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    Lotito, lite in diretta tv con Mazzocchi: “Non ti devo spiegare cosa faccio”

    ROMA – Claudio Lotito è un fiume in piena e dopo le sue dichiarazioni a Dazn, Sky e in conferenza stampa, il presidente della Lazio si è presentato ai microfoni di Rai Due. Il patron, dalla zona mista dell’Olmpico, interviene all’interno della trasmissione ‘A Tutto Campo’ condotta da Marco Mazzocchi e spiega come le decisioni dell’arbitro Di Bello contro il Milan non siano piaciute alla società biancoceleste. Dopo aver ribadito i concetti già espressi sulle altre emittenti è il battibecco con il giornalista Rai a tenere banco.

    Lite Lotito-Mazzocchi

    Dopo le denunce al sistema di Lotito, Mazzocchi incalza: “Anche lei fa parte del sistema”. Il patron biancoceleste risponde: “Io faccio parte di due sistemi. Uno sportivo che presenta al momento delle lacune e una istituzione politica che deve garantire il rispetto delle leggi e delle regole. Ci sono delle istituzioni preposte che fanno questo lavoro che garantiscono il rispetto delle norme”. Il giornalista aggiunge: “Quando parla di elemento terzo, di chi si auspica l’intervento?”, “Io pongo un problema, non auspico. Metto in moto un meccanismo per fare una valutazione terza”, ribatte Lotito. Il botta e risposta prosegue: “Lei mi dice che denuncia qualcuno alla Procura della Repubblica?”, “Faccio quello che è giusto venga fatto”. “Quindi cosa farà?”, prova a concludere Mazzocchi con Lotito che risponde: “Non lo vengo a dire a lei, fa l’avvocato lei? Se non ha capito è un problema suo”. Poi la chiusura del giornalista Rai: “Io se mi sento violentato mi rivolgo alla Procura della Repubblica”, con il presidente della Lazio che conclude: “Vedrà quello che succederà. Quando uno viene violentato ha subito un torto palese e quando le cose si ripetono c’è qualcosa che non funziona nel sistema”. LEGGI TUTTO

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    Lazio nella bufera: è rottura tra Sarri e Lotito

    Di questi tempi, meglio non incrociarsi. Tacito accordo tra Maurizio Sarri e Claudio Lotito, ma a Formello non si può certo ignorare il grande gelo calato tra i due condottieri della Lazio. È presto per dire se il rapporto sia arrivato definitivamente al capolinea, Fabiani prova a fare da paciere e allo stesso tempo da pompiere su un fuoco tornato a divampare a grandi altezze.
    Guerra e pace in casa Lazio
    Il ds è l’unica figura diplomatica e ottimista che ancora resiste di fronte alle ceneri di un obiettivo quarto posto che sembra spegnersi gradualmente. Ma un ottavo di finale di Champions League da giocare con un minimo vantaggio nel risultato, più una semifinale di Coppa Italia in programma ad aprile contro la Juventus, provano a consolare i pessimisti.
    Attenzione però a rimanere a lungo in mezzo a due fuochi così incandescenti: tecnico e patron si evitano, ma non se le mandano di certo a dire. Tempi di guerra alternati a lunghi momenti di pace, un classico di casa Lazio, però uscite pubbliche così nette difficilmente si erano viste. La sconfitta di Firenze ha fatto detonare il malumore, generato da punti di vista completamente opposti con al centro il mercato estivo. I due restano chiusi nel loro scontento che, molto probabilmente, li spingerà verso l’addio a giugno: ci sono guasti tecnici legati ai limiti di rosa e alle croniche amnesie.
    “La società è stata chiara sul mercato”
    Sarri ha tolto il velo nel post-gara di Firenze, inchiodando ogni componente della piramide alle proprie colpe: “Ognuno si prenda le sue responsabilità. La società a luglio è stata chiara su chi faceva il mercato. Non so se abbiamo la struttura materiale e mentale per fare tre-quattro competizioni”, è stata l’ammissione del tecnico che ha mandato su tutte le furie Lotito.
    Il presidente dei “100 milioni spesi”, cifra più volte sbandierata dal patron per rivendicare uno sforzo che, da quando è alla Lazio, non s’era mai visto per alcun allenatore. Secondo Lotito la squadra è più competitiva rispetto a quella che neanche un anno fa chiuse seconda in classifica, è inaccettabile vederla ottava oggi, dopo gli enormi sforzi economici.
    E invece si prosegue con un’instabilità mentale preoccupante, alcuni dei nuovi acquisti su cui il patron puntava fortemente si vedono col contagocce (Castellanos), altri sono spariti completamente dai radar (Kamada). Il cortocircuito è che Sarri – per mantenere aperto un ciclo che già considerava ampiamente chiuso – aveva richiesto elementi pronti per il campionato italiano, garanzia assoluta per stabilizzarsi su un livello alto e sempre competitivo.
    Sarri-Lazio: finale già scritto?
    Invece questa Lazio sembra essere scoppiata sul più bello, brillante solo nelle vetrine della Champions, pigra e monotona nelle serate qualsiasi del campionato. Lotito e Sarri non potranno evitarsi per sempre, anche perché Milan e Bayern Monaco potrebbero peggiorare la salute di un matrimonio che vede qualcosa in più delle semplici titubanze. Intanto il gelo imperversa e rischia di incancrenire le prospettive di una stagione che a Roma, come spesso accade, sembra essersi già conclusa a marzo. Ad alcuni non serve neanche attenderne il finale. LEGGI TUTTO

