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    Juve in campo con la Next Gen. Vlahovic gol, come stanno Rabiot e Perin

    Imperativo guardare avanti. Ieri il pareggio maturato contro l’Atalanta, che ha lasciato l’amaro in bocca in casa Juventus perché arrivato dopo una rimonta imponente, e con un senso di spaccatura allo Stadium. Oggi i bianconeri di Massimiliano Allegri pensano già alla prossima sfida. Sul loro cammino, domenica nel lunch match, ci sarà il Genoa di Alberto Gilardino, una delle più grandi sorprese del campionato di Serie A.
    Juve, verso il Genoa: come stanno Rabiot e Perin
    Nel day after del match con l’Atalanta, Juve subito in campo per la seduta di allenamento. I bianconeri che sono scesi in campo contro la squadra di Gian Piero Gasperini hanno svolto una seduta di scarico tra piscina e fisioterapia. Gli altri, invece, sono stati impiegato in una partitella in famiglia di 45′ con i ragazzi della Juve Next Gen che ieri non sono scesi in campo nella sfida al Moccagatta col Pontedera. In gol Dusan Vlahovic (ieri assente contro i nerazzurri per squalifica) e Samuel Mbangula.
    Per ciò che concerne la situazione degli acciaccati, sia Adrien Rabiot (ieri premiato per le 200 in bianconero) che Mattina Perin hanno svolto una seduta di allenamento differenziato: le loro condizioni andranno valutate. Domani giornata di riposo per tutti, con la squadra che si ritroverà mercoledì agli ordini di mister Allegri per la ripresa. LEGGI TUTTO

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    Perin e il look di Gatti per il rinnovo con la Juve: “Dopo 441 giorni…”

    Gatti, il post su Instagram e i commenti: da Kostic a Perin
    Successivamente, Gatti ha voluto postare sul suo profilo Instagram le foto del momento in cui ha firmato il rinnovo, scrivendo: “Sono contento ed orgoglioso di allungare il mio contratto con quella che è ormai la mia seconda famiglia!”. Il post è stato commentato da tantissimi tifosi entusiasti ma anche da molti compagni ed ex compagni di squadra. Kostic, Paredes e Danilo hanno voluto “lasciare” un cuore sotto le immagini, mentre Perin si è congratulato con una battuta: “Complimenti Gattone, dopo esattamente 441 giorni ti vedo vestito bene…”. Le congratulazioni sono arrivate anche da Bonucci, che ha scritto: “Bravo!”. LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Serie A, classifica dei clean sheet: Provedel al top, ma Szczesny e Perin…

    Dopo la vittoria della Lazio sul Monza, c’è un dato importante a certificare il lavoro difensivo della squadra di Sarri, ovvero i clean sheet ottenuti in stagione. L’annata di Provedel e dei biancocelesti in fase difensiva è davvero importante, anche se tallonato da Szczesny, che ha giocato meno ma in coppia con Perin ha garantito una partita in più senza reti subite. Dati interessanti per una marcia d’avvicinamento a quella che sarà la prossima sfida di campionato: Lazio-Juventus dell’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Juve, Perin svela cosa è successo dopo la sentenza tra chat e spogliatoio

    Mattia Perin torna a parlare della penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus per il caso plusvalenze. Il secondo portiere bianconero, dal palco della presentazione del 18° Torneo Amici dei Bambini, ha dichiarato: “La penalizzazione? Questa situazione ci ha unito. Su whatsapp il giorno della sentenza abbiamo parlato, poi anche il giorno dopo in spogliatoio lo abbiamo fatto dicendoci cosa avremmo dovuto fare per affrontare questo momento. Abbiamo poi dato vita sul campo a quelle parole. Questa crisi l’abbiamo utilizzata per darci energia”.

    Perin: “Classifica? Come punti siamo secondi”

    Perin ha poi continuato: “La classifica l’abbiamo sempre guardata con quello che abbiamo fatto sul campo. Questa sentenza c’è e non possiamo fare finta di niente, ma come punti siamo secondi” per concludere parlando del percorso europeo dei bianconeri: “Champions? Forse siamo stati un po’ superficiali, come contro il Benfica. Non si può tornare indietro, ma utilizziamo le sconfitte per capire dove possiamo migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Finché c'è Fede, c'è Juve: Chiesa fenomenale!

    TORINO – La Juve che più verde non si può, età media 24 anni con tre 2003 titolari (Soulè, Muretti e Iling), un 2001 (Fagioli) e un 2000 (Kean), regala effervescenza e bollicine nella Coppa Italia contro il Monza anche se, come leggerete tra qualche riga, gli applausi potenti arriveranno con la resurrezione di Chiesa!

    Juventus-Monza 2-1: tabellino e statistiche

    Juventus, via alla linea verde

    Allegri, squalificato e rimpiazzato in panchina da Landucci, sposa la linea della nuova dirigenza che il giorno prima, al battesimo, era stata caldeggiata proprio dal presidente Gianluca Ferrero e dall’amministatore delegato Maurizio Scanavino, entrambi in tribuna all’Allianz Stadium per la loro prima gara ufficiale da “reggenti”. Dunque contro i brianzoli che in campionato avevano conosciuto la loro prima storica vittoria proprio contro gli juventini, spazio a un tasso di spensieratezza più alto per cercare anche una vivacità di gioco e di pensiero maggiore a scapito di un tasso tecnico inferiore rispetto a ciò che possono garantire i big.

    Guarda la galleryChiesa torna al gol e sui social esplode la gioia dei tifosi Juve

    Chiesa, questione di Fede

    E così dopo aver sfiancato un Monza più che apprezzabile con i giovani ecco che il cambio di passo decisivo arriva dopo un’ora, quando entrano Chiesa e Locatelli per Soulè e Miretti mentre Di Maria un quarto d’ora dopo prende il posto di Fagioli. Dunque è Chiesa che 378 giorni dopo il suo ultimno gol, a poco più di un anno dal suo ko al crociato, torna imprendibile e potente sulla sinistra, resiste a due trattenute della maglia, penetra in area e scaglia un tiro di destro potente e preciso che va a sbattere sul palo lontano prima di entrare in rete e siglare il 2-1 che vale il quarto di Coppa Italia il 2 febbraio contro la Lazio.

    Guarda la galleryFerrero all’Allianz Stadium: la prima partita da presidente della Juventus

    Palladino, un ex molto bravo

    Il primo tempo era stato di marca bianconera con lo strapotere fisico sulla sinistra di Iling a servire dopo 5 minuti Fagioli che di prima sfiora il palo e quindi ecco il vantaggio all’8’ quando Kean devia di testa il cross dalla destra di McKennie, imbeccato da un vivace Soulè. Ma il Monza di Palladino non è venuto a Torino a fare passerella e così offre un fraseggio interessante anche se il pareggio lo trova al 25’ su angolo, con Valoti che di testa infila Perin sfruttando una marcatura a zona che fa evidentemente acqua. Nella ripresa dopo 4 minuti Kean si mangia il gol a tu per tu con Cragno, centrandolo con un tiro a botta sicura. Poi la Juve torna a volare con il suo Chiesa ritrovato. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Perin e la clamorosa rivelazione: “Sono stato vicino al ritiro”

    Mattia Perin, ospite in una diretta su Instagram, ha affrontato diversi temi delicati riguardanti la sua carriera e alcuni momenti piuttosto complicati, rivelando di essere stato a un passo dal ritiro. Per fortuna, però, non si è trattato di una scelta definitiva. Oggi, infatti, è una figura importantissima per la Juventus di Massimiliano Allegri, sia in campo che nello spogliatoio. In questa stagione, complice anche gli infortuni patiti da Szczesny, ha già collezionato nove presenze tra Serie A (sette, quattro delle quali senza subire reti) e Champions League (due).
    Perin e i sacrifici a inizio carriera
    L’estremo difensore di Latina, nella lunga chiacchierata sui social, riavvolge indietro il nastro e parla dei sacrifici compiuti a inizio carriera: “Quando si compiono dei sacrifici per la propria passione, non credo siano sacrifici. Ho fatto delle cose che erano utili per farmi raggiungere il mio obiettivo. Se ci fosse stato da fare ancora di più, l’avrei fatto. Come sono grato alla vita a tutto quello che ho, sono grato di fare il lavoro che amo”.
    Juventus, prima il piacere e poi il dovere: programma e amichevoli
    Guarda la galleryLa Juventus che non va al Mondiale: un 4-3-3 super competitivoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO