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    Serie B, vincono Cittadella e Palermo, Pari in extremis per il Cagliari

    Se l’anticipo Parma-Bari  è stato un autentico spot per la Serie B 2022/2023, il tris del sabato della prima giornata non ha tradito le attese, regalando comunque gol ed emozioni: dal poker del Cittadella al Pisa, con brividi finali, passando per la vittoria del Palermo con il Perugia e il pari raggiunto in extremis dal Cagliari a Como, è un prologo ricco di colpi di scena quello che caratteriza un campionato cadetto destinato a tenere inchiodati gli appassionati dall’inizio alla fine della stagione.
    Cittadella-Pisa 4-3: ma il risultato non inganni
    Al Tombolato splendida vittoria per i padroni di casa di Gorini che sorprendono la formazione di Maran, imponendosi in rimonta per 4-3. Toscani avanti con Masucci al 27′ ma raggiunti già al 38′ da Baldini, che diventerà grande protagonista del match. Nella ripresa, infatti, l’attaccante prima sbaglia un rigore, poi ne realizza un secondo per la doppietta personale e il sorpasso ai danni dei nerazzurri. Un autogol di Hermansson e un terzo rigore concesso ai veneti e trasformato da Asencio completano il poker euganeo. Nel finale sono Sibilli e Canestrelli a rendere meno pesante il passivo per il Pisa, ma senza che il risultato venga mai messo in discussione.
    Como-Cagliari 1-1: Mancuso illude i lariani, Pereiro firma il pari
    Il prestigioso match del Sinigaglia premia i Lariani, che si impongono di misura sui Sardi. A decidere la sfida dal sapore antico è Mancuso, che si avventa sul tiro-cross di Blanco per il vantaggio della squadra di casa. Nella ripresa il forcing dei sardi viene premiato praticamente allo scadere dal pari firmato da Gaston Pereiro, che si inventa un’imprendibile conclusione dal limite e rovina in parte la festa del Como.
    Palermo-Perugia 2-0: serata perfetta e il Barbera gode
    In un Barbera traboccante di entusiasmo, il Palermo torna a debuttare in Serie B con un prezioso 2-0 firmato dal “solito” Brunori, che a metà del primo tempo trasforma un rigore concesso per l’intervento di Lisi, espulso e che lascia in dieci gli umbri, e da Elia, che chiude il match nel cuore della seconda frazione, frustrando la reazione degli ospiti che nella ripresa avevano comunque tentato di restare in partita nonostante l’inferiorità numerica, fallendo con Melchiorri una palla gol solare, che poteva valere il pari.
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    Coppa Italia, l'Udinese supera la Feralpisalò: Cagliari ok di rimonta

    ROMA – Cagliari-Perugia e Udinese-Feralpisalò hanno inaugurato i trentaduesimi di Coppa Italia. Alla Unipol Domus il Cagliari di Liverani supera 3-2 il Perugia di Castori con una rimonta confezionata dal rigore trasformato da Lapadula e dalla punizione di Nicolas Viola. I sardi affronteranno nel prossimo turno la vincente di Bologna-Cosenza. Alla Dacia Arena l’Udinese di Sottil supera l’ostacolo Ferapisalò di Vecchi con non poche difficoltà. A regalare il passaggio del turno ci pensano Deulofeu e Success. Agli ospiti non basta la rete di Siligardi. I friulani così incontreranno ai sedicesimi la vincente di Monza-Frosinone.
    Cagliari-Perugia 3-2: rimonta rossoblù con Lapadulà e Viola
    Alla Unipol Domus parte forte il Cagliari di Fabio Liverani. Al 2′ è subito vantaggio sardo: il corner preciso di Nicolas Viola trova in area il colpo di testa vincente di Giorgio Altare che batte Gori. Al 10′ occasione clamorosa sciupata dal Perugia con Kouan che da due passi a porta vuota manca il bersaglio. Al 31′ arriva il pareggio meritato di un buon Perugia con il gol dell’ex Melchiorri che con un diagonale sinistro batte Radunovic. Grave l’errore di Di Pardo che ha permesso la ripartenza dei perugini. Nel secondo tempo entra al 63′ Gianluca Lapadula al posto di Gaston Pereiro. Il Perugia ribalta il match al 67′: assist di Melchiorri al centro area per Di Serio che supera Radunovic con un piattone di sinistro. Vantaggio Perugia. Al 77′ viene atterrato Luvumbo in area di rigore perugina. Dopo un controllo al Var viene confermato il penalty per il Cagliari: dal dischetto si presenta il nuovo arrivato Lapadula che non sbaglia battendo Gori (2-2). La partita non finisce qui. All’89 l’ennesimo ribaltone: splendida punizione col mancino del numero 10 rossoblù, Nicolas Viola, con il pallone che finisce sotto all’incrocio dei pali (3-2). 
    Udinese- Feralpisalò 2-1: bastano Deulofeu e Success per superare il turno
    L’Udinese di Sottil va subito in vantaggio al 10′ quando viene concesso un calcio di rigore ai friulani per fallo di Pilati su Success. Dal dischetto segna Deulofeu. Tra il 20′ e il 21′ buona doppia occasione per la Feralpisalò prima con Siligardi e poi con Balestrero. Nonostante la buona pressione degli avversari, più volte vicini al pareggio, nella ripresa raddoppia l’Udinese al 64′ con il tap-in vincente di Success. Dopo tre minuti la Feralpisalò accorcia le distanze con uno splendido mancino al volo sotto il sette di Siligardi. A passare il turno però è l’Udinese di Sottil. 
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    Coppa Italia, Udinese e Samp avanti. Cagliari ok di rimonta

    ROMA – Cagliari-Perugia e Udinese-Feralpisalò hanno inaugurato i trentaduesimi di Coppa Italia. Alla Unipol Domus il Cagliari di Liverani supera 3-2 il Perugia di Castori con una rimonta confezionata dal rigore trasformato da Lapadula e dalla punizione di Nicolas Viola. I sardi affronteranno nel prossimo turno la vincente di Bologna-Cosenza. Alla Dacia Arena l’Udinese di Sottil supera l’ostacolo Ferapisalò di Vecchi con non poche difficoltà. A regalare il passaggio del turno ci pensano Deulofeu e Success. Agli ospiti non basta la rete di Siligardi. I friulani così incontreranno ai sedicesimi la vincente di Monza-Frosinone. In archivio altre due gare dei trentaduesimi di Coppa Italia. Al Via del Mare il Lecce di Marco Baroni perde clamorosamente 2-3 contro il Cittadella di Gorini e viene eliminato dal torneo. I veneti incontreranno nel prossimo turno la vincente di Palermo-Torino. La Sampdoria di Giampaolo al Ferraris supera una Reggina in palla con un rigore di Sabiri tra polemiche e consulti al Var. I blucerchiati nei sedicesimi se la vedranno con la vincente di Venezia-Ascoli. 
    Cagliari-Perugia 3-2: rimonta rossoblù con Lapadulà e Viola
    Alla Unipol Domus parte forte il Cagliari di Fabio Liverani. Al 2′ è subito vantaggio sardo: il corner preciso di Nicolas Viola trova in area il colpo di testa vincente di Giorgio Altare che batte Gori. Al 10′ occasione clamorosa sciupata dal Perugia con Kouan che da due passi a porta vuota manca il bersaglio. Al 31′ arriva il pareggio meritato di un buon Perugia con il gol dell’ex Melchiorri che con un diagonale sinistro batte Radunovic. Grave l’errore di Di Pardo che ha permesso la ripartenza dei perugini. Nel secondo tempo entra al 63′ Gianluca Lapadula al posto di Gaston Pereiro. Il Perugia ribalta il match al 67′: assist di Melchiorri al centro area per Di Serio che supera Radunovic con un piattone di sinistro. Vantaggio Perugia. Al 77′ viene atterrato Luvumbo in area di rigore perugina. Dopo un controllo al Var viene confermato il penalty per il Cagliari: dal dischetto si presenta il nuovo arrivato Lapadula che non sbaglia battendo Gori (2-2). La partita non finisce qui. All’89 l’ennesimo ribaltone: splendida punizione col mancino del numero 10 rossoblù, Nicolas Viola, con il pallone che finisce sotto all’incrocio dei pali (3-2).
    Udinese- Feralpisalò 2-1: bastano Deulofeu e Success per superare il turno
    L’Udinese di Sottil va subito in vantaggio al 10′ quando viene concesso un calcio di rigore ai friulani per fallo di Pilati su Success. Dal dischetto segna Deulofeu. Tra il 20′ e il 21′ buona doppia occasione per la Feralpisalò prima con Siligardi e poi con Balestrero. Nonostante la buona pressione degli avversari, più volte vicini al pareggio, nella ripresa raddoppia l’Udinese al 64′ con il tap-in vincente di Success. Dopo tre minuti la Feralpisalò accorcia le distanze con uno splendido mancino al volo sotto il sette di Siligardi. A passare il turno però è l’Udinese di Sottil. 
    Lecce-Cittadella 2-3: Tounkara show, delusione per i salentini
    Inizio di gara vivace con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto. Al 20′ vanno vicini al vantaggio i veneti con Lores Varela che spara alto a tu per tu con Falcone. Il Lecce è costretto al primo cambio per l’infortunio muscolare di Dermaku: al suo posto entra Baschirotto. Solo al 44′ i padroni di casa sfiorano il gol con un tiro di poco alto di Bistrovic. Nella ripresa il Cittadella domina i primi dieci minuti ma è il Lecce a firmare la rete che sblocca la gara. Al 61′ Di Francesco mette un cross in area che supera tutta la difesa avversaria: Strefezza mette dentro col destro di controbalzo e porta i salentini sull’1-0. Il Cittadella non demorde e trova il pareggio al 73′ con l’ex Raul Asencio che anticipa Falcone di testa. L’1-1 persiste. Si va ai tempi supplementari e al 93′ Tounkara trova la rete con un tiro dal limite dell’area. Il Cittadella non si ferma e firma il tris con la doppietta personale di Tounkara con un gran gol al volo (100′). Al 105’+1 Colombo accorcia le distanze sul filo del fuorigioco (2-3). Il classe 2002 va vicinissimo al pareggio all’ultimo minuto di recupero ma il suo tiro sfiora il palo. Tonfo Lecce, gioia Cittadella. 
    Sampdoria-Reggina 1-0: Sabiri e Audero mandano i blucerchiati al prossimo turno
    Pronti-via ed è la Reggina ad avere la prima occasione con il tiro dalla distanza di Liotti sventato in corner da Audero. La gara si trascina via con ritmi piuttosto blandi, con entrambe le squadre che faticano ad aumentare i giri del motore. Al 32′ occasione per la Sampdoria: cross di Candreva per il colpo di testa di Caputo: Ravaglia si salva in angolo. Al 48′ e ultimo minuto di recupero del primo tempo blucerchiati ad un passo dal vantaggio con la punizione di Sabiri respinta dal portiere amaranto. Poche le occasioni nel secondo tempo. Al 65′ l’arbitro Ferrieri Caputi assegna un rigore per la Sampdoria dopo fallo di Pierozzi sul neo entrato De Luca. Sabiri con un preciso e angolato tiro batte Ravaglia e porta avanti i suoi. All’80’ la Reggina segna con il colpo di testa di Crisetig ma il Var annulla per fuorigioco dell’assistman Cicerelli. All’88’ fallo di Augello su Pierozzi in area di rigore. Dopo un consulto al Var, Ferrieri Caputi indica il dischetto. Cicerelli si fa però ipnotizzare da Audero. Dopo 9 minuti di recupero passa la Samp di Giampaolo. 
