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    Lautaro di rigore, Inter agli ottavi. Avanti Real e Bayern, United ko folle

    L’Inter vince ancora e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League con due giornate di anticipo. I nerazzurri di Inzaghi si sono imposti in casa del Salisburgo grazie ad un calcio di rigore realizzato dal solito Lautaro Martinez all’86’ dopo una partita combattuta. La vittoria dell’Inter fa sorridere anche la Real Sociedad. Gli spagnoli, che si sono imposti senza problemi con il risultato di 3-1 sul Benfica, avanzano direttamente al turno successivo: nel gruppo D rimane solo da capire chi arriverà prima e chi andrà in Europa League tra i portoghesi e gli avversari di oggi dei nerazzurri.
    Champions League, le altre partite
    Il Manchester United vive un vero e proprio psicodramma. Avanti di due gol in casa del Copenaghen con la doppietta di Hojlund, i Red Devils si fanno rimontare di due reti nel primo tempo dopo l’espulsione di Rashford. La squadra di Ten Hag si riporta avanti ma subisce un’altra clamorosa rimonta nei minuti finali e perde 4-3 in trasferta. Ora gli inglesi, ultimi nel gruppo A, rischiano addirittura di non andare neanche in Europa League. Nessun problema per il Real Madrid, che anche senza Bellingham non ha difficoltà ad imporsi sul Braga con il risultato di 3-0: in gol Brahim Diaz, Vinicius e Rodrygo. I Blancos avanzano dunque direttamente agli ottavi di finale. Qualificazione raggiunta in anticipo anche dal Bayern Monaco: Harry Kane non ha intenzione di fermarsi e dopo la tripletta nel Klassiker sigla la doppietta decisiva per la vittoria dei bavaresi in casa contro il Galatasaray. L’Arsenal di Arteta vince senza problemi in casa contro il Siviglia: a decidere la sfida ci pensano i gol Trossard e Saka. Vince anche il Psv in casa contro il Lens con il risultato di 1-0. LEGGI TUTTO

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    Lautaro sfonda la Salernitana, poker e pagella da urlo: i voti Inter

    Sommer 6: Una mezza parata giustifica il voto.
    Pavard 6.5: Cabral lo costringe su un tappeto di chiodi, però limita i danni grazie a tutta la sua classe.
    De Vrij 6.5: Al centro non sbaglia nulla.
    Acerbi 6.5: Fa il Bastoni salendo spesso sulla linea dei centrocampisti: lì è un po’ adattato, ma il suo lo fa sempre.
    Dumfries 7: Nel primo tempo è la principale fonte di gioco dell’Inter, da qui il bel voto però ci si dovrebbe anche interrogare su questa cosa. Darmian (34′ st) ng.
    Barella 7: Fa un deciso passo avanti rispetto all’insipida prestazione con il Sassuolo e confeziona l’assist del raddoppio a Lautaro. Agoume (41′ st) ng. LEGGI TUTTO

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    Thuram-Lautaro, Inter-Milan e l’ammissione: “Non l’ho fatto apposta”

    Marcus Thuram e Lautaro Martinez sono stati tra i protagonisti della presentazione della terza maglia (color arancione) dell’Inter nel quartier generale della Nike a Milano. Un’anteprima ripreso dai social nerazzurri che ha raccolto tanto entusiasmo e tanti tifosi accorsi per vedere da vicino la novità. 
    Un modo per dare seguito alla festa post derby, con quel 5 a 1 da record inflitto al Milan poche ore prima, e proprio dei rossoneri ne è nato un siparietto particolare proprio tra i due protagonisti, la nuova ThuLa. 
    Lautaro-Thuram e il siparietto post Milan
    In pullman verso la Nike per Lautaro, Thuram e qualche giocatrice dell’Inter Women (Pandini, Simonetti e Pavan) è stata l’occasione per parlare della partita contro il Milan. L’argentino ha chiesto: “Avete visto che gol ha fatto Marcus?” e pronta la risposta di una delle ragazze: “Mamma mia sei proprio forte”.
    Thuram non ha perso tempo e riguardo alla prodezza segnata al compagno di Nazionale Maignan ha sottolineato (sorridendo): “Non l’ho fatto apposta”. L’aria post derby e l’entusiasmo non sono ancora scemati, in attesa dell’esordio in Champions contro la Real Sociedad. Un siparietto che l’Inter ha pubblicato sui propri canali social.  LEGGI TUTTO

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    Lautaro, furto nel centro di Milano: ladri nel ristorante della moglie

    Dopo il derby vinto dominando dal marito contro il Milan, è arrivata una brutta notizia per la moglie di Lautaro Martinez. In Via Fiori Chiari a Milano è stato infatti messo a segno un furto ai danni del ristorante “Coraje”, nel centralissimo quartiere di Brera, di cui è proprietaria Agustina Gandolfo, compagna dell’attaccante argentino dell’Inter.
    Lautaro, furto nel ristorante della moglie: cosa è successo
    L’allarme, da quanto si è saputo, è stato dato verso le undici di stamani, quando alcuni dipendenti hanno trovato un ingresso secondario forzato. Fatta intervenire la Polizia, si è scoperto che mancavano dalla cassa mille euro. Dopo una prima analisi delle telecamere di sorveglianza sembra che nel locale siano entrati quattro uomini incappucciati. A quantificare la somma che mancava dalla cassa è stata la stessa Agustina. Per i rilievi sono intervenuti anche i poliziotti della Scientifica. LEGGI TUTTO

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    Kane al Bayern? Il Tottenham pensa a Lautaro Martinez!

    Il mercato degli attaccanti si arricchisce di ulteriori novità. Oltre alla clamorosa situazione inerente al possibile scambio Vlahovic-Lukaku tra Juventus e Chelsea, anche il futuro di Harry Kane rappresenta un’incognita. Il centravanti del Tottenham, secondo i tabloid inglesi, sarebbe da tempo nel mirino del Bayern Monaco (che ha salutato Sadio Mané) che ora si starebbe convincendo a presentarsi a Londra con un’offerta da circa 100 mlioni. Ovviamente, se l’operazione dovesse andare in porto gli Spurs dovrebbero andare alla ricerca di un sostituto ideale per sostituire quello che è stato un punto fermo della rosa negli ultimi anni.
    Tottenham, i nomi per il dopo Kane
    Secondo il Sun sarebbero sette i nomi su cui il Tottenham potrebbe andare nel caso in cui Kane salutasse l’Inghilterra, e uno di questi è un protagonista assoluto della Serie A. Una delle idee della squadra del nuovo tecnico Postecoglu sarebbe infatti Lautaro Martinez dell’Inter. L’argentino viene da una grande stagione e il suo profilo sarebbe tra i più costosi, considerando la situazione in attacco dei nerazzurri dopo la rottura con Romelu Lukaku e l’arrivo di Marcus Thuram, oltre al possibile affare Scamacca. In ogni caso, gli altri nomi per l’attacco del Tottenham sarebbero Anthony Martial, Ivan Toney, Choupo-Mouting, Calvert-Lewin, Kolo Muani e Brennan Johnson. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lukaku può ripagare il suo prestito!

    MILANO – Alzi la mano chi non sogna, grazie a una doppia vincita, di azzerare il mutuo per l’acquisto della propria casa. Romelu Lukaku a Porto ha la possibilità di restituire i milioni sborsati dall’Inter per riportarlo a casa: il prestito dal Chelsea è costato 7,860 milioni, mentre l’ingaggio 11 milioni (al lordo grazie al Decreto Crescita). Mal contati, quanto frutterà l’approdo ai quarti di finale di Champions: la Uefa verserebbe nelle casse nerazzurre una decina di milioni (considerate le penali a cui l’Inter deve sottostare), mentre l’incasso per la gara casalinga si attesterà proprio tra i sette e gli otto milioni (il Milan è arrivato a 9 con il Tottenham). LEGGI TUTTO

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    Inter, Euro Lautaro a San Siro 1.218 giorni di digiuno!

    MILANO – Innanzitutto le notizie. Nel penultimo allenamento prima del Porto, Lautaro Martinez è stato provato in tandem con Romelu Lukaku, con Edin Dzeko affiancato da Carboni. Un piccolo indizio circa l’idea che da qualche giorno popola la mente di Simone Inzaghi, ovvero riproporre la LuLa proprio nella notte più importante di stagione contro il Porto a San Siro, gara che tra premi Uefa e ingaggio del quarto di finale casalingo, vale circa 17 milioni per l’Inter. Al netto dei dubbi dell’allenatore sugli altri due, la certezza in attacco risponde al nome di Lautaro Martinez. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter a Doveri. E i tifosi bianconeri mugugnano: scopriamo perché

    TORINO – Premesso che non serve sforzarsi più di tanto, trattandosi di un evento accaduto il 12 gennaio di quest’anno, chi ha buona memoria non dimentica. E quando a metà settimana il nome dell’arbitro Daniele Doveri è stato abbinato a Juventus-Inter, beh, più di un tifoso bianconero si sarà fatto un’amara risatina oppure avrà sbuffato. Già, perché quasi undici mesi fa a San Siro ci si giocava la Supercoppa tra i nerazzurri allora campioni d’Italia e la Juve che, con Andrea Pirlo al timone, una Coppa Italia se l’era portata a casa. Ebbene, alla fine di quella partita gli sconfitti, dentro e fuori dal campo, non la presero benissimo.

    Quel precedente

    Il trofeo in mano ad Alexis Sanchez (autore del gol partita in coda al secondo tempo supplementare) e compagni fu diretta conseguenza di un 2-1 marchiato dalle reti di Weston McKennie, Lautaro Martinez su rigore e, appunto, il Niño Maravilla. Ma per Tuttosport la direzione di gara di Doveri non meritò più di un misero 5 in pagella. Il penalty assegnato all’Inter per fallo di Mattia De Sciglio su Edin Dzeko non scatenò le polemiche che sarebbero scaturite dagli altri episodi, tali da giustificare il voto di cui sopra. Quali? Detto che anche i tifosi nerazzurri se la presero in avvio con Doveri per un presunto rigore non fischiato dopo contatto Chiellini-Barella, gli juventini urlarono per una mancata sanzione a carico di Alessandro Bastoni, reo di aver rifilato una manata in faccia a McKennie: gesto involontario, ma danno chiaramente procurato. E rigore netto per gli ospiti, non assegnato né da Doveri né tantomeno su consiglio di un Var particolarmente silenzioso. Era il minuto 93, non esattamente un dettaglio, quella sera.

    La probabile formazione di Allegri per Juve-Inter

    Dubbi e domande

    Proteste a parte, l’Inter strappò la Supercoppa alla Juve soprattutto perché Alex Sandro al 121’ incappò in quelle giornate in cui il brasiliano gradisce fare regali all’avversario di turno (nel caso, si trattò di un controllo di palla nettamente sbagliato e che favorì la rete del 2-1 finale), ferma restando un’onesta prova da parte dei bianconeri a quell’epoca indietro di undici punti in classifica in campionato rispetto ai rivali. Ciò non toglie che Doveri più di un dubbio l’avesse lasciato, specialmente nei ricordi degli sconfitti. Ed ora? Quello di domenica per il fischietto della sezione di Roma sarà il primo derby d’Italia a casa della Juventus, perché per il resto aveva avuto il privilegio di dirigere altre due sfide dirette, sempre a San Siro e sempre in campionato: il 16 maggio 2015, 2-1 per i bianconeri, reti di Mauro Icardi, Claudio Marchisio su rigore (e ti pareva…) e Alvaro Morata nel finale; il 17 gennaio 2021, netto 2-0 nerazzurro sui bianconeri trafitti dall’ex Arturo Vidal e da Nicolò Barella in uno dei derby d’Italia più sbilanciati di questo secolo, per la soddisfazione dell’allora tecnico interista Antonio Conte. Allo Stadium la prossima “sentenza”, mentre sui social già circolano commenti di sostenitori juventini sicuri di come andrà. C’è chi ha scritto: «Sarà la 200ª direzione di Doveri: come la festeggerà?». Del resto, che derby d’Italia sarebbe senza almeno una polemica che duri il più a lungo possibile?

    Guarda la galleryJuve, in campo contro l’Inter con una maglia specialeSullo stesso argomentoJuve a Doveri: il pestone di Dzeko a De Sciglio trasformato in rigore per l’InterSerie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO