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    Ufficiale, Roma: Carles Perez saluta e va al Celta Vigo

    ROMA – Con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, la Roma comunica “di aver raggiunto l’accordo con il Celta Vigo per il trasferimento a titolo temporaneo, con opzione per il trasferimento a titolo definitivo, di Carles Perez. In giallorosso, in tre stagioni, l’attaccante spagnolo ha collezionato 64 presenze, segnando 8 gol. Il primo lo mise a segno contro il Gent il 20 febbraio 2020, in Europa League. Il Club augura a Carles il meglio per la nuova avventura nella Liga”.  LEGGI TUTTO

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    Il Real Madrid riparte sicuro dopo lo sgarbo Mbappé

    TORINO – Il Real Madrid campione di tutto, reduce da una stagione culminata con Champions League e Liga, riparte con le stesse convinzioni di sempre. Carlo Ancelotti alla guida, un mix di talento e esperienza in campo con un mercato che ha regalato una cocente delusione, lo sgarbo di Kylian Mbappé che ha preferito rimanere al Paris Saint Germaine e non scontentare il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Sembrava tutto fatto per il colpo dell’estate, alla pari con quello che ha portato Erling Haaland al Manchester City… La retromarcia di Mbappé non ha comunque intaccato il valore di un club iconico che continua a recitare da protagonista assoluto in ogni contesto, vedi i prossimi appuntamenti della Supercoppa Europea (10 agosto contro l’Eintracht Francoforte), e del Mondiale per club sul quale però al momento la Fifa ha steso un pietoso velo di incertezza.

    INNESTO SUPER Ancelotti, nel frattempo, non si distrae e prosegue sicuro con un gruppo impreziosito da due innesti di qualità, il promettente centrocampista francese Aurélien Tchouameni pagato 80 milioni al Monaco che raggiunge l’altro baby Eduardo Camavinga, e l’esperto difensore Antonio Rüdiger, ex Roma e Chelsea, arrivato da svincolato, come David Alaba la scorsa estate. Non serviva altro al Real Madrid anche alla luce delle conferme dei “califfi” della rosa come il portiere Thibaut Courtois, i centrocampisti Toni Kroos, Luka Modric e Casemiro e in attacco gli emergenti Rodrygo, autore del gol decisivo nella finale di Champions con il Liverpool, e Vinicius Junior oltre alla certezza Karim Benzema, letteralmente esploso da quando si è “liberato” della ingombrante convivenza con Cristiano Ronaldo (131 gol nelle ultime quattro stagioni). Il tecnico italiano in queste prime settimane di preparazione ha “investito” tempo e parole per esaltare le qualità di Eden Hazard, il “folletto” belga per il quale Don Florentino Pérez nel 2019 spese ben 115 milioni e che finora ha trascorso più tempo in infermeria che in campo. Sarà lui la scommessa di Carletto che ha più volte manifestato il proposito di chiudere prima o poi la sua carriera di allenatore al Real. LEGGI TUTTO

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    As: “Agnelli e Perez a Barcellona per rilanciare la Superlega”

    BARCELLONA (Spagna) – Florentino Perez, presidente del Real Madrid, e Gianni Agnelli, numero uno della Juventus, sono stati avvistati a Barcellona, dove incontreranno oggi pomeriggio Juan Laporta, presidente del Barça, per rilanciare la Superlega. Lo scrive As, sottolineando come il summit avverrà alla vigilia della sfida tra Barcellona e Juve in programma domani al Camp Nou. Sembra ormai certo che la Uefa non si atterrà alla sentenza del tribunale di Madrid, che ha chiesto di fermare il procedimento della confederazione europea contro i 12 club fondatori della Superlega. LEGGI TUTTO

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    Perez, audio shock: “Ronaldo è un idiota, non è normale”

    Nuovi audio privati di Florentino Perez scatenano polemiche in Spagna: dopo quelli pubblicati ieri dal quotidiano spagnolo ‘El Confidencial’ e in cui il presidente del Real Madrid, nel 2006, criticava ferocemente Iker Casillas e Raul, oggi sono spuntate conversazioni che riguardano Cristiano Ronaldo e José Mourinho. Gli audio, rivelati nuovamente da ‘El Confidencial’, risalgono al 2012, quando lo Special One era sulla panchina dei Blancos già da un paio d’anni: “È pazzo – dice Perez di Ronaldo, a un interlocutore non identificato nell’ottobre 2012 – questo ragazzo è un idiota, un uomo malato. Pensi che questo ragazzo sia normale, ma non è normale, altrimenti non farebbe tutto quello che fa. L’ultima cosa stupida che ha fatto l’hanno  vista tutti… Perché pensi che abbia fatto quella cosa stupida?”. Il contesto non è chiaro, ma potrebbe riferirsi a una mancata esultanza di Ronaldo in occasione di una sua doppietta al Granada, qualche settimana prima.
    Parole di fuoco per Mendes e Mourinho
    Perez poi si scaglia contro Jorge Mendes, potente agente dell’attuale asso della Juve e di Mourinho, rincarando la dose con Ronaldo e l’allenatore portoghese: “Mendes non cura nulla di lui. Così come non si occupa di niente riguardo a Mourinho. Anche per le interviste. Niente di niente. Sono ragazzi con un ego terribile, entrambi viziati, l’allenatore e lui, e non vedono la realtà, perché entrambi potrebbero guadagnare molti più soldi se facessero diversamente. Sono entrambi anormali, perché stiamo parlando di molti soldi nell’area del diritto all’immagine. Inoltre, con quella faccia che hanno, con quel lato provocatorio, che non piacciono a tutti. È l’esatto contrario della pubblicità!”. Accusa inoltre Mendes di strane manovre di mercato: “Jorge Mendes è il rappresentante del presidente del Porto – le parole di Perez – con lui è tutto strano. Appare Mendes e viene pagato, il che dà un alibi al presidente del Porto. Lui e Mendes hanno portato i soldi al russo (sicuramente Roman Abramovich, proprietario del Chelsea, n.d.r.) con Mourinho, Carvalho, Ferreira. Quello che succede con questi soldi è che li portano in Svizzera”. Parlando di Fabio Coentrao, all’epoca difensore del Real, arriva un’altra frecciata a Mourinho: “E’ un altro che non ha niente in testa e il Madrid mangia questi ragazzi – dice riferito al Coentrao – in questo momento è una merda e Mourinho è un idiota. Non è che non vuole giocare. Beh, è ??un po’ scemo, guida senza patente… Detto questo, è stato travolto dalla pressione”. LEGGI TUTTO

