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    Juve, Calvo a muso duro: “Come fanno a diventare notizie atti processuali protetti?”

    ROMA – Francesco Calvo, Chief Football Officer della Juventus, ha parlato ai microfoni di Dazn prima dell’inizio del big match tra la Roma e i bianconeri. Tra gli argomenti trattati non poteva mancare l’ex Paulo Dybala e anche la situazione giudiziaria che riguarda proprio l’argentino (Carta Dybala): “Paulo è stato importante per 7 stagioni. È un campione ma ad oggi è della Roma e guardiamo solo il presente non il passato. Da italiano che ha vissuto anni all’estero sono sorpreso quando leggiamo sui giornali notizie di atti coperti da vincolo. Sono in mano ai nostri avvocati ma ci tengo a sottolineare che nessun atto è stato vagliato da giudici. I giudizi si fanno in tribunale”.
    Juventus, Calvo ed il rinnovo Di Maria
    Sulla questione contrattuale che riguarda Angel Di Maria: “È un leader tecnico e dello spogliatoio. Noi i giocatori importanti li vogliamo sempre tenere con noi, come dimostrato con Danilo. Stiamo parlando, le negoziazioni le facciamo dietro le quinte ma siamo fiduciosi”. LEGGI TUTTO

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    Sofia Goggia posta Totti e infiamma Roma-Juve: “Non vedo differenze”

    È il giorno di Roma-Juventus, all’Olimpico sfida con alta posta in palio per le due squadre che inseguono la zona Champions League e sui social Sofia Goggia ha “infiammato” la vigilia. La sciatrice azzurra sabato ha conquistato la sua quarta Coppa del Mondo di specialità (discesa), la terza consecutiva a rafforzare maggiormente il suo status di icona dello sci italiano e non solo. Nella giornata di oggi Sofia ha voluto celebrare ancora il poker iridato con un post social a sfondo calcistico: sotto la sua foto di ieri a Kvitfjell mentre fa il “4” con le dita c’è quella divenuta iconica di Francesco Totti di Roma-Juventus 4-0 del 2004 dove il capitano giallorosso, rivolgendosi a Igor Tudor (oggi allenatore del Marsiglia) disse: “Zitto, sono 4, vai a casa” mimando con le dita il poker rifilato ai bianconeri. Nella didascalia su Twitter Sofia ha scritto: “Non vedo differenze (emoji che ride)”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Friburgo, Streich già pizzica: “Superlega? Imparassero a gestire i soldi che hanno già”

    TORINO – C’è un Roma-Juventus da giocare prima di pensare all’andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Friburgo in programma giovedì all’Allianz Stadium. Il tecnico dei tedeschi Christian Streich ha però deciso di accendere subito la sfida con i bianconeri, parlandone al termine della partita di Bundesliga pareggiata ieri 0-0 in casa del Borussia Monchengladbach: “In genere è il ‘Gladbach che gioca in certi palcoscenici, ora però sarà il Friburgo ad affrontare la Juventus. I ragazzi hanno fatto un lavoro talmente buono che ora possiamo andare a Torino. È incredibile”. Dopo aver lodato il suo lavoro, l’allenatore 57enne ha deciso di mostrare come la sua stima per la società bianconera (pur senza nominarla esplicitamente) sia calata nell’ultimo periodo: “Sono cresciuto con questi club da bambino e tutto era incredibile, avevano grandi giocatori. Poi però vedo cosa sta succedendo adesso, in particolare per grandi squadre in Spagna e in Italia, e mi rendo conto che il romanticismo è finito”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus Primavera-Hellas Verona ore 15.00: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    La Juventus Primavera con un solo risultato in testa: la vittoria. I ragazzi di Paolo Montero questo pomeriggio affronterranno l’Hellas Verona alle ore 15.00 presso l’Ale&Ricky di Vinovo: i bianconeri scenderanno in campo per i tre punti, ma con ancora più motivazioni del solito. Infatti in caso di successo la Juve, dopo i risultati maturati ieri, balzerebbe al secondo posto in classifica a -2 dal Lecce capolista, staccando il Torino e scavalcando in una sola volta Frosinone, Fiorentina e Roma. Di Fronte, però, una squadra ostica nonostante gli ultimi risultati negativi. LEGGI TUTTO

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    Juve Women, Montemurro: “L'1-1 con l'Inter ci sta. Per la Poule Scudetto voglio di più!”

    Termina 1-1 la semifinale di andata di Coppa Italia tra Inter e Juventus Women. Al gol iniziale di Grosso per le bianconere, la risposta nerazzurra nella ripresa con Merlo. La gara di ritorno si giocherà sabato prossimo all’Ale&Ricky di Vinovo alle ore 14.30. Gara equilibrata con occasioni da ambo le parti, dopo i primi 90′ a regnare è dunque l’equilibrio. Tra una settimana dunque si stabilirà la finalista, poi per le bianconere sarà tempo di Poule Scudetto. LEGGI TUTTO

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    Juve, solo un pari per il Friburgo: agganciato il Lipsia al 4° posto. Vince il Bayern, a segno De Ligt

    MOENCHENGLADBACH (Germania) – A cinque giorni dall’andata degli ottavi di finale di Europa League, dove sarà impegnato contro la Juventus, il Friburgo non va oltre lo 0-0 a Moenchengladbach, che chiude in dieci per l’espulsione di Bensebaini all’87’. Streich non rinuncia a Grifo, ma tiene a riposo per 78′ il giapponese Doan, uscito malconcio domenica scorsa contro il Bayer Leverkusen, ma al Borussia-Park va in scena un match equilibrato. Gli eurorivali dei bianconeri ci provano con Sallai, Holer e il fantasista della Nazionale azzurra, ma rischiano al 66′ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore ai padroni di casa, poi revocato dopo aver rivisto le immagini al Var. Il pareggio basta al club della Brisgovia per agganciare il Lipsia, sconfitto ieri dal Borussia Dortmund, al quarto posto della classifica di Bundesliga a quota 42 punti conquistati in 23 partite. Termina a reti bianche anche la sfida tra Union Berlino e Colonia, mentre il Magonza batte di misura l’Hoffenheim, l’Augusta si impone sul Werder Brema 2-1 e lo Schalke 04 sbanca Bochum 2-0. Chiude il sabato di Bundesliga la vittoria esterna del Bayern Monaco sul campo dello Stoccarda. Le reti di De Ligt e Choupo-Moting regalano il primo posto ai bavaresi che agganciano il Borussia Dortmund a quota 49 punti. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Women, Juve 1-1 con l'Inter: Grosso non basta, si decide al ritorno

    Inter e Juventus Women non si fanno male. La semifinale di andata di Coppa Italia tra nerazzurre e bianconere finisce 1-1. Al vantaggio delle ragazze di mister Joe Montemurro con Grosso nel primo tempo risponde Merlo nella ripresa. La gara di ritorno si giocherà in casa juventina esattamente tra una settimana, dove si stabilirà quale delle due squadre approderà alla finalissima della competizione tricolore. LEGGI TUTTO

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    Miressi, la scelta del basket e il tifo per la Juve: “Il mio giocatore preferito è Chiesa”

    Miressi, lei ha mai giocato a basket?

    «Non in modo organizzato, d’estate al campetto invece sì, tra schiappe, amici del nuoto. Seguo il basket Nba, anche se quest’anno soprattutto attraverso gli highlights. Sono stato a una partita, Miami-Chicago nel 2017. Grande spettacolo anche nel contorno della partita. Invece ho visto la mia prima gara italiana alla Final Eight di Torino e mi è piaciuto lo spettacolo di Pesaro-Varese: alto punteggio, energia, agonismo. Niente male. Ora per la prima volta vado a vedere Basket Torino e sono curioso».

    Lei ha praticato anche uno sport di squadra, poi ha scelto il nuoto. Perché si esprime meglio?

    «Giocavo a calcio, i miei mi hanno portato anche in piscina e anche se ero più bravo con il pallone ho scelto poi il nuoto perché avevo più amici. Ma seguo tanto il calcio e sono tifoso juventino».

    Non una stagione facile per i bianconeri. Che ne pensa?

    «Sì, però la squadra sta crescendo e ora sta vincendo. Io spero si riesca a vincere una Coppa. Non mi abbatto per la penalizzazione perché penso che la società si riprenderà. Mi è spiaciuto molto, ma bisogna reagire. Il mio giocatore preferito è Chiesa, per l’approccio, l’energia e perché cambia le partite con una giocata. Ci vuole tempo per tornare al massimo dopo il suo incidente, però ce la farà».

    Dopo un 2022 pieno, lei quest’anno ha un obiettivo preciso: i Mondiali da metà luglio. Il suo avvicinamento?

    «Ci sono gli Assoluti in aprile, dove voglio centrare il tempo e poi prepararmi al meglio. Il livello competitivo nei 100 stile libero si è alzato tantissimo con l’arrivo di David Popovici e il suo 46”86. Poi c’è Kyle Chalmers, può esserci Caeleb Dressel. Lo sport è così, pensi che un record sia avvicinabile e poi arriva un ragazzo, ci riesce e ti fa pensare che allora sia possibile anche per te».Il 18enne Popovici è uno stimolo in più per lei?

    «Popovici ha alzato l’asticella, ma certo che è uno stimolo. È un obiettivo batterlo. Quando un avversario stabilisce un primato fa scattare la scintilla».

    Cosa la colpisce di questo giovane fenomeno?

    «La sua nuotata è bella, molto pulita, molto leggera, sembra fare poca fatica».

    E la sua, di nuotata?

    «Considero bella pure la mia, soprattutto funzionale alla mia struttura fisica. Però c’è sempre qualcosa da migliorare. Per esempio lo scorso anno non finivo bene, facevo un po’ di confusione negli ultimi 15 metri. Non prendevo bene l’acqua, non riuscivo a dare lunghezza. Forse è un po’ come quando nel finale di una partita di basket esce un tiro corto».

    Del basket cosa le piace?

    «Il gioco di squadra, la necessità di essere uniti, poi ovviamente le giocate spettacolari, un tiro da 3, una schiacciata, una stoppata».

    Torniamo al nuoto, il 2024 sarà invece ricco di eventi: Mondiali, Europei e l’Olimpiade. L’obiettivo finale.

    «Non direi obiettivo finale, ma in mezzo a tanti impegni è quello centrale, su cui focalizzarsi. In una stagione così piena è più difficile individuare e centrare le fasi di scarico».

    La sua giornata tipo? I nuotatori sono stakanovisti.

    «Sveglia alle 7.30 poi due ore di allenamento, attenzione alla nutrizione, riposo, al pomeriggio in acqua. Un paio di volte a settimana palestra. Non mi pesa affatto».

    Come ogni campione dello sport bisogna essere professionisti, come farà a entrare sul parquet davanti a tanto pubblico e mettersi a tirare per vincere una gara?

    «Intanto non sono malaccio a tirare a canestro. Dove ci alleniamo c’è un mezzo campo, d’estate si va a fare qualche tiro. Eppoi io sono molto competitivo, il pubblico e la gara mi gasano. Sotto pressione tiro meglio. E battere il bomber è uno stimolo in più». LEGGI TUTTO