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    Messi, Miami e Mondiale: all’Arabia non bastano 200 milioni di euro

    Avanti di questo passo lo chiameremo il club degli amici di Leo. Il Leo in questione all’anagrafe fa di cognome Messi, ovvero il calciatore più forte e famoso del pianeta. Motivo per cui in Florida hanno deciso di accontentare sua maestà Leo in tutto e per tutto, pur di convincerlo a restare nelle fila dell’Inter Miami. Il contratto con la franchigia rosanero scade, infatti, il prossimo 31 dicembre, ma da settimane sono in corso i di LEGGI TUTTO

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    Effetto Messi sulla Mls: record storico di presenze

    Dopo il flop dell’ultima Copa America, giocata a cavallo tra giugno e luglio, arriva una buona notizia per il calcio a stelle e strisce: la Mls 2024 ha sfondato il tetto di 11 milioni di spettatori live, e ci sono ancora da giocare i playoff per l’assegnazione del titolo. Il record precedente apparteneva al 2023 ed era di 10.900.804 spettatori. Numeri importanti per uno sport, che qui chiamano soccer, e per un Paese e che si appresta a ospitare il Mondiale per club Fifa a fine stagione e la Coppa del Mondo di calcio nel 2026. Il record di tifosi presenti è stato registrato lo scorso 13 aprile durante la partita Sporting Kansas City-Inter Miami CF con 72.610 presenze, costringendo i padroni di casa a giocare all’Arrowhead Stadium, generalmente dedicato alla Nfl, invece che al Children’s Mercy Park, il quale ha una capienza poco superiore ai 18mila. Il 4 luglio al Rose Bowl ce ne sono stati 70.076 per Los Angeles FC-LA Galaxy (2-1) – entrambe hanno impianti con una capienza poco superiore a 20mila – e 65.612 appassionati hanno assistito a New England Revolution-Inter Miami FC 1-4. 
    Sud America rules
    L’Inter Miami CF, di proprietà di David Beckham e dei suoi soci statunitensi Jorge e Jose Mas, è entrato nella Mls nel 2020 e dopo alcuni anni di rodaggio sembra pronto a vincere il suo primo campionato, grazie alle reti di Lionel Messi, 17, e Luis Suarez, 18, la migliore coppia d’attacco del torneo, un mix devastante tra la classe dell’argentino e la fame chimica dell’uruguaiano sotto porta. Attualmente il LA Galaxy è quello che ne ha vinti di più, 5, seguito dal D.C. United, 4, e dal Columbus Crew, 3: con quest’ultimi che ne hanno conquistati 2 nelle ultime 4 stagioni, non male. Attualmente nella Eastern Conference l’Inter Miami CF è in testa alla classifica e già qualificato per la prossima Concacaf Champions League, mentre nella Western l’alter ego è il LA Galaxy. Nel 2020 l’Inter Miami CF è stato eliminato da Nashville nel turno preliminare dei playoff, nel 2021 non si è qualificato, nel 2022 è uscito al primo turno per mano di New York City e nel 2023 non si è qualificato. Ma visto come è andata la stagione regolare le aspettative dei tifosi rosanero sono sicuramente più alte rispetto agli scorsi anni. 
    La Mls crescerà ancora
    In estate è stata giocata anche la Leagues Cup, competizione tra club della Mls e club della Liga MX, per confrontarsi con le squadre messicane più forti e fare il salto di qualità; quest’anno è stata vinta dal Columbus Crew contro Los Angeles FC e le semifinali erano tutte a stelle e strisce. La media spettatori è stata di 17.131. Dalla prossima stagione, inoltre, la Mls passerà da 29 a 30 franchigie, con l’aggiunta di San Diego FC. Ben 5 squadre, infatti, si sono aggiunte dal 2020 a oggi, anche se i risultati ci dicono che per vincere serve anche l’esperienza e in queste stagioni il trofeo è passata dall’Ohio a New York, poi a Los Angeles per tornare in Ohio, Columbus per la precisione. Una crescita, se restiamo ai tifosi, ancora lontana da quella di altri club e altri campionati. La Bundesliga, restando ai cinque maggiori europei, ha una media di 39.512 con il 96,4% di riempimento degli impianti, la Premier League 38.557, 97,6%, la Serie A 30.911, 82,8%, la Liga 29.017, 81,4%, e la Ligue 1 27.113, 85,4%. I primi cinque club al mondo invece sono: River Plate, 84.567, Borussia Dortmund, 81.365, Bayern Monaco, 75.000, Manchester United, 73.971, e Inter, 72.845; tra i primi venti ci sono anche Milan e Roma. Dove storia, tradizione, passione, campioni e vittorie formano una miscela insuperabile. E Messi, all’Inter Miami CF, è riuscito a mettere un primo tassello, in attesa di tutti gli altri. LEGGI TUTTO

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    Messi, che paura: intervento duro su Leo, MacNaughton neanche ammonito!

    Che paura per Leo Messi! La gamba sinistra del fuoriclasse argentino è stata colpita duramente nel corso del match di Champions League del NordAmerica tra Inter Miami e Nashville. Solo per fortuna il campione non ha riporato gravi conseguenze. Proprio Messi e Suarez (50′ e 95′) hanno poi pareggiato la partita fissando il risultato sul 2-2 finale, rimediando al doppio svantaggio, ma il match sarebbe potuto essere ricordato per ben altro che il calcio giocato.

    MacNaughton e l’entrataccia su Messi

    Il canadese Jacob Shaffelburg ha portato avanti il Nashville con una doppietta a cavallo del 4′ e del 46′. A Messi è stato riservato per tutta la gara un trattamento durissimo in quello che era i suo esordio nella competizione continentale. L’apice è stata un’entrataccia di Lukas MacNaughton, che dopo aver allontanato un pallone ha affondato i tacchetti sulla tibia causando una torsione spaventosa dell’arto. Il difensore canadese non è stato nemmeno ammonito e in campo è salita una comprensibile tensione.

    Fallo e rissa, Suarez in prima linea

    Si è innescata una rissa e Suarez è arrivato a dare man forte a Messi litigando con il difensore di Panama Anibal Godoy. Toni accesi prima dell’epilogo della sfida. LEGGI TUTTO

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    Messi, il calcio e la musica: «Mi calma la mente»

    TORINO – Non c’è dubbio che ciò che Lionel Messi può fare con il pallone ai piedi sia straordinario. Ma una cosa che lo rende uguale a tutti noi è il suo amore per la musica. Messi: Riscaldamento è un’esclusiva playlist che Messi seleziona quando cerca concentrazione o ispirazione nei minuti che precedono una partita, raccontando la sua storia (e quella della sua straordinaria carriera) attraverso le canzoni che lo hanno emozionato lungo il percorso, dal pop e dal rock latino, al reggae e alla cumbia della sua nativa Argentina.  Della playlist, Messi racconta: «Da quando ho memoria, la musica ha avuto un ruolo importante nella mia vita, soprattutto nei giorni delle partite. La musica calma la mia mente, mi aiuta a rimanere calmo e rilassato». LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, niente sfida con Messi: Luis Castro spiazza tutti in conferenza

    Ci sono immagini destinate a restare nella storia e nella mente di chi ha potuto ammirare in questa epoca l’eterna sfida tra Cristiano Ronaldo e Messi. L’immagine in questione è la foto dei due campioni che si affrontano in una partita a scacchi. Un fotomontaggio da parte della fotografa Annie Leibovitz che ha immortalato, in tempi diversi, il portoghese e l’argentino in un’insolita veste. Insomma, la foto ha fatto il giro del web prime dei Mondiali in Qatar nel 2022 e in questi giorni molti tifosi speravano di rivedere ancora una volta, forse l’ultima, i due talenti affrontarsi sul campo. Una sorta di ‘Last Dance’ nella gara tra Al Nassr e Inter Miami, in programma giovedì 1 febbraio alle ore 19 per la Riyad Season Cup, ma tutto questo non sarà possibile.
    Infortunio Cristiano Ronaldo, niente sfida a Messi
    Il motivo è semplice ed è legato all’infortunio dell’asso portoghese e ad annunciarne il forfait è stato proprio l’allenatore dei sauditi, Luis Castro: “Ronaldo è nella parte finale del recupero dall’infortunio e speriamo che possa tornare in gruppo nei prossimi giorni, non ci sarà domani”. Ecco, dunque, la disillusione per tutti i tifosi già pronti a gustarsi la gara tra Cristiano e Leo Messi. Il problema al polpaccio sinistro del portoghese, però, non gli ha permesso di essere in condizione per questa sfida con l’Al Nassr che ha già dovuto annullare anche le amichevoli in Cina. LEGGI TUTTO

