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    Arthur pensa già alla Juve e sbadiglia durante Barcellona-Osasuna

    BARCELLONA (SPAGNA) – Arthur a fine stagione lascerà il Barcellona per vestire la maglia della Juve, mentre Pjanic farà il percorso inverso. L’utilizzo del centrocampista brasiliano, però, da quando è stata ufficializzata la trattativa con i bianconeri, è stato centellinato. Per lui quattro minuti con il Celta Vigo, poi tre panchine consecutive e l’esclusione dalla lista dei convocati contro il Valladolid per una tonsillite. L’ex Gremio, è tornato tra i disponibili per la sfida del Barcellona contro l’Osasuna. Un match che ha visto Messi e compagni uscire sconfitti, mentre il Real Madrid, vincendo 2-1 contro il Villarreal si laureava campione di Spagna. Arthur ha assistito alla sfida dalla tribuna e, sul risultato di 1-0 per gli avversari, è stato beccato dalle telecamere mentre sbadigliava. Un atteggiamento che ha scatenato l’ira dei tifosi sui social. Arthur pensa già alla sua prossima avventura, quella in Italia con la Juve. 
    Barcellona, Messi: “Se si continua così sarà difficile vincere la Champions”
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    Barcellona, Messi: “Se si continua così sarà difficile vincere la Champions”

    BARCELLONA (SPAGNA) – “Non ci aspettavamo questo epilogo ma tutto ciò conferma l’andamento della stagione. Siamo una squadra debole e molto irregolare, che ha perso punti dove non avrebbe dovuto. Il Madrid ha fatto la propria parte e, dopo lo stop, non ha perso alcuna partita. Noi, al contrario, abbiamo perso molti punti e dobbiamo fare autocritica, cominciando proprio da noi giocatori per arrivare a tutti gli altri. Siamo il Barcellona e siamo obbligati a vincere ogni partita” sono le parole di Leo Messi dopo la sfida di Liga persa contro i navarri dell’Osasuna di Pamplona in casa. L’argentino ha aggiunto: “La squadra lascia molto a desiderare e lo ha fatto in tante, troppe partite. Se si continua così sarà difficile vincere la Champions. Adesso abbiamo bisogno di un po’ di pausa e di concentrarci sulla Champions. Si parte da zero. Se sono arrabbiato? E’ normale, tutti nel club lo sono. Le persone stanno esaurendo la propria pazienza, perché noi non diamo nulla in cambio”. LEGGI TUTTO

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    Il Real Madrid di Zidane vince la Liga

    TORINO – Il Real Madrid è campione di Spagna per la 34esima volta nella sua storia. I blancos hanno conquistato il campionato con una giornata d’anticipo grazie al successo ottenuto sul Villarreal (2-1) nella 37/a giornata della Liga. Decisiva la doppietta di Benzema, a segno al 28′ del primo tempo e al 32′ della ripresa, su rigore. Agli ospiti, in lotta per un posto in Europa League, non è bastata la rete di Iborra al 39′. La Casa Blanca sale così a 86 punti in classifica: il Barcellona, battuto 2-1 dall’Osasuna, non può più raggiungere Sergio Ramos e compagni, distanti ora sette lunghezze. La squadra di Zidane ha inseguito i catalani per gran parte della stagione. Il sorpasso in vetta è arrivato solo dopo la ripartenza del campionato. I blancos infatti hanno trionfato in 10 partite su 10, unica squadra in Europa insieme al Bayern Monaco a vincere tutti i match post Covid-19. Vinta la Liga, il Real Madrid è chiamato ora a compiere un’altra rimonta: negli ottavi di Champions League gli spagnoli devono recuperare la sconfitta del Bernabeu (2-1) nella gara d’andata.
    Real Madrid-Villarreal: curiosità e statistiche
    Le altre partite di Liga
    Nella lotta per l’Europa League, l’Atletico Madrid non fa sconti al Getafe, regolato 2-0. Decisive le reti nella ripresa di Llorente e Thomas. Anche la Real Sociedad non approfitta del tutto dello stop del Villarreal pareggiando 0-0 contro il Siviglia. Si rifanno così sotto il Valencia, che regola di misura l’Espanyol già retrocesso (a segno Gameiro), e il Granada, corsaro a Maiorca, condannato alla Segunda Division. Entrambe tornano a sperare un posto in Europa. In coda vittoria importantissima del Leganes al San Mames. Le reti nei dieci minuti finali di Guerrero e Assale stendono l’Athletic Bilbao. A farne le spese è il Celta Vigo, che dopo il ko con il Levante (2-3) si ritrova adesso con un solo punto di margine sulla zona retrocessione. Ma il prossimo – e ultimo – turno se la vedrà con il già retrocesso Espanyol.
    La classifica di Liga LEGGI TUTTO

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    Spagna, ministro salute pessimista: “Riapertura stadi? Improbabile”

    MADRID (Spagna) – Brusca frenata del governo spagnolo sul ritorno dei tifosi allo stadio in tempi brevi. Il ministro della salute Santiago Illa, interpelato a Radio Cadena Ser sul tema, ha spiegato: “Ad essere onesti, non vedo probabile una riapertura degli stadi al pubblico, vista la situazione in cui ci troviamo. Abbiamo alcuni nuovi focolai di infezione e, sebbene fortunatamente siamo stati in grado di controllarli, non vedo ancora probabile un rientro dei tifosi negli impianti”. Il rappresentante dell’esecutivo della Spagna ha aggiunto: “Ci prenderemo il nostro tempo e forniremo informazioni in modo che il dipartimento sportivo possa prendere la decisione quando necessario. Dobbiamo agire con attenzione contro il virus e concentrare un gran numero di persone in questo momento non è affatto consigliabile”. Santiago Illa ha dunque mandato un segnale negativo alla Liga, che auspicava di tornare a organizzare partite con la presenza del pubblico a partire dal prossimo 12 settembre. LEGGI TUTTO

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    As: “Jovic a disposizione di Zidane: è ancora negativo al Coronavirus”

    MADRID (Spagna) – Luka Jovic torna a disposizione di Zinedine Zidane giusto in tempo per la partita che potrà consegnare al Real Madrid il 34° titolo spagnolo della sua storia. Come riportato da As, l’attaccante serbo giovedì sera, contro il Villarreal, potrà esserci perchè il terzo test del Coronavirus a cui si è sottoposto ha dato ancora esito negativo. L’ex Eintracht Francoforte dopo l’incontro con un amico proveniente da Belgrado risultato positivo al Coronavirus, ha dovuto osservare un periodo di isolamento, come richiede il protocollo anti-Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Il Real Madrid vede la Liga: +4 sul Barcellona a due giornate dalla fine

    Il Real Madrid si avvicina a passi da gigante al titolo. Nel trentaseiesimo turno di Liga, gli uomini di Zidane ritornano a +4 sul Barcellona a due giornate dal termine grazie al successo per 2-1 sul campo del Granada: l’aritmetica ancora non premia i blancos, che già dal prossimo incontro con il Villarreal avranno un match point a disposizione. Nel primo tempo vanno a segno Mendy e Benzema, mentre nella ripresa l’ex Udinese Machis accorcia solamente le distanze.
    Il tabellino di Granada-Real Madrid
    Il tabellino di Villarreal-Real Sociedad
    Il tabellino di Alavés-Getafe
    La classifica della Liga
    Siviglia in Champions League!
    La Real Sociedad vince 2-1 in casa del Villarreal e resta in corsa per un posto in Europa League agganciando in sesta posizione a quota 54 punti il Getafe, che non va oltre lo 0-0 contro l’Alaves. Succede tutto nella ripresa: i baschi vanno a segno con Willian Jose al 16′ e Llorente al 30′. Inutile per il ‘Sottomarino giallo’ la rete di Santi Cazorla al 40′. Il Villarreal, quinto, resta così fermo a 57 punti ed è costretto a dire addio alle residue speranze di Champions League: il Siviglia ringrazia, fa festa con due turni di anticipo e si gode “per intero” Suso. L’addio al Milan è ormai certo: con la qualificazione europea il riscatto dello spagnolo è diventato obbligatorio. LEGGI TUTTO

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    Ocampos segna e il Siviglia vince ancora. Il Valencia cade con il Leganes

    SIVIGLIA (Spagna) – Il Siviglia non sa più perdere e inanella la quarta vittoria consecutiva. Al Sanchez Pizjuan, i padroni di casa hanno la meglio sul Maiorca per 2-0 grazie al sigillo dell’ex Milan Ocampos su rigore e alla rete di En-Nesyri nel finale. Andalusi che non hanno mai perso da quando ha ripreso la Liga: con la qualificazione alla prossima Champions League praticamente certa, l’obiettivo è il terzo posto, attualmente conteso a quota 66 punti con l’Atletico Madrid. Sprofona il Maiorca, ripreso anche dal Leganes e a -3 dal quartultimo posto. Colpaccio dei Pepineros che sconfiggono il Valencia per 1-0 conquistando tre punti fondamentali per sperare ancora nella salvezza. Gli uomini di Aguirre passano grazie al rigore siglato da Ruben Perez nel primo tempo e pur rimanendo in dieci uomini al 54′, per l’espulsione di Silva, trovano il successo cenendo graziati dal penalty fallito da Parejo a mezz’ora dal termine. Nella ripresa spazio anche per Florenzi, in campo al posto di Wass, ma non c’è gloria per l’ex giallorosso che ora vede complicarsi la lotta per un posto in Europa League.
    Siviglia-Maiorca, tabellino e statistiche
    Leganes-Siviglia, tabellino e statistiche
    Successi per Athletic ed Eibar
    Una doppietta di Raul Garcia nel primo tempo consente all’Athletic Bilbao di espugnare per 2-1 il campo del Levante. L’attaccante basco va a segno al 4′ e al 46′ e non basta ai padroni di casa il gol di Bardhi al 71′. In classifica, il Bilbao sorpassa proprio il Valencia e guadagna il settimo posto valido per l’accesso in Europa League. Importante passo verso la salvezza per l’Eibar che batte per 2-0 il già aritmeticamente retrocesso Espanyol. La doppietta di Edu Exposito nel primo tempo consegna tre punti vitali alla squadra di Mendilibar, distante 7 punti dal Maiorca terzultimo. Proprio il Maiorca non può più sbagliare nelle ultime tre uscite, mentre l’Eibar può dire di essersi messo quasi del tutto al sicuro.
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Arthur aspetta il Napoli

    BARCELLONA (Spagna) – La relazione tra il Barcellona e Arthur ha tutte le caratteristiche della storia d’amore finita male. Dopo averlo convinto e illuso di poter essere il nuovo Xavi Hernández, il club blaugrana l’ha scaricato. E poco importa se l’ha fatto anche e soprattutto per motivi di bilancio. Un addio arrivato, tra l’altro, proprio quando il centrocampista brasiliano era sicuro di poter diventare una pedina importante del Barça del futuro. Un rospo difficile da inghiottire, men che meno quando il sipario è destinato a calare in differita costringendoti, nel frattempo, a continuare a vestire la camiseta del club che ha ferito profondamente il tuo orgoglio. Ed è per questa ragione che, a differenza di quanto sta succedendo a Torino con Miralem Pjanic, gli ultimi due mesi di stagione di Arthur si stanno rivelando molto complicati. Prova ne sia che, da quando il club blaugrana ha comunicato in maniera ufficiale lo scambio con la Juventus, Arthur ha giocato esclusivamente 4 minuti, mentre Maurizio Sarri, al netto della partita di ieri contro l’Atalanta, ha continuato a scommettere sul centrocampista bosniaco, facendogli disputare 282 minuti (su 360). Insomma, due modi completamente opposti di dire addio.

    Obiettivo Champions
    La stagione, tuttavia, non è ancora finita e Arthur – assente, ieri, a Valladolid a causa di una tonsillite – potrebbe ancora risultare utile a Quique Setién. Se non in campionato, quantomeno in Champions League. Cominciando proprio dalla sfida contro il Napoli che il prossimo 8 agosto visiterà il Camp Nou per disputare la gara di ritorno degli ottavi di finale. E sarà proprio in quel giorno che capiremo se il tecnico del Barcellona ha intenzione di contare su di lui o non ne vuole proprio sapere. E già, perché contro gli uomini di Rino Gattuso, l’allenatore cantabro dovrà fare a meno degli squalificati Sergio Busquets e Arturo Vidal. Dopo l’1-1 ottenuto al San Paolo lo scorso 25 febbraio, i blaugrana potrebbero avere bisogno delle sue caratteristiche di palleggiatore per ridurre i giri di una partita che gli azzurri vorranno mantenere alti, almeno fino a quando saranno obbligati a segnare un gol per ribaltare l’eliminatoria. Non a caso, negli ultimi giorni, la stampa catalana ha provato a far riflettere Setién sull’opportunità di dargli una chance: “L’ostracismo non conviene a nessuna delle due parti”, assicura Mundo Deportivo. LEGGI TUTTO