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    Torino, Djidji-Mandragora out contro la Lazio

    TORINO – I granata hanno definitivamente recuperato Simone Zaza. L’attaccante di Policoro è tornato a lavorare in gruppo e potrà essere convocato per il match contro la Lazio di domani sera ed entrare in caso di necessità anche se nelle gerarchie del tecnico è stato superato dal giovane Pellegri che contro il Milan ha fatto intravedere qualcosa di importante: il giovane attaccante, operato lunedì scorso a Genova alla mano, scenderà in campo con un tutore. Invece, rimangono difficili, per non dire impossibili, i rientri di Rolando Mandragora, che già aveva saltato il match contro il Milan, e di Koffi Djidji che come il centrocampista è alle prese con un problema di natura muscolare. Entrambi a questo punto sperano di essere disponibili per il match contro lo Spezia, in programma domenica 24 aprile.Sullo stesso argomentoLazio-Torino, Sanabria spera nella panchinaTorino

    Confermate le buone notizie, per concludere, anche sul conto di Sanabria. L’attaccante paraguaiano sta recuperando bene e potrebbe andare in panchina, ma difficilmente Juric lo rischierà anche solo a partita in corso visto che Pellegri e Zaza stanno meglio di lui e pure considerando che Belotti partirà dall’inizio. Quando impiegato, Sanabria dovrà conquistarsi una riconferma che alla luce di quello che ha fatto in questa stagione non è più scontata. Pochi gol, appena cinque in ventisette presenze, e diverse prestazioni che hanno lasciato a desiderare soprattutto nella finalizzazione. Il tecnico, dall’ex del Betis, pretende molto di più.

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    Lazio-Torino, Sanabria spera nella panchina

    TORINO. Dopo il rientro in gruppo di Zaza, a questo punto seconda alternativa a Belotti nella gara di sabato a Roma contro la Lazio dietro a Pellegri, dal Fila arriva un’altra (mezza) buona notizia. Sanabria, assente nelle ultime tre gare (Genoa, Salernitana e Milan) per un infortunio al polpaccio, sta meglio e potrebbe anche essere convocato da Juric per la partita dell’Olimpico capitolino. Ieri il paraguaiano ha ancora svolto un lavoro differenziato, però le sue condizioni sono tali da fare sperare in un rientro in panchina. Difficilmente, vista la natura muscolare del problema accusato e considerata la possibilità di schierare pure Pellegri o Zaza in eventuale sostituzione del Gallo, il tecnico granata lo manderà in campo. Però Sanabria è ormai prossimo a rientrare nel novero delle risorse per questo finale di stagione.

    Mandragora, Djidji, Praet e Warming: la situazione

    Pressoché da escludere, invece, il recupero di uno tra gli altri quattro giocatori già indisponibili per l’impegno interno contro il Milan. Mandragora potrà semmai riproporsi per l’incrocio di domenica 24 al Grande Torino contro lo Spezia. Il centrocampista convive con un guaio di natura muscolare, alla pari di Djidji che pure confida di rientrare per il turno successivo a quello contro la Lazio. Tempi più lunghi per Praet: Juric – che spera di poterlo confermare per la prossima stagione (dipende dalla disponibilità del Leicester a rinnovare il prestito) – può riaverlo per le ultime partite di campionato, cioè nel mese di maggio (tra il 1° e il 22 i granata affronteranno Empoli, Napoli, Verona e Roma). Da valutare i tempi di recupero di Warming, alle prese con una lesione di primo grado all’ileopsoas. LEGGI TUTTO

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    Torino-Sassuolo, le pagelle: molto bene Mandragora, male Milinkovic

    TORINO – Ecco le pagelle del Torino dopo l’1-1 di ieri contro il Sassuolo che ha impedito alla squadra di Juric di ottenere la terza vittoria consecutiva.

    La difesa

    MILINKOVIC SAVIC 5.5 Sempre uno spettacolo vederlo giocare con i piedi, ma – dopo una partita quasi da spettatore – sul gol si muove tardi e avventatamente verso Berardi, sguarnendo l’area piccola e lasciando incustodita la porta a Raspadori.

    ZIMA 6.5 Sveglio e disinvolto. Spesso si sposta in avanti con grande autorevolezza. È un giovane che continua a crescere senza sentire le pressioni. Sulla strada giusta, sicuro, per diventare un giocatore importante. E poi ha ancora un largo margine di miglioramento. Peccato per una bella occasione di testa sprecata.

    BREMER 6.5 Delizioso quando tocca il pallone, roccioso quando deve fermare gli avversari, potente di testa: colpisce una traversa nella ripresa. Che pretendere di più? I tifosi gli hanno anche dedicato un coro, a tratti assordante, nonostante sappiano che il brasiliano è destinato ad andare a giocare altrove, in Champions. Però sta dando tutto, anche di più e la gente lo ha capito. Peccato l’ammonizione che gli farà saltare Udine e peccato, soprattutto, che per la smania di cercare il gol sino alla fine si trasformi quasi in centravanti dimenticandosi di difendere negli ultimi minuti. La sua assenza nel contropiede fatale è grave. Altrimenti sarebbe stato da 8.

    RODRIGUEZ 6 Non riesce a fermare Berardi quando il giocatore del Sassuolo parte nell’azione del pari. Ma non doveva essere lo svizzero a trovarsi ultimo uomo. Però in qualche modo avrebbe dovuto opporsi, a costo di fare un fallo tattico da cartellino. Peccato: aveva disputato una partita ordinata con un pregio grande e grosso: quello di far salire la squadra.

    Sullo stesso argomentoTorino-Sassuolo 1-1: Sanabria non basta, pari beffa all’88’Torino LEGGI TUTTO

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    Torino-Bologna, la probabile formazione: Mandragora c'è, Ansaldi riparte

    TORINO – Mandragora e Linetty si sono allenati regolarmente: saranno disponibili per la sfida di domani contro il Bologna. I due, comunque, dovrebbero partire dalla panchina. Mandragora lavora assieme ai compagni da martedì ma non ha ancora i novanta minuti nella gambe. Possibile, comunque, che entri nella ripresa. Buone notizie anche sul conto di Pobega che a Cagliari è uscito anzitempo dal campo per un problema muscolare. Ieri si è allenato bene dopo due giorni di differenziato. A meno di problemi dell’ultima ora, oggi i granata si alleneranno nell’ora di pranzo visto che domani si giocherà alle 12.30, il giocatore di proprietà milanista dovrebbe partire dall’inizio in coppa con Lukic.Guarda la galleryTorino, la probabile formazione contro il Bologna

    L’11 probabile di Juric: tornano Singo e Ansaldi

    La formazione pare fatta. Nella difesa a tre giocheranno Zima, Bremer e Rodriguez: lo svizzero prenderà il posto di Buongiorno che a Cagliari non è sembrato al massimo. Oltretutto con Rodriguez negli ultimi minuti la squadra è salita e ha addirittura rischiato di vincere viste le occasioni che ha avuto: almeno quattro solo negli ultimi dieci minuti. Singo, dopo aver scontato la squalifica, si riprenderà la destra mentre Ansaldi verrà impiegato a sinistra. Il ritorno dell’argentino è considerato di fondamentale importanza. Quando sta bene può fare la differenza. L’ha ribadito in più di una circostanza anche Juric. Ola Aina e Vojvoda andranno in panchina.

    Sullo stesso argomentoToro, l’appello dei giocatori: “Tifosi, spingeteci”Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, quanti dubbi sui tempi di recupero di Mandragora e Ansaldi

    TORINO – Juric per la sfida all’Empoli è ancora costretto a fare i conti con un’infermeria piuttosto affollata. La trasferta di Roma, oltre a Belotti, ha messo infatti al tappeto anche Djidji, alle prese con una lesione di primo grado all’adduttore lungo destro come da esito degli accertamenti ad inizio settimana: l’assenza del franco-ivoriano costringerà dunque il tecnico a mutare la linea a tre cui si era affidato per la sfida ai capitolini.Sullo stesso argomentoTorino, Juric: “Belotti? Spero di riaverlo a febbraio”Torino

    Juric: “Mandragora proveremo a reinserirlo in gruppo settimana prossima”

    Se Rodriguez ha cominciato la fase di riatletizzazione dopo l’infortunio accusato con la Svizzera, non è ancora tempo per vedere tra i convocati nemmeno i lungodegenti Ansaldi e Mandragora: «Quest’ultimo prosegue nel suo percorso di recupero e settimana prossima proveremo a reinserirlo in gruppo: normale ci vada del tempo, quando si interviene su un ginocchio già operato. Come sta Ansaldi? Non lo so». il sibillino commento di Juric.

    Guarda la galleryTorino, la maglia dei 115 anni: Lukic, Buongiorno e Brekalo modelli LEGGI TUTTO

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    Torino, infortunio Mandragora: oggi l'intervento al menisco

    TORINO – Ben Kone è tornato ad allenarsi in gruppo. Questa è la buona notizia. Ma ce n’è un’altra meno buona: Wilfried Singo ha interrotto prima del previsto l’allenamento (di ieri) a causa di un affaticamento muscolare. Le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni e Ivan Juric spera di poterlo recuperare per la partita di venerdì contro il Genoa. Il problema è che mancano pochissimi giorni al match tanto atteso. Oggi il giocatore riposerà e farà terapie, solo domani si unirà al gruppo per forzare un po’. In questo momento l’esterno ivoriano è uno dei più in forma della squadra e non averlo sarebbe un guaio. Se non ce la dovesse fare al suo posto giocherà il kosovaro Vojvoda. Per quanto riguarda Marko Pjaca e Simone Verdi, entrambi hanno continuato a lavorare a parte e sicuramente non ce la faranno per il Genoa. […]

    Mandragora si opera: stop di 40 giorni

    […] Contro il Genoa, comunque, Juric potrà contare su Praet, il trequartista che può portare quella tecnica che nelle ultime partite è mancata un po’. Giocherà assieme a Brekalo, con Belotti o Sanabria in avanti. Il Gallo, dopo essere tornato a Napoli per uno spezzone di partita, potrebbe tornare dal primo minuto. Usiamo il condizionale perché non è ancora al top della condizione. Lo sarà solo dopo la prossima sosta azzurra. Intanto lo staff medico granata ha deciso di far operare al menisco del ginocchio destro Rolando Mandragora che già questa mattina sarà sottoposto all’intervento. Non si vuole perdere tempo. Per lui uno stop di 40 giorni.

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    Mandragora regala mozzarelle al Torino dopo il ko col Napoli

    TORINO – Un carico di più di cinquanta pacchi di mozzarelle di bufala, così Mandragora ha rincuorato il Torino dopo la sconfitta incassata al Maradona dal Napoli. Il centrocampista, uscito per infortunio dopo appena 8′ di partita, ha voluto regalare ai compagni e a tutto lo staff il prodotto tipico napoletano per rendere meno amaro il ko. Un gesto che sa di tradizione visto che l’anno scorso, sempre di ritorno dalla trasferta in Campania, Izzo fece lo stesso. Quest’anno ci ha pensato Mandragora ad addolcire la serata partenopea.Guarda la galleryOsimhen ancora a segno, Torino di Juric ko a Napoli LEGGI TUTTO

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    Torino-Juve: effetto Mandragora tra passato, presente e futuro

    TORINO – In avvio di campionato Juric gli ha chiesto un atteggiamento da Stachanov: sempre in campo con Atalanta, Fiorentina e Salernitana, tempi di recupero allegati, e il solito sacrificio in mediana buttando un occhio all’interdizione e proponendo un soffio di fantasia in costruzione. Spesso Rolando Mandragora imposta subito fuori l’area granata, tanta circolazione è quindi lineare e tesa a far salire la squadra, ma quando è il momento di sfoderare la giocata ha dimostrato di avere pure qualità. (…)
    L’operazione di riscatto con la Juve
    E pure nell’assist, con quel tocco sotto di piede sinistro a scavalcare la linea difensiva avversaria, sa rendersi prezioso. Tanto che il Toro non ha dubbi a voler chiudere l’operazione con la Juve. All’interno di questi parametri: facoltà di riscatto entro giugno 2021 a 16 milioni, altro diritto entro giugno 2022 a 14, mentre a determinati requisiti raggiunti, sempre entro giugno ‘22, scatterà l’obbligo a 9 milioni. Soldi che saranno spesi volentieri, per un giocatore che come Pjaca si è oltretutto messo alle spalle la Juve. Magari l’ex dei friulani non è nemmeno l’interprete perfetto, per la linea a due di Juric, però è il giocatore che ha ridato equilibrio e tono al centrocampo granata, dopo il triennio buio inaugurato nell’estate del 2016 e terminato nel gennaio del 2021. (…)
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