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    Serie A, Milan-Atalanta 2-0: Pioli batte Gasperini e aggancia l'Inter

    Con un gol per tempo il Milan supera per 2-0 l’Atalanta a San Siro nel posticipo della 24ª giornata di Serie A e aggancia l’Inter al secondo posto in classifica con 47 punti, a -18 dal Napoli ma a +5 sulla Lazio quinta impegnata domani contro la Sampdoria. Secondo ko di fila, invece, per l’Atalanta che scivola ora a -6 dalla zona Champions League. Un Milan che sembra aver ritrovato la solidità perduta chiudendo la quarta partita consecutiva senza subire gol, tra campionato e Champions. Gara decisa nel primo tempo dall’autogol di Musso su splendido tiro da fuori di Theo Hernandez e dalla seconda rete consecutiva di Messias. Pioli può sorridere con il ritorno in campo di Maignan tra i pali e di Ibrahimovic che ha fatto il suo esordio stagionale dopo un lungo infortunio. Il 41enne bomber svedese mancava addirittura da 280 giorni, con l’ultima partita giocata il 22 maggio 2022 a Reggio Emilia contro il Sassuolo nella gara che ha regalato al Milan lo Scudetto. Uniche note stonate le ammonizioni di Leao e Krunic, entrambi diffidati salteranno la prossima gara con la Fiorentina. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini: “Grande motivazione giocare con il Milan”

    BERGAMO – Alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan (in programma domani alle 20.45), l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa: “Arriviamo a questa gara dopo la sconfitta col Lecce che ci ha dato fastidio, è stato un brutto stop. Dobbiamo giocare contro il Milan, una squadra che si è ripresa nelle ultime settimane, abbiamo tutte le motivazioni per fare una buona prestazione. Giocare contro i campioni d’Italia in carica è una grande motivazione, non solo per la classifica. È una partita contro una squadra forte, cercheremo di fare una prestazione come ci è già capitato di fare. I nostri blackout? Se prendi gol dopo 4 minuti ce ne sono 86 per recuperare, non ci siamo riusciti, ma se vai a vedere i numeri sono tutti a nostro favore”. LEGGI TUTTO

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    Melissa Satta e la nuova maglia del Milan: gli scatti con Giroud

    Melissa Satta è tornata a far parlare di sé (dopo le voci di crisi e le ultime foto che la ritraggono a Montecarlo felice insieme a Matteo Berrettini) per aver condiviso nelle scorse ore sul suo account Instagram alcuni scatti che la vedono ritratta con indosso la nuova maglia del Milan, realizzata in collaborazione con Puma. La showgirl ha pubblicato alcune immagini dell’evento, dove era presente anche il calciatore francese Olivier Giroud.  LEGGI TUTTO

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    Il Milan cerca un bomber: Hojlund è il profilo ideale ma costa

    MILANO- Il ritornello risuona forte da diverse sessioni di mercato, soprattutto le ultime due nonostante l’arrivo di Origi: al Milan serve un centravanti, un 9, un bomber. E’ vero che in organico ci sono Giroud, il suddetto belga, l’infinito Ibrahimovic e il tuttofare Rebic, ma i tifosi – e non solo loro -, si aspettano, da sei mesi a questa parte, una punta di spessore. Perché Ibrahimovic, fondamentale per creare questo ciclo rossonero, è comunque un attaccante vicino al traguardo finale della carriera; perché Giroud non è “anziano” come lo svedese, ma nel 2023 compirà 37 anni e perché Origi fin qui ha confermato di non avere quelle doti da cecchino che al Milan mancano da tempo. In estate Maldini e Massara avevano pensato di tamponare il vuoto dietro Giroud con Origi, smistando il grosso del budget su De Ketelaere, ma nel prossimo mercato l’acquisto di un centravanti non sarà più rimandabile. E servirà un elemento non datato con l’età, ma neanche giovanissimo come il 18enne Marko Lazetic arrivato nel gennaio 2022 e poi mandato il mese scorso a farsi le ossa all’Altach dopo aver giocato soprattutto in Primavera. Insomma, al Milan servirebbe un Hojlund. LEGGI TUTTO

