consigliato per te

  • in

    United, rimonta sul Leeds: Gnonto flash, 90' per McKennie

    MANCHESTER (Inghilterra) – Nel recupero dell’ottavo turno di Premier League termina in parità la sfida tra Manchester United e Leeds. Un punto in rimonta per Ten Hag che sciupa l’occasione di agganciare il City secondo e di accorciare sulla vetta dell’Arsenal che resta distante 7 lunghezze. Bastano 55″ ai Whites per violare Old Trafford con l’azzurro Willy Gnonto che riceve dal limite e non perdona con una conclusione precisa De Gea. Il raddoppio degli ospiti arriva ad inizio di ripresa con una sfortunata autorete di Varane che nel tetativo di salvare la propria porta finisce per gonfiarla. All’ora di gioco Rashford dimezza lo svantaggio dei Red Devils, passano altri 10′ e Sancho rimette tutto in equilibrio sul 2-2. Per il Leeds sorriso a metà visto il doppio vantaggio sprecato, 90′ minuti per l’ex Juve McKennie (ammonito nella ripresa) e +1 sull’Everton terzultimo. LEGGI TUTTO

  • in

    La mamma di Rabiot alla Continassa: la Juve e Adrien provano ad avvicinarsi

    TORINO – Chiamatelo un pourparler, un abboccamento, un incrocio non certo casuale ma programmato tra persone che si conoscono molto bene: la Juventus, rappresentata dal direttore sportivo Federico Cherubini, da un lato; madame Véronique Rabiot, madre e agente del bianconero Adrien dall’altro. Fin troppo esagerato, anzi sarebbe estremamente sbagliato, pensare a un incontro determinante per le sorti del centrocampista che alla quarta stagione in bianconero ha raccolto finora 148 presenze segnando 11 gol. È come dire che, nel mini-vortice di allenatori che dal 2019 si sono succeduti in panchina, il nazionale di Didier Deschamps non ci ha perso praticamente, perché ha giocato, sempre o quasi. Quanto alle reti, beh, avrebbe potuto fare molto meglio e questo, probabilmente, lo sa lui per primo.Guarda la galleryJuventus, per Pogba e Vlahovic intero allenamento con la squadra: le FOTO della seduta LEGGI TUTTO

  • in

    Vialli e la foto con i ricci che rievocava la Cremonese: da batticuore!

    TORINO – Gianluca Vialli sbocciò un giorno, in Serie B, con quei ricci imponenti e il sorriso timido, serio. Colto, di buona famiglia, si stava facendo strada nella Cremonese. Dava del tu al pallone, dribblava, aveva fisico, si mangiava gli avversari, segnava. Gli esperti dicevano: «Il ragazzo farà strada». E così fu, tra Under 21 spettacolo, Nazionale maggiore, Sampdoria con lo scudetto storico, Juventus con la coppa dalle grandi orecchie alzata al cielo, Chelsea e ancora da manager con l’amico Mancini e il trionfo all’Europeo post pandemia di Wembley. Vialli che non aveva più i ricci ma con un post li (ri)portò alla ribalta. In occasione della promozione in Serie A della Cremonese, la squadra dove era cresciuto, la squadra della sua città: «E andiamo… Bravissimi! Come on… Well done», il suo messaggio carico di entusiasmo. Lì, dove tutto era iniziato. Con quella testa lì, da fenomeno.Guarda la galleryVialli, la Juve e quella Champions…addio capitano LEGGI TUTTO

