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    Gimenez carica il Milan: “Come un abito su misura”. Ibra: “Squadra rafforzata”

    Ibrahimovic: “Squadra rafforzata. Gimenez lo abbiamo seguito tanto”

    Le parole del senior advisor di Red Bird sull’arrivo di Gimenez: “Lo abbiamo seguito tanto, anche in estate abbiamo provato ma non c’era la possibilità. Oggi è qui, questa è la cosa più importante. Ha grande qualità, ora si presenta lui perchè poi dicono che io metto troppa pressione (sorride, ndr)”.

    Sul mercato invernale

    “Ieri è stata una giornata intensa ma sempre sotto controllo. Devo ringraziare tutti perchè abbiamo fatto un grande lavoro e abbiamo fatto tutto quello che volevamo. Non siamo contenti della nostra classifica, abbiamo fatto cinque acquisti e cinque cessioni. Questa è la squadra che deve cambiare la situazione – aggiunge – Abbiamo rinforzato la squadra. Se abbiamo diminuito il gap lo vedremo. Abbiamo fatto tutto dialogando con il mister. Secondo me abbiamo migliorato molto la squadra. È stato intenso e interessante. Ci sono stati tanti movimenti, devi fare tutto prima della chiusura. Quello che abbiamo fatto è quello che più o meno ci eravamo prefissati. Stiamo facendo un grande lavoro come team. Poi alla fine saranno i risultati a parlare”.

    Rivoluzione, quando è nata?

    “Quando abbiamo iniziato il campionato credevamo in quello che avevamo fatto. Non siamo soddisfatti della situazione e quindi abbiamo deciso di cambiare con diversi innesti. Non siamo contenti, abbiamo un trofeo ma non siamo soddisfatti, vogliamo di più, abbiamo fame – aggiunge – Ogni caso è diverso. In un affare ci sono tre soggetti che devono trovare un accordo. Alcune trattative sono state più lunghe, altre più veloci. Tutti sono arrivati dopo aver parlato con l’allenatore. Sottil lo abbiamo chiuso un minuto e mezzo prima della fine, per questo ci tengo a ringraziare gli avvocati e la segreteria che stanno facendo un grande lavoro. Sono giovani, hanno tanta fame e lavorano”.

    Sull’addio di Bennacer

    “Lui ha chiesto la cessione. E’ stato importante per il Milan, ha avuto degli infortuni, è rientrato a fine dicembre. Lui voleva una nuova avventura. Se viene e vuole cercare altro non deve rimanere qui. Abbiamo cercato la migliore soluzione per lui e per noi”. 

    Messaggio ai tifosi

    “L’ultimo scudetto che abbiamo vinto è merito anche dei tifosi. Noi siamo più forti con i tifosi al nostro fianco, sono molto importanti.Stiamo lavorando e facendo di tutto per portare risultati. Questa squadra è più forte con i tifosi. L’ultimo scudetto lo abbiamo vinto anche se per molti non eravamo nemmeno da top 4, ma abbiamo vinto con la spinta dei tifosi. La squadra è più forte con i tifosi. L’ultimo scudetto lo abbiamo vinto con loro. Io sono concentrato su quello che devo fare. Da calciatore amavo essere odiato”. 

    Aspettative su Gimenez

    “Ha grande qualità, ha fame di fare gol. Mi ricorda Camarda, hanno la stessa fame di fare gol. Se non ce l’hai, non ce l’hai. Lui per me è bravo in area, può aiutare tanto la squadra. Che Milan trova Gimenez? Un Milan forte, giocherà con Leao, Pulisic, Reijnders, Walker e tanti giocatori che gli possono fare assist. Non ti preoccupare… Anche Maignan sa fare gli assist. Lui è qui per portare risultati. Speriamo possa lasciare qui un bel ricordo. E’ in ottime mani per arrivare al successo. Facciamo un passo alla volta, noi lo aiuteremo. Poi dipende sempre dal giocatore, lui deve pensare solo a giocare, al resta ci pensiamo noi”.  LEGGI TUTTO

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    Pagelle Milan-Inter: De Vrij gol da centravanti, Jimenez regala il pari. Lautaro e Theo…

    Milan, le pagelle dei rossoneri

    Maignan 6.5

    Nel primo tempo fa lo spettatore, nel secondo deve metterci tutta la sua classe per murare le conclusioni di Lautaro e Dumfries. Il tutto con un bacino al palo alla sua sinistra…

    Walker 6.5

    Per uno che con il Manchester City ha sollevato al cielo diciassette trofei, fare l’esordio nel derby con la maglia del Milan fa parte della normale amministrazione. Difatti, dopo un primo tempo utile per prendere le misure, lievita proprio quando l’Inter inizia a caricare a testa bassa.

    Tomori 7Fosse per i dirigenti sarebbe già stato spedito al miglior offerente: lui – con invidiabile spirito resiliente – ha detto no a tutti e ha quindi giocato un derby da professore. Alla faccia di chi lo vede come una plusvalenza.

    Pavlovic 6.5È l’abbaglio più grande preso da Fonseca che, dopo qualche prestazione negativa, l’aveva rottamato, relegandolo in panchina. Gioca un derby monumentale, perdendo solo Bisseck quando l’avversario centra il palo.

    Theo Hernandez 6.5Al solito è come dottor Jekyll e Mr. Hyde: dà il testimone a Leao sull’azione del vantaggio ma poi, con un passaggio svagato a Reijnders, innesca Thuram e Lautaro nell’occasione-gol prodotta dall’Inter a inizio ripresa. Nel finale, sul palo di Dumfries, c’è sempre lui. Però, va detto che da tempo non curava con tanta abnegazione la fase difensiva.

    Musah 6

    Parte esterno a centrocampo e nella ripresa, con l’ingresso di Jimenez, scala al centro svolgendo sempre con attenzione il compitino. Terracciano (33′ st) ng.

    Bennacer 5.5

    Deve svolgere le mansioni di Fofana ma, evidentemente, non riesce a fare “filtro” come vorrebbe Conceiçao che difatti lo toglie a fine primo tempo. Mezzo punto in più perché mette il piede sull’1-0. Jimenez (1′ st) 5 Regala il pari all’Inter sparacchiando un pallone che doveva controllare: errore da matita blu.

    Reijnders 7

    Il gol, paradossalmente, è la cosa più banale della sua partita. Tutto intorno c’è infatti molto altro, compresa la stella filante che scaglia sotto l’incrocio (38′ pt) costringendo Sommer a un miracolo. In questo momento è tra i migliori centrocampisti in Europa: in estate risentiremo parlare di lui.

    Leao 6

    Solo la sua presenza regala brividi alla difesa nerazzurra. Attore protagonista sul gol ma poi non riesce più ad accendersi. Gabbia (41′ st) 5.5 De Vrij lo brucia sull’1-1.

    Pulisic 5.5

    Parte benino, poi si spegne. Chukwueze (41′ st) 5 Dimentica di seguire Zalewski sull’azione del pareggio.

    Abraham 6

    Il bello del derby è che, finché non ha rubato palla a Calhanoglu dando il via all’azione del gol, era stato per distacco il peggiore in campo. Camarda (33′ st) 6 Mette i brividi a San Siro sfiorando il 2-0 con un bellissimo one man show.

    All. Conceiçao 6.5

    Parte con il 4-4-2 e chiude col 5-4-1 mettendo il pullman davanti alla porta: non serve a vincere il derby, però rispetto a Zagabria è un altro Milan. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Parma ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Oggi all’ora di pranzo il Milan ospiterà il Parma con il tassativo obbligo di vincere per rimanere in corsa per un posto Champions. I rossoneri a San Siro – attesi 72mila spettatori – hanno ottenuto 17 punti in 10 partite, sprecando diverse occasioni per avere oggi una posizione migliore in classifica, vedi i pareggi con Cagliari (alla prima di Conceiçao, ma anche con Torino e Genoa con Fonseca in panchina). Per superare l’ostacolo Parma – avversario che alla seconda di campionato al Tardini imponendosi per 2-1 fece subito intuire ai tifosi del Diavolo che la stagione sarebbe stata in salita -, Conceiçao si aspetta un contributo migliore dai suoi “9”. In Serie A Morata ha realizzato solo 5 gol, l’ultimo proprio nel pareggio contro il Cagliari dell’11 gennaio; mentre Abraham è fermo a 2 (non segna dal 9 novembre) e di lui si ricordano soprattutto gli errori sottoporta. A zero Jovic (in 88 minuti) e pure il giovane Camarda (7 apparizioni totali). Non giocherà oggi, ma sarà in tribuna, Kyle Walker, il primo acquisto di questo gennaio. L’inglese non potrà scendere in campo finché non avrà ottenuto il permesso di lavoro, tant’è che tornerà in Inghilterra martedì, quando la squadra rossonera volerà a Zagabria

    Milan-Parma: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Milan-Parma su Tuttosport.com

    Dove vedere Milan-Parma streaming e diretta tv

    Milan-Parma, gara valida per il recupero della 22ª giornata di campionato e in programma alle ore 12:30 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro Milano e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Milan-Parma

    MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Pavlovic, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Tomori, Chukwueze, Jimenez, Terracciano, Musah, Zeroli, Omoregbe, Abraham, Camarda, Okafor, Jovic. Indisponibili: Emerson Royal, Thiaw, Florenzi, Loftus-Cheek. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana.

    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Mihaila; Djuric. Allenatore: Pecchia.

    A disposizione: Moretta, Corvi, Lovik, Leoni, Trabucchi, Ondrejka, Estevez, Camara, Hainaut, Plicco, Cancellieri, Almqvist. Indisponibili: Balogh, Benedyczak, Bernabé, Bonny, Charpentier, Circati, Kowalski, Marcone, Osorio. Squalificati: nessuno. Diffidati: Delprato, Keita.

    Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Preti e Di Iorio. IV uomo: Perri. Var: Camplone. Avar: Marini. LEGGI TUTTO

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    Diretta Como-Milan ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    COMO – Il Milan chiede strada ad un Como che non ha paura di affrontare a viso aperto gli avversari, con Sergio Conceiçao che non ha mandato giù il pareggio con il Cagliari, soprattutto il primo tempo dove il Milan non è stato per nulla incisivo. L’allenatore portoghese proverà a cambiare qualcosa nell’undici iniziale, specialmente a centrocampo e in attacco. Conceiçao sa che non ci sono né punti né tempo da perdere e stasera pretenderà un deciso cambio di rotta da parte dei suoi giocatori che, sabato sera, gli hanno regalato il peggior primo tempo (per citarlo testualmente) da quando ha iniziato ad allenare. Parole al vetriolo che non potranno non aver scosso nell’animo i calciatori, che forse sono ancora troppo ancorati mentalmente a un pensiero inconscio che li porta ad abbassare il livello delle proprie prestazioni quando l’avversario risulta essere meno blasonato rispetto a Inter, Juventus o Real Madrid. L’obiettivo del quarto posto è ancora vivo, ma il Milan non può pià perdere occasioni e Como può essere una tappa molto importante per approcciare al meglio allo scontro diretto dello Stadium di sabato

    Como-Milan: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Como-Milan su Tuttosport.com

    Dove vedere Como-Milan streaming e diretta tv

    Como-Milan, gara valida per il recupero della 19ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:30 allo stadio Sinigaglia di Como e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 252 e Now oltre all’app SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le formazioni ufficiali di Como-Milan

    COMO (3-4-2-1): Butez; Goldaniga, Kempf, Dossena; Van der Brempt, Engelhardt, Da Cunha, Fadera; Diao, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas.

    A disposizione: Audero, Reina, Kone, lovine, Gabrielloni, Belotti, Jack, Perrone, Braunoder, Mazzitelli, Razi, Chinetti, Nico Paz, Caqueret, Verdi. Indisponibili: Moreno, Sergi Roberto. Squalificati: nessuno. Diffidati: Moreno.

    MILAN (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Gabbia, Jimenez, Pavlovic, Calabria, Terracciano, Musah, Omoregbe, Abraham, Camarda. Indisponibili: Chukwueze, Florenzi, Loftus-Cheek, Okafor. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana, Morata.

    Arbitro: Manganiello (Pinerolo). Assistenti: Giallantini e Colarossi. IV uomo: Ghersini. Var: Serra. Avar: Fabbri. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Milan ore 20: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Inter e Milan scendono in campo a Riad per contendersi la Supercoppa Italiana. Gli uomini di Simone Inzaghi puntano a eguagliare il primato della Juventus, che guida l’albo d’oro con 9 titoli (l’ultimo nel 2021): ma in palio c’è anche il 4º trionfo consecutivo. I nerazzurri si presentano all’appuntamento reduci dal successo sull’Atalanta di Gian Piero Gasperini recante la doppia firma di Denzel Dumfries. Un risultato che ha confermato tutti i punti di forza della squadra. Stando alle dichiarazioni di giocatori, allenatore e società, l’Inter non vuole porsi limiti ed è infatti sicura di potere vincere tutto. Un’ambizione derivante probabilmente dal fregio della seconda stella e dal numero di trofei conquistati la scorsa stagione: uno scudetto, una Supercoppa. Dall’altra parte del campo c’è il Milan di Sergio Conceicao, che da questo trofeo trarrebbe molti più benefici di quanto ne converrebbero ai rivali. Un eventuale trionfo alzerebbe nel migliore dei modi il sipario sulla nuova gestione e si aggiungerebbe al successo dei rossoneri nel derby di campionato – oltre che a quello sulla Juve di Thiago Motta in semifinale – . Una doppietta che forse non basta a controbilanciare il ko nel più indimenticato derby della Madonnina, quello che mise la parola fine sul la fuga scudetto del 2024, ma che consentirebbe di eguagliare l’Inter a quota 8 Supercoppe. Le agende di Inzaghi e Conceicao mettono poi in programma le sfide rispettivamente contro Venezia (in trasferta) e Cagliari (in casa).
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    Diretta Inter-Milan: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Inzaghi e Conceicao è in programma lunedì 6 gennaio alle ore 20 presso lo stadio Al -Awwal Park di Riad. Sarà possibile assistere all’evento in diretta esclusiva su Canale 5 e in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity.
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    Inter-Milan: le probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mikhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.
    A disposizione: Martinez, Calligaris, Alexiou, Palacios, Darmian, Aidoo, Carlos Augusto, Buchanan, Frattesi, Zielinski, Correa, Thuram, Arnautovic.
    Indisponibili: Acerbi, Di Gennaro, Pavard.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    MILAN (4-4-1-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders, Jimenez; Pulisic; Morata. Allenatore: Conceicao.
    A disposizione: Sportiello, Torriani, Gabbia, Pavlovic, Calabria, Bartesaghi, Terracciano, Bennacer, Loftus-Cheek, Zeroli, Vos, Leao, Camarda, Jovic, Abraham.
    Indisponibili: Chukwueze, Florenzi, Okafor.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Sozza (Seregno). Assistenti: Carbone-Tegoni. IV Uomo: Fabbri. Var: Marini. Ass. Var: Doveri.
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    Diretta Juventus-Milan ore 20: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Diretta Juventus-Milan: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Motta e Conceicao è in programma venerdì 3 gennaio alle ore 20 presso lo stadio Al -Awwal Park di Riad. Sarà possibile assistere all’evento in diretta esclusiva su Canale 5 e in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity.
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    Juventus-Milan: le probabili formazioni
    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, McKennie; Locatelli, Thuram; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore. Motta.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Cambiaso, Weah, Fagioli, Douglas Luiz, Adzic, Conceicao, Mbangula. 
    Indisponibili: Bremer, Cabal, Milik.
    MILAN (4-3-3): Maignan; E. Royal, Gabbia, Thiaw, T. Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Jimenez, Morata, Pulisic. Allenatore: Conceicao.
    A disposizione: Sportiello, Torriani, Tomori, Pavlovic, Calabria, Bartesaghi, Terracciano, Loftus-Cheek, Musah, Zeroli, Vos, Camarda, Jovic, Abraham.
    Indisponibili: Chuckwueze, Florenzi, Leao, Okafor.
    Arbitro: Colombo (Como). Assistenti: Perrotti-Dei Giudici. IV Uomo: Ayroldi. Var: Paterna. Ass. Var: Marini.
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    Fonseca punta il Real Madrid: “Il Milan non si accontenta del pari”. L’annuncio su Leao

    Real Madrid-Milan, parla Fonseca
    La conferenza stampa si apre con un messaggio di Fonseca per la comunità di Valencia, duramente colpita dal maltempo negli scorsi giorni: “Rivolgo un pensiero alle vittime della catastrofe qui a Valencia. Il nostro pensiero è con le persone che hanno sofferto a causa di questa tragedia, in Italia abbiamo vissuto momenti simili”.
    Il Milan si troverà di fronte una delle migliori squadre d’Europa. Come si affronta il Real Madrid? “Si affronta con grande motivazione, questo match è una grande opportunità per noi di dimostrare il nostro valore, il Real è la principale candidata a vincere la Champions. Possiamo crescere come squadra in un contesto diverso, affrontando una delle migliori squadre al mondo, senza paura e con coraggio, crediamo di poter fare una buona partita”.
    I rossoneri hanno bisogno di vincere, vista la difficoltà della partita, andrebbe bene anche un pareggio? “Onestamente io cerco sempre di trasmettere ai miei giocatori la voglia di vincere, domani non sarà diverso. Il Real è una grandissima squadra, ma io penso solo a vincere”.
    Dall’altro lato sono arrivati gli elogi di Ancelotti: “Carlo è un riferimento per me, uno dei migliori allenatori del mondo, qualsiasi cosa dica è importante. È un pensiero positivo, lo ringrazio. Sono un suo grande fan, non solo come allenatore, ma anche come persona, per me è un esempio, sarà un grande orgoglio domani affrontarlo in Champions League”.
    Questa vigilia ricorda molto quella del derby contro l’Inter, dove i nerazzurri erano favoriti, ma poi…:  “Il Milan non era favorito contro l’Inter e non sarà favorito contro il Real, ma sono due partite diverse perché sono due avversari completamente differenti. Abbiamo preparato questo match in un modo diverso, abbiamo preparato una strategia diversa contro una squadra fortissima”.
    Fonseca su Leao e Theo Hernandez
    Ci sarà spazio per Leao dal primo minuto, vista la panchina contro il Monza? “Sì, Leao giocherà dall’inizio, mi aspetto quello che mi aspetto normalmente da lui, che possa essere decisivo in una partita”. Sono state tante le voci che si sono susseguite sulla gestione del calciatore portoghese. Hanno influito in qualche misura? “Onestamente no, io so quello che è importante per me e per la squadra, è normale che se ne parli, io devo capire questo, ma devo anche seguire la mia strada, fare quello che è importante per la squadra”.
    Ad affiancarlo ci sarà Morata? Cosa rappresenta il calciatore spagnolo per il Milan? “Alvaro per me è un giocatore importantissimo nella nostra squadra, non solo come giocatore, ma anche come professionista. Per me è un esempio, è un giocatore intelligente che sta facendo molto bene, è decisivo per noi. Giocare qui è speciale per lui, lavora tanto per la squadra, dà tanto”.
    C’è possibilità di vedere il modulo con le due punte? “No, perché non abbiamo Morata e Abraham nelle condizioni migliori”. Un giocatore che sta ritrovando la forma migliore è Theo Hernandez: “Theo ha iniziato la stagione con difficoltà fisiche, adesso sta ritornando, sta meglio, è in crescita”. LEGGI TUTTO

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    Fonseca alza la voce: “Non me ne frega un c… del giocatore, non sono un attore”

    Milan-Udinese, parla Paulo Fonseca
    L’allenatore rossonero mette in guardia i suoi ragazzi: giocare al massimo. “Domani non sarà una partita diversa. L’Udinese è una buona squadra, ha iniziato bene il campionato, gioca bene ed è motivata. Dovremo giocare al massimo livello per vincere, sarà una partita intensa e difficile”.
    Dopo le due settimane di sosta, precedute dalla sconfitta contro la Fiorentina, qual è il clima dello spogliatoio? “Ci siamo allenati durante la sosta con il Milan Futuro, ho tutta la squadra a disposizione da ieri. Questo è il tempo che abbiamo avuto a disposizione per preparare la partita con l’Udinese. È stato molto importante ieri parlare con la squadra della partita di Firenze. Io non chiudo gli occhi davanti ai problemi. I problemi ci sono e vanno affrontati”.
    La leadership di Fonseca, a tratti ritenuta silenziosa, potrebbe non essere colta nel modo giusto dai giocatori: “Non sono un attore. Quello che penso lo dico dentro lo spogliatoio, faccia a faccia con i giocatori. Se abbiamo qualche problema non mi frega nulla del nome del giocatore. Per me è importante affrontare immediatamente il problema con chi ha sbagliato”. E aggiunge: “Non ho bisogno di dimostrare niente. Sono sempre stato così dal primo giorno. Fate questa domanda al giocatori, come sono stato dal primo giorno”.
    Sul rapporto con Ibrahimovic: “Parliamo quasi tutti i giorni di quello che succede. Siamo tornati insieme dopo la partita di Firenze e abbiamo parlato in treno. Tutto nella normalità”. Ci sarà una punizione per chi ha sbagliato a Firenze? “Vediamo domani. Per me nessun calciatore è più importante della squadra, del Milan. Ci dobbiamo assumere la responsabilità quando sbagliamo. Se qualcuno sbaglia nello spirito di squadra per me è difficile”.
    La squadra sembra non recepire ancora le indicazioni tattiche dell’allenatore portoghese: “Come sempre voglio dire la verità. È sempre difficile cambiare. Stiamo cambiando tanto, anche io ho fatto questa riflessione e devo essere più paziente. Abbiamo bisogno di più tempo per cambiare”. Il cambiamento è più complicato dal punto di vista tattico o tecnico? L’allenatore non ha dubbi: “Su tutti gli aspetti che sono legati tra di loro. Pensate che a Firenze abbiamo perso per un problema tattico o tecnico? Per me è di più. Penso che non abbiamo avuto la cattiveria e la voglia nel primo tempo di correre più della Fiorentina. Questo passa dalla testa”.
    Per il futuro il portoghese ha una “richiesta”: “Vorrei divertirmi di più. A questo livello, in qualsiasi squadra, è difficile essere sempre con il sorriso in faccia. Io porto sempre la mia passione, tutti i giorni. Non cambierei questo lavoro perché amo quello che faccio. È difficile, sia per me che per la mia famiglia. Quando arrivo a casa provo a lasciare da parte il lavoro, ma non è facile”.
    Fonseca e i dubbi di formazione
    Dal sostituto di Theo Hernandez a Musah e Pulisic, i dubbi sono tanti: “Ho la fortuna di avere un giocatore come Musah che può giocare in più posizioni. Fare l’esterno con questo tipo di gioco non mi sembra una possibilità. Non ho ancora deciso chi giocherà al posto di Theo”. Poi aggiunge: “Non abbiamo necessità di fare turnover”. Mente su Okafor: “Non credo giochi”.
    Morata nuovo capitano? “Sono arrivato qui e il Milan aveva già tre capitani: Calabria, Theo Hernandez e Leao. Sono i giocatori con più partite nel Milan. Posso essere o meno d’accordo con questo, ma ho rispettato questa decisione. Io penso che questa squadra abbia bisogno di maggiore leadership. Non dipende dal giocatore con la fascia al braccio, ma da quei 2-3 giocatori con più leadership nello spogliatoio. Per me il leader non è solo chi indossa la fascia, abbiamo altri giocatori che possono aiutare”.
    Durante la sosta nazionali Pochettino, l’allenatore degli Stati Uniti, ha parlato di un Pulisic stanco e da preservare: “Intanto devo ringraziare Pochettino che ha liberato Pulisic dalla seconda partita della nazionale. Ci aspettano sette partite, se pensiamo che Pulisic sia stanco adesso. Lui è stato il giocatore più costante in questo inizio campionato, per me non ha senso parlare di stanchezza in questo momento della stagione”.
    Si apre un ciclo di partite che potrebbe essere decisivo per la stagione del Milan. Ma per Fonseca…: “Tutti i momenti e tutte le partite sono importanti, per questo non penso a lungo termine. Il match più importante è quello di domani. Ci aspetta una partita difficile, non posso pensare alle altre”. E si continua a lavorare sodo: “Sto lavorando molto per raggiungere quello che voglio. Non abbiamo molto tempo, ma lo stiamo facendo. I giocatori stanno rispondendo bene, dobbiamo continuare così e credo che saremo un’altra squadra in futuro”.
    Un rinforzo potrebbe arrivare proprio dai giovani rossoneri, con Liberali che è stato inserito dal Guardian tra i migliori 2007: “Io credo nei giovani che abbiamo come Jimenez, Zeroli, Camarda, Cuenca e Liberali. La società ha fatto bene con il Milan Futuro, creando un’opportunità per questi giovani. Liberali ha giocato nella pre season contro Real Madrid e Barcellona. Sono amichevoli, ma per me è un giocatore con un grande futuro. Se continua a lavorare con umiltà può diventare in futuro un giocatore importante per il Milan. Ha grande qualità, ma deve continuare il suo percorso di crescita”. LEGGI TUTTO