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    Champions, Liverpool-Inter interrotta al 25': ecco cosa è successo

    LIVERPOOL (Regno Unito) – È il minuto 25 di Liverpool-Inter, sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, quando il tecnico dei padroni di casa Jurgen Klopp richiama l’attenzione del quarto uomo e dell’arbitro Lahoz, che interrompe il match. Il medico sociale dei Reds Jim Moxon e il fisioterapista Chris Morgan, seguiti dagli steward dell’Anfield e defibrillatore alla mano, corrono sulla parte alta della curva Kop per soccorrere uno spettatore colpito da un malore. Come sottolineato da Liverpool Echo, gli applausi dello stadio britannico hanno accompagnato il pronto intervento del personale sanitario dei Reds. Dopo quasi quattro minuti di stop, il direttore di gara ha poi richiamato le squadre in campo. LEGGI TUTTO

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    Porto-Lione, non si può escludere il Goal

    Europa League, l’andata degli ottavi di finale prevede la sfida tra il Porto e il Lione. L’undici portoghese arriva all’appuntamento con i francesi dopo aver eliminato la Lazio mentre l’Olympique grazie al primo posto conquistato nel Gruppo A della fase a gironi non ha dovuto disputare i sedicesimi di finale.
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    “Dragoni” favoriti ma…
    La sfida in programma allo stadio do Dragão si preannuncia molto equilibrata ma vede l’undici allenato da Sergio Conceicao partire leggermente con i favori del pronostico. Il Porto quest’anno in casa ha perso solamente due volte, entrambe in Champions League contro il Liverpool e l’Atletico Madrid. I “Dragoni” dopo aver alzato “bandiera bianca” contro i “Colchoneros” (1-3) hanno poi fatto registrare, tra campionato e coppe, sette vittorie e due pareggi.
    Andamento altalenante per il Lione in trasferta. L’Olympique prima di vincere per 4-1 contro il Lorient era riuscito a conquistare solamente un punto nelle precedenti due trasferte (1-1 con il Lens e sconfitta per 2-0 a Monaco). Porto dunque favorito ma non si possono escludere sorprese, Taremi e compagni hanno sempre subito almeno un gol nelle precedenti sei partite disputate davanti al proprio pubblico. Al triplice fischio dell’arbitro intriga la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    FA Cup, il Nottingham batte l'Huddersfield e vola ai quarti: ora c'è il Liverpool

    NOTTINGHAM (INGHILTERRA) – Un altro successo in Fa Cup per il Nottingham Forrest che vola ai quarti di finale dove sfiderà il Liverpool di Jurgen Klopp (qualificatosi battendo il Norwich). Dopo aver superato nei turni precedenti due ‘big’ come Arsenal e Leicester la squadra allenata dal gallese Cooper, che milita in Championship, ha battuto in rimonta tra le mura amiche del ‘City Ground’ i pari categoria dell’Huddersfield (reduci dalle qualificazioni ottenute a spese del Burnley prima e del Barnsley poi). Il Nottingham prova a partire forte, spinto da Surridge (pericoloso già al 2′ e poi a segno all’11’, quando il gol viene però annullato per fuorigioco), ma a passare per primi sono gli ospiti: corner calciato da Sinani e colpo di testa vincente di Lees (13′). Lo svantaggio non scoraggia però i padroni di casa che pareggiano proprio con Surridge (29′) su assist di Yates, autore poi del sorpasso al 37′ (servito da Garner). Nella ripresa c’è la reazione dell’Huddersfield che prova a rimettersi in carreggiata, soprattutto con Ward, ma non riesce più a infilare Horvath e rischia di subire il colpo del ko al 78′, quando la traversa negare il tris a Spence. Il legno non riesce però a rovinare la festa del Nottingham Forest, che conserva il vantaggio fino alla fine e con il 2-1 stacca il pass per la super sfida contro i ‘Reds’. LEGGI TUTTO

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    Liverpool, Klopp: “L'Inter vuole qualificarsi, non viene in vacanza”

    LIVERPOOL (Gran Bretagna) – Jürgen Klopp non si fida dell’Inter di Inzaghi, battuta 2-0 a Milano nell’andata degli ottavi di finale della Champions League, tre settimane fa. Alla vigilia della gara di ritorno, l’allenatore del Liverpool invita i suoi al massimo della concentrazione per evitare sorprese: “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che siamo già qualificati, manca ancora una partita da disputare – le parole di Klopp nelle conferenza stampa di rito – tante squadre in passato hanno rimontato uno 0-2. L’andata a San Siro è stata difficilissima, il risultato finale non deve ingannare. Sappiamo che l’Inter ha tanta qualità e viene da una vittoria per 5-0. I nerazzurri non verranno qui in vacanza e domani ci affronteranno per vincere, ma noi faremo lo stesso. Il 2-0 è il risultato che è stato ribaltato più spesso nel calcio. Se sei a metà  tempo e pensi di aver già finito il percorso, allora sei sulla strada sbagliata. Il risultato di San Siro è stato nettamente migliore di quanto mi aspettassi, ci aspetta una partita difficile da giocare. Nell’ultimo turno di campionato Dzeko è tornato al gol e Lautaro pure. Per fortuna contro di noi non c’è Barella, che ha fatto due assist con la Salernitana”.
    Klopp, gli infortunati e Salah
    Klopp fa poi il punto su Thiago Alcantara, Matip e Firmino, reduci da problemi fisici: “Si sono tutti allenati ieri. Bobby (Firmino, n.d.r.) sta bene, ma dobbiamo vedere, è stato fuori parecchio tempo. Joel (Matip, n.d.r.) è rimasto fuori solo 3-4 giorni, quindi è ok. Bobby potrebbe invece aver bisogno di un altro po’ di tempo”. L’allenatore tedesco poi riflette sui tanti impegni ravvicinati dei suoi ragazzi: “Abbiamo giocato domenica, mercoledì, sabato e martedì. È un programma orribile. Se possiamo fare dei cambi, li faremo. Se non sarà possibile, no. È essenziale ricorrere alle cinque sostituzioni. In Premier League abbiamo solo tre sostituzioni, non capisco perché visto che è necessario salvare l’incolumità dei giocatori di livello top. Non è un vantaggio per le grandi squadre: a marzo hai meno infortuni così”. Poi gli viene chiesto di Salah, sostituito con il West Ham, magari proprio perché domani c’è da affrontare l’Inter: “Momo ha lo stesso trattamento degli altri giocatori. È alla disperata ricerca di un gol, è bravo in contropiede e difende fino alla fine, ma abbiamo avuto l’opportunità di portare freschezza inserendo Diogo Jota e l’abbiamo fatto. Non l’ho cambiato per motivi diversi da questo”. LEGGI TUTTO

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    Il Liverpool vince la Carabao Cup: Chelsea ko ai rigori

    LONDRA – Dieci anni dopo il Liverpool torna ad alzare la Carabao Cup. Lo fa a Wembley superando il Chelsea in una finale combattutissima, decisa dopo 120′ equilibrati e una serie interminabili rigori dall’errore del portiere dei londinesi Kepa, gettato nella mischia da Tuchel proprio per i tiri dagli undici metri. I ‘Blues’ rivivono così lo stesso epilogo della Supercoppa Europea del 2019, quando fu dell’attuale romanista Abraham l’errore decisivo: come allora i ‘Reds’ di Klopp si rivelano infallibili dal dischetto e con 9 titoli il Liverpool diventa ora il club ad aver vinto più Coppe di Lega, staccando il City reduce da quattro trionfi di fila (cinque nelle ultime sei edizioni).
    Chelsea-Liverpool 10-11 dcr (0-0): statistiche e tabellino
    ‘Italiani’ a Wembley
    Tra i ‘Blues’ partono in panchina l’azzurro Jorginho e l’ex interista Lukaku, con l’altro ex nerazzurro Kovacic titolare in mediana vicino a Kanté e Havertz a fare da riferimento offensivo nel 3-4-2-1 di Tuchel, che manda in campo dal primo minuto anche l’ex fiorentino Marcos Alonso a sinistra e gli altri ‘italiani’ Thiago Silva e Rudiger in difesa. Sull’altro fronte out per infortunio Firmino tra i ‘Reds’ di Klopp, che consegna a Kelleher il posto tra i pali dell’ex romanista Alisson (per l’occasione dodicesimo) e sceglie il colombiano Luis Diaz per completare con Mané e l’ex romanista Salah il tridente del suo 4-3-3. Il primo squillo è del Chelsea che al 6′ testa i riflessi di Kelleher con una conclusione centrale di Pulisic, mentre è più difficile l’intervento del collega che toglie la palla dall’angolino in cui l’aveva indirizzata Mané. L’ultima chance prima del riposo è però dei ‘Blues’, ma sul tiro di Mason Mount la palla sfila a lato di poco.
    Guarda la galleryChelsea-Liverpool, tutto Wembley è per l’Ucraina
    Kepa ‘tradisce’ i Blues
    È ancora il centrocampista a mancare il gol in avvio di ripresa (49′) per il Chelsea, che poi perde per infortunio Azpilicueta (dentro James al 57′). A trascinare il Liverpool ci prova invece il solito Salah che non inquadra però la porta (64′), a differenza del compagno Matip il cui gol viene annullato per un fuorigioco visto dal Var (67′). L’equilibrio non si spezza e Tuchel si gioca allora la carta Lukaku, dentro a un quarto d’ora dalla fine insieme a Timo Werner (fuori Mason Mount e Pulisic), ma è Havertz ad andare a segno per il Chelsea (78′): anche stavolta però c’è fuorigioco e si resta sullo 0-0. Un risultato che i ‘Reds’ non riescono a cambiare nemmeno con Diaz, la cui conclusione viene parata da Mendy all’86’, prima di dover a loro volta ringraziare Kelleher che in pieno recupero nega di piede il gol a Lukaku (95′). Si va ai supplementari e il belga trova il gol (98′), ma anche stavolta c’è un fuorigioco (millimetrico ma certificato dal Var) e si arriva al cambio di campo con le squadre ancora in parità. Tuchel pensa forse già ai rigori, manda a scaldare il portiere Kepa e getta nella mischia Jorginho (al posto di Kovacic), ma spera di evitarli quando Havertz (servito da Lukaku) spedisce la palla in rete: anche stavolta è fuorigioco. Niente da fare, si va dagli undici metri e nel Chelsea entra Kepa che alla fine decide la sfida, ma in negativo: dopo che tutti gli altri vanno a segno e si procede a oltranza è infatti lui a sparare al cielo di Wembley il ventiduesimo rigore e a consegnare la Carabao Cup al Liverpool. LEGGI TUTTO

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    Manchester Utd-Watford, “ritarda” l'1 all'intervallo

    La classifica di Premier League parla chiaro: il Manchester Utd è quarto alle spalle di Manchester City, Liverpool e Chelsea. In questo fine settimana riceve la visita del Watford che, con soli diciotto punti all’attivo, naviga nelle acque più pericolose della graduatoria. Impegno difficile per l’undici guidato da Claudio Ranieri che però, vale la pena ricordarlo, può vantare solo cinque vittorie all’attivo ma una di queste è arrivata proprio contro i “Red Devils”, battuti all’andata per 4-1.
    Indovina il risultato esatto di Manchester United-Watford e vinci!
    Manca all’appello da un po’ ma se si fa vedere…
    Nella sfida tra Manchester Utd e Watford l’attenzione è rivolta essenzialmente alla prima frazione di gioco. E, in particolare, ai numeri (e ai segni) che propone la formazione ospite. Con il Watford in campo, infatti, è da dodici gare consecutive che non si vede l’1 a metà gara. E, come se non bastasse, è doveroso sottolineare come nelle sei volte in cui ha fatto la sua apparizione prima dell’intervallo, questo segno è rimasto, in tutti e sei gli incontri, poi tale anche a fine gara. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Porto, biancocelesti alla bandierina

    La Lazio cerca il pass per gli ottavi di Europa League contro il Porto di Sergio Conceiçao, uno che ha lasciato più di un ricordo piacevole ai biancocelesti. Ecco analisi e pronostico del retour match dell’Olimpico, si riparte dal 2-1 in favore dei “Dragoes” lusitani.
    Indovina il risultato di Lazio-Porto e vinci!
    Biancocelesti all’attacco
    Il Porto capolista nel suo campionato si è confermato squadra ostica ma la Lazio, senza Immobile nel ko per 1-2 al Do Dragao, è ancora viva. Conceiçao nel “suo” Olimpico con due risultati su tre a disposizione e la consapevolezza di chi ha perso in stagione solo due gare in trasferta, in Coppa di lega portoghese e in Champions (0-2 contro il Liverpool).
    Curiosità, le tre partite esterne dei lusitani in Champions hanno regalato l’Under 2,5 e il Porto non ha mai subìto gol nella prima frazione. Alla Lazio il compito di infrangere questo “record” per provare a ricucire il prima possibile lo strappo dell’andata. A prescindere dall’esito del match, un esito “alternativo” da tenere d’occhio può essere il segno “1” con riferimento all’1X2 Corner, che vuol dire più calci d’angolo per i biancocelesti nei tempi regolamentari. LEGGI TUTTO

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    Inter-Liverpool 0-2: Firmino e Salah gelano San Siro

    MILANO – Settantacinque minuti di un’Inter perfetta, capace di reggere l’urto delle offensive del Liverpool concendo pochissimo, di rispondere con un possesso di personalità e coraggio al pressing dei Reds, anche brava a creare (trema ancora la traversa colpita da Calhanoglu), devono lasciare il passo a un uno-due micidiale firmato Firmino-Salah, glaciali al 75′ e all’83’ su due situazioni di palla inattiva. Con la regola che non vale più dei gol in trasferta, lo 0-2 pesa meno in vista del ritorno (8 marzo), ma i nerazzurri dovranno comunque compiere una rimonta complicata ad Anfield, dove servirà ripetere la stessa prestazione di stasera, ma con più cattiveria negli ultimi metri, per centrare la qualificazione ai quarti, missione quasi impossibile.Guarda la galleryInter ko contro il Liverpool: il web è scatenato
    Le scelte: Vidal per Barella, sorpresa Klopp
    Alla solita Inter, quella titolarissima schierata con il collaudato 3-5-2, con unica eccezione Barella squalificato (dentro Vidal) e con Dzeko-Lautaro in attacco e il recupero di Bastoni in difesa, Klopp risponde cambiando due uomini e sorprendendo: accanto a Van Dijk non c’è Matip ma Konaté, in mezzo al campo invece si muove il classe 2003 Elliott al posto di Henderson. Il tridente Salah-Mané-Diogo Jota non si tocca.
    Calendario ottavi Champions League
    Traversa di Calhanoglu
    Il Liverpool mette in campo un’intensità altissima da subito, aggredendo l’Inter fino all’area di rigore per non farla ragionare. I nerazzurri reggono l’urto con personalità e corrono in contropiede negli spazi che spalanca il baricentro alto dei Reds: Lautaro si infila e spara fuori. Brozovic va spesso col lancio per le punte, Dzeko si muove molto, Dumfries e Perisic sono propositivi, Vidal lotta, ma l’occasione più grande ce l’ha Calhanoglu al 16′: stoppa il cross dalla sinistra di Perisic e tira in area, centrando la traversa interna. Si dispera Inzaghi, che soffre sul colpo di testa (alto) e sulla rovesciata (esterno della rete) di Mané. La punizione insidiosa di Alexander-Arnold minaccia Handanovic, l’incornata di Skriniar è larga, sono questi gli ultimi affondi di un primo tempo coraggioso dell’Inter.
    Gol annullato a Dzeko, prodezza di Skriniar su Luis Diaz
    Inzaghi non cambia nessuno, nonostante De Vrij accusi problemi di vista prima dell’intervallo, Klopp invece sgancia ad inizio ripresa Firmino, fuori Diogo Jota. Il Liverpool è tanto pericoloso davanti quanto distratto dietro, dove concede molto e lascia praterie: per centimetri Lautaro non gira di testa il traversone di Perisic proprio dopo una discesa a campo aperto. L’Inter arriva bene dalle parti di Alisson, anche se le manca la stoccata finale, e per Klopp suona l’allarme. Corre ai ripari, triplo cambio, entrano Luis Diaz, Henderson e Keita, escono Mané, Fabinho e Elliott. Al 60′ Dzeko va in gol lanciato in ripartenza, ma è fuorigioco, segnalato dal guardalinee. Dall’altra parte Skriniar mura Luis Diaz con un intervento provvidenziale.
    Firmino e Salah gelano San Siro
    Al 70′ Inzaghi si gioca la carta Sanchez per Lautaro, ma cinque minuti più tardi Firmino gela San Siro: l’attaccante brasiliano gira di testa, in anticipo sul primo palo, il cross proveniente da calcio d’angolo, segnando l’1-0 e battendo Handanovic di fatto al primo tiro pericoloso nello specchio di porta del Liverpool. Beffa tremenda per l’Inter che all’83’ diventa punizione ancora più severa, quasi ingiusta: sempre dagli sviluppi di palla inattiva, la sponda di testa di Van Dijk trova Salah che col mancino, complice una deviazione, spiazza Handanovic e raddoppia. Darmian, Gagliardini, Ranocchia e Dimarco sono le ultime mosse di Inzaghi, che dovrà giocarsi il tutto per tutto nella sfida di ritorno.
    Guarda la galleryL’Inter spreca, il Liverpool non perdona. Klopp batte Inzaghi LEGGI TUTTO