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    Sottil-Alvini, attenti a quei due: la carica speciale dei debuttanti in Serie A

    TORINO – La prossima Serie A proporrà il debutto in panchina di due allenatori provenienti dalla B, quelli che più hanno stupito nella passata stagione: Andrea Sottil, nuovo timoniere dell’Udinese, prelevato dall’Ascoli, e Massimiliano Alvini su cui scommette la Cremonese dopo aver portato ai playoff di B il Perugia (che a inizio stagione era accreditato, a dir tanto, di una salvezza tranquilla). Entrambi raggiungono la A dopo una formativa gavetta, dimostrando nelle serie minori, anche dilettantistiche, di saper fare il mestiere e meritarsi un’occasione nel calcio che conta.
    L’ASCOLI DA PLAYOFF – Andrea Sottil, figlio del Filadelfia, classe ’74, arcigno difensore del Toro dal 1992 al 1994, dopo un’onesta carriera passando anche per Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, si è approcciato con molta umiltà al mestiere di allenatore, iniziando con i Giovanissimi del Lucento, società dilettantistica piemontese. Poi una costante ascesa passando per Siracusa, Gubbio, Cuneo, Paganese, ancora Siracusa, Livorno, Catania e Pescara. Con gli abruzzesi conquista una salvezza in B ai playout che gli vale l’ingaggio, nel dicembre 2020, all’Ascoli, dove compie il suo primo capolavoro: da terzo allenatore stagionale eredita una squadra spacciata, ultima a 6 punti, e la fa viaggiare a una media da playoff salvandola. Nella stagione appena conclusa, con un organico pressoché analogo, centra i playoff di B, un ottimo 6° posto chiudendo davanti a formazioni ben più blasonate. Sottil predica un calcio equilibrato, il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento, ma all’Udinese non avrà problemi a praticare il 3-5-2 tipico dei friulani: è comunque nelle sue corde. In sintesi, è un’occasione strameritata, conquistata con i risultati dopo 11 anni di mestiere.
    LA SCALATA DEL PERUGIA – Discorso analogo per Massimiliano Alvini, classe ’70, ex giocatore dilettante, che solo un anno fa, quando approdava a Perugia, era circondato da molto scetticismo. Gli umbri lo avevano ingaggiato in fretta e furia dopo la “fuga” di Fabio Caserta al Benevento e non c’era molta fiducia in lui perché la stagione precedente non era riuscito a salvare la Reggiana in B (ma l’anno prima con gli emiliani aveva vinto i playoff di C guadagnando una sorprendente promozione). E invece, con una squadra su cui non scommetteva nessuno, ha incantato assai: tutte le big della B faticavano a fare punti contro il Perugia perché dovevano confrontarsi con una squadra tignosissima. Difesa a tre, giocatori pronti ad andare sempre all’uomo contro uomo, in un 3-5-2 con qualche variazione, inserendo uno o due trequartisti ma senza schiodarsi dai tre difensori. Risultato: gli umbri all’ultima giornata hanno centrato i playoff, scalzando il più quotato Frosinone di Grosso. Agli spareggi promozione, la squadra di Alvini è uscita subito nel turno preliminare di Brescia, penalizzata da un arbitraggio pessimo, una costante che ha afflitto il Perugia per tutta la stagione, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Dunque, Sottil e Alvini: teniamoli d’occhio. Sono attesi da compiti non facili, soprattutto il secondo a Cremona. Ma la loro occasione se la sono guadagnata sul campo, nessuno ha regalato loro niente. E chissà che possano portare qualcosa di nuovo alla scuola italiana degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Il Brescia vola in semifinale: 3-2 al Perugia dopo i supplementari

    BRESCIA – Il Brescia rimonta due volte il vantaggio del Perugia, vince 3-2 ai supplementari e raggiunge il Monza nella semifinale playoff di serie B: match esaltante e pieno di emozioni, con la squadra di Alvini che va due volte in vantaggio prima con Kouan e poi con Matos, ma le Rondinelle rispondo colpo su colpo con Pajac e Ayé e trovano il guizzo vincente con Bianchi al 118′: grande artefice del successo è Corini, che indovina i cambi sul finale dei regolamentari inserendo sia l’attaccante francese che il centrocampista numero 18. Usciranno dunque dai due match fra Pisa e Benevento e fra Brescia e Monza i nomi delle due squadre che si sfideranno per salire in serie A nelle due finali del 26 e del 29 maggio. 
    Brescia-Perugia 3-2 (d.t.s.), tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario di playoff e playout
    Kouan porta in vantaggio il Perugia
    C’è ancora un posto per le semifinali playoff dopo la vittoria del Benevento sull’Ascoli che ha regalato ai campani la sfida contro il Pisa: Brescia e Perugia si sfidano al Rigamonti per decidere chi fra le due compagini affronterà nell’altro match il Monza: i lombardi, che giocano in casa grazie al miglior piazzamento in campionato rispetto agli umbri, si affidano alla coppia d’attacco Palacios-Moreo con Tramoni ad agire dietro le punte, mentre Alvini schiera i due trequartisti Olivieri e Kouan dietro l’unico attaccante De Luca. La squadra di Corini sembra partire bene, con Moreo, Tramoni e Palacios che si fanno vivi pericolosamente dalle parti dell’area di rigore. Al 10′, però, sono gli umbri a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Beghetto, Kouan arriva di testa e mette alle spalle di Joronen: quinto gol in campionato per il n.28 di Alvini. Al 15′ Moreo va vicino al pareggio, ma il colpo di testa del numero nove lombardo finisce fuori alla sinistra di Chichizola di pochi centimetri.
    Pajac realizza l’1-1 su calcio di rigore
    Alla mezz’ora De Luca sfugge a Cistana ma sbaglia completamente mira tirando a lato, poco dopo è invece Curado ad impensierire Joronen di testa sugli sviluppi di un angolo. Nel miglior momento degli umbri il Brescia pareggia: è il 47′ quando lo stesso Curado interviene di braccio sul tentativo di rovesciata di Leris, il Var riferisce a Fourneau che fischia il rigore. Dal dischetto si presenta Pajac, che di sinistro spiazza Chichizola e manda le squadre al riposo sull’1-1.
    Gol annullato a Santoro all’88’: si va ai supplementari
    Alvini preferisce cambiare centrale difensivo visto il giallo rimediato da Dell’Orco nel primo tempo: dentro Zanandrea. E’ proprio il Perugia a rendersi pericoloso per primo, con Joronen chiamato a respingere in angolo la conclusione dal limite dell’ex Juve Olivieri. Pochi minuti dopo è De Luca a tirare alto di testa da buona posizione su un preciso cross dello stesso Olivieri. Risponde al 57′ Tramoni che con un destro dal limite impegna Chichizola che respinge in angolo. Al 59′ primi cambi per Corini, con Jagiello che sostituisce Tramoni e con Pajac che lascia il posto a Huard. E’ proprio il neo entrato centrocampista polacco che mette i brividi al Perugia con un gran tiro da fuori al 79′: bravo ancora il portiere argentino degli umbri a dire di no. Entra Ayé per Palacio all’83’, ma è l’attacco di Alvini a far tremare il Rigamonti: solo un fischio di Fourneu per un fallo precedente nega a Santoro il gol che avrebbe portato il Perugia sul 2-1 all’88’. 
    Ayé e Bianchi portano il Brescia in semifinale
    Dopo il tentativo di Proia al 97′ che anticipa Chichizola su angolo ma mette fuori, al 101′ il Perugia passa nuovamente in vantaggio: bell’azione personale di Matos (entrato all’88’ al posto di Olivieri) che si accentra dal limite sinistro dell’area, salta un difensore e scaglia un destro che deviato da leggermente da Cistana si infila alle spalle di Joronen. Al 106′ però Ayé ripaga Corini della fiducia e fa esplodere il Rigamonti: bravo l’attaccante francese a firmare il suo quarto gol stagionale su assist in area di Bianchi e fissare il risultato sul 2-2. Proprio l’autore dell’assist è protagonista al 118′ del gol che decide la partita: bravo il numero 18 di Corini a sfruttare un passaggio filtrante di Proia e battere a tu per tu Chichizola per il 3-2 definitivo. Cellino può gioire in tribuna: il Brescia si guadagna la semifinale contro il Monza.  LEGGI TUTTO

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    Playoff di Serie B, poche reti in vista in Brescia-Perugia

    I playoff di Serie B propongono Brescia-Perugia, ovvero la sfida tra due delle squadre che hanno pareggiato di più in campionato. Le Rondinelle, che hanno chiuso al quinto posto il campionato, ospitano il Perugia che proprio in extremis ha “scippato” l’ottavo posto al Frosinone. Da segnalare che gli umbri possono vantare il terzo miglior rendimento esterno del campionato (dopo Ascoli e lo stesso Brescia) ma dal canto loro i lombardi non perdono un match casalingo dal 5 dicembre (0-2 col Monza).
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    Curiosità statistica. Moreo e compagni non regalano il segno 2 da 15 giornate di fila, che tradotto vuol dire: niente sconfitte interne e niente vittorie in trasferta da 15 incontri a questa parte. Come in Ascoli-Benevento anche in questo caso la squadra ospite deve cercare la vittoria, o nei 90’ regolamentari o al massimo nei supplementari. Il Brescia parte quindi da una situazione di vantaggio che gli permette di gestire la situazione.Per le quote i lombardi partono comunque favoriti con riferimento all’esito dei 90 minuti. Anche in questo caso non si possono trascurare le indicazioni che vengono dai numeri della stagione regolare. In 38 partite della regular season il Brescia ha collezionato 26 volte l’Under 2,5, il Perugia lo ha fatto in 27 occasioni. Al Rigamonti una sfida con massimo due reti complessive al 90’ è un’ipotesi offerta mediamente a 1.80. LEGGI TUTTO

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    Serie B, pari tra Pisa e Brescia: il Monza vince e sale al terzo posto

    Si chiude il 33° turno di Serie B e cambiano le gerarchie nei piani alti del campionato cadetto a 5 giornate dal termine. Colpo del Monza che supera 2-0 l’Ascoli e approfitta dello 0-0 nel big match tra Pisa e Brescia per scavalcare entrambe, portandosi a -2 dal Lecce secondo. In chiave playoff non si fanno male Cittadella e Perugia che portano a casa un punto a testa restando in scia, e guadagnando terreno, sul Frosinone ottavo. In coda restano invariate le distanze con il Crotone che riesce a strappare un pari esterno nello scontro salvezza sul campo del Vicenza: ancora vive le speranze dei playout per i calabresi che restano a -4 proprio dalla formazione di Brocchi. 
    Serie B, la classifica
    Pisa e Brescia si frenano a vicenda
    Uno scontro con lo sguardo rivolto alla Serie A, ma tra Pisa e Brescia non arriva nessuna rete. Equilibrio nella prima frazione con gli ospiti che riescono a rendersi pericolosi in due occasioni senza però riuscire a passare in vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa cambiano davanti con Lucca al posto di Torregrossa, ma sono ancora le rondinelle a farsi vedere dalle parti della porta avversaria con un tiro di Moreo che esce di poco. Nel finale, l’attaccante nerazzurro entrato al 46′ viene anche espulso per un intervento reputato violento su un avversario, ma non arrivano emozioni fino al triplice fischio
    Pisa-Brescia, tabellino e statistiche
    Il Monza batte l’Ascoli e si prende il terzo posto
    Approfitta del pari tra Pisa e Brescia, il Monza che batte l’Ascoli 2-0 e si prende il terzo posto a -2 dal Lecce. Al 15′ vanno avanti i padroni di casa con una super punizione di Barberis che Guarna respinge alla grande, ma sulla respinta è Valoti il più lesto nel ribadire in gol. Al 27′ arriva anche il raddoppio dei brianzoli: ingenuità di Botteghin su Ciurria e calcio di rigore che Gytkjaer non sbaglia. Nella ripresa Sottil prova anche la carta Dionisi, ma gli uomini di Stroppa difendono bene il doppio vantaggio portando a casa tre punti preziosi.
    Monza-Ascoli, tabellino e statistiche
    Pari tra Cittadella e Perugia: termina 0-0
    Pari senza reti anche al Tombolato nella sfida per continuare ad inseguire i playoff tra Cittadella e Perugia. Ci prova al 30′ De Luca per gli ospiti, risponde immediatamente Laribi per i padroni di casa: al 45′ il risultato resta bloccato sullo 0-0. Nella ripresa sono ancora gli umbri a suonare il primo squillo, i granata rispondono con Varela che accarezza il palo per poi trovare un superbo Chichizola sul colpo di testa di Del Fabro che sembrava ormai diretto all’angolino. Dopo 90′ arriva un punto a testa.
    Cittadella-Perugia, tabellino e statistiche
    Il Vicenza fa 1-1 contro un Crotone in dieci dal 45′
    Termina in parità lo scontro salvezza del Menti tra Vicenza e Crotone con le distanze in classifica che restano invariate. Alla mezz’ora si sblocca il match con Schnegg che sulla linea di porta rinvia in maniera maldestra mandando la sfera nella propria. I rossoblù però non ci stanno firmano il pari con un sinistro preciso di Marras dal limite che si infila all’angolino basso. Prima dell’intervallo però è ancora Schnegg a rendersi protagonista con il secondo giallo che lascia gli uomini di Modesto in dieci per tutta la ripresa. Con l’uomo in più i biancorossi alzano il forcing: Meggiorini colpisce un palo da zero metri, Festa si supera su un colpo di testa di Padella e il risultato non si schioda dal pareggio.
    Vicenza-Crotone, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pisa ko, la Cremonese vince ed è prima. Pari del Perugia

    Una doppietta dell’ex Juve Zanimacchia regala alla Cremonese il successo in rimonta per 2-1 contro il Pordenone e la vetta solitaria della classifica. La squadra di Pecchia, col successo ottenuto nel match valido per la 30ª giornata di B, sale a 56 punti distanziando di una lunghezza il Lecce ed il Pisa, che invece viene sconfitto 2-0 dall’Ascoli. Pareggiano invece Perugia e Spal: i grifoni vanno in vantaggio con il gol di Kouan ma vengono raggiunti da Latte Lath al 94′.  
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    Zanimacchia-goleador: la Cremonese batte il Pordenone ed è prima
    Senza Fagioli out per influenza è l’altro ex juventino Zanimacchia a trascinare la Cremonese al successo e alla prima posizione solitaria in classifica: l’ex centrocampista di Juve e Saragozza, subentrato nel secondo tempo a Baez, risponde prima al vantaggio dei friulani firmato Cambiaghi con un preciso diagonale rasoterra, e poi all’80’ sfrutta un geniale assist dell’ex Napoli Gaetano per battere ancora Perisan con uno splendido pallonetto di sinistro che fa esplodere lo Zini. All’85’ Di Carmine rischia di rovinare la festa dei grigiorossi facendosi espellere per proteste, ma i grigioneri portano ugualmente tre punti a casa. 
    Cremonese-Pordenone 2-1, tabellino e statistiche
    Dionisi trascina l’Ascoli al successo contro il Pisa
    Una doppietta di Dionisi, al ritorno al gol dopo dieci turni di astinenza, trascina l’Ascoli al successo per 2-0 contro il Pisa: il numero nove dei bianconeri prima trafigge Nicholas con un forte sinistro dal limite dell’area al 40′, e 5′ dopo  firma il contropiede il raddoppio, finalizzando al meglio un passaggio filtrante di Saric. Tre punti che consentono alla squadra di Sottil di superare il Frosinone e di salire al settimo posto in classifica. Resta invece a quota 55 il Pisa a pari merito col Lecce.
    Ascoli-Pisa 2-0, tabellino e statistiche
    Perugia, che beffa: la Spal pareggia al 94′
    Il Perugia manca all’ultimo respiro un successo che avrebbe consentito alla squadra di Alvini di agganciare la zona playoff: i grifoni passano in vantaggio contro la Spal al 60′ grazie ad un colpo di testa di Kouan, ma al 94′ il neo-entrato Latte Lath trova il guizzo per firmare il pari per Capradossi e compagni ( in 10′ dal 41′ per il doppio giallo rimediato dall’ex Milan Colombo). 
    Perugia-Spal 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO