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    Pronostico Fiorentina-Roma, due esiti in evidenza

    Conquistata la finale di Conference League la Roma di Mourinho si rituffa in campionato. Il prossimo avversario, lunedì sera al Franchi, è la Fiorentina di Italiano. Ecco l’analisi del match, con statistiche utili in ottica pronostico.
    Posticipo di Serie A Fiorentina-Roma, indovina il risultato e vinci!
    Match equilibrato, occhio al Multigol Ospite 1-2
    La flessione capitolina può senz’altro essere imputata alle fatiche di Coppa, la Fiorentina invece ha vissuto un calo improvviso collezionando tre sconfitte nelle ultime tre partite di campionato. La Viola è la squadra che ha pareggiato meno di tutte in Serie A (mai per 0-0) e conta sul suo buon rendimento casalingo (11 vittorie in 17 partite al Franchi) per alimentare la sua ambizione europea.
    Come detto la Roma è reduce da un match quanto mai dispendioso in Conference, sia a livello fisico che mentale. Abraham mostruoso, anche se qualche difficoltà in zona gol la Roma la sta evidenziando.
    Un dato da evidenziare. Nelle ultime otto trasferte (cinque in campionato e tre in Coppa) la Roma ha sempre segnato un gol esatto. Non uno di più, né uno di meno. È successo anche al Maradona di Napoli quando, all’indomani dell’impegno in Conference contro il Bodo, Pellegrini e compagni hanno giocato una grande gara segnando con El Shaarawy il gol del pareggio.
    Da vedere ora che Roma sarà a Firenze, visto che l’impegno “che conta davvero” sarà quello col Feyenoord a fine mese. Per le quote è all’orizzonte una sfida equilibrata, con preferenza accordata alla Fiorentina. Sulla scorta dei dati precedentemente riportati si può insistere sull’esito Multigol Ospite 1-2, valutando l’opzione Multichance “X primo tempo o X finale” come possibile alternativa. LEGGI TUTTO

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    L'ex arbitro di A Bergonzi: “Rabiot? Annullare quel gol è un insulto al calcio”

    Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. L’ex fischietto ha commentato l’operato degli arbitri nell’ultimo weekend di Serie A: “Hanno arbitrato bene, con serenità, la giusta voglia e quella concentrazione di finire tra i migliori in campo. Ho visto molto bene gli arbitri e sono contento, specialmente per questa fase cruciale del nostro campionato. Marinelli bravo in Inter-Verona, Doveri bravissimo in Torino-Milan. Marinelli tenetelo d’occhio, perché sarà uno degli arbitri migliori della Serie A. Doveri e Marinelli sono stati i migliori del weekend”. D’altra parte però Bergonzi ha voluto sottolineare il suo pensiero su uno degli episodi che ha fatto più discutere: il gol annullato alla Juve nella partita contro il Cagliari.Sullo stesso argomentoRabiot, ancora l’arbitro nel mirino: “Sto cercando di capire”Juventus

    Bergonzi sul gol annullato alla Juve

    “È una follia del calcio annullare quel gol, hanno usato il regolamento come la multa del vigile. E’ assurdo, il giocatore si volta, chiude le braccia ma il gol viene annullato lo stesso” – ha affermato Bergonzi che ha poi aggiunto: ” È opportuno che i vertici si riuniscano e rivedano le regole, perché non si può annullare un gol del genere. Non voglio criticare perchè, se applichi il regolamento al 100% non puoi avere torto, ma bisogna rivedere le regole perchè, annullare quel gol, è un insulto al calcio”. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Roma: quote, pronostico e statistiche

    Allo stadio “Luigi Ferraris” va in scena il confronto tra la Sampdoria e la Roma. I padroni di casa dopo aver vinto per 2-0 a Venezia sono volati a più sette sulla zona retrocessione. La squadra allenata da José Mourinho invece è in piena lotta per un posto in Europa e con il 3-0 inflitto alla Lazio ha fatto registrare il nono risultato utile consecutivo in campionato.
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    Il pronostico della partita
    Lorenzo Pellegrini e compagni sono in gran forma ma quest’anno con i giallorossi impegnati in trasferta non si può mai dire l’ultima parola. Il club capitolino nelle precedenti 14 gare esterne del torneo ha raccolto solamente 20 punti (6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte). La Sampdoria in casa viaggia a una media di 1,86 gol subiti a partita mentre la Roma in trasferta segna circa 1,92 reti ogni 90 minuti. Può starci il Multigol Ospite 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. Non si può escludere il Goal. LEGGI TUTTO

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    Betis-Rayo: pronostico della semifinale di Coppa del Re

    Mercoledì alle 21, allo stadio Benito Villamarin di Siviglia, il Betis di Manuel Pellegrini contende al Rayo Vallecano un biglietto per la finale di Copa del Rey. Un traguardo a cui gli andalusi si sono notevolmente avvicinati dopo la vittoria per 2-1 nel match d’andata.
    Copa del Rey, indovina il risultato di Betis Siviglia-Rayo Vallecano
    Il cammino delle due squadre in Coppa del Re
    Lo scorso 9 febbraio al termine di un match divertente vinse il Betis per 2-1 grazie a due magie di Borja Iglesias e William Carvalho che ribaltarono l’iniziale vantaggio madridista firmato Alvaro Garcia.
    Il Betis vuole fortemente questa finale dopo aver eliminato, nei turni più recenti, Valladolid, Siviglia e Real Sociedad. Sarebbe il giusto premio per una squadra che sta disputando un ottimo campionato, dove al momento è terza con un punto di vantaggio sulle Barcellona (una gara in meno) e Atletico Madrid che sono tornate a spingere.
    Il Rayo è approdato a questo traguardo anche in virtù di un tabellone benevolo: basti pensare che per Falcao e compagni l’ostacolo più impegnativo è stato il Maiorca nei quarti, battuto 1-0 con rigore di Oscar Trejo. In Liga i risultati non arrivano più: un solo punto nelle ultime sette giornate con conseguente, pericoloso scivolamento verso le zone basse della classifica.
    Pellegrini spera che il derby perso domenica in Liga contro il Siviglia non abbia lasciato troppe scorie, a livello fisico (Fekir, colpito duro, è stato costretto ad uscire anzitempo per infortunio) e mentale. Al netto di questo i suoi uomini hanno dimostrato di poter fare la differenza.
    Per le quote la squadra di casa parte con i favori del pronostico nonostante anche un pareggio le basterebbe per staccare il biglietto per la finalissima. Curiosità, il Betis in questa stagione ha pareggiato solo una volta per 0-0, nel ritorno dei sedicesimi di Europa League contro lo Zenit. Uno score che evidentemente non è nel suo Dna. Rispetto all’andata i biancoverdi potrebbero andare a segno per primi. Traduzione: “Segna Gol 1: Team 1”. LEGGI TUTTO

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    Può starci l'Over 2,5 in Spezia-Roma

    Serie A, Spezia e Roma si sfidano dopo aver mancato l’appuntamento con la vittoria nelle ultime tre giornate. Il club ligure prima di perdere contro il Bologna (2-1) e la Fiorentina (1-2) aveva pareggiato sul campo della Salernitana (2-2) mentre l’undici giallorosso è reduce da tre “X” contro Genoa (0-0), Sassuolo (2-2) e Verona (2-2).
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    Meglio non rischiare
    Le due compagini in campionato lottano per obiettivi completamente differenti. Lo Spezia si trova a più quattro sulla zona retrocessione mentre la Roma sta cercando di raggiungere il prima possibile la zona Europa. Sulla carta la squadra allenata da José Mourinho (out per squalifica) parte con i favori del pronostico. Occhio però alle sorprese dato che i giallorossi, soprattutto in trasferta (solo 5 vittorie), sono “scivolati” già in diverse occasioni. Può starci l’Over 2,5, esito che con Pellegrini e soci impegnati fuori casa ha “risposto” presente in 9 gare su 12. LEGGI TUTTO

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    Juve, Rugani-Pellegrini-Dybala: tra ansia e preoccupazione

    TORINO – Uno via l’altro, tre giocatori bianconeri ieri sera hanno dovuto abbandonare il campo anzitempo. Doloranti e preoccupati (chi più dolorante, chi più preoccupato; e chi meno). Daniele Rugani ha dovuto richiamare l’attenzione dei medici già durante il riscaldamento: ha accusato un indurimento muscolare mentre faceva gli allunghi, ha saggiamente scelto di non rischiare guai peggiori, sperando anzi di essersi fermato in tempo utile per scongiurare un infortunio vero e proprio. Poco dopo la mezz’ora è invece stato Luca Pellegrini a sentire dolore. In questo caso al ginocchio. Ha provato a resistere qualche minuto, confidando che il dolore svanisse o che quantomeno fosse possibile conviverci sino al duplice fischio. Ma al 42’ il difensore ha dovuto gettare la spugna e chiedere che fossero affrettate le manovre per l’ingresso in campo di Mattia De Sciglio. Nella ripresa è arrivato il turno di Paulo Dybala: fastidio muscolare, la gamba. Ha tolto la fascia, ha chiesto la sostituzione. Ha messo ghiaccio sul flessore sinistro, risultando comunque sereno.Sullo stesso argomentoJuve-Torino: Rugani ko nel riscaldamento, gioca Pellegrini ma si fa male anche luiJuventus

    Oggi gli accertamenti

    Inutile sbilanciarsi più di tanto. Oggi i tre si sottoporranno agli esami del caso, eventualmente anche domani più a freddo. La sensazione è che – quantomeno nei casi di Rugani e Dybala – la situazione possa essere poco preoccupante. Un po’ più di attenzione su Pellegrini. Vien da sé, comunque, che la marcia di avvicinamento alla partita di ottavi d’andata di Champions League, in programma martedì prossimo in casa del Villarreal, non parte nel migliore dei modi. Anche in caso di infortuni di lieve entità non è così scontato che Dybala, Pellegrini e Rugani possano essere convocabili, a disposizione.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoDybala lascia Juve-Torino al 54’: fuori per precauzioneJuventusGuarda la galleryBelotti risponde a De Ligt: Juve e Torino si ‘dividono’ il derbyMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Italia, Bonucci e Pellegrini in ritiro da infortunati per la tattica

    Anche Leonardo Bonucci e Lorenzo Pellegrini, attualmente infortunati, si aggregheranno mercoledì ai calciatori convocati dal ct Roberto Mancini per lo stage della nazionale a Coverciano. Il difensore della Juventus e il capitano della Roma prenderanno parte al lavoro tattico propedeutico agli spareggi di fine marzo per la qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022. Bonucci e Pellegrini torneranno ai rispettivi club giovedì. Lo ha comunicato la Figc che “ringrazia i club per la fattiva collaborazione”. Gli altri azzurri proseguiranno lo stage fino a venerdì. L’Italia è attesa dalla semifinale dei playoff mondiali contro la Macedonia il 24 marzo.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Pellegrini e Alex Sandro: le gerarchie e il sorpasso

    TORINO – Tempo di primarie per la sinistra. Unico avente diritto al voto, però, è Massimiliano Allegri, chiamato a soppesare le candidature di Alex Sandro e di Luca Pellegrini sulla corsia mancina. Senza scordare l’opzione Mattia De Sciglio, naturalmente, nelle prossime settimane però utile soprattutto a tamponare l’assenza di Danilo sulla fascia opposta. In vista del fitto ed esigente calendario di gennaio, quando i tanti impegni ravvicinati imporranno l’impiego di entrambi, il tecnico bianconero dovrà insomma aggiornare le gerarchie, tutt’altro che scontate, tra l’esperto brasiliano e il giovane azzurro. Se ad agosto i ruoli erano chiari – con il primo “titolare” della corsia e l’altro vice, se non vice del vice -, la prima parte di stagione ha infatti mischiato le carte. E così Alex Sandro, 255 partite finora con la maglia della Juventus, ha visto vacillare la sua pluriennale egemonia sulla sinistra, scenario figlio anche di qualche passaggio a vuoto quando chiamato in causa.Guarda la galleryJuve, il borsino centravanti: sale Milik, scendono Icardi e Cavani

    Alex Sandro è in fase calante?

    L’esterno verdeoro, classe 1991, non ha ancora imboccato la fase calante della sua carriera, ma le tante battaglie e i tanti trionfi in bianconero sembrano averlo un po’ logorato. Se n’è accorto anche Allegri, il primo tra i suoi estimatori, che l’ha inizialmente lasciato in panchina in quattro delle ultime cinque gare di campionato, confidando di ritrovarlo così più brillante a partire da oggi alla ripresa della preparazione alla Continassa. E intorno al suo profilo proseguonoanche i ragionamenti a livello societario, dato che – dopo i tanti ammiccamenti dalla Premier League rispediti al mittente nel corso degli anni – l’ex Porto è arrivato ora a un anno e mezzo dalla scadenza del contratto e il suo stipendio è nella top ten dei più pesanti per le casse bianconere.

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    Il rendimento di Pellegrini è cresciuto partita dopo partita

    In questo quadro, insomma, non può essere ignorata la crescita alle sue spalle di Pellegrini, che soltanto nell’ultimo mese ha disputato più della metà dei 448’ stagionali in campo fino a questo momento. Il rendimento del 22enne cresciuto nella Roma è salito di livello partita dopo partita, al punto che è lecito pensare che possa conquistare un posto anche in lista Uefa dopo l’esclusione di inizio anno: se non nel suo ruolo, pensando ai profili di Ramsey o di Arthur, potrebbe liberarsi un posto almeno in mezzo al campo. Il terzino sinistro è rientrato ieri a Torino per presentarsi quest’oggi alla ripresa del lavoro e, smaltito l’indurimento al polpaccio che l’aveva costretto ad assistere dalla panchina all’ultima gara dell’anno con il Cagliari, ha tutte le intenzioni di soffiare sull’iperbole della sua crescita […]

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