  • in

    City ko al 98' contro il Brentford: Foden non basta, decide Toney

    MANCHESTER (Inghilterra) – Fallisce il salto in vetta il Manchester City che nel 16° turno di Premier League cade con un clamoroso 2-1 allo scadere nello scontro casalingo contro il Brentford. Stecca l’ultimo match prima della sosta per i Mondiali, Guardiola sconfitto dalla formazione di Frank. Pomeriggio complesso per i Citizens che nella prima frazione, dopo 16′, si trovano subito sotto per la rete di Toney. La reazione c’è e i Sky Blues reclamano anche due calci di rigore prima del pari, nel recupero, di Foden. Nella ripresa ci provano i padroni di casa, ma Haaland non punge, l’ingresso di Alvarez non sposta gli equilibri e prima del fischio finale arriva la beffa con la doppietta di Toney al 98′ che condanna il tecnico catalano. Il City resta secondo a -2 dall’Arsenal capolista, sale a quota 19 punti il Brentford, a +7 dalla zona retrocessione.
    Manchester City-Brentford 1-2, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Nunez trascina il Liverpool contro il Southampton. Bentancur eroe del Tottenham
    Il Liverpool s’impone per 3-1 contro il Southampton nel segno di Darwin Nunez: sua la doppietta (21′ e 42′) che ha permesso a Klopp di vincere 3-1 dopo il pareggio al 9′ di Adams. Per i Reds si tratta della seconda vittoria consecutiva che li mantiene in scia della Top 5 (sesti a 22 punti). Clamorosa vittoria del Tottenham di Antonio Conte che vince in rimonta 4-3 contro il Leeds e si avvicina al City (29 a 32).
    Liverpool-Southampton 3-1, tabellino e statistiche
    Vittorie importanti per Bournemouth, Leicester e Nottingham
    Dopo 4 sconfitte consecutive il Bournemouth ritrova la vittoria e anche importante perché domina per 3-0 l’Everton e si allontana dalla zona calda della classifica salendo al 13° posto (16 punti), stesso discorso per il Leicester che conquista la quarta vittoria nelle ultime 5 partite vincendo sul campo del West Ham per 2-0 portandosi al 12° posto (17 punti). Il successo più importante nella zona bassa della classifica arriva dal Nottingham che batte in casa 1-0 il Crystal Palace (gol al 54′ di Gibbs-White) e sale al 18° a quota 13 punti a -1 dalla zona salvezza occupata dalla coppia Everton-West Ham.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Liverpool alla scoperta di Darwin Nunez, tanti record e ora gol alla Haaland

    TORINO – Forse il rebus Darwin Núñez sta per essere risolto dai tifosi Reds che finora hanno cercato inutilmente di trovare una ragione che giustificasse gli oltre 80 milioni investiti sul mercato per strapparlo al Benfica. L’attaccante uruguaiano, la risposta mediatica di Jürgen Klopp all’ingaggio di Erling Haaland da parte del Marchester City, aveva subito ammaliato la Kop a inizio agosto con i gol segnati proprio ai Citizens nella Community Shields e al Fulham, con assist a corredo, nel debutto in Premier League.
    Darwin Nunez, prodezze e disastri
    Una partenza lanciata, ma subito abortita soprattutto per colpa dell’espulsione maturata a inizio ripresa nella seconda giornata con il Crystal Palace, un accenno di testata ma “amplificata” ad arte dal difensore Andersen, ex Sampdoria, che gli ha attirato critiche e una squalifica per tre giornate. Da quel momento Darwin Núñez si è eclissato, coinvolto nell’avvio shock del Liverpool, e incapace di trovare una chiave di lettura nel tridente offensivo dove Salah, Luis Diaz e Firmino restano puntelli affidabili per Klopp. Una crisi durata un paio di mesi, fino a quando l’attaccante ha saputo ritrovare sé stesso attraverso l’unico linguaggio in grado di cancellare ogni refolo di vento contrario, i gol: in poco meno di due settimane ne ha segnati tre, Arsenal e West Ham in Premier e Rangers in Champions League.
    Darwin Nunez il più veloce
    Un segnale di risveglio che stona, però, con le statistiche offensive di Darwin Núñez, che lo hanno posto tra i più efficaci del campionato: tiri per match (6,95), tocchi in area di rigore avversaria (più di 10 a partita), gol attesi senza considerare i calci di rigore (0,89). Ad impreziosire il bilancio anche l’etichetta di calciatore più veloce nella storia della Premier quando, nell’azione del gol al West Ham, ha fatto registrare uno scatto nel quale ha toccato la velocità di 38 km/h. Numeri che lo premiano anche sotto il profilo del rendimento visto che in Premier finora ha giocato per 342 minuti totali con tre gol all’attivo, media 114 minuti/rete, molto meglio rispetto a Salah (293), Luis Diaz (205) e non lontano da Firmino (103), capocannoniere dei Reds con sei gol.
    Alonso vuole bomber Nunez in Qatar
    Il Mondiale si avvicina e probabilmente la scadenza iridata ha risvegliato il talento di Darwin Núñez che resta una delle risorse più intriganti dell’Uruguay del ct Diego Alonso. Intanto il Liverpool si augura che la riscossa in Premier e in Champions League si compia con la sua firma costante nel tabellino dei marcatori.
    Guarda la galleryCies, la top 10 degli attaccanti U25 più efficaci al mondo: c’è anche uno juventinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Diego Costa torna in Premier: va al Wolverhampton

    TORINO – Gli ultimi segnali li aveva lanciati in Brasile, sponda Atletico Mineiro, con cui a gennaio aveva risolto il contratto dopo aver fatto in tempo a vincere un campionato brasiliano e una Coppa del Brasile, nell’attesa di una nuova occasione. Diego Costa l’ha trovata in Premier e tramite l’ottimo lavoro del suo agente si accaserà al Wolverhampton con il quale ha già un’intesa per un contratto fino al termine della stagione in corso. Oggi l’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, già visto in azione con le maglie di Atletico Madrid e Chelsea, si sottoporrà alle visite mediche di rito, propedeutiche alla firma. L’età avanza per tutti, il 7 ottobre compirà 34 anni: difficile che ripeta quanto combinato soprattutto nel corso della sua esperienza nelle fila dei colchoneros allenati da Diego Simeone, che a suo tempo per il bomber aveva speso parole sontuose e paragoni altisonanti («Sarà come Messi al Barcellona o Cristiano Ronaldo al Real Madrid»). Ma i numeri collezionati in carriera sono da attaccante temibile: 187 gol in 498 partite nei club, più 10 reti complessive con la nazionale spagnola.
    Accostato a Juve e Roma
    Centravanti dal carattere fumantino, noto anche per essersi lasciato maluccio praticamente con tutti i club nei quali ha militato, in Italia non ha mai giocato pur essendo stato più volte accostato a Juventus (se n’era parlato a gennaio quando i bianconeri erano a caccia di una punta da consegnare in fretta a Massimiliano Allegri) e Roma, per esempio. Non ha vinto tantissimo (una Liga, 3 Supercoppe e un’Europa League con l’Atletico, due Premier con il Chelsea), però se in forma può ancora stupire. I Wolves lo aspettano.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Haaland: “Julián Álvarez mi ricorda Agüero. Adoro giocare con lui”

    TORINO – Il Ragno ha conquistato la Luna Blu. No, non è il titolo dell’ultimo action movie della Marvel: è la copertina dell’amore sbocciato tra l’argentino Julián Álvarez, El Araña, e il Manchester City, la gente che canta Blue Moon prima di ogni gara a Etihad. Ha sparato due tele, El Araña, nella goleada contro il Nottingham Forest, le prime due griffe nella nuova avventura che si chiama Premier League.
    ELOGI SU ELOGI Dopo il pubblico elogio che gli ha riservato Pep Guardiola, suo attuale allenatore al Man City («E’ un giocatore semplicemente eccezionale»), poche ore fa sono arrivate altre parole dolcissime da parte di uno che lo conosce bene, Fernando Bocha Batista. Batista, che ha diretto l’attaccante cordobése nelle giovanili della nazionale argentina e che attualmente fa parte dello staff tecnico di José Pékerman, ct della Venezuela. «E’ il calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere. E’ il miglior prodotto del nostro calcio degli ultimi due lustri, il top in Argentina degli ultimi 10 anni». Il Bocha ha poi aggiunto: «Sappiate che non ha ancora raggiunto il massimo della sua potenzialità».
    E AL SUO SOCIO RICORDA IL KUN Ma l’altra grande impresa del Araña Julián Álvarez è stata riuscire a conquistare il suo socio in attacco al City: Erling Haaland, il tornado che sta squassando le difese anche in Premier League. In una intervista esclusiva realizzata con Veronica Brunati, la miglior giornalista d’Argentina, il crack norvegese s’è lanciato in un paragone lusinghiero: «Álvarez mi ricorda il Kun Agüero. Adoro giocare con lui». Le difese degli altri top team inglesi e europei sono avvisati: la banda Guardiola vive in armonia e amore fraterno. E spesso mischiando amore fraterno e armonia esce un cocktail dal gusto sopraffino. Il gusto del trionfo.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO