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    Locatelli e lo spogliatoio Juve: cosa è cambiato dopo l’addio di Bonucci

    Il discorso andrebbe allargato in maniera più generale: qualche cambiamento rispetto al recente passato si è visto a livello tecnico tattico, ma non solo. C’è un’altra luce negli occhi dei bianconeri: meno frenesia, più sicurezza, maggiore consapevolezza nei propri mezzi e nella possibilità di poter risolvere la partita in qualsiasi momento, grazie alla forza di quei due lì davanti e pure alla solidità della difesa. Ma è il cervello juventino che è cambiato, eppure gli interpreti sono sempre gli stessi: Locatelli in mezzo, Rabiot e Miretti o Fagioli come scudieri al suo fianco. E allora che cosa è cambiato? LEGGI TUTTO

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    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

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    Primavera, la Juve di Montero contro l’Empoli per il raddoppio

    I toscani sono ancora fermi a quota zero punti in classifica, l’Empoli infatti dopo aver perso per 2-0 sul campo dell’Inter (2-0) non è riuscito ad evitare la sconfitta neanche in casa contro la Roma (5-3). Scherzi del destino: le somiglianze con il (negativo) percorso dell’Empoli in Serie A sono fin troppo evidenti.

    Bianconeri nettamente favoriti, scopri il pronostico

    La Juventus parte con i favori del pronostico, la possibilità che la Primavera bianconera riesca nuovamente a conquistare l’intera posta in palio moltiplica la posta per 1.45. Quasi alla stessa quota è proposto anche l’Over 2,5 (a 1.47) mentre la “combo” che lega questi due esiti di scommessa genera un moltiplicatore pari a 1.95. Quasi un raddoppio, insomma: c’è da farci un pensierino. LEGGI TUTTO

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    Scudetto alla Juve? Come cambia la quota dopo il 3-1 alla Lazio

    Dusan Vlahovic è tornato e con lui anche la Juventus, che ha dato continuità alla buona prestazione di Empoli con il 3-1 alla Lazio firmato dalla doppietta del centravanti serbo e da Chiesa. La squadra di Allegri, al momento, si trova al secondo posto a due lunghezze dall’Inter, vittoriosa 5-1 nel derby contro il Milan.

    Tre punti che danno ulteriore morale in vista dei prossimi impegni: sabato la trasferta del Mapei Stadium con il Sassuolo, martedì 26 settembre la gara casalinga contro il Lecce di D’Aversa. Ma come è cambiata la quota Scudetto dei bianconeri dopo l’ottima prestazione di sabato pomeriggio? Andiamo a scoprirlo. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic nella storia Juve con la doppietta a Sarri: il dato

    I numeri non mentono e quelli aggiornati dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro la Lazio restistuiscono uno scenario incoraggiante, che gratifica i due attaccanti della Vecchia Signora. Gol, due per il serbo, che pesano, decidono, ed il cui valore è stato analizzato anche da Opta attraverso la lente d’ingrandimento dell’approfondimento statistico.
    Vlahovic da record, Chiesa macchina da gol
    Dunque, Dusan Vlahovic è il primo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno quattro gol nelle prime quattro gare dei bianconeri in una stagione di Serie A per due annate consecutive. Federico Chiesa ha, invece, segnato cinque gol nelle ultime sette presenze in massima serie: tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 48. Crescita è la parola che sintetizza il momento di Vlahovic, Chiesa e della Juve. Se sono rose… LEGGI TUTTO

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    Sarri avvelenato si attacca all’arbitraggio: Lazio in silenzio stampa

    Dopo la netta sconfitta contro la Juventus, la Lazio ha deciso di non rilasciare comunicazioni per le scelte prese dall’arbitro Maresca. Come confermato da Dazn, Sarri e la società hanno optato per il silenzio stampa.

    Scelta presa non soltanto per i dubbi sul primo gol segnato da Vlahovic, ma anche per la gestione della partita e dal metro scelto da parte del direttore di gara. In campo i bianconeri hanno creato molte più palle gol e i biancocelesti soltanto in pochi frangenti hanno impensierito Szczesny. Nonostante questo, i dirigenti del club e l’allenatore hanno lasciato lo stadio infuriati.

    Juve-Lazio, le scelte di Maresca e il silenzio stampa 

    Ma quali sono questi episodi recriminati da Sarri? Sicuramente il primo gol di Vlahovic, nato da un’azione condotta dalla destra da McKennie. L’allenatore e i biancocelesti ritenevano che il pallone fosse uscito prima del controllo dell’americano. Dopo un consulto con il Var, l’arbitro ha deciso di convalidare la rete. Dalle prime immagine è difficile dare un giudizio (una parte della sfera sembra sulla linea), considerando anche il precedente di Giappone-Spagna al Mondiale, con la proiezione dall’alto che può cambiare la percezione. A far infuriare il tecnico è stata anche la gestione della partita, ma l’unico ammonito del match tra gli ospiti è stato Pellegrini all’85’, mentre nella Juventus molti hanno preso il cartellino giallo: Miretti, Gatti, Bremer, Cambiaso e Vlahovic. Qual è allora il problema che ha portato al silenzio stampa della Lazio? LEGGI TUTTO

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    Juve prima da sola in attesa del derby Inter-Milan: quando l’ultima volta?

    Doppietta di Vlahovic, gol di Chiesa. La rete di Luis Alberto è valsa solo ad alimentare illusorie speranze di rimonta per i biancocelesti capitolati in un’Allianz Stadium tutto esaurito, che ha regalato uno splendido colpo d’occhio e un effetto che mancava da tempo, quello di giocare in casa.
    Juve, prima da sola in classifica: lo strano scherzo del destino
    Ironia della sorte, l’ultimo allenatore a riuscire a mettere la Juventus davanti a tutti era stato proprio Maurizio Sarri. Il primo agosto 2020, il tecnico si era avviato alla conclusione della sua avventura con più ombre che luci all’ombra della Mole perdendo in casa 3-1 contro la Roma: illusorio vantaggio di Higuain, gol di Kalinic e doppietta di Perotti (un calcio di rigore) alla voce marcatori nel tabellino. Una sconfitta indolore perché la Juve era già campione d’Italia. Corsi e ricorsi? Chissà. C’è, intanto, una sconfitta di Sarri a fare da minimo comun denominatore. LEGGI TUTTO

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    Bonucci, le condizioni e il debutto con l’Union Berlino: cosa dice Fischer

    Leonardo Bonucci nelle ultime ore è stato protagonista indiscusso fuori dal rettangolo di gioco, a maggior ragione dopo l’intervista circa l’addio alla Juventus. Ma quando tornerà protagonista in campo? Secondo la Bild, sarà lui a decidere quando debuttare con l’Union Berlino. Bonucci infatti ha svolto sì la preparazione estiva ma in solitaria, e dunque non è ancora ad un livello accettabile. Ma per il quotidiano tedesco sarà lui a stabilire quando si sentirà pronto per tornare a giocare.
    Union Berlino, Fischer su Bonucci
    Della condizione di Bonucci, in conferenza stampa, ha parlato anche il tecnico dell’Union Berlino, Urs Fischer, alla vigilia del match contro il Wolfsburg: “Non aveva alcuna preparazione. C’erano cinque o sei settimane per prepararsi, lui non le ha avute. Anche se si è allenato individualmente, non si è preparato in squadra. Stiamo lavorando molto duramente su questo, sta facendo progressi ogni giorno”. Resta ancora un’incognita, dunque, su quando Bonucci scenderà per la prima volta in campo con i biancorossi. E dopo le accuse delle scorse ore, proprio a Bonucci ha risposto quest’oggi in conferenza stampa Massimiliano Allegri, a ventiquattro ore dalla partita contro la Lazio. LEGGI TUTTO