllo e, quindi, della generazione degli introiti. Non si tratta di una critica o di una sorpresa ma di uno spunto di riflessione per il futuro: il sistema è costruito in questo modo per garantire meccanismi di mutualità dal vertice della piramide calcistica verso la base. Tuttavia, i segnali di contrazione e qualche inefficienza gestionale, già evidenti negli anni scorsi, rischiano oggi di trasformarsi in un danno evidente per coloro che vogliono contribuire all’evoluzione di tutto il movimento calcistico e, al contempo, garantire un’adeguata remunerazione del capitale investito. Il principio cardine dell’impresa moderna è il controllo delle risorse per le quali si assumono oneri e rischi. La separazione di questo bilanciamento è percepita come innaturale, forzata. È un tema di governance, che gli effetti della pandemia stanno mettendo a durissima prova, minacciando la stessa sopravvivenza dei club, che quei rischi affrontano, senza disporre degli strumenti che consentirebbero loro di mitigarli.
    Juventus intende contribuire a questa riflessione in modo attivo, nella consapevolezza del proprio dovere di porre correttivi sul modello di sviluppo della Società, anch’esso da adattare alla nuova realtà di un settore che ha subito una forte discontinuità, ma con la determinazione di trovare all’interno del comparto calcistico una modalità di gestione più efficiente e in grado di affrontare il mercato dei consumatori con formule più adatte allo scenario con il quale, d’ora in avanti, il calcio dovrà entrare in relazione.
    Il calcio sta cambiando con l’arrivo di una nuova generazione di atleti e di consumatori. Il mondo, che troverà una soluzione per gestire la pandemia, è già cambiato e in evoluzione. La Juventus saprà stare al passo.
    Fino Alla Fine…Andrea Agnelli LEGGI TUTTO

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    Weston McKennie, il nuovo Davids

    Bisogna dare i numeri per capire chi sia e di che cosa sia capace Weston McKennie, secondo migliore recuperatore di palloni under 22 nell’ultima stagione, giocata con lo Schalke 04. Contro la Samp, il neojuventino ha coperto 12 chilometri di corsa; ha vinto il 75% dei contrasti; si è aggiudicato uno su due dei duelli fisici e aerei; ha commesso soltanto due falli; ha avuto successo l’88,4 per cento dei passaggi dettati (il 90,6% nella propria metà campo, l’84,2% in quella avversaria); dei tre tiri da lui effettuati, due sono finiti nello specchio della porta avversaria. Certo, è ancora presto per dirlo, ma l’impressione è che la Juve abbia finalmente trovato il nuovo Davids, sedici anni dopo essersi congedata dal mastino olandese (sette stagioni in bianconero, 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe di Lega; 235 presenze e 10 gol), eletto dai tifosi uno dei 50 giocatori che hanno fatto la storia del club. La battuta più felice su McKennie l’ho letta sul suo profilo Instagram, sino a ieri sera intasato da 2.590 commenti il cui tenore oscilla fra l’euforico, l’entusiastico e il pindarico: «In 90 minuti hai recuperato tutti i palloni che la Juve aveva perso nell’ultimo campionato». E ancora: «Qualcuno può dirgli che la partita è finita e può smettere di correre?». «Sei un treno». «West, la partita è finita. Fermati». Al ventiduenne, primo americano della storia bianconera, sono bastati il test con il Novara e la grande prova con la Samp per conquistare tifosi e osservatori. L’Americano, come lo chiama Pirlo, ha iniettato energia, vitalità, dinamismo nel centrocampo dei campioni d’Italia. Era esattamente ciò di cui i bianconeri avevano bisogno. Paratici si è messo un altro fiore all’occhiello. LEGGI TUTTO

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    Ravanelli: “McKennie mi ricorda Davids. Grande acquisto della Juve”

    MILANO – Il nome di Weston McKennie è diventato uno dei trend topic sui social dopo la grande prestazione sfornata al suo debutto con la maglia della Juventus. Nel 3-0 rifilato alla Sampdoria, il centrocampista statunitense proveniente dallo Schalke 04 ha fatto breccia nei cuori dei tifosi bianconeri, mettendo al servizio della causa quantità e qualità. Anche Fabrizio Ravanelli, ex leggenda del club ed autore del momentaneo vantaggio sull’Ajax nell’ultima Champions vinta dalla Juve, incorona il texano (o “l’americano” come l’ha definito Pirlo ieri sera) ai microfoni di Sky: “Forse è un paragone azzardato, ma McKennie mi ricorda molto Davids come caratteristiche e ieri ha fatto una partita davvero importante: ha grande fisicità e anche una buona tecnica, questa non sarà una Juve dalle grandi firme ma il suo acquisto è sicuramente azzeccato”.
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    Pirlo, il centravanti e Dybala: “Può fare tutto”

    TORINO – Anche senza centravanti, la Juve di Andrea Pirlo ne fa tre alla Sampdoria e debutta nel migliore dei modi in questo campionato di Serie A. Ciò non toglie però che il club bianconero stia lavorando per dare al suo allenatore un nuovo innesto nel reparto offensivo. Nell’idea di calcio del Maestro, infatti, è ben presente un riferimento che ancora non c’è in rosa: “Vedremo, adesso – ha detto il tecnico – non lo abbiamo ancora a disposizione, però io ho in testa un modo di vedere il calcio con un centravanti, lo proveremo poi nel corso della stagione. Ma se non dovesse arrivare abbiamo altre soluzioni, come quella di stasera o con altri giocatori. L’importante è riempire bene il campo e coprirlo in ogni zona. Poi che ci sia un centravanti o un altro è lo stesso. Dobbiamo coprire tutte le zone d’attacco per poterci poi posizionare bene”.

    Juve, Pirlo su Dybala centravanti
    In attesa di rinforzi, comunque, non mancano le alternative. E una di queste è rappresentata da Paulo Dybala (ormai prossimo al rientro), come sottolinea ancora Andrea Pirlo: “Lui è un giocatore di qualità che può giocare in qualsiasi posizione d’attacco. Come centravanti, al posto di Kulusevski o insieme a Kulusevski. Quando avremo tutti a disposizione, valuteremo al meglio come metterli in campo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kulusevski: “Serata fantastica. Ronaldo? Voleva ancora di più”

    TORINO – Dejan Kulusevski si gode l’esordio con uno splendido gol nella Juventus, vittoriosa per 3-0 sulla Sampdoria alla prima di campionato: “Una serata fantastica, non è stato facile – dice l’attaccante svedese a Sky – è meglio aver segnato subito così non ci penso più. Mi aspetto molto, ci divertiamo molto in allenamento. Vogliamo vincere tutte le partite, oggi abbiamo fatto bene ma faremo ancora meglio”. Il nuovo acquisto della Juve poi si sofferma sul tecnico Pirlo: “Andrea è tranquillo, crede tanto in tutti i giocatori e mi dà molta fiducia – ha spiegato  – Ronaldo? E’ fantastico, sono fortunato ad averlo come compagno. Quando eravamo sul 2-0 mi diceva che voleva di più”.
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