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    Il Milan ha una nuova missione: rilanciare De Ketelaere

    MILANO – II l tempo scorre, nella vita, figurarsi nel calcio dove un giorno sei un campione e quello dopo un bidone. Charles De Ketelaere sta vivendo sulle montagne russe da mesi, ma la discesa non è ancora arrivata. È come se il belga si trovasse sul vagone di un ottovolante che continua però a salire, salire, senza mai arrivare all’agognata discesa, quella che scioglie l’adrenalina. Ogni volta che si trova in campo, sono continui “giri della morte”, come quell’ennesimo gol fallito a Monza. Si chiamano segnali, e quelli positivi per De Ketelaere non arrivano. Eppure, a sentire chiunque viva a contatto diretto con lui o lo osservi da lontano con occhio più o meno interessato, la svolta è dietro l’angolo. Un po’ come accaduto al Milan in crisi, che, contro il Torino, ha trovato una vittoria sudata, forse anche immeritata, ma che ha permesso però agli uomini di Pioli di ritrovarsi. A Milanello sono convinti che quel bivio sia vicino pure per De Ketelaere e per questo tutto l’ambiente continua a credere e a puntare con forza sul talento belga. LEGGI TUTTO

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    Champions League: Milan, Napoli e Inter, record storico per le italiane! Ecco cosa non era mai successo

    TORINO – Milan e Inter di misura a San Siro, il Napoli con una rete in più realizzata passa a Francoforte: le italiane fanno bottino pieno in questo turno di andata degli ottavi di finale di Champions League. Ad aprire il conto era stato Pioli che grazie a Brahim Diaz aveva messo ko il Tottenham di Conte, a mettere il secondo tassello ci hanno pensato Osimhen e Di Lorenzo nel 2-0 di Spalletti contro l’Eintracht. A chiudere il quadro è servito Lukaku all’86’ nel regalare la vittoria ad Inzaghi con il Porto e un record storico per le italiane in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Pioli, da Sacchi a Capello: così ha guarito il Milan

    MILANO – «Sì, il Milan è guarito. È stata una settimana perfetta con le vittorie contro Torino, Tottenham e Monza, tutte avversarie difficili. Da qui possiamo ripartire. Non abbiamo nemmeno subito gol e siamo sulla strada giusta. C’era bisogno di ritrovare compattezza: adesso la differenza non è tattica ma nella voglia che abbiamo ritrovato di vincere, magari anche sulle seconde palle. Torneremo a giocare a quattro quando ritroveremo le caratteristiche giuste». Per capire cosa sta accadendo a latitudini rossonere, conviene tornare sulle parole pronunciate da Stefano Pioli dopo la vittoria di Monza, la terza per 1-0 ottenuta in una settimana. La metamorfosi, frutto della necessità di ritrovare compattezza, ha trovato senso compiuto. Il seme era stato messo nel derby, anche se a nessuno è piaciuto quel primo tempo giocato solo con l’intenzione di non prendere gol (cosa che invece si è puntualmente verificata, grazie all’acuto di Lautaro Martinez). Poi l’opera è stata completata con l’inserimento di Thiaw nella batteria dei centrali e – ultima novità vista a Monza – con l’idea di schierare Messias come esterno a tutta fascia: soluzione interessante per infondere ancora più qualità in fase d’attacco, come mostra il gol e altre cose buone fatte dall’italo-brasiliano prima che il motore iniziasse a scricchiolare. LEGGI TUTTO

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    Monza-Milan, Palladino: “Speravo nel guizzo finale. Questa partita ci farà crescere”

    Guarda la gallery Monza-Milan 0-1: rossoneri di misura, decide una magia di Messias Monza-Milan, l’analisi di Palladino Queste le parole del tecnico biancorosso Palladino nel post partita: “Ovviamente ho fatto i complimenti ragazzi a fine gara perché anche oggi hanno dato davvero tutto, hanno fatto un’ottima prestazione. Abbiamo giocato un primo tempo secondo me perfetto […] LEGGI TUTTO