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    Napoli, anche Insigne ko: out con lo Spartak Mosca

    Altre brutte notizie per Luciano Spalletti e il Napoli. Dopo gli infortuni di Osimhen e Anguissa, si ferma anche Lorenzo Insigne. Il capitano non partirà per la trasferta di Europa League in Russia contro lo Spartak Mosca in programma mercoledì alle 16.30 per un problema al ginocchio destro. Come riportato dal Napoli: “Insigne ha svolto terapie e differenziato in palestra e non prenderà parte alla trasferta di Mosca a causa di una tendinopatia da sovraccarico al ginocchio destro. Anguissa ha svolto terapie. Ounas terapie e personalizzato in campo”. LEGGI TUTTO

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    Europa League: scelto l'arbitro per Spartak Mosca-Napoli

    Sarà l’arbitro francese Clément Turpin a dirigere Spartak Mosca-Napoli, partita valida per quinta giornata di Europa League e in programma mercoledì alle 16.30. Assistenti di linea: Danas e Gringore. IV uomo: Millot. VAR: Letexier-Delerue.

    I precedenti di Turpin con il Napoli

    Napoli-AIK Solna 4-0 del 20 settembre 2012 (Europa League)

    Salisburgo-Napoli del 23 ottobre 2019 (Europa League)

    Guarda la galleryNapoli, grande reazione in casa del Legia: poker in Europa League LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann fa gli auguri a Osimhen: “Napoli ha bisogno di te, torna presto”

    “Auguri di pronta guarigione a Osimhen. Il Napoli ha bisogno di te. Anche noi  tifosi che apprezziamo il bel calcio ti aspettiamo presto in campo”. Con questo messaggio pubblicato su Twitter Lapo Elkann, tifoso vip della Juve, ha voluto dedicare un pensiero speciale all’attaccante di Spalletti, colpito duramente nello scontro aereo con Skriniar a San Siro e uscito infortunato: frattura allo zigomo sinistro e un mese di stop. Nel tentativo di colpire di testa, i due si sono colpiti ma ha avuto la peggio l’ex Lilla che ora dovrà rimanere ai box per diverso tempo. Guarda la galleryL’Inter non molla lo scudetto: Napoli ko, Lautaro si risveglia LEGGI TUTTO

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    Bagni: “Il rinnovo di Insigne con il Napoli non sarà semplice”

    “Non si può parlare di sogno finito da primi in classifica ma con la prima sconfitta il dubbio può arrivare”. Lo dice Salvatori Bagni, ex giocatore del Napoli, che a Radio Anch’io Sport commenta il primo ko in campionato subito dalla squadra di Spalletti. E proprio sul tecnico spiega: “Mi piace che non si è mai nascosto e ha proseguito il lavoro di Gattuso con idee diverse. Osimhen? È stato determinante, con Anguissa è il giocatore che ha fatto la differenza. Ora dovrà farne a meno. Il Napoli può giocare libero di testa perchè la Champions l’ha già conquistata” ha aggiunto.
    Insigne e l’aneddoto su Maradona
    “Insigne vuole restare a Napoli di sicuro, poi però c’è un contratto. L’atteggiamento è diverso, ora è diventato un leader. Il suo idolo era ovviamente Maradona, spero trovino la quadra ma non sarà così semplice” ha proseguito. Poi su Maradona: “Per rispetto suo non ho mai parlato con nessuno a parte una sola volta. Lui mi disse, tu sei l’unico che mi apre le porte di casa nei momenti di difficoltà, questa è la cosa che ho apprezzato di più. I napoletani – ha concluso Bagni – mi rendono felice per aver giocato con quella maglia”.
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    Inter-Napoli 3-2: Calhanoglu-Perisic-Lautaro, Inzaghi a -4 da Spalletti

    MILANO – Dopo il Milan cade anche l’altra capolista della Serie A: il Napoli esce sconfitto 3-2 dal Meazza contro l’Inter. I ragazzi dell’ex Luciano Spalletti, che restano in testa alla classifica in coabitazione con i rossoneri di Pioli a quota 32 punti, sbloccano il risultato al 17′ con Zielinski, ma chiudono in svantaggio la prima frazione di gioco, rimontati dal rigore di Calhanoglu (25′) e dalla spizzata di Perisic a un passo dal riposo (44′). Nella ripresa, con Osimhen costretto ad abbandonare il campo dopo un terribile scontro con Skriniar, il tris di Lautaro Martinez (61′) e il capolavoro di Mertens, appena entrato (78′), fissano il punteggio sul 3-2, che non cambia nonostante gli otto minuti di recupero, un miracolo di Handanovic al 91′, che si oppone a Mario Rui con l’aiuto della traversa, e alla volée a botta sicura di Mertens, che si spegne in curva al 97′. Simone Inzaghi sale a 28 punti, a -4 dalla coppia in vetta.
    Inter-Napoli, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica
    Inter-Napoli, le scelte di Inzaghi e Spalletti
    Senza De Vrij e Sanchez e con Dzeko non ancora al top della condizione, Simone Inzaghi sfida la prima della classe affidandosi al tandem offensivo argentino Correa-Lautaro Martinez. Darmian e Perisic a tutta fascia, Barella-Brozovic-Calhanoglu a centrocampo, Ranocchia nel cuore della difesa con accanto Skriniar e Bastoni ed Handanovic tra i pali completano il 3-5-2 del tecnico dell’Inter. Il collega del Napoli, l’ex nerazzurro Luciano Spalletti, risponde con il 4-2-3-1: Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui a protezione di Ospina, Anguissa e Fabian Ruiz in mediana e Lozano, Zielinski ed Insigne alle spalle di Osimhen.
    Guarda la galleryL’Inter non molla lo scudetto: Napoli ko, Lautaro si risveglia
    Zielinski apre, Calhanoglu-Perisic rispondono: Inter-Napoli 2-1 al 45′
    È soltanto il quinto giro di lancetta quando Insigne non allarga il gioco e scarica su Fabian Ruiz, ma il tentativo sul primo palo dello spagnolo non sorprende Handanovic. L’Inter risponde al 7′ con un colpo di testa di Lautaro Martinez: proteste azzurre per l’azione viziata da un contatto Barella-Anguissa a centrocampo. Particolarmente nervoso Osimhen, che si prende un giallo al 10′ per una pressione troppo energica su Skriniar. Seguono alcuni minuti di calma apparente, un’inerzia spezzata prima dalla progressione di Darmian, il cui mancino dal limite si spegne sul fondo, quindi dal vantaggio del Napoli, firmato da Zielinski al 17′: il polacco vince un duello con Barella, Osimhen e Insigne ricamano per lo stesso ex Udinese, che trova il quarto centro stagionale beffando l’estremo difensore sloveno con un piattone destro. Padroni di casa pericolosi al 19′, ma Skriniar non riesce ad impattare di testa la sfera scodellata in mezzo sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il match però si accende e il Meazza si trasforma in una bolgia dopo un tocco di mano di Koulibaly in area in opposizione alla conclusione ravvicinata di Insigne: giallo a Inzaghi per proteste e al senegalese per il fallo, mentre dal dischetto Hakan Calhanoglu fa 1-1 al 25′, trasformando con freddezza e scatenando la plateale esultanza di Edin Dzeko in panchina. Rinvigoriti dal pareggio, i nerazzurri alzano il pressing e la capolista mostra qualche crepa in fase di costruzione dal basso: Ranocchia, attaccante aggiunto, viene colto in fuorigioco, il turco-tedesco cerca invano la doppietta. La reazione ospite arriva al 34′, con Osimhen che spaventa San Siro, mentre Lautaro Martinez – subito dopo l’ammonizione di Rrahmani – non trova il palo lontano alla sinistra di Ospina (36′). C’è grande intensità, l’equilibrio amplia gli scenari possibili e con essi le emozioni: dopo due angoli di matrice meneghina, Lozano salta netto Perisic e crossa al centro, dove Osimhen svetta, peccando nella precisione (39′). Mentre anche Calhanoglu finisce nella lista dei cattivi dell’arbitro, doppia chance per Barella tra il 41′ e il 42′: nel primo caso è strepitosa la risposta di Ospina, che neutralizza anche la ribattuta di Correa, nel secondo trova la deviazione di un avversario e guadagna il tiro dalla bandierina che vale il sorpasso. Al minuto 44, infatti, Calhanoglu batte dalla bandierina, Perisic anticipa tutti sul primo palo e l’ennesimo incredibile riflesso di Ospina è vanificato dalla goal line technology: lo smart watch del direttore di gara suona, è 2-1 Inter, risultato che permane fino al vicino intervallo.
    Tris di Lautaro, Mertens accorcia: Inter-Napoli 3-2
    Si riparte senza cambi, ma la verve dei ventidue in campo non appare essersi attenuata durante il quarto d’ora di riposo: al 46′ Osimhen si prende i fischi del Meazza, chiedendo a gran voce all’arbitro Valeri un calcio di rigore per una lieve spinta ricevuta da Bastoni (46′), Ospina tiene a galla il Napoli con un’altra super parata su Lautaro Martinez (48′). Non c’è un attimo di respiro, senza soluzione di continuità: Skriniar è decisivo sul tiro-cross di Lozano al 50′, da cui nasce un terribile scontro aereo tra lo stesso difensore slovacco ed Osimhen. Sanitari in campo, ma l’occhio sinistro del bomber nigeriano si è gonfiato e si opta per il cambio: al 55′ fa il suo ingresso Petagna. Un’uscita con forza e personalità di Bastoni, che resiste a Petagna ed Anguissa, infiamma la curva nerazzurra, che esplode al 61′ sul 3-1 di Lautaro Martinez: Napoli che attacca, Barella mura Fabian Ruiz, Correa scatta in contropiede ed El Toro che interrompe il digiuno con un diagonale chirurgico. Inzaghi getta nella mischia Vidal e Dzeko per Calhanoglu e Correa, ma rischia su un paio di attacchi campani sventati con qualche apprensione di troppo dalla propria retroguardia. È ancora Inter, però, al 70′: Perisic scappa via sull’out sinistro, converge verso il centro e scarica un violento rasoterra sul primo palo bloccato a terra da Ospina. Quindi, reduce dal fallaccio su Félix Navarro Torres che gli è costato l’espulsione in Cile-Ecuador, Vidal si prende un giallo per una brutta entrata su Koulibaly. La capolista prova a sfruttare maggiormente le fasce, ricorrendo sovente al cross, e – a 15′ dal termine – l’ex allenatore della Lazio inserisce forze fresche in un’ottica conservativa: fuori Lautaro Martinez e Barella, dentro Gagliardini e Dimarco. Spalletti si gioca invece le carte Mertens ed Elmas per Insigne e Lozano e il fuoriclasse belga impiega appena 180 secondi per riaprire il match: riceve da Koulibaly e fredda Handanovic con un vero e proprio capolavoro. I padroni di casa si riversano in attacco, e dopo quello che ha messo ko Osimhen, va in scena un altro terribile scontro, stavolta tra Dzeko ed Ospina, che rientrano in campo dopo alcuni minuti con un’evidente fasciatura. Si riparte con i giri del motore che non accennano a calare: Zielinski ci prova dalla distanza, Rrahmani anticipa Dzeko, Satriano prende il posto di Perisic, Handanovic e Dzeko si vedono sventolare l’ennesimo giallo della partita: si arriva così al 91′, quando il portiere sloveno è miracoloso su Mario Rui, la cui smanacciata trova il prezioso della traversa, e al 97′, con Mertens che spara in curva a botta sicura. Dopo otto minuti di recupero termina Inter-Napoli: il 3-2 proietta i nerazzurri a quota 28 punti, a -4 dalla coppia in testa formata dagli stessi azzurri dell’ex Spalletti e dai cugini del Milan. LEGGI TUTTO

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    Inter-Napoli, colpo alla testa per Osimhen: sostituito da Petagna

    MILANO – Paura per Victor Osimhen del Napoli che ha lasciato il campo per infortunio all’inizio del secondo tempo della sfida tra Inter e Napoli. Al 50′ il nigeriano si è scontrato testa a testa con Skriniar, nel contendergli un pallone aereo. I medici delle due squadre sono intervenuti immediatamente: il difensore slovacco dell’Inter si è ripreso nello spazio di poco tempo, mentre l’attaccante del Napoli è stato sostituito da Petagna perché non era in grado di continuare. Osimhen è stato portato all’Ospedale San Raffaele per accertamenti legati soprattutto a un ematoma a un occhio. LEGGI TUTTO

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    Zanoli positivo al Coronavirus: il comunicato del Napoli

    NAPOLI – Secondo caso di Coronavirus nella rosa di Luciano Spalletti a poche ore dal match contro l’Inter, dopo quello dell’ex Matteo Politano. Con un comunicato ufficiale, infatti, il Napoli “comunica che a seguito dei tamponi effettuati dopo la mezzanotte, il calciatore Alessandro Zanoli è risultato positivo al Covid-19. Zanoli aveva già contratto il virus in passato ed è vaccinato con doppia dose. Il calciatore resterà in isolamento mentre il resto dei componenti del gruppo squadra, tutti negativi, prenderanno regolarmente parte alla partita contro l’Inter”.  LEGGI TUTTO

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    Al Meazza è in programma Inter-Napoli

    Riflettori puntati sullo stadio Meazza. L’Inter, reduce dal pareggio con il Milan, ospita il Napoli. Anche il club allenato da Luciano Spalletti nell’ultima partita disputata ha conquistato solamente un punto (1-1 con il Verona).
    Indovina il risultato esatto di Inter-Napoli
    Il match si preannuncia equilibrato
    Il Napoli ha 32 punti (10 vittorie e 2 pareggi) e può vantare la miglior difesa con soli 4 gol al passivo e addirittura 8 partite chiuse con porta inviolata (clean sheet). Trovare gli Azzurri in svantaggio al riposo è un evento più unico che raro. Così è stato solo al Maradona contro la Juventus (0-1), ko parziale ribaltato poi nella ripresa da Insigne e compagni. L’Inter da questo punto di vista prende le distanze dagli uomini allenati da Luciano Spalletti visto che la “Beneamata” è andata sotto al riposo già in quattro occasioni. A proposito di primo tempo, il ruolino di marcia recente delle due squadre è rivelatore di una svolta a “X”. Prima di giocare contro Udinese e Milan mai i nerazzurri avevano collezionato l’X primo tempo. Un esito che ha caratterizzato anche cinque degli ultimi sei incontri disputati dai partenopei. Restando in tema di “svolta” è da registrare anche la nuova tendenza nerazzurra che ora guarda con favore all’Under 2,5, per la precisione da quattro match di campionato a questa parte. Nelle precedenti otto esibizioni, invece, Lautaro Martinez e compagni avevavo sempre chiuso con almeno tre reti sul tabellino. Poche reti sì, pochissime no. Alla voce Under 1,5 in Serie A, infatti, il team di Simone Inzaghi fa registrare ancora lo “zero”. Chi cerca questa particolare classe di esito in corrispondenza del ruolino di marcia del Napoli la può individuare in una tripla circostanza: Napoli-Torino (1-0), Roma-Napoli (0-0) e Salernitana-Napoli (0-1). Tanti spunti interessanti per un match che genera grande attesa. L’Inter per le quote parte favorita in una sfida che, sempre per i bookie, dovrebbe regalare almeno un gol per parte. L’Inter a secco del resto finora non ci è ancora mai stata, il Napoli ha avuto le polveri bagnate solo contro la Roma di Mourinho. LEGGI TUTTO