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    Kane al Bayern? Il Tottenham pensa a Lautaro Martinez!

    Il mercato degli attaccanti si arricchisce di ulteriori novità. Oltre alla clamorosa situazione inerente al possibile scambio Vlahovic-Lukaku tra Juventus e Chelsea, anche il futuro di Harry Kane rappresenta un’incognita. Il centravanti del Tottenham, secondo i tabloid inglesi, sarebbe da tempo nel mirino del Bayern Monaco (che ha salutato Sadio Mané) che ora si starebbe convincendo a presentarsi a Londra con un’offerta da circa 100 mlioni. Ovviamente, se l’operazione dovesse andare in porto gli Spurs dovrebbero andare alla ricerca di un sostituto ideale per sostituire quello che è stato un punto fermo della rosa negli ultimi anni.
    Tottenham, i nomi per il dopo Kane
    Secondo il Sun sarebbero sette i nomi su cui il Tottenham potrebbe andare nel caso in cui Kane salutasse l’Inghilterra, e uno di questi è un protagonista assoluto della Serie A. Una delle idee della squadra del nuovo tecnico Postecoglu sarebbe infatti Lautaro Martinez dell’Inter. L’argentino viene da una grande stagione e il suo profilo sarebbe tra i più costosi, considerando la situazione in attacco dei nerazzurri dopo la rottura con Romelu Lukaku e l’arrivo di Marcus Thuram, oltre al possibile affare Scamacca. In ogni caso, gli altri nomi per l’attacco del Tottenham sarebbero Anthony Martial, Ivan Toney, Choupo-Mouting, Calvert-Lewin, Kolo Muani e Brennan Johnson. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lukaku può ripagare il suo prestito!

    MILANO – Alzi la mano chi non sogna, grazie a una doppia vincita, di azzerare il mutuo per l’acquisto della propria casa. Romelu Lukaku a Porto ha la possibilità di restituire i milioni sborsati dall’Inter per riportarlo a casa: il prestito dal Chelsea è costato 7,860 milioni, mentre l’ingaggio 11 milioni (al lordo grazie al Decreto Crescita). Mal contati, quanto frutterà l’approdo ai quarti di finale di Champions: la Uefa verserebbe nelle casse nerazzurre una decina di milioni (considerate le penali a cui l’Inter deve sottostare), mentre l’incasso per la gara casalinga si attesterà proprio tra i sette e gli otto milioni (il Milan è arrivato a 9 con il Tottenham). LEGGI TUTTO

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    Inter, Euro Lautaro a San Siro 1.218 giorni di digiuno!

    MILANO – Innanzitutto le notizie. Nel penultimo allenamento prima del Porto, Lautaro Martinez è stato provato in tandem con Romelu Lukaku, con Edin Dzeko affiancato da Carboni. Un piccolo indizio circa l’idea che da qualche giorno popola la mente di Simone Inzaghi, ovvero riproporre la LuLa proprio nella notte più importante di stagione contro il Porto a San Siro, gara che tra premi Uefa e ingaggio del quarto di finale casalingo, vale circa 17 milioni per l’Inter. Al netto dei dubbi dell’allenatore sugli altri due, la certezza in attacco risponde al nome di Lautaro Martinez. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter a Doveri. E i tifosi bianconeri mugugnano: scopriamo perché

    TORINO – Premesso che non serve sforzarsi più di tanto, trattandosi di un evento accaduto il 12 gennaio di quest’anno, chi ha buona memoria non dimentica. E quando a metà settimana il nome dell’arbitro Daniele Doveri è stato abbinato a Juventus-Inter, beh, più di un tifoso bianconero si sarà fatto un’amara risatina oppure avrà sbuffato. Già, perché quasi undici mesi fa a San Siro ci si giocava la Supercoppa tra i nerazzurri allora campioni d’Italia e la Juve che, con Andrea Pirlo al timone, una Coppa Italia se l’era portata a casa. Ebbene, alla fine di quella partita gli sconfitti, dentro e fuori dal campo, non la presero benissimo.

    Quel precedente

    Il trofeo in mano ad Alexis Sanchez (autore del gol partita in coda al secondo tempo supplementare) e compagni fu diretta conseguenza di un 2-1 marchiato dalle reti di Weston McKennie, Lautaro Martinez su rigore e, appunto, il Niño Maravilla. Ma per Tuttosport la direzione di gara di Doveri non meritò più di un misero 5 in pagella. Il penalty assegnato all’Inter per fallo di Mattia De Sciglio su Edin Dzeko non scatenò le polemiche che sarebbero scaturite dagli altri episodi, tali da giustificare il voto di cui sopra. Quali? Detto che anche i tifosi nerazzurri se la presero in avvio con Doveri per un presunto rigore non fischiato dopo contatto Chiellini-Barella, gli juventini urlarono per una mancata sanzione a carico di Alessandro Bastoni, reo di aver rifilato una manata in faccia a McKennie: gesto involontario, ma danno chiaramente procurato. E rigore netto per gli ospiti, non assegnato né da Doveri né tantomeno su consiglio di un Var particolarmente silenzioso. Era il minuto 93, non esattamente un dettaglio, quella sera.

    La probabile formazione di Allegri per Juve-Inter

    Dubbi e domande

    Proteste a parte, l’Inter strappò la Supercoppa alla Juve soprattutto perché Alex Sandro al 121’ incappò in quelle giornate in cui il brasiliano gradisce fare regali all’avversario di turno (nel caso, si trattò di un controllo di palla nettamente sbagliato e che favorì la rete del 2-1 finale), ferma restando un’onesta prova da parte dei bianconeri a quell’epoca indietro di undici punti in classifica in campionato rispetto ai rivali. Ciò non toglie che Doveri più di un dubbio l’avesse lasciato, specialmente nei ricordi degli sconfitti. Ed ora? Quello di domenica per il fischietto della sezione di Roma sarà il primo derby d’Italia a casa della Juventus, perché per il resto aveva avuto il privilegio di dirigere altre due sfide dirette, sempre a San Siro e sempre in campionato: il 16 maggio 2015, 2-1 per i bianconeri, reti di Mauro Icardi, Claudio Marchisio su rigore (e ti pareva…) e Alvaro Morata nel finale; il 17 gennaio 2021, netto 2-0 nerazzurro sui bianconeri trafitti dall’ex Arturo Vidal e da Nicolò Barella in uno dei derby d’Italia più sbilanciati di questo secolo, per la soddisfazione dell’allora tecnico interista Antonio Conte. Allo Stadium la prossima “sentenza”, mentre sui social già circolano commenti di sostenitori juventini sicuri di come andrà. C’è chi ha scritto: «Sarà la 200ª direzione di Doveri: come la festeggerà?». Del resto, che derby d’Italia sarebbe senza almeno una polemica che duri il più a lungo possibile?

    Guarda la galleryJuve, in campo contro l’Inter con una maglia specialeSullo stesso argomentoJuve a Doveri: il pestone di Dzeko a De Sciglio trasformato in rigore per l’InterSerie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Inter, Inzaghi: “Non temo l'arbitraggio, abbiamo le nostre armi”

    BARCELLONA (Spagna) – Dopo l’1-0 della gara d’andata a San Siro nel segno di Calhanoglu e le svariate polemiche sull’arbitraggio da parte del Barcellona che hanno incendiato l’ultima settimana l’Inter si presenta al Camp Nou per provare ad ipotecare una qualificazione agli ottavi di Champions League che avrebbe tutto il retrogusto di un’impresa. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi si è espresso così in conferenza stampa sulla sfida di domani contro i blaugrana di Xavi: “All’andata abbiamo fatto una gara aggressiva, molto compatta. Domani purtroppo si cambia stadio, ma ci siamo preparati per fare una partita all’altezza dell’Inter. Domani sappiamo che si tratta di una gara importantissima per la qualificazione. Il giorno del sorteggio, sapevamo che avendo preso Bayern e Barcellona, bisognava fare qualcosa di straordinario. Ci stiamo giocando il girone con tutte le nostre armi, domani sarà dura ma siamo l’Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, sapendo che ci saranno delle difficoltà. Ma dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme”. LEGGI TUTTO

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    Missione Toro: a San Siro con Schuurs

    TORINO – Stringere i denti per regalarsi San Siro (si gioca sabato alle 18) e sfidare Edin Dzeko e Lautaro Martinez che, al netto della variabile Correa, dovrebbero essere gli attaccanti titolari scelti da Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter. Questo sta facendo Perr Schuurs, penultimo arrivato nella rosa del Torino (l’ultimo è Yann Karamoh) ma rapido nell’apprendimento al punto da essere già una colonna della difesa granata. Un reparto nel quale ha trovato posto una prima volta a Cremona, quindi lunedì contro il Lecce confermando di possedere tutte le qualità che si erano manifestate allo stadio Zini. Cattivo il giusto in marcatura, lineare nella circolazione di palla, veloce nelle chiusure (negli occhi resta quella sullo zambiano Lameck Banda – avversario particolarmente veloce – lanciato a rete in Toro-Lecce). Ivan Juric – e il vice Matteo Paro che lo sostituirà a Milano essendo il croato alle prese con la polmonite – spera che l’olandese riesca a rimettersi pienamente dopo la botta alla caviglia subita contro i giallorossi. In tal caso toccherebbe nuovamente all’ex dell’Ajax, tendenzialmente in un reparto completato da Koffi Djidji e Ricardo Rodriguez. David Zima è recuperato, ma la prima alternativa a Schuurs sarebbe Alessandro Buongiorno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, Lautaro: “Contro la Roma per dare segnale al campionato”

    MILANO – “Stiamo preparando la prossima partita contro la Roma. Loro sono forti, hanno un allenatore che fa giocare bene a calcio. Ci sarà un ambiente caldo, sarà una partita per dare un segnale al campionato. Poi penseremo a Madrid, dovremo andare là per vincere e se lo faremo sarà un segnale per tutti. Sarà una gara importante per crescere, troppo importante per noi”. Si è espresso così l’attaccante argentino dell’Inter, Lautaro Martinez, ai microfoni di Sky Sport. “Dobbiamo difendere lo scudetto dell’anno scorso, per noi portarlo sul petto dopo tanti anni è importantissimo. Stiamo lavorando sulle richieste del mister, Inzaghi mi sta dando una grande mano. Io mi sento bene col gruppo, è importante e vuol dire che stiamo bene e siamo con la testa qui”, ha proseguito.
    Lautaro: “Contento di essere rimasto”
    “Rinnovo? Ho parlato tanto con la mia famiglia, siamo contenti qui e ci troviamo bene. È una città che mi piace tanto, i progetti della società mi sono piaciuti, come mi hanno parlato e quello che mi hanno proposto. Sono contento di essere rimasto”, ha concluso Lautaro, autore sin qui di 8 gol in campionato, di cui uno ieri sera contro Lo Spezia.
    Guarda la galleryGagliardini e Lautaro Martinez lanciano l’Inter: Spezia ko LEGGI TUTTO

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    Inter, Lautaro Martinez rinnova: ufficiale l'accordo fino al 2026

    MILANO – Lautaro Martinez rinnova il suo contratto con l’Inter e firma l’accordo fino al prossimo giugno 2026: ora è ufficiale. Il Toro, stella dell’attacco guidato da Simone Inzaghi, ha dimostrato tutto il suo attaccamento ai nerazzurri e ora si prepara a diventarne un simbolo. Nel periodo post Icardi ha dimostrato di poter guidare l’attacco formando un’ottima coppia da Scudetto con Romelu Lukaku. Dopo l’addio del gigante belga sta rendendo nel migliore dei modi anche al fianco di Edin Dzeko, diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutta la tifoseria. Questo il comunicato del club: “FC Internazionale Milano comunica di aver raggiunto un accordo per il prolungamento di contratto del giocatore Lautaro Martinez: l’attaccante classe 1997 sarà nerazzurro fino al 30 giugno 2026”. LEGGI TUTTO