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    Lotito, la Juve e l’affare Rovella: “Prima compravano loro da noi, ora…”

    “Io amo dire che non vendo sogni, ma solide realtà”. Un celebre slogan pubblicitario che Claudio Lotito ha fatto suo da diversi anni. In estate il presidente del club biancoceleste, e senatore, ha lavorato sul mercato per rinforzare la rosa a disposizione di Sarri.

    Una sessione che per la Lazio è iniziata con la cessione di Milinkovic Savic all’Al Hilal: soldi che però sono stati investiti per l’arrivo di giocatori funzionali. Operazioni necessarie a rendere più lunga la lista delle alternative in considerazione del fatto che quest’anno la Lazio sarà impegnata anche in Champions League.

    Lazio, gli acquisti dell’estate

    Da Kamada, già in gol col Napoli, a Castellanos (come vice Immobile) fino ad arrivare a Guendouzi, Isaksen, Sepe e in ultimo anche Pellegrini e lo stesso Rovella dalla Juventus. “100 milioni? Non penso che il denaro sia esaustivo ai fini di allestire una grande squadra -ha detto il presidente a Radio Roma Sound – ma è anche vero che abbiamo saputo amministrare la campagna trasferimenti con scelte che spero ci possano premiare a fine campionato”. L’argomento sul mercato è stato caldo quello trattato dal numero uno biancoceleste… LEGGI TUTTO

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    Berardi replica a Lotito sul retroscena mercato Juve coi social Tuttosport

    Domenico Berardi non ci sta e risponde a Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, nella serata di ieri, dal ritiro di Auronzo di Cadore ha risposto a diverse domande sul mercato e quando gli è stato chiesto dell’esterno del Sassuolo ha voluto svelare un retroscena. Il numero uno del club biancoceleste, spiegando di aver parlato con il club neroverde e di essere venuto a conoscenza del fatto che il calciatore non è mai stato in vendita, ha voluto aggiungere: “Poi parliamo di un ragazzo che ha firmato un contratto con la Juventus e lo ha strappato…”.

    Lotito, la risposta di Berardi

    A queste dichiarazioni del patron della Lazio ha voluto rispondere il diretto interessato. Berardi ha replicato direttamente dal suo profilo Instagram. Qualche ora dopo le parole di Lotito l’esterno azzurro ha condiviso nelle storie il post della notizia ripresa dalla pagina di Tuttosport commentando con tre emoji dubbiose, che mostrano le perplessità del giocatore circa quanto ascoltato. L’attaccante del Sassuolo, con i neroverdi ormai dal 2013, è stato un obiettivo della squadra di Sarri per rinforzare la rosa nella prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Lotito: Il calcio deve ringraziare la Juve. Del -10 ridono gli sciacalli

    I 10 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus hanno mandato aritmenticamente la Lazio in Champions League. I biancocelesti, infatti, occupano ora il secondo posto in classifica, a +7 dall’Atalanta quinta a due turni dalla fine. Una soddisfazione enorme per il numero uno dei capitolini Claudio Lotito, che hai microfoni di Sky ha commentato: “Vedremo a fine campionato quale sarà la posizione ufficiale, contano gli atti formali e non le ipotesi. Vedremo quale sarà la classifica finale. Noi abbiamo allestito una squadra per competere con tutti e lo abbiamo dimostrato contro squadre titolate, uscendo quasi sempre vittoriosi o non sconfitti. Per noi è un risultato importante, significa che con organizzazione e lavoro si possono ottenere risultati importanti”. LEGGI TUTTO

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    Incidente Immobile, Lotito: “Torna presto Ciro, sei parte della famiglia”

    Lotito, messaggio a Immobile
    Questo il messaggio del proprietario della Lazio su Ciro Immobile: “Mi sono attivato da subito appena venuto a conoscenza dell’incidente di Immobile e delle sue figlie per alcuni aspetti organizzativi legati al loro ricovero. Ciro fa parte della nostra famiglia ed è un campione a cui sono particolarmente legato anche dal punto di vista umano. Siamo con lui, ci auguriamo che torni presto e faremo di tutto per fargli avere la massima serenità per pensare alla sua salute e a quella delle sue figlie. Un abbraccio, Ciro!”. LEGGI TUTTO

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    Lotito: “La Juve non è il male. Ho abbracciato Agnelli”

    TORINO – Il calcio italiano è stato investito dal caso Juventus dopo le dimissioni dell’ormai ex CdA bianconero guidato da Andrea Agnelli. Sul tema è intervenuto, a margine del Premio Colalucci, anche il Presidente della Lazio, Claudio Lotito: “Oggi tutti parlano male della Juventus, ma è una è una di quelle società che ha contribuito al sostentamento del nostro mondo. In tanti si sono abbeverati da lì, e non può essere ogni male del calcio italiano. Poi non entro nel merito dei fatti, quello spetta ai magistrati”. Un pensiero deciso quello del patron biancoceleste che alla domanada se abbia parlato con Agnelli risponde: “L’ho visto in Senato e l’ho abbracciato. Mi ha dato un’impressione non giusta dal punto di vista umano”.
    Lotito su Milinkovic-Savic
    Parole di conforto di Lotito verso la Juventus, la squadra che porterebbe volentieri a Torino Milinkovic-Savic alle prese con il rinnovo in biancoceleste: “Dal punto di vista tecnico la Lazio ha interesse nel rinnovarlo perché è un grande giocatore, un calciatore sul quale la società punta”. Sul momento del calcio italiano, invece, Lotito aggiunge: “Per la seconda volta siamo fuori dai mondiali, alcune persone dovrebbero farsi domande e darsi delle risposte. Non penso dipenda dalla Serie A, che mette a disposizione i calciatori. Se la gestione in nazionale non produce i risultati, la responsabilità è di chi li gestisce in quel momento”.
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    Lotito sul caso Juventus: “Non esprimo giudizi”

    MILANO – “Caso Juventus? Non esprimo giudizi perché non sono a conoscenza dei fatti”. Così, a margine dell’Assemblea di Lega, il presidente della Lazio Claudio Lotito si espresso a proposito delle indagini che hanno portato il CdA bianconero a dare le dimissioni. 
    Lotito sulle novità in Lega
    Il numero dei biancocelesti ha parlato anche della nomina di Rebecca Corsi come consigliere non-indipendente: “Penso che sia un evento storico, importante, per far capire che la Lega ha preso un percorso di cambiamento e di massima trasparenza. Sarà un Natale di cambiamenti, dove c’è la volontà da parte di tutti di riportare la Lega ai vertici del calcio internazionale”. LEGGI TUTTO