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    Motta dopo Bologna-Napoli: “Futuro? Serve chiarezza e trasparenza”

    Bologna-Napoli, le dichiarazioni di Thiago Motta
    Queste le parole dell’allenatore: “Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento nel possesso. Se lasci la palla al Napoli ti fa male, soprattutto contro Osimhen. Questo è un pareggio importante, i ragazzi hanno fatto un grande lavoro. Nella ripresa abbiamo creato superiorità e i cambi ci hanno aiutato molto. Penso sia stata una bellissima partita anche per i tifosi. Peccato solo per quel pezzettino che è mancato per la vittoria. Questa squadra sicuramente può migliorare. Già i giocatori si sono adattati molto velocemente alle mie idee. Mi piace vedere la mia squadra in campo. E’ chiaro che penso sempre al risultato, ma voglio vedere anche una squadra che lo raggiunga nel modo giusto. Futuro? Serve chiarezza e trasparenza per avere tutti la stessa linea” LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Inter ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Napoli-Inter: dove vederla in tv e in streaming
    Il match di Serie A tra Napoli e Inter è previsto oggi alle 18 e sarà visibile in tv su Sky Zona Dazn (214) e in streaming sull’applicazione di DAZN.
    Napoli-Inter: le probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Luciano Spalletti.A disposizione: Gollini, Marfella, Ostigard, Bereszynski, Zedadka, Mario Rui, Juan Jesus, Demme, Gaetano, Elmas, Ndombele, Zerbin, Raspadori, Simeone. Indisponibili: Lozano. Squalificati: nessuno. Diffidati: Kim, Elmas, Osimhen.
    INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Gagliardini, Gosens; Lukaku, Correa. Allenatore: Simone Inzaghi.A disposizione: Handanovic, Cordaz, Acerbi, Darmian, Dimarco, Bellanova, Zanotti, Stankovic, Brozovic, Calhanoglu, Akinsanmiro, Dzeko, Martinez. Indisponibili: Carboni, Mkhitaryan, Skriniar. Squalificati: nessuno. Diffidati: Acerbi, Brozovic, Dumfries, Inzaghi, Martinez, Mkhitaryan.
    Arbitro: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Bindoni-Colarossi. Quarto uomo: Marcenaro. Var: Nasca. Avar: Chiffi.
    Guarda Napoli-Inter su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli Primavera 2-1: Yildiz apre e incanta, Citi la decide all’87’

    Mondiale U20, convocati anche Turicchia e Fiumanò
    Juventus-Napoli Primavera, il racconto della partita
    AGGIORNA LA DIRETTA
    94′ – Per il direttore di gara Madonia può bastare: la Juventus vince 2-1 e conquista tre punti importanti per i playoff.
    90′ – L’arbitro concede quattro minuti di recupero.
    88′ – OCCASIONE JUVENTUS!Yildiz sterza dal limite e con una finta salta un uomo, poi calcia rasoterra e trova la solita risposta di Turi.
    87′ – GOL DELLA JUVENTUS!Hasa batte il calcio d’angolo, Citi salta più in alto di tutti e segna la rete del vantaggio.
    84′ – Iaccarino non ce la fa, nel Napoli entra Alastuey. La fascia passa sul braccio di Hysaj.
    80′ – Sostituzione nel Napoli: Russo prende il posto di Spavone.
    78′ – Rossi calcia forte e defilato dalla distanza, Daffara respinge.
    77′ – Cambio nel Napoli: fuori Lamine, dentro Giannini.
    75′ – Yildiz si accende sulla sinistra, salta un uomo e calcia forte sul primo palo, non trovando lo specchio per pochi centimetri.
    68′ – Altro cambio nella Juventus: Mancini prende il posto di Turco.
    66′ – Si abbassa leggermente il ritmo dopo un inizio di secondo tempo ad alta intensità.
    60′ – La Juventus parte in contropiede con Nonge, che conduce il pallone per oltre trenta metri e poi appoggia a Turicchia sulla sinistra: l’esterno appoggia in area, ma trova la respinta della difesa.
    58′ – OCCASIONE NAPOLI!Acampa salta due uomini e pesca poi Koffi, che però sbaglia il passaggio in area e la difesa della Juve scaccia il pericolo.
    54′ – Cambi nella Juventus: Mbangula e Mulazzi fuori, dentro Anghelé e Valdesi.
    53′ – Spavone salta due Napoli e poi si lascia cadere in area, per l’arbitro non c’è nulla.
    50′ – PALO DELL JUVENTUS!I bianconeri ripartono in contropiede con Yildiz, lanciato da Nonge. Il turco conduce e poi serve Bonetti che colpisce il palo.
    47′ – GOL DEL NAPOLI!Spavone punta Mbangula e dal fondo trova Koffi, che appoggia su Acampa, che da due passi non può sbagliare.
    46′ – Frustalupi rimette le squadra in campo con due novità: Sahli e Gioielli out, dentro Koffi e Bonavita. Il Napoli muove il primo pallone della ripresa. 
    45′ – L’arbitro Madonia fischia due volte: niente recupero, termina il primo tempo.
    43′ – Primo giallo anche in casa Juve: ammonito Bonetti per proteste.
    39′ – Ammonito Hysaj: il difensore del Napoli rompe la linea, ma arriva in ritardo su Yildiz e lo stende, prendondosi il primo giallo del match.
    38′ – Hysaj e Yildz si spintonano in mezzo al campo, ma dopo l’intervento di Madonia torna tutto alla normalità.
    35′ – La Juventus parte forte sulla sinistra: Mbangula vola sulla fascia e serve Turicchia, che calcia in diagonale e trova la risposta di Turi.
    30′ – GOL DELLA JUVENTUS!Hasa trova Yildiz, che è bravo a tagliere in area e a inserirsi dalla sinistra, per poi battere Turi con estrema freddezza.
    28′ – OCCASIONE JUVENTUS!Bonetti parte da centrocampo e con un filtrante trova Turco, che prova lo scavino, ma trova la solita risposta di Turi. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco.
    24′ – Ci prova Turco a rompere l’equilibrio con un’azione personale: l’attaccante recupera un pallone, conduce e calcia dal limite, non trovando però la porta.
    17′ – Mulazzi perde un pallone sanguinoso, ma Gioielli non ne approfitta e conduce male l’azione, sbagliando il passaggio.
    13′ – Il Napoli recupera un pallone sulla trequarti, Spavone serve Rossi, che però trova solo l’esterno della rete.
    12′ – MIRACOLO DI TURI!Nonge calcia forte e preciso dalla distanza, ma il portiere del Napoli vola e toglie il pallone dall’incrocio dei pali.
    10′ – Turicchia fa partire un sinistro potente dal limite, ma Turi si fa trovare pronto e respinge senza problemi.
    8′ – La Juventus prende campo e costringe il Napoli a difendersi compatto e ripartire.
    4′ – Le due squadre gestiscono molto il possesso, senza creare pericoli in questa prima fase del match.
    1′ – La Juventus muove il primo pallone del match. LEGGI TUTTO

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    Bob Sinclair zittisce il tifoso del Milan: la risposta è sul Napoli!

    Bob Sinclar non ha saputo trattenersi davanti all’ennesimo coro ‘Pioli is on fire’ (la rivisitazione in salsa rossonera di ‘Freed from Desire’ e che tormenta il 54enne da quando il Milan ha vinto lo Scudetto nello scorso campionato), che gli è stato urlato in faccia, da qui l’inaspettata reazione del celebre dj internazionale. 
    Bob Sinclar e il coro dei tifosi del Milan
    Il riadattamento in chiave calcistica del celebre brano non era proprio stata gradita dal produttore dscografico, che in passato aveva fatto capire chiaramente alla tifoseria milanista di non attaccare con quel coro durante le sue esibizioni, mostrandosi avvilito ed innervosito quando l’avevo sentito.  LEGGI TUTTO

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    Raffaella Fico mantiene la promessa: si spoglia per lo Scudetto del Napoli

    Raffaella Fico e la promessa a Le Iene
    L’ex di Mario Balottelli (che recentemente è apparsa in tv nei panni di ripetente a Back to school) aveva promesso a Le Iene che in caso di vittoria dello scudetto da parte del Napoli, avrebbe fatto il bagno in acque fredde. Nell’ultima puntata del programma di Italia 1 la Fico ha mantenuto “a metà” la sua promessa “deludendo” in parte i tifosi napoletani, che si aspettavano anche un topless da parte della showgirl. La modella infatti si è tuffata in mare con indosso un succinto bikini. Tanti altri volti noti dello spettacolo hanno festeggiato il trionfo della squadra di De Laurentiis, come Serena Autieri, Caterina Balivo e Marisa Laurito.  LEGGI TUTTO

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    Napoli nel segno del D10S

    Com’è la vista da lassù, Diegote? Come si sta con una nuvola a farti da canapé, D10S del Fútbol? Chiaro, Gordo adorato: adesso giochi a fare il vago, ma sorridi, lo so benissimo. Eccome se sorridi. Anzi, ridi proprio, a crepapelle, in faccia ai potenti, come ci hai abituato per 60 anni, come hai fatto quando eri il Dio del calcio sceso sulla terra per rendere il gioco ancora più bello, entusiasmante. Unico.       Questa stagione è la tua stagione e no, non serve che tu scuota la testa, faccia ondeggiare i rulos, i riccioli. Non convinci nessuno anche se dici di no, esattamente come hai fatto nel 1986 all’Azteca di Città del Messico e poi l’anno dopo a Napoli con la Fiorentina, a Stoccarda nel 1989 e poi ancora al San Paolo nel 1990: perché amavi allontanare da te la luce dei riflettori per spostarla sui tuoi compagni, su quelli che per te si sarebbero buttati nel fuoco e no, non rende del tutto l’idea. El Negro Enrique, Burruchaga, Valdano, Ciro Ferrara, Careca, Alemao, Zola. I tuoi scudieri, i tuoi amici. Quindi ci sta, che tu dica di no, che non c’entri nulla nemmeno stavolta, che non hai soffiato per far entrare il tiro di Lionel Messi, il tuo apostolo preferito, nella finale di Lusail contro la Francia, quella che ha portato La Tercera, la terza Coppa del Mondo alla tua amata Argentina. Quindi è altrettanto scontato il tuo: «Yo? Jamàs!», «Io? Mai!» quando qualcuno ti ringrazia mentre osserva il murale che ti ha dedicato Jorit a San Giovanni a Teduccio oppure la tua enorme immagine dipinta ai Quartieri Spagnoli. È normale: la gloria dev’essere di Khvicha e Victor e Kim e Giacomino e tutti gli altri ragazzi del Narigón Luciano che vestono l’azzurro del Napoli, l’altra tua Patria, il posto nel mondo che è più simile a Buenos Aires, il luogo dove le persone hanno la tua stessa rebeldìa, la tua medesima voglia di rivincita contro un destino troppo spesso cinico e bastardo. Sii sincero, dai, adesso puoi dircelo, y al carajo la scaramanzia, Diego! Ma che cos’è, se non un miracolo futbolistico, se non l’intervento del Sovrannaturale, una stagione in cui due popoli, che aspettavano di festeggiare da 36 e 33 anni, possono tornare a sentirsi dignos, degni, non più paria del calcio, ma principes inter pares? Tre milioni a ballare e dedicarti “el que no salta es un inglés” ai piedi dell’Obelisco, sulla Nueve de Julio, a cantarti “Y el Diego, en el cielo lo podemos ver”. Sì, perché la tua presenza la sentiamo costantemente, Pelusa, e qualche volta ti vediamo anche, lassù nel cielo. Azzurro. Sono un milione tra Castel dell’Ovo, il Lungomare Caracciolo, Piazza del Plebiscito: cori, fuochi d’artificio, balli. Carnevale fuori stagione. C’è chi ha di nuovo impastato la “bluschetta”, il pane con la mollica azzurra proprio come quello che fece sorridere tutta Italia e che ti offrivano a ogni angolo di Partenope, quando tu regalasti loro il secondo tricolore, 33 anni fa: in quei giorni vendevano pure delle boccettine di vetro contenute in una scatolina di plastica trasparente. Se volevi, potevi appuntartele, con una spilla da balia, alla giacca: sopra c’era scritto “E’ lacreme e Perluscone”. Ora le lacrime sono di tutto il ricco e potente nord, mica solo rossonere. La gioia, invece, è azzurra. A quei tempi nessuno chiedeva più i miracoli a San Gennaro: ci pensavi tu. Da due anni e mezzo, credimi, non c’è bisogno nemmeno di pregarti, D10S del Fútbol: fai miracoli in serie, ricompensi con emozioni indimenticabili tutti quelli che ti hanno dimostrato cariño, che hanno affetto per ciò che tu amavi. Soffi per allontanare, con il portiere battuto anzi già sdraiato per terra, il pallone che danza sulla linea e magicamente lo fai uscire, regalando il titolo di campione d’Argentina al Boca Juniors, la squadra del tuo cuore, l’amore di tuo padre Citoro e di tua madre, Doña Tota. Ispiri la rasoiata del Fideo Ángel Di María che vale la Copa América che nemmeno tu eri riuscito a vincere e per di più al Maracanã, in casa dei brazukas, gli insopportabili vicini brasiliani. Saludos y éxitos. Poi il Mondiale in Qatar e, poche ore fa, il Napoli. Ventidue mesi indimenticabili. Per questo ridi, Gordo querido, lo so benissimo. E anche se scuoti la testa, anche se dici “Yo? Jamàs!”, noi ti ringraziamo per tante emozioni, Diego Armando Maradona. LEGGI TUTTO

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    Scudetto Napoli, ex moglie Maradona: “In cielo si festeggia”

    NAPOLI – Subito dopo lo Scudetto, nel post-partita, Ciro Ferrara, visibilmente commosso, ha ringraziato l’allenatore Luciano Spalletti a nome di tutta la squadra “a partire dal nostro capitano”. Il riferimento, ovviamente, era a Diego Maradona, scomparso tre anni fa e leader del gruppo che conquistò i primi due campionati degli Azzurri.
    Maradona, il post su Instagram dell’ex moglie
    Anche Claudia Villafane, ex moglie del Diez (un suo ritratto è stato messo all’asta per beneficienza in Argentina) e madre di Dalma e Giannina, ha pubblicato ieri sera una storia su Instagram per celebrare lo scudetto ottenuto dal Napoli. Un’immagine postata su una story mostra infatti un cielo azzurro con le scritte “Napoli Campione d’Italia” e “di sicuro state festeggiando, il cielo è in festa”. LEGGI TUTTO