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    Haaland miglior giocatore IFFHS: un solo “italiano” nella top ten

    L’IFFHS, Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, ha eletto Erling Haaland quale miglior calciatore maschile dell’anno 2023. Il norvegese era già stato nominato giocatore dell’anno UEFA lo scorso agosto. Haaland ha ottenuto 208 punti nella classifica finale staccando di 103 lunghezze il secondo classificato, Kylian Mbappé. Entrambi erano davanti all’attuale vincitore del Pallone d’Oro e vincitore di questo premio nel 2022, Lionel Messi (85 punti). È la prima volta che Haaland conquista questo riconoscimento.
    La top ten dell’IFFHS
    Rodri al quarto posto, Bellingham al quinto, De Bruyne al sesto, Keane al settimo, Bernardo Silva all’ottavo, Vinicius Junior al nono e Lautaro Martinez, unico “italiano”, al decimo, completano la top ten del premio assegnato per anni dalla FIFA come FIFA World Player (World Player of the Year). Dopo la fusione della FIFA con il Pallone d’Oro, l’IFFHS si è staccato e nel 2020 lo ha nuovamente organizzato da solo. LEGGI TUTTO

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    Laporta: “Messi merita il tributo dei tifosi del Barcellona”

    Lionel Messi potrebbe tornare a Barcellona. Non si tratta dell’ennesima notizia di mercato ma di un match dedicato alla Pulce per salutare il pubblico blaugrana nel 2024. Il Camp Nou è stata la sua casa per oltre 20 anni, pertanto i vertici del club catalano starebbero valutando la possibilità di organizzare “la partita tributo più bella di sempre”.
    Sull’argomento è intervenuto anche il numero uno del Barça, Joan Laporta, che intervistato da EFE ha commentato: “Siamo disponibili a fare ciò che vuole il calciatore. Leo Messi merita di essere onorato qui a Barcellona”. Il presidente dei catanalni, poi, è sembrato piuttosto scettico circa la possibilità di rivedere Messi per una partita con la maglia del Barcellona, in prestito dall’Inter Miami: “So che ci sono diversi rumors a proposito ma credo che il tutto non sia autorizzabile dalla Fifa”. Il popolo azulgrana non vede l’ora di riabbracciare il proprio idolo.  LEGGI TUTTO

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    Messi e il Mondiale 2026: la frase di Leo sull’Argentina diventa virale

    “… del doman non v’è certezza”. Un salto nel passato con la frase di Lorenzo de’ Medici per dare uno sguardo al futuro. Leo Messi ha parlato del suo futuro con l’Argentina in vista dei prossimi Mondiali nel 2026. Le sue dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo. Dopo la vittoria in Qatar nel 2022 l’argentino aveva aperto alla possibilità di chiudere con la nazionale, ma le recenti prestazioni, compresa la vittoria contro il Brasile nelle qualificazioni del Sud America, e il fatto di sentirsi ancora al top gli hanno fatto pensare di poterci essere tra tre anni in Canada, Messico e Stati Uniti con la maglia della Seleccion. 
    Messi e il dubbio Mondiale 2026
    “Il tempo dirà se ci sarò oppure no” ha detto Leo Messi a Star Plus Campeones. Il capitano dell’Albiceleste che ha sollevato l’ultimo Mondiale, il primo per lui, ha poi aggiunto: “La realtà è che sto per raggiungere un’età in cui normalmente non dovrei poter giocare una competizione così importante come il Mondiale”. Il 10 argentino ha continuato: “In realtà è tutto il contrato. Voglio essere qui, ora più che mai, perché dopo aver passato anni di sofferenza, oggi viviamo un momento speciale e voglio godermelo. Mi trovo bene nel gruppo e mi diverto. Ci piace stare insieme e non voglio pensare a cosa sarà tra due o tre anni, nel calcio sono tanti”. La voglia del presente senza guardare troppo in là questa è l’idea della Pulce, ma le sue parole hanno riacceso la speranza dei tifosi dell’Argentina di poter vedere Leo anche al prossimo Mondiale, almeno lui non l’ha escluso. LEGGI TUTTO