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    Bin Salman, Amanda e quei 400 miliardi! Chi sono i sauditi che hanno preso il Newcastle

    Dal cielo di Newcastle non piovono più soldi, come quelli appena lanciati dai tifosi bianconeri in festa davanti al St. James’ Park per l’avvento del fondo saudita che promette di ribaltare non solamente il destino del club, ma di cambiare il calcio mondiale. Ora si attendono i fatti concreti e nessun sostenitore dei Magpies sembra fidarsi poco o nulla del 36enne Mohammad bin Salman Al Sa’ud, figlio di re Salman, l’attuale sovrano in Arabia. Un principe determinato, che in quanto tale ama nuotare in un mare di soldi essendo erede di un impero gigantesco a Riyad (dove Juventus e Inter si giocheranno la prossima Supercoppa) e dintorni, mentre lo spettro delle sue ambizioni non ha confini. Ha grandi progetti, è il più ricco tra i paperoni già sovrabbondanti in Premier e il fatto che il suo nome sia stato accostato in passato al Manchester United è garanzia di affidabilità per molti. Un saudita nel business del pallone che, tra gli altri, coinvolge pure proprietà qatariote ed emiratine. Per la serie: Paris Saint-Germain e Manchester City, cominciate a tremare! Così a Newcastle upon Tyne, nord-est dell’Inghilterra dove è più probabile che si festeggi nuovamente il titolo in campionato (l’ultimo nel 1927!) anziché vedere il sole spuntare all’orizzonte, stanno pianificando la rinascita a suon di maxi-investimenti sul mercato. Intanto giovedì scorso alla modica cifra di 300 milioni di sterline – 353 milioni di euro e spiccioli – il fondo sovrano Pif (Public Investment Fund) s’è aggiudicato l’80% delle quote del club dal miliardario britannico Mike Ashley.

    Amanda

    In testa al consorzio che fa capo al fondo ecco la 48enne Amanda interessamento nei confronti del gallese da parte del Newcastle. Un affare che potrebbe anche andare in porto a gennaio, con soddisfazione da parte della Juventus (pronta a fortissimi sconti su un cartellino che non aveva pagato tre anni fa, visto che Ramsey era stato ingaggiato a parametro zero) che, anche senza intascare un euro dalla cessione, potrebbe comunque risparmiare circa 7 milioni lordi di ingaggio. Non poco. Anche perché l’addio a Ramsey libererebbe un po’ di spazio nel monte inaggi e un posto in lista Uefa per un altro centrocampista. Tuttavia, il nuovo Newcastle non offre solo opportunità, ma rappresenta anche un forte rischio per la Juventus e non solo per la Juventus. Ramsey può essere considerato un esubero o quasi nella rosa della Juventus. Non è certamente così per Federico Chiesa, gioiello dell’attacco azzurro e bianconero.

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    Newcastle-Leeds 1-1: Bruce e Bielsa non sanno più vincere

    NEWCASTLE (INGHILTERRA) – Non si spezza il tabù per Newcastle e Leeds, che nell’anticipo della quinta giornata di Premier League cercavano entrambe il primo successo in campionato e hanno dovuto invece accontentarsi di un punto. Al St. James’ Park la gara si mette subito in discesa per gli ospiti guidati dal ‘loco’ Bielsa, che passano già al 13′ con un potente sinistro dello scatenato Rafinha. Proprio a lui il portiere di casa Darlow aveva detto no poco prima e sempre a lui nega il gol del radddoppio dieci minuti dopo, tenendo in vita un Newcastle che prova invano a reagire con i tentativi a vuoto di Almiron e con quello di Joelinton al 24′: decisiva la parata di Meslier. Nella squadra di Steve Bruce anche l’attaccante Saint-Maximin sembra avere le polveri bagnate e il Leeds cerca allora di assestare il colpo del ko, ma Phillips manca la porta di poco (28′) e Darlow è ancora reattivo su Klich (35′), mentre i padroni di casa sul ribaltamento di fronte sfiorano il pari con un tiro dal limite di Ritchie. Il primo tempo sembra ormai pronto ad andare in archivio ma a un passo dal riposo arriva il pari del Newcastle: a segno Saint-Maximin, che si ‘accende’ su assist di Joelinton. La sfida è apertissima e nella ripresa sono ancora i portieri a mettersi in luce: il Leeds va al tiro con James (54′) e Bamford (72′), fermati entrambi da Darlow, i padroni di casa sfiorano invece il sorpasso con Saint-Maximin a cui si oppone però Meslier con due strepitosi interventi, al 59′ e all’84’. Il risultato non cambia più e l’appuntamento con la vittoria è rimandato per entrambe, con il Leeds che sale a quota 3 e resta a +1 sul Newcastle. LEGGI TUTTO

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    Torres tripletta show: Guardiola batte il Newcastle 4-3

    NEWCASTLE (REGNO UNITO) – Da una parte il City, fresco vincitore del campionato, dall’altra il Newcastle già salvo. Nel match tra due squadre senza obiettivi e pressioni, a vincere è lo spettacolo e il divertimento. Gol, capovolgimenti di fronte e occasioni: questa la sintesi della gara che si è chiusa con il successo degli uomini di Guardiola per 4-3. A dominare la scena è Ferran Torres, autore di una splendida tripletta. Da applausi la prima rete siglata con un colpo di tacco volante. In gol anche Cancelo. 
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    Magia di Torres, Aike rovina tutto
    Primo tempo ricco di emozioni e di continui capovolgimenti di fronte. Gli uomini di Guardiola partono forte, sfiorano il vantaggio (con Gundogan,Torres e Cancelo), ma alla prima occasione vanno sotto. Corner di Shelvey e stacco aereo di Emil Krafth, che insacca sotto la traversa. Dopo una traversa (su punizione) di Shelvey, il City ribalta il risultato nel giro di tre minuti: prima è Cancelo a pareggiare, poi Torres si inventa un gol da favola, deviando con un colpo di tacco volante una punizione di Gundogan. In pieno recupero calcio di rigore (concesso dall’arbitro dopo un lunghissimo consulto al Var) per il Newcastle, per fallo ingenuo di Aike su Saint-Maximin. Dal dichetto Joelinton calcia di potenza e insacca alla destra di Carson. Le squadre vanno al riposo sul 2-2.
    Torres show: Guardiola porta a casa il succeso
    Se il primo tempo è stato emozionante, la ripresa lo è ancora di più: Newcastle in vantaggio al quindicesimo con Willock. L’attaccante viene fermato in area fallosamente da Walker; va sul dischetto, si lascia ribattere il tiro da Carson, ma poi è il più lesto ad avventarsi sul pallone ed insaccare; Nel giro di sei minuti il City ribalta la partita grazie ad un super Torres, capace di realizzare altri due gol: prima in spaccata su cross di Gabriel Jesus, poi di potenza: 4-3 per il City. Il Newcastle non riesce a reagire, il City mantiene il controllo del match (83 % di possesso palla) e sfiora il quinto gol con Gundogan e ancora Torres. Finisce 4-3, Guardiola centra il successo numero 26 in campionato. 
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    Non basta la rimonta in dieci: West Ham ko a Newcastle

    LONDRA (Inghilterra) – Dopo il 2-2 di ieri tra l’Everton di Carlo Ancelotti e il Tottenham di José Mourinho altri due i match della 32ª giornata di Premier League in calendario oggi (rinviata Southampton-Crystal Palace). Nel primo sconfitta pesante per il West Ham quarto in classifica, sconfitto a Newcastle nel rocambolesco match che ha aperto il programma di oggi. Un ko che rischia di compromettere la corsa alla Champions League degli ‘hammers’, ora a -1 dal Leicester che ha però una gara in meno come le inseguitrici Chelsea e Liverpool.
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    Impresa solo sfiorata per gli ‘Hammers’
    C’è l’ex torinista ed ex juventino Ogbonna titolare in difesa al St. James’ Park nel 3-4-1-2 di Moises, con Lingard e Bowen in attacco supportati da Fornals. A farsi vedere per primo è però il Newcastle con Fernandez, Murphy e Saint-Maximin che scaldano i guantoni di Fabianski, mentre il West Ham testa i riflessi di Dubravka con un colpo di testa di Dawson e spreca poi con Fornals (mira col destro da fuori area). Una gara equilibrata e ‘ordinaria’ che si accende però all’improvviso a dieci minuti dall’intervallo riposo: prima un autogol di Diop regala il vantaggio ai padroni di casa (36′) e gli ‘Hammers’ restano in dieci per il secondo giallo rimediato da Dawson e al 41′ vengono puniti ancora da Joelinton. Con l’uomo in meno e in doppio svantaggio la squadra di Moises però non si arrende e nella ripresa riapre i giochi con un colpo di testa di Diop, che si riscatta così su cross di Bowen (73′), e poi trova il clamoroso pareggio con Lingard che all’80’ trasforma il rigore concesso (col Var) per un fallo di mano di Clark. Gli ospiti ora ci credono e danno l’impressione di voler completare l’impresa, ma non hanno nemmeno il tempo di esultare perché il Newcastle non ci sta e si riversa in attacco: il tiro di Murphy è respinto sulla linea di Johnson ma subito dopo nessuno riesce a fermare il nuovo entrato Willock, che stacca sul cross di Ritchie e con la testa firma il definitivo 3-2. Un successo fondamentale nella corsa alla salvezza delle ‘Magpies’, ottenuto a spese di un West Ham che insegue il sogno Champions e rischia di pagare cara questa battuta d’arresto.
    Newcastle-West Ham 3-2: tabellino e statistiche
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