consigliato per te

  • in

    Lazio-Milan, Sarri: Ecco come stanno Immobile e Milinkovic. Sul -15 alla Juventus…

    Che Lazio servirà per contenere la voglia di riscatto del Milan?
    “Prima di tutto non essere superficiali e avere la consapevolezza di affrontare i campioni d’Italia. Ci hanno sempre messo in difficoltà, non possiamo pensare di non incontrare ostacoli domani. Sarà una squadra più motivata del solito quella di Pioli. La partita però ci offre una grande opportunità, anche questo deve essere nella nostra testa. Dobbiamo sfruttarla, anche se vedremo la versione migliore del Milan. Credo poco alla cattiva condizione dei rossoneri”.
    Felipe Anderson alla Mertens?
    “È forte e può fare bene ovunque. Dries forse è più offensivo e attaccava meglio l’area. Felipe ci può dare tanto da esterno. Gli manca poco, è un giocatore forte che a differenza degli anni scorsi sta trovando continuità”
    Che effetto fa vedere la Juventus dietro?
    “Non ci dobbiamo pensare, è una situazione in completa evoluzione. Ieri sera ho visto due squadre molto molto forti. L’obiettivo è dare il 100%. Non ho sentito alcun commento da parte dei giocatori sulla penalizzazione della Juventus. Per noi è ininfluente”.
    Come è cambiata la Lazio rispetto alle tre sconfitte con il Milan dell’anno scorso?
    “Speriamo di essere cresciuti molto. Nella partita singola possiamo competere con tutti. L’anno scorso hanno dimostrato di essere più forti, anche l’anno scorso nella terza partita quando per un’ora siamo stati alla pari. Valutiamo domani quanto siamo cresciuti e quanto possiamo stare in partita”.
    Le soluzioni in attacco
    “Ci serve avere un numero superiore di attaccanti di questo livello per avere più rotazioni. Se continuiamo a giocare con questi tre tutte le partite prima o poi la pagheremo”.
    Come sta Milinkovic?
    “Ha sofferto il rientro dal Mondiale, forse meno degli altri. Nelle ultime due partite ha giocato in maniera più seria e meno spettacolare. Ha preso la strada giusta. Se continua a giocare con questa applicazione, togliendo qualche frivolezza, quando tornerà al 100% della condizione ci darà una grandissima mano”.
    Ha elogiato Luis Alberto, è arrivato il momento di schierarlo in una sfida così?
    “Penso che le scelte arrivino in base agli allenamenti, lo sto vedendo in condizione, il più in condizione. Le scelte saranno logiche, a meno che non lo veda oggi particolarmente stanco, ma non penso”.
    È soddisfatto del rendimento di Romagnoli?
    “Per caratteristiche è particolarmente adatto per come voglio che si muova la linea. Guida la difesa in maniera attenta e applicata. Sono molto contento di lui”.
    Quanto conterà nella testa il risultato di domani sera? Ricominceranno le coppe…
    “Sono partite importanti, lasciano sicuramente qualche segno positivo o negativo. Ma la forza di una squadra è quella di guardare avanti. Poi si giocherà ogni 3 giorni, quindi è inutile farsi influenzare da quello che è accaduto. La speranza è che non incida in alcun caso”.
    Ha detto che parla di mercato il lunedì, perché a Figline Valdarno il mercato c’è il martedì. Quindi oggi ne possiamo parlare…
    “Se ne parla la sera a cena…parliamo di cosa abbiamo bisogno e ci organizziamo. Se vuoi e ti serve ti porto al banco del formaggio. Il banco degli attaccanti? Non mi interessa, io domani devo giocare con il Milan, la squadra campione d’Italia. Adesso l’unica cosa che posso fare è recuperare Immobile”.
    Come sta Immobile?
    “Domani o mercoledì farà altri controlli. Le sensazioni sono buone, speriamo che le buone sensazioni siamo confermate dagli esami”
    Si è fatto un’idea sulla penalizzazione della Juventus?
    “La materia in cui andavo peggio a scuola era diritto, perché mi annoiavo, quindi non te lo so dire”.
    Cosa manca alla Lazio per crescere come il Milan?
    “Datti una risposta. Il Milan è una squadra fortissima, ha preso giovani forti. E poi ha potuto spendere 28 milioni per De Ketelaere, significa che la loro è una difficoltà sostenibile. Hanno fatto un percorso straordinario, sono cresciuti, la società è intervenuta per migliorare la squadre. Erano in declino, in 3 anni hanno risollevato la squadra, ma non è solo una questione economica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, auguri a Sarri: il post scatena i tifosi, bufera social

    È un giorno di festa per Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio, infatti, compie oggi 64 anni. In occasione del suo compleanno, la Juventus, sua ex squadra, gli ha dedicato un post su Twitter. Il Comandante è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto con la Vecchia Signora anche se la sua avventura a Torino è durata una sola stagione. Nonostante le difficoltà riscontrate nell’adattarsi al nuovo ambiente, Sarri nella stagione 2019-20, quella caratterizzata dal lungo stop per la pandemia, ha saputo trascinare i suoi alla vittoria finale. Guarda la galleryEleganza Juventus, da Danilo a Chiesa: modelli e campioni
    I tifosi commentano il post di auguri a Sarri: “Chi è? Non lo conosco”
    Tra lui e l’ambiente, però, non è mai scattata la scintilla e i rapporti con i tifosi sono sempre stati piuttosto freddi. Un amore mai nato insomma. A tal proposito, in tantissimi hanno commentato il post di auguri della Juventus e sono stati diversi i supporters della Vecchia Signora che non hanno gradito. “Per carità, a chi ha sputato nel piatto in cui ha lautamente mangiato?! Noi non siamo mai stati i ‘suoi ragazzi'”, commenta una tifosa. Altri invitano il social media manager della Juventus a cancellare il tweet, mentre un altro scrive “chi è? Non lo conosco”. È dunque scoppiata una vera e propria bufera social, e pensare che Sarri è stato l’ultimo tecnico a vincere lo scudetto con i bianconeri.  LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri e la verità sulla rinascita della Juventus

    TORINO – C’è un segreto in questa Juventus che ormai sa solo più vincere in campionato? Contro la Lazio è arrivato il sesto successo di fila, tra l’altro con la prova più convincente della stagione coronata da un tre a zero che rende giustizia alla superiorità bianconera. Sì, c’è un segreto. Che non consiste nel fatto che ha chiuso la porta, impedendo agli attaccanti di Torino, Empoli, Lecce, Inter, Verona e Lazio di segnare. Il segreto è un altro e lo ha spiegato tra le righe Massimiliano Allegri nel post partita in cui invece che alzare la voce nei toni e nelle parole ha comunque preferito mantenere un profilo basso. E allora ecco il segreto: «In queste partite che abbiamo vinto sono stati bravi quelli che sono partiti titolari ma ancora di più poi quelli che sono subentrati nelle ultime mezze ore. Ormai il calcio offre due partite: quella dell’inizio e poi quella della parte finale in cui i subentranti dalla panchina possono fare la differenza». Un indizio importante per quando riprenderà il cammino dei bianconeri dopo il Mondiale quando, in teoria, l’infermeria sarà svuotata e così Allegri avrà più carte da giocare per portare a casa punti e fare scopa.Guarda la galleryJuventus-Lazio sui social, Allegri stravince su Sarri: è tornato Mago Macs!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Questa è la vera Juventus: sesta vittoria di fila e terzo posto in classifica

    TORINO – “Comincia ad assomigliare sempre più alla Juve di Allegri, anche se non lo è ancora”, avevamo scritto giovedì sera di quella che aveva vinto 1-0 a Verona: la capacità di interpretare la partita pazientando, soffrendo e colpendo il motivo della crescente somiglianza; le troppe occasioni comunque concesse ai gialloblù e una capacità limitata di colpire il motivo del distinguo. Ebbene, quella che ha inflitto alla Lazio la terza sconfitta del campionato, scavalcandola in classifica e riscavalcando l’Inter, è la Juve di Allegri. Non ancora quella che Allegri immaginava in estate, perché le mancano ancora uomini importanti, ma per spirito, mentalità, comprensione della partita è la Juve di Allegri in tutto e per tutto. Ha controllato la Lazio senza rischiare, pur concedendole il possesso, fino al quarto d’ora della ripresa (tiro di Luis Alberto) quando era già sul 2-0, grazie alla doppietta di Kean e a una incisività molto maggiore di quella vista a Verona.Guarda la galleryMoise dai gol pesanti: la Juve ritrova Kean il guerriero

    Forza sei

    La maturazione della squadra bianconera, evidente nelle ultime settimane in cui aveva inanellato cinque vittorie di fila in campionato senza subire gol e aveva perso, decimata, senza demeritare con il Paris Saint-Germain, si è compiuta alla fine di questa prima parte di stagione in cui la Juve e il suo tecnico avevano vissuto momenti durissimi. Compiuta si fa per dire, perché la squadra bianconera può e deve crescere ancora, ma ieri ha mostrato grande maturità tattica, tecnica e mentale: il resto lo faranno sopratutto gli uomini che rientreranno, ma intanto molti di quelli che sono stati in campo in questo periodo sono cresciuti enormemente. Da Kean che ha firmato la vittoria anche ieri con i primi due gol, a Fagioli e Locatelli sempre più autorevoli in mezzo al campo, fino a un Rabiot che ha stravinto il duello con Milinkovic Savic: con tanto di colpo del ko sottoforma del pallone rubato e trasformato nel lancio per l’1-0. Ma tutti meriterebbero di essere citati, compreso Szczesny che a lungo inoperoso ha sfoderato un paio di grandi interventi nel finale, salvando la striscia di partite senza subire gol, arrivata a sei.

    Milinkovic-Savic come Ronaldo: applausi dello Stadium

    Anno nuovo

    Un mare forza 6 dalle cui onde Allegri cercherà di farsi spingere alla ripresa del campionato, il 4 gennaio con la Cremonese, per provare a inseguire il Napoli e un’impresa epica. Nel frattempo potrà continuare a far maturare la sua Juve e a lavorare sulla condizione atletica (ovviamente solo dopo il Mondiale con chi andrà in Qatar) e soprattutto sulla prevenzione degli infortuni che l’hanno tartassata. E completare il recupero di tutti i suoi giocatori, a cominciare da Pogba. Intanto ieri Chiesa ha messo il suo primo graffio su questa stagione, con l’assist per il 3-0 di Milik. Una stagione ancora lunga, che la Juve ha mostrato di volersi e potersi ancora giocare.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Lazio, i convocati di Sarri: Immobile assente

    TORINO – A poche ore dall’inizio della partita all’Allianz Stadium contro la Juventus, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, ha diramato la lista dei 21 giocatori convocati. Come previsto non è presente l’attaccante Ciro Immobile, che si è fermato nuovamente dopo essere sceso in campo nei minuti finali del match con il Monza di giovedì. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Juventus-Lazio ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – La Juventus reduce da cinque vittorie consecutive si appresta a disputare l’ultima gara ufficiale del 2022, con la Serie A che va in naftalina per quasi due mesi per far posto alla Coppa del Mondo in Qatar: all’Allianz Stadium di Torino arriva la Lazio dell’ex allenatore bianconero Maurizio Sarri, al quale sono stati rosicchiati cinque punti nell’ultimo mese, ma che è ancora avanti di due lunghezze, a quota 30 al secondo posto della classifica in coabitazione con il Milan. Nella scorsa stagione la Juve si impose 2-0 all’Olimpico e pareggiò 2-2 all’ultima giornata, quella delle lacrime di Dybala e del tributo a Chiellini. Il bilancio recita 97 affermazioni casalinghe in 187 incontri, cui si aggiungono 46 successi biancocelesti e 44 pareggi.
    SEGUI JUVENTUS-LAZIO IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Juventus-Lazio: diretta tv e streaming
    Juventus-Lazio, gara valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in diretta esclusiva streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Guarda Juventus-Lazio su DAZN. Attiva ora
    Juventus-Lazio: probabili formazioni
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti; Milik. All. Allegri. A disp. Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Barbieri, McKennie, Paredes, Di Maria, Soulé, Chiesa, Kean. Indisponibili: Aké, De Sciglio, Kaio Jorge, Iling-Junior, Pogba, Vlahovic. Squalificati: Alex Sandro.
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, A.Romagnoli, Marusic; S.Milinkovic-Savic, Cataldi, Vecino; Pedro, Felipe Anderson, Romero. All. Sarri. A disp. Maximiano, Adamonis, Gila, S.Radu, Kamenovic, Marcos Antonio, Luis Alberto, Basic, Cancellieri. Indisponibili: Immobile, Lazzari, Patric, Zaccagni. Squalificati: –
    Arbitro: Massa di Imperia.Assistenti: Bindoni e Tegoni.IV uomo: Cosso.Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi. 
    Segui tutta la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Immobile salta Juventus-Lazio. Con chi lo rimpiazza Sarri?

    TORINO – Ancora problemi per Ciro Immobile, che non partirà per Torino e dunque non prenderà parte alla partita tra la Juventus e la Lazio. Il centravanti biancoceleste continua il suo calvario, nonostante il recupero dall’infortunio ed i minuti messi nelle gambe contro il Monza, a causa di una ricaduta muscolare nell’allenamento di rifinitura odierno in vista della sfida contro i bianconeri. Per rimpiazzarlo, il tecnico Maurizio Sarri potrebbe riproporre il tridente utilizzato nelle ultime partite con Felipe Anderson schierato da falso nueve e il tandem Pedro-Cancellieri ai suoi lati. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, Sarri lancia la sfida: “Siamo un gradino sotto la Juventus, ma possiamo salire”

    ROMA – Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo per 1-0 dell’Olimpico contro il Monza: “A livello mentale questa era più difficile del derby. Spese tante energie mentali e il rischio down questa sera era elevato e nella prima mezz’ora abbiamo faticato. Poi ne siamo venuti fuori. La classifica conta zero al momento, non la guardiamo. Ci dà speranza il fatto di aver vinto in una situazione in cui lo scorso anno abbiamo avuto difficoltà. Immobile? Era distratto, io avevo l’ultimo slot a venti minuti dalla fine. Era obbligatorio aspettare visto il rischio infortuni”.
    Sarri: “Meglio non parlare di Romero, è in crescita e sta migliorando”
    Il tecnico della Lazio ha parlato ai microfoni di Sky Sport commentando la prestazione di Romero: “Il Monza palleggia e in certi momenti devi accettare anche di andare in difficoltà. L’appello era all’umiltà e all’applicazione. Romero è andato in campo anche a 16 anni, lo scorso anno ha giocato. Non ne parlo volentieri, è in crescita e sta migliorando. Meno se ne parla e meglio è per lui in questo momento della carriera. Non deve sentirsi un grande giocatore, ma la testa ce l’ha, spero che la strada presa sia quella giusta. Le potenzialità della squadra le porta via il vento. Rispetto a Napoli, Chelsea e Juve la Lazio è un gradino sotto, ma può salire. Il match di domenica è solo importante, la quindicesima di campionato. Non è nient’altro. La classifica è corta ed è tutto da delineare, a meno che il Napoli continui così”.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO