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    Juventus, inchiesta Prisma al via il 27 marzo. A meno che…

    La data cerchiata di rosso in calendario, sul fronte della giustizia ordinaria, è quella di lunedì 27 marzo. Nell’occasione, davanti al gup Marco Picco, si terrà presso il Tribunale di Torino l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, a meno che nuovi atti integrativi portino a uno slittamento della prima tappa processuale. Sul banco degli imputati non soltanto la Juventus, in quanto persona giuridica, ma anche dodici ex figure apicali del club bianconero, tra cui il presidente Agnelli, il vice Nedved, l’ad Arrivabene e il dg Paratici. LEGGI TUTTO

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    Torino: giovedì Filadelfia aperto ai tifosi

    TORINO – Quella che per molto tempo è stata un’eccezione, sta diventando una piacevole consuetudine. Il Toro riapre le porte del Filadelfia, com’era accaduto il 7 febbraio dopo la vittoria contro l’Udinese con una rete di Karamoh e poi due domeniche fa, alla vigilia del derby. Giovedì, a partire dalle 11.15, la tribuna coperta tornerà a riempirsi sull’onda dell’entusiasmo per il successo sul Bologna (propiziato ancora da Karamoh) che ha permesso ai granata di riportarsi a un punto dalla Juventus e dagli stessi emiliani, ovvero a un punto dal settimo posto che potrebbe valere l’accesso alla Conference League. È facilmente prevedibile una forte affluenza: certo, non come prima del derby – quando al Filadelfia erano accorsi in duemila – ma è molto probabile che saranno più dei cinquecento che avevano seguito l’allenamento dopo la vittoria sull’Udinese. In ogni caso, un segnale importante nei pur difficili rapporti tra la società e una parte della curva. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, la Juventus avrà la “carta segreta”: la decisione del TAR

    Adesso c’è anche il via libera del TAR del Lazio. Il famoso carteggio segreto (la nota 10940 datata 14 aprile 2021, ndr) tra Procura Federale e Covisoc con “indicazioni interpretative” legate al caso plusvalenze potrà essere consultato dai legali della Juventus. Si tratta di un documento di assoluta rilevanza per la difesa bianconera perché dimostrerebbe che le indagini sono iniziate molto prima e potrebbe anche portare all’inammissibilità dell’intero processo. “Va, quindi, ordinato alla Co.Vi.So.C. di ostendere al ricorrente copia della nota della Procura Federale, entro sette giorni dalla comunicazione, in via amministrativa, della presente sentenza ovvero dalla notifica, se antecedente” scrive il TAR. LEGGI TUTTO

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    Friburgo, Flekken: “Affrontare la Juve sarà apice della carriera. E Di Maria…”

    TORINO – Sarà una partita speciale per il Friburgo, quella in programma all’Allianz Stadium contro la Juventus in Europa League. Lo ha confermato il portiere dei tedeschi, Mark Flekken, che in un’intervista a SWR Sport ha spiegato perché non sia ancora nervoso e non veda l’ora di giocare questa sfida: “Penso che sarà un punto culminante della carriera di alcuni di noi. Ecco perché stiamo cercando di goderci la partita e di trarne il meglio”. Il 29enne olandese ha continuato: “Non credo di dover dire a nessuno che la Juventus abbia un’ottima squadra, con una qualità individuale molto alta. Ci sono dei giocatori di livello mondiale, che non giocano solo per la Juventus ma anche nelle rispettive nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Juventus nel mirino per plusvalenze e per gli stipendi

    La Juventus sta combattendo su tre fronti: uno penale, uno civile (Consob) e uno sportivo. Tutto nasce dal penale e dall’inchiesta Prisma, che con intercettazioni e perquisizioni ha scandagliato non solo i bilanci ma tutta l’attività della società bianconera degli ultimi tre anni. L’accusa, in estreme sintesi, è di falso in bilancio, a cui si arriva per due principali sotto accuse. La prima è quella di aver truccato i conti con delle plusvalenze fi ttizie, ovvero quelle si ottengono da scambi “a specchio” con altri club sopravvalutando i giocatori oggetto dell’affare. La seconda è legata alla cosiddetta “manovra stipendi”, ovvero la rinuncia a quattro mensilità dello stipendio nel marzo del 2020 (in piena pandemia) di cui tre da recuperare nelle stagioni successive: il fatto di non aver segnato come debito, nel bilancio 2019-20, quelle tre mensilità che i giocatori avevano garantite con scritture private ha, secondo l’accusa, causato un falso in bilancio. Sul fronte sportivo la Juventus è stata condannata a quindici punti di penalizzazione per la questione plusvalenze, questione per la quale era stata già assoluta due volte, ma che ha visto la revocazione da parte della Procura Federale e la grande severità della Corte d’appello Federale nel giudicare. Ora la Juventus ha ricorso al Collegio di Garanzie dello Sport per annullare quella sentenza. Il secondo filone (manovra stipendi e altre plusvalenze) sono oggetto di un altro fascicolo in mano alla Procura Federale e che si trasformerà in un processo sportivo nella tarda primavera. Difficile fare una previsione sui rischi che corre la Juventus in questo secondo procedimento, anche se la severità usata dal giudice Torsello della Corte d’Appello Federale non lascia tranquilli i dirigenti bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Juve, Barcellona, City, Psg e Benfica: cosa c’è dietro i 5 scandali che agitano l’Europa

    Cosa sta succedendo in Europa? Cinque inchieste scuotono contemporaneamente Portogallo, Spagna, Italia, Inghilterra e Francia, uno scenario completamente inedito per tempismo e risonanza delle vicende. Nessuna è ancora arrivata a una sentenza, tutte potrebbero avere dei risvolti internazionali e non solo nazionali. Tre sono collegate a violazioni di carattere economico-finanziario, due sono casi di corruzione o matchfixing, uno è un caso molto particolare e riguarda il presidente del Psg e del suo ruolo nei Mondiali in Qatar. Apparentemente non ci sono collegamenti fra questi fatti e qualcosa per trovare un filo conduttore di un ragionamento, anche se si potrebbe prendere in considerazione il fatto che la magistratura ordinaria, negli ultimi anni, si è sempre più occupata di calcio, un cambio di atteggiamento legato all’importanza sempre maggiore del calcio nel tessuto economicosociale e, magari, godendosi i riflettori che ne derivano. Indagando con mezzi di cui la giustizia sportiva non dispone, mette poi a disposizione di quest’ultima materiale di alto profilo. LEGGI TUTTO

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    Carolina Stramare tifa per Vlahovic: “Vai Dusan! È super, tiene molto alla Juve”

    MILANO – Il suo cuore batte per la Juventus, merito della sua famiglia. «Nonno e papà sono grandi tifosi e io non potevo far altro che seguire quest’amore». Seguirli allo stadio da sempre. E allo stadio Carolina Stramare ci è andata da tifosa, da conduttrice e volto della Serie B. Ma anche da Miss Italia 2019: «Fare il giro dell’Allianz Stadium con la corona da Miss Italia in testa, la fascia e indosso la maglia bianconera numero 3 (il numero con cui ho partecipato al concorso, ndr) è un’emozione che non dimenticherò mai». Oggi ci torna da concorrente di Pechino Express, in onda su Sky Original da giovedì 9 marzo. Un’avventura tra India, Borneo Malese e Cambogia che affronterà al fianco di Barbara Prezia con l’obiettivo di vincere. «Chi tifa Juve è abituato a vincere e io cercherò di fare lo stesso». Ma quest’anno vincere, almeno in campionato, non sarà possibile. «Non stiamo andando benissimo. Non solo per colpa nostra. A casa mia non sono molto contenti di quello che sta succedendo, anche in campo». Una Juve che non lotta per lo scudetto sorprende anche Carolina. «Sono cresciuta con una Juve vincente, sempre tra le prime, sempre sul podio». E non esserci le dà un po’ fastidio. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic patrimonio da salvare: il piano per riavere il miglior Dusan

    TORINO – Il giorno dopo fa ancora più male, per chi vive per il gol e di gol si nutre: l’astinenza di Dusan Vlahovic continua. Solo l’Europa League l’ha interrotta e all’Europa League si torna, perché giovedì arriva il Friburgo e servirà il Dusan scintillante che in stagione si è visto di rado, solo a fiammate. All’Olimpico è stato il meno brillante dei bianconeri e se consideriamo il campionato non segna da un mese. Ma la crisi non passa solo dalla mancanza di reti: il vagare di Vlahovic alla ricerca della posizione o del movimento giusti per colpire è la cartolina Juve che arriva da Roma e indica come in attacco sia necessaria una svolta. Se non si accende Angel Di Maria e finché Federico Chiesa sarà da gestire, la squadra di Allegri davanti è in qualche modo DV9 dipendente: perché Arek Milik, l’attaccante che più e meglio lavora per i compagni, rientrerà dopo la sosta, e Moise Kean ha mostrato tutti suoi limiti domenica sera, meritandosi un cartellino rosso a tempo di record, dopo 39 secondi. LEGGI TUTTO