consigliato per te

  • in

    Mandragora: compleanno con gli agenti

    TORINO – Compleanno con gli agenti. Oggi Rolando Mandragora compie 25 anni e li festeggia a Torino, circondato dai suoi cari e dal gruppo di agenti con i quali negli anni ha stabilito un rapporto di profonda amicizia. Una giornata speciale, per il centrocampista che nelle prossime ore avrà svelato il futuro di una carriera che nell’ultimo anno e mezzo lo ha visto indossare la maglia granata. Onorata nei sei mesi con Nicola allenatore contribuendo da protagonista a conquistare la salvezza, quindi con Juric. Amalgamandosi in campo e fuori da esso all’ambiente al punto da indossare con merito la fascia di capitano. Un percorso indubbiamente positivo, quello nel Toro, al punto da aspettare la mossa di Cairo e Vagnati ben sapendo che a Firenze il tecnico Italiano è pronto a consegnarli le chiavi del centrocampo, e che il ds viola Pradé si è accordato con la Juve per il suo trasferimento sull’Arno. Passaggio che si concretizzerà se il Torino non arriverà a pareggiare l’offerta della Fiorentina: circa 10 milioni di euro. Mandragora e gli agenti hanno atteso e attendono, ma entro la fine della settimana vogliono vederci chiaro. Se la dirigenza granata a quella cifra non arriverà, allora per il centrocampista si apriranno le porte dell’Artemio Franchi. Pradé vorrebbe annunciarlo venerdì, Vagnati spera in un controsorpasso. Possibile che il dentro o fuori possa aversi già nella tarda serata odierna, più facile però che la giornata decisiva possa essere quella di domani. LEGGI TUTTO

  • in

    Mandragora tra Juve, Toro e Fiorentina: la situazione

    TORINO – Un miracolo? Più o meno. Definirlo così è un’esagerazione, ma certo il tentativo posto in essere da Vagnati assume le sembianze di una mossa condotta in extremis, con non molte possibilità di riuscita: ma significative. Detto male: si tratta di scalare un Everest, per il dt granata. Unico vantaggio, in questo momento determinante anche se non decisivo: la posizione di Mandragora, che continua a prendere tempo prima di dire sì alla Fiorentina. […] La società viola, che ha la necessità di sostituire Torreira a centrocampo, ha trovato da giorni un’intesa con la Juventus, proprietaria del cartellino di Rolando: sulla base di 10 milioni, nei fatti da scalare dal monte crediti ancora esistente (40 milioni), originato dalle cessioni di Chiesa e Vlahovic alla società bianconera. La novità, sul fronte viola, riguarda la tempistica dell’operazione. […] Entro pochi giorni è atteso il dentro o fuori in chiave viola, ordunque. Ed è proprio in questo lasso di tempo che Vagnati vuole provare a piazzare l’affondo con la Juventus.Sullo stesso argomentoMandragora: il Toro non mollaTorino

    Nell’attesa, qualcosa si è mosso anche ieri. Sono riprese, infatti, le trattative tra il dt granata e l’omologo bianconero, Cherubini, nella speranza di riuscire a trovare un punto di equilibrio sulla cifra di acquisto del centrocampista. Vagnati si fa forte innanzi tutto della volontà di Mandragora. Vagnati ha migliorato l’offerta, è salito a 8 milioni più uno di bonus e la concessione alla Juventus di un 10% in caso di rivendita. Ampio lo spettro dei premi, con le variabili condizionate dalle presenze nel Torino, in Nazionale e dal piazzamento della squadra (e in questo caso il club granata spinge per inserire la qualificazione a una Coppa europea come spartiacque). Trattasi di un rilancio non ancora sufficiente per far barcollare Cherubini, ma utile per riscaldare la trattativa in vista di puntate ormai quotidiane.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoTorino, scatto su Maggiore per evitare il blitz della FiorentinaCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Mandragora: il Toro non molla

    TORINO – Il Toro continua a insistere per Mandragora. Sono poche, sicuramente ridotte le possibilità per Vagnati di bruciare l’affondo della scorsa settimana della Fiorentina, ma il dt granata non ha ancora perso le speranze e ha riallacciato per l’ennesima volta i contatti con la Juventus, proprietaria del cartellino. I viola hanno già un accordo con i bianconeri sulla base di un’offerta da 10 milioni, Vagnati sta cercando di spuntarla a una cifra leggermente inferiore, contando sul fatto che per ora il centrocampista continua a ritenere il Torino la soluzione ideale, alla corte di Juric e dopo un anno e mezzo di militanza in granata. Presumibilmente in questa settimana dovrebbe definirsi una volta per tutte il giallo, anche perché la Fiorentina non potrà aspettare all’infinito Mandragora. Sono giorni caldi, insomma. Nei piani di Juric, l’ideale sarebbe un centrocampo comporto da Lukic, Ricci, Madragora e Maggiore (trattative con lo Spezia, il giocatore ha già detto sì). LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, rotta su Maggiore. E Juric rivuole Praet a tutti i costi

    TORINO – Il mercato del Toro avanza senza soste, in attesa di concludere e ufficializzare i primi affari. Con Alessandro Baretti ecco il punto sulle trattative: «Partiamo da Luis Henrique, brasiliano che verrà prelevato dall’Olympique Marsiglia. Non è reduce da una grade stagione, ma ha voglia di riscatto. I tifosi del Toro sperano di vedere il talento mostrato nel Botafogo». E passiamo a Maggiore dello Spezia: «Con Mandragora sempre più vicino alla Fiorentina (fallito al momento il tentativo di sorpasso dei granata), potrebbe essere il primo rinforzo a centrocampo». E infine, a che punto è la situazione Praet? «Juric vuole ripartire dal belga che al momento è tornato al Leicester. E lo vuole sin dall’avvio del ritiro. Tocca al ds Vagnati mettere il giocatore a disposizione: i due club stanno cercando di mettersi d’accordo sul prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni». LEGGI TUTTO

  • in

    Messi, 35 candeline e un compleanno da… Toro: Izzo e Mandragora, che momento!

    TORINO – (e.e.) «Emozionante». E sorrisi a go-go. Capita ad Ibiza, dove i campioni del calcio stanno ultimando le vacanze prima del grande rientro in campo, anticipato per via del Mondiale in Qatar (dove noi non ci saremo, gli altri sì) e la foto ricordo con il big, magari un pallone d’oro seriale, diventa un rito. Così, Armando Izzo e Rolando Mandragora, compagni nel Toro di ieri, vanno al tavolo dove l’argentino Leo Messi sta cenando e clic, scatta l’emozione. La Pulce del Psg, tra l’altro, compie 35 anni ed è più in forma che mai: ha una missione, alzare al cielo la coppa del mondo e magari guidare il club francese alla conquista dell’agognata Champions.
    SUL MERCATO Diverso, ovviamente, il destino di Izzo e Mandragora: il difensore vuole riscattarsi dopo un’annata vissuta nell’ombra e non è certo di restare sotto la Mole con Juric. Il centrocampista, che doveva essere il futuro anche per la fascia del campionato, invece è tornato alla Juventus, dopo il mancato riscatto, e adesso è al centro di un triangolo tra granata, bianconeri e Fiorentina, in pole per il suo acquisto. Tutto dimenticato in quegli attimi accanto a Messi, il più grande che è idolo dei comuni mortali e anche dei colleghi… normali. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, voglia di Mandragora. Proposti alla Juve 8 milioni: ne balla uno

    Bene partire da un assunto, prima di procedere con le novità relative alla trattativa tra Toro e Juve per Rolando Mandragora: l’anno e mezzo trascorso dal centrocampista in granata ha creato un legame tra il giocatore e il club. […] Un riepilogo necessario per introdurre come siano i discorsi, allo stato dell’arte. La Juve non può/vuole scendere sotto una richiesta di 10,5 milioni di euro, soglia necessaria per non mettere a bilancio una minusvalenza. Cifra della quale Cairo e Vagnati sono perfettamente a conoscenza: per adesso il dt – ed è notizia delle ultime ore – si è spinto a un’offerta di 8. Ai quali va aggiunto il milione e mezzo già corrisposto per il prestito oneroso.Sullo stesso argomentoMandragora più vicino al ToroTorino

    Il totale fa 9,5, quindi in linea teorica tra le due società balla un milione. In linea teorica perché il Toro vuole far valere il suddetto milione e mezzo già corrisposto, mentre la Juve replica sostenendo che, essendo in scadenza il vecchio contratto, il nuovo andrebbe impostato cancellando tutto quanto presente in quello precedente. Formalmente la risposta della Juve è comprensibile, ma nella sostanza quei soldi, dai bianconeri, sono già stati incassati. Per operare una sintesi, si può in definitiva ritenere che i granata debbano, uno sull’altro, arrivare a 11 milioni: 9,5 più uno e mezzo. A questa cifra la Juve sarebbe intenzionata a concedere il via libera.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoMercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta PiatekCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta Piatek

    TORINO – Ogni giorno dalla redazione di Tuttosport le ultime novità sul mercato del Toro. Oggi tocca a Camillo Forte: «Il Torino ha lasciato cadere il diritto di riscatto, in scadenza, che poteva esercitare per avere Mandragora dalla Juventus. I granata non hanno intenzione di spendere 14 milioni. Però la trattativa è in corso, siamo nel vivo: il ds Davide Vagnati e il collega Federico Cherubini hanno avuto un contatto poche ore fa e la proposta granata è di circa 8 milioni. Una cifra importante per il Torino che intanto spera di vendere bene Bremer incassando tra i 20 e i 30 milioni. Ora bisognerà capire che cosa la Juventus deciderà». Sull’attaccante destinato a prendere il posto di Andrea Belotti: «Piatek e Dovbyk sono alternative più calde rispetto a Joao Pedro». LEGGI TUTTO

  • in

    Mandragora più vicino al Toro

    TORINO – Toro e Mandragora sono un po’ più vicini, ma tra la richiesta (minima) della Juve e l’offerta del Toro c’è lo scarto di un milione. Il dt granata Vagnati lascerà cadere l’opzione di riscatto a 14 milioni che scade questa sera (o domani dovesse esserci una deroga attualmente al vaglio), e vuole l’ex dell’Udinese a una cifra inferiore. Che per la Juve, al fine di non realizzare una minusvalenza dalla cessione di Mandragora, non dovrà essere più bassa di 10,5 milioni. Vagnati si è appena spinto a 8, che aggiunti al milione e mezzo versato per il prestito oneroso porta il totale a 9,5: per un possibile accordo, balla appunto un milione. Tutte le novità sull’edizione cartacea in edicola domani. LEGGI TUTTO