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    Superlega, Perez contro la Roma: “Lo United ha più fascino”

    MADRID – Florentino Perez ha parlato di qualsiasi argomento nel corso dell’intervista concessa al programma El Transistor. Il presidente del Real Madrid ha affrontato ovviamente il discorso legato al progetto Superlega, che continua a portare avanti: “Non è tramontato nulla. Stiamo lavorando da due anni, dodici squadre, in un format che intende aiutare qualcosa che sta morendo, il calcio, che sta perdendo interesse. Il pubblico cala perché la maggior parte delle partite non ce l’hanno. E se non c’è pubblico, i diritti audiovisivi scendono. Dal progetto non escludiamo nessuno. Non tutti possono esserci. Ma Roma-Sampdoria interessa meno di un Manchester-Psg. Abbiamo analizzato tutto il pubblico di tutte le partite di tutti i campionati. Chi comanda qui sono i tifosi. Vediamo che il Manchester ha più tifosi della Roma. Prendiamo quelli con più tifosi al mondo perché sono quelli che la televisione chiederà. Quello che posso dire è che tutto sia ancora aperto: un torneo che ha come unico obiettivo il fatto di essere comprato”. Perez si è anche detto tranquillo e sicuro in merito a presunte sanzioni da parte di Ceferin.Guarda la gallerySuperlega, Agnelli che buca il pallone diventa un murales
    Il ritorno di Ancelotti
    Si parla poi di Carlo Ancelotti, tornato a guidare il Real Madrid: “Siamo contenti di lui e di Pintus. Lo abbiamo ricordato dall’inizio. Pochettino? Non abbiamo parlato con lui, né con Conte o Allegri. Ho un buon rapporto con José Ángel e, parlando, pensavamo potesse essere un buona soluzione. Siamo contentissimi. Alcuni allenatori partono e altri arrivano, succede nel calcio. Raul? Ha tutto quello che serve per essere allenatore del Real. Ma avevamo bisogno di un cambiamento e serviva qualcuno con più esperienza di lui. Sarà uno dei nostri uomini per il futuro”. Fronte mercato, inevitabile una domanda su Kylian Mbappé: “Non parlo di giocatori che non sono del Real Madrid. So cosa vogliono i partner. Vogliono che ci sia il meglio. La mia politica è lasciare che i migliori giochino qui e si mescolino con i giovani. Le squadre devono essere rinnovate e siamo in quella fase di rinnovamento. Non voglio parlare di giocatori che non sono a Madrid perché sarebbe un mancanza di rispetto. La gente si fida di me. Quelli che loro e io pensiamo siano i migliori verranno. Mbappé è uno dei migliori, ma oggi non è a Madrid”.

    Zidane e quella lettera
    La recente separazione da Zinedine Zidane è un altro tema caldo toccato da Florentino Perez, che assicura di non aver letto la lettera polemica del francese: “Non mi ha sorpreso il suo addio. Era una delle possibilità. Lo conosco. Quest’anno è stata dura e ci si stanca di fare l’allenatore. Ho lottato perché rimanesse. Sono stato con lui tutto il pomeriggio per convincerlo. E con José Ángel Sánchez. Zidane è molto semplice, quando dice che vuole andare, è già partito. La sua lettera? Non l’ho letta. Giuro sui miei nipoti. Mi hanno detto che era brutta. Ma non l’ha scritta lui. Quello non è Zidane. Qualcuno deve averla scritta per lui. Il mio rapporto con lui? Ho sempre lo stesso affetto. È stato una leggenda del Real Madrid. Gli ho parlato tutto il pomeriggio e non mi ha mai detto quello che ha detto poi nella lettera. È stata una stagione molto difficile. Non gli ho più parlato. Non so nemmeno se sia a Madrid. Ho ancora lo stesso affetto di sempre. Se fosse dipeso da me sarebbe rimasto, ma credo che abbia l’ambizione di diventare ct della Francia”. LEGGI TUTTO