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    Samp-Spezia, derby da brividi

    TORINO – La 14ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, c’è un anticipo coi fiocchi, a Marassi si gioca il derby ligure fra Sampdoria e Spezia, cioé la sfida fra chi probabilmente ha svoltato (i blucerchiati di Pirlo) e chi è chiamato a farlo da stasera, gli aquilotti, passati, durante la sosta, dalla guida di Massimiliano Alvini a quella di Luca D’Angelo. Vanno fatti i complimenti al neo allenatore dello Spezia. L’Omone, come lo chiamano a Pisa, aveva ancora un anno di contratto col club toscano. Dall’estate era parecchio corteggiato e il fatto che finora avesse rifiutato diverse proposte, faceva insinuare che stesse aspettando di essere richiamato a Pisa (come accadde un anno fa), visto che con Aquilani la squadra è attardata. E invece no, ha scelto lo Spezia – squadra acerrima rivale del Pisa – senza avere un anno in più di contratto, firmando fino a giugno e mettendosi di nuovo in gioco su una panchina parecchio difficile. Perché non c’è dubbio, risollevare lo Spezia appare oggi come una delle imprese più complicate da ottenere in questa B, visto che ad oggi gli aquilotti sarebbero retrocessi in C assieme a Ternana e Feralpisalò. Ma stasera è un derby, dove per definizione può succedere di tutto e in caso di vittoria lo Spezia aggancerebbe in classifica la Samp. Blucerchiati che però, prima della sosta, hanno ottenuto la seconda vittoria di fila (il 2-0 a Modena è stata la miglior partita della Samp negli ultimi due anni), mettendo insieme 10 punti nelle ultime 5 uscite e se si mantiene questa media di due punti a partita, la SamPiirlo fa ancora in tempo ad agganciare la zona playoff che oggi dista sei punti (sul campo sono quattro, i blucerchiati hanno iniziato la stagione con un -2 di penalizzazione). Probabilmente, il futuro blucerchiato è fra i più difficili da decifrare. Perché non c’è solo una squadra che soltanto nell’ultimo mese si sta esprimendo secondo le proprie potenzialità. C’è anche la variabile societaria: se entro dicembre dovesse concretizzarsi un ingresso importante nel capitale del club, al mercato di gennaio ci sarebbe la possibilità di potenziarsi adeguatamente, mentre con l’attuale governance, le trattative, vista la pesante situazione debitoria che affligge la Samp, troverebbero diversi paletti. Restando al campo, nei blucerchiati non è ancora pronta la stellina Pedrola, il baby prodigio giunto dalla cantera del Barcellona fermo ai box per un infortunio che era già una ricaduta, dunque non si vogliono correre rischi, anche perché nel frattempo la squadra non ha patito la sua assenza, anzi. Samp che avrà molto bisogno in mediana del rientro di Benedetti, che fra l’altro è spezzino: ha iniziato a lavorare col gruppo, presto potrebbe fornire a Pirlo una carta importante per un centrocampo che solo nelle ultime gare ha convinto. Benedetti s’è visto soltanto nella prima giornata di campionato (vittoria a Terni), se torna ad essere il giocatore visto a Bari (il suo gol al Sudtirol a giugno portò i pugliesi in finale playoff), la piazza blucerchiata potrebbe vederne delle belle, con la soddisfazione di lanciare un ragazzo, ora 23enne, passato dalla Primavera blucerchiata, dopo essere stato scovato nell’Under 17 degli aquilotti. Nello Spezia invece, il prezioso Reca ha chiuso in anticipo il 2023 per una lesione mio-tendinea. Un bel problema per D’Angelo, già afflitto da non poche assenze e che dovrà cercare di ottenere di più dal nucleo storico della squadra, quello che ha fatto la A, finora ha parecchio deluso e anche così si spiega la crisi degli aquilotti. Oggi intanto, D’Angelo pensa di rilanciare l’attaccante Verde, bestia nera della Samp. Infine, sarà una serata speciale per la famiglia Esposito, tutti e tre in campo: nella Samp c’è l’attaccante Sebastiano Esposito, 21 anni, in prestito dall’Inter, nella vittoria di Modena ha sbloccato la gara con la sua prima rete stagionale; nello Spezia i suoi fratelli: il mediano Salvatore Esposito, 23 anni, che fu chiamato in Nazionale da Mancini e forse il più promettente della nidiata, la punta Francesco Pio Esposito, 18 anni, probabilmente il più dotato 2005 d’Italia, anche lui in prestito dall’Inter. LEGGI TUTTO

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    Bianco contro Pirlo, quanta Juve in Modena-Samp: “Insieme a Coverciano”

    Modena-Sampdoria, conferenza Bianco
    Bianco valuterà disponibili e indisponibili fino alle ore immediatamente precedenti al calcio d’inizio: “Ma non deve essere assolutamente un alibi. Il Modena ha già dimostrato di avere un gruppo unito e valido; chi gioca fa bene e, spesso, chi entra in corsa decide”.
    Bianco ja studiato attentamente la Sampdoria: “Una squadra che all’inizio del campionato è stata probabilmente condizionata dai fatti non calcistici dell’estate; adesso è una realtà in crescita, la classifica non rispecchia i suoi reali valori. I nostri risultati, invece, hanno dato consapevolezza e autostima a una squadra all’inizio di un nuovo percorso. Abbiamo voglia di fare bene davanti ai nostri tifosi prima della sosta e, come sempre, per arrivare al risultato serviranno tante componenti”.
    Parole al miele per Andrea Pirlo: “Ci troveremo di fronte un avversario forte e davvero ben allenato. Con Andrea Pirlo abbiamo frequentato lo stesso corso per allenatori a Coverciano e abbiamo condiviso molte ore parlando di calcio”. LEGGI TUTTO

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    La Samp affonda, tremano sia Pirlo che Legrottaglie: i possibili sostituti

    Sarebbe sbagliato parlare di contestazione ma di sicuro tra i tifosi della Sampdoria sta salendo sempre più il malcontento. Passano gli anni, cambiano le guide societarie e buona parte dei calciatori ma le prove sportivamente mortificanti continuano. E dopo una retrocessione senza appello in B, dopo un fallimento societario evitato in extremis, ora il rischio è addirittura quello di una caduta in Serie C. Categoria che i blucerchiati non hanno mai disputato nella loro storia. Anche se la Coppa Italia non era certo il primo pensiero stagionale, la figuraccia di martedì a Salerno ha avuto le sue conseguenze anche a livello ambientale. Prima allo stadio Arechi dove i supporter blucerchiati – dopo aver sostenuto la squadra a gran voce per tutti i novanta minuti – al fischio finale hanno manifestato tutta la loro disapprovazione ai giocatori per prestazioni così negative.
    Samp, i mal di pancia della piazza
    Poi l’altra sera all’aeroporto di Genova alcuni tifosi e tifose – a dir la verità un piccolo gruppo – hanno fatto sentire la propria voce alla squadra di ritorno da Napoli in charter. «Come uomo non posso dirti niente, ma nella Juventus la formazione te la faceva Ronaldo» il messaggio di un tifoso direttamente al tecnico Pirlo, che ha preferito rispondere con un sorriso. «Qui ti perdi, se vuoi parliamo di calcio», la replica del direttore tecnico Nicola Legrottaglie. Niente di clamoroso, niente di trascendentale. Ma l’episodio fa capire come nella piazza – che pure sin qui ha sempre ribadito grande riconoscenza nei confronti degli azionisti Manfredi e Radrizzani capaci lo scorso maggio di evitare il crac della società all’ultima curva – stia crescendo un certo mal di pancia nei confronti di una squadra e di un progetto tecnico che non sta funzionando. LEGGI TUTTO

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    Pirlo, l’amarezza per l’eliminazione: “Samp timorosa e apatica”

    SALERNO – Andrea Pirlo non affronterà la Juventus agli ottavi di finale di Coppa Italia dopo che la Sampdoria è stata sconfitta ed eliminata dalla Salernitana. I ragazzi di Inzaghi si sono imposti in casa per 4-0, queste le parole dell’ex allenatore della Juventus nel post-partita: “Ho schierato calciatori che hanno giocato poco e mi aspettavo dimostrassero che mi sbagliavo a tenerli fuori. Siamo stati apatici e non siamo riusciti a entrare in partita, ho visto una Sampdoria timorosa. Ho cercato di far riposare qualcuno perchè ho quattro difensori contati e non posso correre rischi. Ho gettato nella mischia anche Conti per dargli minuti nelle gambe. Ma la coperta, da qualche parte, resta sempre corta. Di certo potevamo far meglio. Volevamo fare una buona partita qui, ci mancherebbe, ma il nostro obiettivo è il campionato e noi vogliamo toglierci rapidamente da questa situazione. Da domani penseremo al Palermo”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Pirlo ha qualità e la Samp è da A, ma noi vogliamo la Juve”

    “Vincere aiuta a vincere e la Salernitana deve riassaporare il gusto della vittoria”. Filippo Inzaghi ha parlato così alla vigilia della gara di Coppa Italia contro la Sampdoria di Pirlo. Dalla sconfitta col Genoa del weekend alla partita coi blucerchiati per ritrovare serenità: questo è il diktat dei granata per uscire dal momento negativo. Sarà anche una sfida nella sfida visto che si affronteranno due ex compagni di squadra ai tempi del Milan e campioni del Mondo con l’Italia nel 2006: “Sarà un piacere come sempre ritrovare un compagno con cui ho condiviso tante gioie, saremo avversari per novanta minuti e poi ci abbracceremo” ha detto il tecnico dei campani.
    Salernitana-Sampdoria, conferenza Inzaghi
    Filippo Inzaghi ha parlato in vista della sfida contro la Sampdoria: “Domani mi aspetto di vedere la squadra che ho visto nel secondo tempo di Genova per tutto l’arco della partita. Al mio arrivo sapevo che la situazione fosse complicata ma adesso è arrivato il momento di dare continuità alle prestazioni perché solo in questo modo arriveranno anche i risultati. Vogliamo superare il turno per affrontare la Juventus, acquisire fiducia e il secondo tempo giocato contro il Genoa deve essere la base di partenza. Dovremo mettere in campo voglia di giocare e grande intensità per novanta minuti, le gambe migliorano e ci teniamo a fare bene davanti al nostro pubblico”. 
    Sulla formazione: “Cambieremo qualcosa ma poco perché la gara più importante è quella di domani. Abbiamo bisogno di trovare intensità e prestazioni quindi non ci saranno rivoluzioni. La Sampdoria sta vivendo un momento di difficoltà ma sono sicuro che ne uscirà perché Andrea Pirlo ha le qualità per risollevare la squadra e una piazza del genere merita di tornare presto in Serie A”. In chiusura: “Sono sempre più convinto che usciremo presto da questa situazione, i ragazzi devono avere fiducia e coraggio. Dobbiamo agguantare il successo e risvegliare l’amore della gente verso la squadra. In questo momento i tifosi è giusto che siano delusi ma sono sicuro che presto rivedremo la Salernitana che il pubblico si aspetta di vedere”. LEGGI TUTTO

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    Juve, ecco Facundo Gonzalez! Primo gol con la Sampdoria

    BOLZANO – Sabato dell’undicesima giornata del campionato di Serie B che vede la Sampdoria di Andrea Pirlo impegnata sul campo del Sudtirol con il giovane bianconero Facundo Gonzalez protagonista. Il difensore classe 2003, campione del mondo U20 con l’Uruguay in prestito dalla Juventus, ha realizzato il suo 1° gol in campionato sbloccando la partita al Druso: al 53′ corner calcio d’angolo battuto da Giordano, traiettoria perfetta per l’incornata vincente di Facundo che con tempestiva scelta di tempo ha beffato Poluzzi. Il difensore uruguaiano è stato acquistato dalla Juve nell’estate 2023 dal Valencia per 400 mila euro più bonus. LEGGI TUTTO

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    Toro Primavera, non basta Ciammaglichella: la Samp vince 3-1

    Toro Primavera, non basta Ciammaglichella
    Altalenta di emozioni in Atalanta-Bologna: Vanja Vlahovic ha portato in vantaggio la Dea, ripresa da Menegazzo e ribaltata da Byar nella ripresa quando è arrivato anche il quarto gol della partita, firmato da Bonanomi. Atalanta a quota 8 punti, il Bologna sale a 5. Stop dopo il successo per 6-1 sul Lecce del Toro, superato dai dirimpettai blucerchiati grazie alle reti di Polli, Conti e Leonardi che hanno reso vano il momentaneo vantaggio a firma Ciammaglichella. Soprasso in classifica della Samp, che balza a 11 punti lasciando i granata a 9. LEGGI TUTTO

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    Samp e Pirlo: svoltate prima che sia troppo tardi

    TORINO – Dopo la svolta sul futuro societario, alla Samp si attende quella sul campo, visto che i blucerchiati di Pirlo sono penultimi in classifica. Per il futuro del Doria, è stato fondamentale l’ottenimento, da parte del Tribunale di Genova, dell’omologa al piano di rientro del debito del club. Un passaggio che dà la possibilità ai due soci che detengono la società, Radrizzani e Manfredi, di rendere il club più solido ma anche appetibile da parte di chi potrebbe entrare nella Samp e portarla definitivamente al riparo da rischi finanziari. Già, ma per il futuro blucerchiato, con l’immediato ritorno in Serie A che appare di fatto impossibile, la prima preoccupazione è mettere in sicurezza questa stagione: un capitombolo in C – categoria che i blucerchiati non hanno mai frequentato nella loro storia – sarebbe una mazzata notevole anche per i già disastrati conti complessivi del club. Finora la SamPirlo ha raccolto una sola vittoria (nell’esordio di Terni), tre pareggi in trasferta (ad Ascoli nell’ultimo turno e prima a Parma e Cremona) e cinque sconfitte di cui quattro in casa nelle quattro uscite a Marassi (con Pisa, Venezia, Cittadella e Catanzaro, oltre al ko di Como). La via crucis blucerchiata è resa ancora più dura dal -2 di penalizzazione in classifica con cui la Samp ha iniziato la stagione. Senza di quello, i blucerchiati avrebbero gli stessi punti di Ternana e Spezia che oggi disputerebbero i playout. Dunque, per cavarsi dalla zona retrocessione, la SamPirlo è chiamata a una svolta netta, prima che sia troppo tardi. In casa blucerchiata si guarda con attenzione ai due prossimi impegni. Domenica, alle 16.15, a Marassi sbarca il Cosenza, a sorpresa – ma non troppo – in zona playoff. Riuscirà Pirlo a portare a casa il primo successo interno? Impegno tutt’altro che semplice, considerato che il Cosenza è già stato capace di vincere, con pieno merito, in casa del Palermo ed è l’unico ko finora rimediato dalla corazzata di Corini. Nella Samp, probabile che non riesca a recuperare il catalano Pedrola, l’unica gioia di questa disgraziata annata blucerchiata, già 3 gol per il talento proveniente dalla mitica cantera del Barcellona, mentre il terzino Murru, che Pirlo utilizzava da centrale, potrebbe averne per un mese. Dopo il Cosenza, la Samp, sabato 28 alle 14, sarà di scena al Druso di Bolzano in casa di quel Sudtirol che negli ultimi tempi, dopo un anno solare di grandi risultati, sta perdendo colpi ed è stato sconfitto nelle ultime due partite prima della sosta. Due impegni che la SamPirlo non può fallire e che l’ex Juve affronterà con la fiducia della società. Si è fatto un gran parlare su un eventuale cambio in panchina, sono girati diversi nomi (ma nel frattempo, il presunto candidato numero 1, Pippo Inzaghi, si è accasato in A a Salerno). La realtà è che il club crede veramente in Pirlo e nei giorni scorsi, Manfredi ha fatto arrivare un convinto sostegno all’ex regista. Però attenzione, con l’omologa sul debito e la possibilità di completare il salvataggio economico della Samp, ci sarebbero anche le risorse per investire su un eventuale altro allenatore, questa è la novità emersa negli ultimi giorni. Ipotesi che tornerebbe a galla nel caso domenica la Samp dovesse rimediare il quinto ko interno su cinque partite. Il tabù Marassi inizia a farsi pesante, c’è una netta differenza con la Samp formato trasferta che appare più libera di esprimersi mentre al Ferraris sente la pressione, tant’è che quasi tutti i ko sono arrivati da marchiani errori individuali. Si sostiene dall’estate che la squadra è incompleta e non competitiva per il vertice della classifica. Ma è anche vero che questa SamPirlo non può valere il penultimo posto. LEGGI TUTTO