consigliato per te

  • in

    Sassuolo promosso, ma non chiamatela pura formalità

    Era scritto che il Sassuolo tornasse subito in A. Ma non è mai stato scontato, anche se la formazione neroverde non ha avuto avversari, nonostante i tentativi del Pisa, che ha provato a contendergli a lungo il primato più con la caparbietà di Pippo Inzaghi che con valori tecnici paragonabili allo strapotere degli emiliani. Eh sì, vincere non è mai stata una pura formalità, neppure per questa squadra fortissima, forse l’unica acc LEGGI TUTTO

  • in

    Guida alla 32ª giornata di Serie B: via con Reggiana-Cremonese. Sassuolo, 1° match ball Serie A. Samp: derby chiave a La Spezia  

    Reggiana-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Sulla panchina della Regia fa il suo esordio in panchina Davide Dionigi che in settimana ha rilevato William Viali. Impresa non semplice salvare i granata, da tempo in picchiata, Dionigi, fra l’altro, negli Anni 90 esordì in A da attaccante proprio con la maglia della Reggiana. La Cremonese di Stroppa, dopo le belle vittorie su Catanzaro e Palermo, sembrava avesse le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto, che ai playoff consente di iniziare dalle semifinali, saltando il turno preliminare. Ma nella scorsa giornata per i grigiorossi è arrivato il 2-2 interno con il Cittadella (coi veneti avanti 0-2) che ha ingarbugliato un po’ la volata, per la quale, oltre al Catanzaro, c’è anche la Juve Stabia.

    Brescia-Mantova sabato ore 15

    Entrambe se la stavano passando male ma nello scorso turno, è arrivata l’attesa riscossa: prima il Brescia ha vinto a La Spezia (0-1), poi il Mantova in casa ha messo sotto il Sudtirol (2-0). Insomma, il vento potrebbe essere cambiato per entrambe dopo un 2025 finora duro. Ma il mantenimento della categoria è ancora tutto da conquistare, col Brescia che ha un solo punto di margine sul Mantova che con la vittoria della scorsa giornata almeno ha agguantato la zona playout, chiudendo una serie no che l’aveva portata tra le tre squadre che retrocederanno direttamente.

    Cittadella-Carrarese sabato ore 15

    Altra scontro salvezza cruciale a cui guarderanno quelle 9-10 squadre impegnate a mantenere la categoria. Col 2-2 di Cremona, il Citta di Dal Canto ha dato segnali di ripresa ma adesso bisogna convincere anche in casa, i maggiori problemi stagionali si sono vissuti al Tombolato, dove troppe squadre sono passate quasi con facilità. Ma è anche vero che la Carrarese, lontano dalle Alpi Apuane, fatica a dare il meglio di sé. Tuttavia, la squadra di Calabro potrebbe approcciare la partita con l’entusiasmo per la vittoria in rimonta sul Bari dello scorso turno (2-1). E vincere nuovamente vorrebbe dire salire a quota 39, dove a quel punto la salvezza sarebbe in tasca o quasi.

    Frosinone-Cosenza sabato ore 15

    Il Frosinone di Paolo Bianco è la squadra del momento: il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), nelle sue 5 partite ha messo insieme 13 punti, nessuno ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo. Frosinone che viene da quattro vittorie di fila e se arriva anche la quinta, si sale a quota 39, cioè salvezza molto vicina e la possibilità di fare un pensierino a un piazzamento playoff, confermandosi con un passo simile. Nel Cosenza ultimo in classifica, si rivede in panchina Max Alvini, richiamato dopo la parentesi del duo Tortelli-Belmonte che in 4 uscite ha raccolto altrettanti punti. Cosenza che è a  -7 dai playout e a -9 dalla salvezza diretta. Mission quasi impossible, insomma, per Alvini, richiamato anche perché ha ancora un anno di contratto col Cosenza.

    Sudtirol-Cesena sabato ore 15

    Sia gli altoatesini che i romagnoli vengono da brutti stop nello scorso turno: il Sudtirol di Castori è caduto a Mantova (2-0), ko che ha un po’ complicato la volata salvezza, quando s’iniziava a sentirne il profumo; il Cesena di Mignani invece, ha perso in casa dalla Juve Stabia (1-2), scontro diretto per aggiudicarsi un posto ai playoff. Ma è anche vero che i romagnoli neo promossi dalla C, stanno concludendo una stagione positiva, la salvezza è di fatto in tasca e se arriva dell’altro, è un di più. Il Sudtirol invece, prima dell’avvento di Castori, lo scorso autunno pareva destinato al ritorno in C, dopo aver perso 5 partite di fila. Ora però il clan altoatesino ha bisogno di un colpo di reni per allontanarsi dalla zona playout che dista un solo punto.

    Pisa-Modena sabato ore 17.15

    Il Pisa manca dalla Serie A dal 1991. E in tutti questi anni, mai come oggi è stato vicino alla massima categoria. S’ipotizzava un lungo testa a testa con lo Spezia per andare in A. E invece, potrebbe essersi deciso tutto o quasi nello scorso turno, col successo del Pisa a Cosenza (0-3), a seguito del tonfo interno dello Spezia col Brescia (0-1), col risultato di portare i toscani a +8 sui liguri. Ma i nerazzurri di Inzaghi ora devono restare sul pezzo e col Modena di Mandelli ci vorrà molta attenzione. Nello scorso turno i canarini emiliani un po’ a sorpresa hanno messo sotto il Catanzaro (2-1): sono insomma un po’ la mina vagante della B e già nella gara d’andata avevano battuto il Pisa (1-0, gol di Caso). Dovessero replicare quel successo, si ritroverebbero con la salvezza in tasca e la possibilità d’inseguire un piazzamento ai playoff.

    Juve Stabia-Salernitana sabato ore 19.30

    Bollente derby campano. La Juve Stabia di Guido Pagliuca non smette di stupire e si conferma matricola coi fiocchi: nello scorso turno è andata a vincere a Cesena (1-2) e adesso è in lizza non solo per un piazzamento playoff ma anche per il 4° posto, con tutti i vantaggi che porta agli spareggi promozione. La Salernitana invece è reduce dal ko interno col Palermo (1-2) che ha ulteriormente complicato la corsa salvezza (oggi i granata sono tra le tre squadre che retrocederebbero direttamente), oltre a far nuovamente traballare la panchina di Breda (s’ipotizza il ritorno di Martusciello che aveva iniziato la stagione). Insomma, sarà un derby campano con una posta altissima, che va ben oltre i 3 punti in palio.

    Catanzaro-Bari domenica ore 15

     

    Qualche interrogativo sta prendendo forma sul Catanzaro di Fabio Caserta che nelle ultime tre uscite ha perso due volte: 2-1 a Modena nello scorso turno e, prima del 4-0 inflitto nel derby al Cosenza, lo stesso risultato il Catanzaro l’aveva subito dalla Cremonese allo Zini. Insomma, un mese fa si parlava di un Catanzaro che a sorpresa poteva fare anche meglio di quello dello scorso anno, cosa che a inizio stagione pareva impossibile. La verità probabilmente sta in mezzo anche se al momento i giallorossi appaiono meno in palla di Cremonese e Juve Stabia, le rivali per la conquista del 4° posto. Al Ceravolo però, sbarca un Bari che nello scorso turno ha perso la zona playoff col ko di Carrara (2-1). Sconfitta abbastanza preoccupante per la squadra di Moreno Longo, passata sì in vantaggio, ma una volta ribaltata, è evaporata dal campo. Bari che peraltro non vince dal 23 febbraio (0-1 a Mantova). Dopo di allora sono arrivati solo 3 punti: dura pensare di poter disputare i playoff con un passo simile, che al più garantisce una salvezza ormai in tasca.

    Palermo-Sassuolo domenica ore 15

    Per il Palermo di Alessio Dionisi ci sono in palio importanti punti per mettere in sicurezza la zona playoff, riconquistata nello scorso turno dopo la bella e convincente vittoria di Salerno (1-2). Ma soprattutto la gara offre al Sassuolo il primo match ball promozione. I neroverdi emiliani guidati da Fabio Grosso hanno 17 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. Dunque, se sbancano il Barbera e, allo stesso tempo, lo Spezia non dovesse vincere in casa con la Sampdoria, sarebbe A per il Sassuolo (che è in svantaggio negli scontri diretti con lo Spezia e dunque è obbligato a portarsi ad almeno +19 sui liguri per brindare già in questo turno). E gli eventuali festeggiamenti, probabilmente si terrebbero in aereo, visto che il derby ligure inizia poco dopo la sfida del Barbera. In ogni caso, al Sassuolo bastano 5 punti da qui alla fine del campionato per avere la certezza di tornare in A dopo un anno.

    Spezia-Sampdoria domenica ore 17.15

    Dopo essere scivolato a -8 dalla promozione diretta, cioé dal Pisa secondo in classifica, lo Spezia di D’Angelo potrebbe badare soprattutto a difendere la terza piazza (la Cremonese, quarta, è a -6), che ai playoff consente di salire in A con 4 pareggi. Derby ligure invece drammatico per la Sampdoria, reduce dal bruciante 0-3 incassato nello scorso turno a Marassi dal Frosinone. In settimana la panchina di Semplici ha vacillato parecchio, anche perché con lui i blucerchiati hanno vinto solo 2 partite su 15. La classifica piange, la C sembra dietro l’angolo e in caso di ulteriore rovescio potrebbe arrivare il quarto tecnico stagionale, che potrebbe essere Iachini o Andreazzoli. Ma ha un suo fondamento il ritorno di Pirlo che era stato esonerato dopo sole 3 giornate. Il suo ritorno però, con ogni probabilità porterebbe all’allontanamento del ds Accardi, lo scorso agosto andato ai ferri corti col Maestro. Accardi che a sua volta potrebbe essere sostituito dal figlio di Roberto Mancini, Andrea, ora collaboratore del Barcellona ma che nella scorsa stagione, da ds della Samp, con pochi mezzi e con la società che aveva appena scampato per un soffio la ripartenza dai dilettanti, aveva contribuito a portare i blucerchiati ai playoff. LEGGI TUTTO

  • in

    Berardi, il Totti della via Emilia è la fabbrica degli assist

    Un top player non è solo colui che segna a raffica o regala giocate spettacolari con cui tener buoni i tifosi affinché si divertano senza avere da ridire sul prezzo del biglietto. Un top player è Domenico Berardi, che si è messo a disposizione di un Sassuolo già fortissimo di suo, giocando anche per la squadra, esaltando ed esaltandosi con gli assist. È già a quota 12 in sole 20 partite delle quali appena 17 da LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: via con Sudtirol-Spezia. Ma occhio a Sassuolo-Pisa e Bari-Samp. Guida alla 28ª giornata

    Sudtirol-Spezia, venerdì ore 19.30

     

    Interessante incrocio tra salvezza e rincorsa alla A, anche diretta. Occhio al calendario dello Spezia, terzo in classifica a -7 dal Pisa secondo, cioè dalla promozione senza passare dai playoff. I toscani giocheranno il giorno dopo in casa della capolista Sassuolo. Vincere a Bolzano vorrebbe dire mettere pressione ai nerazzurri che nel turno successivo saranno di scena proprio a La Spezia, c’è dunque la possibilità teorica di recuperare quasi tutto lo svantaggio e di giocarsi in volata col Pisa la A diretta. Ma attenzione al Sudtirol. Castori ha rianimato gli altoatesini che sono ancora in zona playout ma il passo degli ultimi tempi dice che il club di Bolzano ha i mezzi per salvarsi anche direttamente.

    Frosinone-Mantova, sabato ore 15 

     

    Per i ciociari, alla seconda uscita con Bianco in panchina, è praticamente l’ultima possibilità per provare a risollevarsi. Il Frosinone è penultimo a -5 dai playout e nello scorso turno, a Salerno, ha raccolto il terzo pari di fila, dove s’è visto qualche progresso. Ma per provare ad agganciare i playout, serve molto di più. Il Mantova di Possanzini è in grande difficoltà. Non vince dal 18 gennaio, quando s’impose a Cittadella 1-2 e nelle successive 5 uscite ha raggranellato solo 2 punti. Morale, dallo scorso turno il Mantova, dopo una stagione passata a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, è piombato in zona playout. Sfida dunque assai delicata anche per i lombardi che di questo passo rischiano d’avvitarsi.

    Juve Stabia-Cittadella, sabato ore 15 

     

    Per le Vespe stabiesi, vincere oggi vorrebbe dire avere il mantenimento della categoria in tasca con largo anticipo. Era il traguardo stagionale, una volta raggiunto, la squadra di Pagliuca potrà finalmente gettare la maschera e lottare apertamente per il miglior piazzamento playoff possibile, considerato l’attuale 6° posto, col quarto – che agli spareggi promozione consente di evitare il turno preliminare – che dista solo 2 punti. Il Cittadella vive una situazione complicata. La vittoria di Pisa dell’8 febbraio (0-1) aveva illuso in tanti, si pensava che la salvezza potesse arrivare senza soffrire troppo. E invece poi sono arrivati due ko, a Catanzaro e in casa col Modena, che hanno riportato il Citta ad un solo punto dalla zona playout. Insomma, salvezza tutta da conquistare e conseguibile solo con un netto cambio di marcia. 

    Carrarese-Cremonese, sabato ore 15 

     

    Gli apuani di Calabro, con 4 punti nelle ultime due gare, si sono rimessi in carreggiata, archiviando le precedenti 5 sconfitte di fila rimediate nel 2025. La squadra insomma può salvarsi direttamente e allo Stadio dei Marmi, dove sono già cadute Pisa e Palermo, inseguono un altro successo di prestigio. Contro una Cremonese reduce dal ko interno col Cesena (1-2) che ha fatto perdere il 4° posto ai grigiorossi. Se la squadra di Stroppa non si riprende, rischia seriamente di fare i playoff a partire dal turno preliminare, disponendo di un organico che potrebbe dare parecchio di più.

    Cesena-Salernitana, sabato ore 15 

     

    Per il Cesena di Mignani, sembra passata la nuttata, questo ha detto la bella vittoria di Cremona nell’ultimo turno. Ora c’è la possibilità di chiudere la stagione in bellezza, ai playoff. E comunque, per una squadra proveniente dalla C, non è mai un traguardo trascurabile vivere una stagione lontano dalla zona calda della classifica, come sta facendo questo Cesena. La Salernitana di Breda pareva in grado di cavarsi dai guai ma nelle ultime due uscite – ko a Carrara e pari interno col Frosinone -, è ripiombata nei vecchi problemi che l’hanno portata all’attuale terzultimo posto, dove c’è la retrocessione diretta. Dunque la sfida di Cesena per i campani è quasi un’ultima spiaggia. E affrontarla come nella trasferta di Carrara, potrebbe essere fatale, o quasi, per la Salernitana.

    Sassuolo-Pisa, sabato ore 17.15

     

    La supersfida della giornata, prima contro seconda. Nell’ultima uscita, la capolista Sassuolo,  a +12 sullo Spezia terzo, ha dato l’impressione di iniziare a gestire l’enorme vantaggio, questo ha detto l’opaco 0-0 di Marassi con la Sampdoria. Sfida dunque più importante per il Pisa (a -5 dal Sassuolo), che giocherà sapendo il risultato di venerdì dello Spezia a Bolzano e senza dimenticarsi che nel turno successivo i nerazzurri di Filippo Inzaghi dovranno recarsi proprio a La Spezia. Se insomma il Pisa, dopo le prossime due partite, riesce a mantenere un margine rassicurante sui liguri (oggi sono 7 punti), il più potrebbe essere fatto. Anche perché nel resto del campionato, il calendario del Pisa potrebbe essere leggermente più abbordabile di quello dello Spezia. senza dimenticarsi che la B è forse il campionato più imprevedibile che esista, le sorprese vanno sempre messe nel conto. 

    Catanzaro-Reggiana, domenica ore 15 

     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta è la squadra più in palla della B, non perde da 9 partite nelle quali ha messo insieme 19 punti. Gli ultimi tre sono arrivati domenica, con la bella vittoria di La Spezia che ha portato i calabresi al 4° posto, a -8 dai liguri terzi. E questa squadra, quantomeno, ha i mezzi per mantenere invariate le distanze dallo Spezia, dunque il rischio che anche la terza classificata salga direttamente in A, ad oggi appare scongiurato.  A patto che non si fallisca il confronto con la Reggiana di Viali, una delle squadre più imprendibili della B, capace di vincere e perdere praticamente con chiunque, ad oggi impegnata in una non semplice salvezza, visto che è solo a +1 dalla zona playout, non vince da 4 partite nelle quali ha raccolto solo due punti.

    Modena-Cosenza, domenica ore 15 

     

    Partita molto importante per il Modena di Mandelli che con tre punti avrebbe ormai la permanenza della categoria in tasca. E a quel punto si potrebbero coltivare sogni di gloria: il Modena, se si conferma tosto come nella vittoria di Cittadella (0-2) dell’ultimo turno, può dire la sua nella corsa ai playoff, peraltro senza avere alcun obbligo di farli, a differenza di altre squadre come il Palermo la cui conquista vuol dire mettere una pezza a una stagione quasi fallimentare. Per il Modena invece, sarebbe il premio della costante crescita vista con Mandelli, subentrato a Bisoli con la squadra che era penultima. Nel Cosenza, esonerato mercoledì scorso Alvini, in panchina va il duo Tortelli-Belmonte, promossi dal settore giovanile. I calabresi vengono da due sconfitte di fila e sono a -8 dai playout. Ad oggi la salvezza appare come un miraggio, perdendo al Braglia inizierebbe a calare il sipario sul Cosenza che in qualche modo mantiene la B dal 2018.

    Palermo-Brescia, domenica ore 15

     

    Nonostante due sessioni di mercato sontuose che hanno prodotto un organico da Serie A, il Palermo deve ancora sudarsi un posto ai playoff. E pensare che la scorsa estate la squadra era considerata la prima favorita per la promozione. Lo 0-3 di Cosenza nell’ultimo turno, dice che la squadra di Dionisi potrebbe aver trovato la sprint giusto per conquistare un posto agli spareggi promozione, che oggi distano 2 punti. Ma è meglio essere cauti, troppe volte il Palermo ha deluso proprio quando sembrava potesse spiccare il volo. Certo, il Brescia che si presenta al Barbera ha non pochi problemi, non ultimo la situazione societaria, con Cellino che vorrebbe vendere ma che chiede troppo per una squadra che oggi ha un solo punto di margine sulla zona playout, che ha vinto appena due volte nelle ultime 20 uscite e che non va in gol da 315’.

    Bari-Sampdoria, domenica ore 17.15

     

    Può essere una bella partita tra due nobili decadute con le tifoserie legate da un profondo gemellaggio che spingerà parecchi supporter liguri a recarsi al San Nicola. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria di Mantova, decisa dalla prima rete per i galletti del neo acquisto Maggiore. Un successo convincente, in cui il Bari ha dimostrato di avere tutto per centrare i playoff, che erano poi il traguardo stagionale, comunque non scontato, se si pensa a come andò la scorsa stagione, chiusa con la salvezza ai playout e 4 allenatori avvicendatisi in panchina. E una volta conquistati i playoff, il Bari avrebbe l’arma in più del San Nicola: fra le possibili partecipanti, nessuna potrebbe mobilitare la mole di tifosi di cui dispongono i Galletti. E la Samp? Lo 0-0 interno dell’ultimo turno con la capolista Sassuolo è confortante, dimostra che, quantomeno, Semplici ha puntellato una delle peggiori difese del campionato, negli ultimi tempi decisamente più impermeabile. Ma per salvarsi, serviranno i gol e quelli continuano abbastanza a latitare. Insomma, i blucerchiati devono fare un ulteriore passo in avanti (se non due) per mettere in sicurezza un campionato che li vede da troppo tempo nei pressi della zona playout, senza trovare la forza per allontanarsi dalla zona calda della classifica. LEGGI TUTTO

  • in

    Via con Sampdoria-Sassuolo. Guida alla 27ª giornata della Serie B

    Sampdoria-Sassuolo venerdì ore 20.30

     

    Partita chiave per i blucerchiati di Semplici: per l’organico di cui dispone, assai rinforzato a gennaio, dovrebbe avere ben altra classifica, la quale invece dice che oggi la Samp disputerebbe il playout col Sudtirol, da cui hanno perso – sciaguratamente e in 9 – nello scorso turno. A Marassi sbarca il super Sassuolo di Grosso che è primo a +11 sullo Spezia terzo, cioé ha la Serie A in tasca, dunque i liguri per fare risultato dovrebbero sperare in una serata svagata dei neroverdi, visto che ci sono 33 punti di differenza. Resta il fatto che se questa Samp vuole provare a salvarsi direttamente – l’unico obiettivo stagionale possibile – dovrà provare a fare punti anche con la regina del campionato. La lotta per la permanenza in B è intricatissima, la Samp ha i mezzi per venirne fuori ma deve dimostrarlo e il tempo inizia a stringere.

    Cittadella-Modena sabato ore 15

     

    Nello scorso turno il Cittadella di Dal Canto stava strappando un prezioso pareggio a Catanzaro. La differenza l’ha fatta una frittata in difesa che ha concesso la rete-partita del solito Iemmello. Ora i veneti hanno solo 2 punti di margine sulla zona playout e non possono fallire questo scontro diretto per la salvezza, visto che il Modena li precede di un solo punto. Mandelli, che da novembre guida i canarini emiliani, sta facendo un lavoro egregio: da Bisoli aveva preso una squadra depressa e penultima in classifica e ora è al 10° posto. Nel 2025, sembrava che il Modena avesse perso un po’ di smalto. Poi, nell’ultimo turno, è arrivato il confortante 1-1 in casa con lo Spezia terzo in classifica. E lì s’è capito che la squadra ha i mezzi per mantenere la categoria, anche senza troppi patemi.

    Mantova-Bari sabato ore 15

     

    Gara fondamentale per il Mantova di Possanzini che negli ultimi tempi sta perdendo colpi (solo 2 punti nelle ultime 4 uscite) e adesso ha una sola lunghezza di margine sulla zona playout, stanno insomma venendo a galla i limiti di una rosa composta in gran parte da elementi non molto pratici di Serie B, anche se finora s’era riuscito a mascherare tutto grazie alla buona e collettiva organizzazione di gioco che Possanzini ha dato alla squadra, sempre con la testa fuori dalla zona calda della classifica. Nell’ultimo turno comunque, è arrivato il 2-2 di Palermo, risultato tutt’altro che trascurabile, col Mantova capace di ribaltare la gara in pochi minuti prima di subire su rigore il definitivo pari. Anche il Bari negli ultimi tempi non sta particolarmente incantando e nella scorsa giornata ha raccolto il pari interno con la Cremonese solo in extremis e grazie a un autogol. Però Longo sta pilotando i Galletti al 7° posto e dunque in zona playoff, in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Ma per garantirsi un posto agli spareggi promozione, questo Bari deve fare un ulteriore step di crescita.

    Pisa-Juve Stabia sabato ore 15

     

    Nelle ultime due uscite, il Pisa di Filippo Inzaghi ha avuto non pochi problemi: prima il ko interno col Cittadella (prima sconfitta in casa), poi l’1-1 di Cesena, coi toscani raggiunti dai romagnoli ridotti in 10. Non bei segnali, insomma, e lo Spezia terzo resta in agguato a 4 punti, di questo passo c’è il rischio di perdere la promozione diretta anche se, va ricordato, a inizio stagione nessuno chiedeva la A a questa squadra. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, viaggia che è una meraviglia: viene da due vittorie di fila con 3 successi nelle ultime 4 uscite. Presto le Vespe stabiesi potrebbero gettare la maschera: va bene parlare solo di salvezza, memori della brutta fine che fece la Juve Stabia in B nel 2020. Però, la permanenza nella categoria è ormai acquisita. E questa squadra – com bomber Adorante vice capo cannoniere, 12 reti – ha le carte in regola per giocarsi, assieme a Catanzaro e Cremonese, la volata per il 4° posto che ai playoff consente di saltare il turno preliminare, accedendo direttamente dalle semifinali.

    Reggiana-Carrarese sabato ore 15

     

    Delicatissimo incrocio salvezza. La Reggiana di Viali, a +1 sulla zona playout, continua a viaggiare a corrente alternata e nell’ultimo turno, dopo due sconfitte di fila, ha buttato via due punti a Frosinone, subendo l’1-1 al 92’, la vittoria avrebbe dato tutt’altra classifica. Discorso non molto diverso per la Carrarese, a +2 sulla zona playout. Prima della scorsa uscita, nel 2025 non aveva ancora fatto punti, passando dalla zona playoff, conquistata a fine 2024, a lambire quella playout. Poi, una settimana fa, è arrivato il confortante 3-2 alla Salernitana che non avrà rimesso le cose a posto ma di sicuro ha dato un po’ d’ossigeno. Ora urgono conferme per capire se gli apuani hanno i mezzi per restare in B.

    Cremonese-Cesena sabato ore 17.15

     

    La Cremonese continua a mancare il definitivo salto di qualità. Questo ha detto l’ultima uscita, coi grigiorossi raggiunti a Bari in extremis su autogol. Partita che ha lasciato uno strascico che potrebbe avere un grosso peso sul resto della stagione: il barese Dorval accusa Vazquez di averlo insultato in maniera razzista, cosa smentita dall’argentino e dalla stessa Cremonese. Il Giudice Sportivo, a riguardo non ha ancora deciso, ordinando un supplemento d’indagine per chiarire il tutto. Ma se il “Mudo” Vazquez dovesse rimediare una pesante squalifica, per Stroppa sarebbe un grosso problema, visto che è il capo cannoniere di squadra con 9 centri. Il Cesena invece è reduce dall’1-1 interno col Pisa vice capolista, con la squadra capace di pareggiare in inferiorità numerica. Davvero un bel segnale, i romagnoli di Mignani potrebbero aver messo alle spalle il periodo più difficile: il Cesena è ottavo (con gli stessi punti del Bari settimo) e può chiudere al meglio la stagione, ai playoff, sempre una bella soddisfazione per chi arriva dalla C. 

    Brescia-Sudtirol domenica ore 15

     

    Dopo la sconfitta in casa della capolista Sassuolo (2-0), al Brescia non resta che guardarsi alle spalle, visto che la zona playout dista un solo punto. Prima Maran – tornato al Brescia dopo l’infruttuosa parentesi con Bisoli – aveva fatto 4 punti in 2 gare ma nessuno s’era illuso. Certo, la squadra ha i mezzi per centrare la salvezza. Ma, probabilmente, ci sarà da sudare sino all’ultimo o quasi. E attenzione al Sudtirol, rivitalizzato da Castori, gli altoatesini hanno raccolto tre vittorie nelle ultime 4 uscite con lo scalpo della Samp nell’ultimo turno. In trasferta poi, talvolta il Sudtirol sa essere temibile: il Brescia è avvisato.

    Cosenza-Palermo domenica ore 15

     

    Duro momento per il Cosenza, sempre più ultimo, con la società in difficoltà e in vendita e la squadra a -7 dalla zona playout. Sembra insomma che stia calando il sipario sui calabresi che in qualche modo frequentano la B dal 2018. Stavolta però, l’epilogo sembra dietro l’angolo. Ma è un momento difficile anche per il Palermo. Dopo il deludente 2-2 interno col Mantova nell’ultimo turno è esplosa l’ira della tifoseria nei confronti del tecnico Dionisi, col quale, per usare un eufemismo, mai c’è stato feeling. Di questo passo, il Palermo rischia di non fare neanche i playoff (oggi distano 2 punti). La proprietà del City, non avvezza all’esonero dell’allenatore, ha dato un’altra chance a Dionisi, nonostante la piazza lo abbia sfiduciato da tempo. Ma se si dovesse sbagliare anche la partita contro il derelitto Cosenza, probabilmente si faranno altri ragionamenti.

    Spezia-Catanzaro domenica ore 15

     

    La partita più interessante del turno. Lo Spezia la giocherà sapendo il risultato del Pisa, impegnato in casa con la rivelazione Juve Stabia. E se i toscani dovessero perdere ancora altri colpi, allo Spezia potrebbe venire l’acquolina in bocca, visto che dista solo 4 punti dal Pisa secondo, cioé dalla zona promozione diretta. A La Spezia si respira un grande entusiasmo, polverizzati i mini abbonamenti varati per il finale di stagione. E lo stadio Picco, per come è fatto e per i caldi tifosi che ospita, può dare la spinta in più agli aquilotti liguri. Ma attenzione al Catanzaro, imbattuto da 8 gare nelle quali ha raccolto 16 punti, anche grazie alle reti dell’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 13 reti assieme a Pio Esposito dello Spezia (sarà bello confrontare i due) e a Laurienté del Sassuolo.

    Salernitana-Frosinone domenica ore 17.15

     

    Posticipo tra due squadre che oggi retrocederebbero direttamente in C. La Salernitana, dopo un interessante mercato di riparazione e con l’avvento di Breda in panchina, pareva in grado di cambiare registro, sino al mantenimento della categoria. Ma nell’ultimo turno è arrivato il preoccupante ko di Carrara, con i campani sotto 3-0 e che si sono svegliati troppo tardi (3-2 in finale). A Salerno si sta preparando con molta cura una gara che non si può fallire, visto che i playout distano 3 punti e la salvezza diretta 4, altri blackout non saranno concessi. E all’Arechi sbarca il Frosinone penultimo e due punti sotto la Salernitana, dove in panchina fa il suo debutto Paolo Bianco, terzo allenatore stagionale dopo Vincenzo Vivarini e Leandro Greco, esonerato dopo l’1-1 interno con la Reggiana dello scorso turno. Insomma, se per la Salernitana è una sfida cruciale, figurarsi per il Frosinone, due tra le più grandi delusioni di questo imprevedibile campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Via con Brescia-Salernitana, il clou è Spezia-Palermo, guida alla 25ª giornata della Serie B

    BRESCIA–SALERNITANA venerdì ore 20.30

     

    
Seconda uscita per il Brescia sotto la guida del Maran-bis. L’esordio ha portato la vittoria di Carrara (1-2), fondamentale per tenere la Leonessa fuori dalla bagarre salvezza. Ora però, l’anticipo propone una sfida analoga. Così come il Brescia ci arriva dopo un successo che mancava dal 3 novembre, la Salernitana si presenta all’appuntamento forte della vittoria ottenuta nello scorso turno all’Arechi contro la Cremonese, un 1-0 dettato non solo dal gol di Raimondo ma anche dalle superbe parate del danese Christensen, azzeccatissimo acquisto di gennaio. In questo febbraio la Salernitana si giocherà una larga fetta di salvezza, dovendo poi affrontare Carrarese e Frosinone. Oggi sarebbe tra le tre squadre che retrocederebbero in C. Ma con un eventuale colpo al Rigamonti, complice una classifica cortissima, i giochi salvezza s’ingarbuglierebbero ulteriormente. Al contrario, un successo delle Rondinelle, darebbe ai lombardi la possibilità di coltivare qualche ambizione playoff.

    COSENZA–CARRARESE sabato ore 15

    Quasi un’ultima spiaggia per il Cosenza, ultimo in classifica, con Alvini confermato alla guida dei calabresi soprattutto per questioni economiche: ha ancora un anno e mezzo di contratto e un ulteriore ingaggio (era stato contattato Cristiano Lucarelli) appesantirebbe la pesante situazione della società, anche se patron Guarascio, spinto dal Sindaco della città, tratta per la cessione del club. Va detto però che al San Vito-Marulla sbarca una Carrarese che non sta tanto meglio, è l’unica squadra delle 20 di B che non ha ancora fatto un punto nel 2025, solo ko, alcuni anche sfortunati, con la squadra comunque viva. Ma di questo passo fatalmente si sarà inghiottiti dalla zona calda (i playout, già ora, distano solo 2 punti). E pensare che gli apuani avevano chiuso il 2024 sbarcando in zona playoff. Interessante sarà vedere gli effetti del mercato sulle due squadre. A naso, la Carrarese potrebbe essersi mossa meglio del Cosenza.


    FROSINONE–CATANZARO sabato ore 15

    Il Frosinone nel 2025 ha fatto un solo punto e ora, come ha detto il tecnico Greco (che rischia il posto), è a un bivio: o ci si compatta e si prova a inseguire una salvezza complicata, oppure ci si sfalda, come già sta accadendo, senza reagire a una classifica che dice penultimo posto. E allo Stirpe sbarca un Catanzaro col vento in poppa. La squadra guidata da Caserta nello scorso turno s’è spinta fino al 5° posto, risultato difficilmente pronosticatile a inizio stagione quando nessuno credeva che i giallorossi potessero bissare la scorsa grande stagione. E invece, sta avvenendo, anche grazie all’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 12 gol.

    
MANTOVA–SASSUOLO sabato ore 15

    Il Mantova di Possanzini è reduce dal brutto ko di Modena (3-1) ma ha i mezzi per impensierire la capolista Sassuolo perché resta uno dei collettivi meglio organizzati della B. D’altro canto, i primi in classifica sbarcano al Martelli con una rosa che è stata ulteriormente rinforzata, con un mercato che profuma già di Serie A. I neroverdi di Grosso sono reduci dal 2-0 sulla Juve Stabia che ha confermato come la squadra, anche se non dà spettacolo, sa imporsi con un certo cinismo. E comunque il Sassuolo ha un attacco atomico che garantisce più di due gol di media a partita. La difesa non è sempre impeccabile e il Mantova potrebbe trovare qualche varco in cui infilarsi. Ma il fatto che le agenzie di scommesse da tempo non accettano più scommesse sulla A del Sassuolo, dice già tutto.

    
PISA–CITTADELLA sabato ore 15

    Stratosferico il campionato del Pisa, capace di restare a soli 2 punti dalla capolista Sassuolo, pur disponendo di un organico neanche lontanamente paragonabile a quello degli emiliani. Sì, Filippo Inzaghi a Pisa potrebbe fare il suo capolavoro. In casa i nerazzurri sono imbattuti ma guai a sottovalutare il Cittadella che nell’ultimo turno ha perso a domicilio dallo Spezia terzo. I veneti sono comunque vivi e si sono già messi alle spalle un momento in cui erano la squadra con l’encefalogramma più piatto di tutta la B. Da qui a fare l’impresa a Pisa però, ce ne corre.


    SAMPDORIA – MODENA sabato ore 17.15

    Nello scorso turno la Sampdoria, con l’1-0 sul Cosenza giocando gran parte della gara in dieci, ha ritrovato quel successo che le mancava da oltre 3 mesi, da qui riparte Semplici – terzo tecnico stagionale dopo Pirlo e Sottil – per provare a salvare la squadra senza passare dai playout che oggi i blucerchiati disputerebbero col Suditirol. Certo, l’impegno col Modena appare ben più tosto di quello col Cosenza. Gli emiliani sono reduci dalla bella vittoria sul Mantova, in cui ha brillato la stella di Palumbo, il giocatore più decisivo della B (7 gol e 9 assist), una bellezza vederlo giocare a tutto campo, trascinando i compagni. Al mercato, la famiglia Rivetti, ha respinto l’interesse per lui prima della stessa Samp, poi del Sassuolo. Perché con questo Palumbo, il Modena può davvero puntare a quel piazzamento playoff che segretamente sogna da due stagioni.


    CREMONESE–SUDTIROL domenica ore 15

    Se a fine stagione volete che si disputino i playoff, fate il tifo per la Cremonese. Nello scorso turno, perdendo a Salerno (1-0), è scivolata a -11 dallo Spezia terzo. Se a fine campionato il distacco tra terza e quarta classificata sarà di almeno 15 punti, i liguri saliranno direttamente in A senza passare dagli spareggi promozione. E il test con gli altoatesini di Castori si preannuncia tosto per i grigiorossi di Stroppa, che qualche volta in casa hanno vissuto passaggi a vuoto di troppo. Il Sudtirol è reduce da due vittorie di fila e potrebbe anche avere i mezzi per salvarsi senza passare dai playout (che oggi disputerebbe con la Sampdoria). Insomma, la Cremo dovrà dare il meglio di sé per far sua la partita perché gli altoatesini sono una delle squadre più in forma della B.


    REGGIANA–CESENA domenica ore 15

    Sulla carta, bel derby emiliano-romagnolo tra due squadre in cerca di riscatto. I granata di Viali vengono dal ko in casa Sudtirol (2-0), sono a due punti dalla zona playoff e a +3 su quella playout. Il Cavalluccio è  reduce dal 4-2 incassato a Catanzaro, sconfitta con la quale inizia a traballare la panchina di Mignani (non aiutato però, da un mercato che appare insufficiente). Insomma, chi la perde poi potrebbe ritrovarsi a respirare una brutta aria, anche se entrambe le squadre hanno i mezzi per chiudere la stagione senza troppi patemi.

    SPEZIA–PALERMO domenica ore 15

    Il match clou della giornata. Lo Spezia si presenta all’appuntamento reduce da 3 vittorie di fila, con 10 punti conquistati nel 2025 sui 12 disponibili. Il Palermo, al contrario, ha perso le ultime due gare ma i tifosi rosanero hanno solo in mente l’arrivo dal Venezia del bomber Pohjanpalo, l’affare più importante del calciomercato, costato quasi 5 milioni, al Picco farà il suo esordio coi siciliani. Gara che può dire molto anche sulla stessa disputa dei playoff. Lo Spezia – rinforzatosi in avanti con un certo Lapadula, che bel duello con Pohjanpalo – oggi terzo in classifica, salirebbe direttamente in A se riuscirà ad avere a fine stagione 15 punti di margine sulla quarta classificata (oggi, una non entusiasmante Cremonese, al 4° posto, è a -11). Dunque, la possibilità che gli spareggi promozione non si disputino, ha una certa concretezza. E ne farebbe le spese il Palermo stesso che per raddrizzare una stagione nella quale avrebbe dovuto puntare alla promozione diretta, punta tutto sui playoff, peraltro lungi da conquistare, visto che oggi i siciliani sono all’8° posto, l’ultimo disponibile, traguardo a cui possono ambire non poche squadre.


    JUVE STABIA–BARI domenica ore 17.15

    Autentico spareggio playoff, ammesso e non concesso che a fine stagione si disputino. La Juve Stabia avrà ancora il dente avvelenato per il ko in casa della capolista Sassuolo, con strascichi polemici che hanno portato, fra le altre cose, alla squalifica dell’allenatore Pagliuca. La sua Juve Stabia comunque, una delle sorprese più belle di questa B, può davvero chiudere la stagione con un piazzamento impensabile a inizio annata. Il Bari di Longo ha gli stessi punti delle Vespe stabiesi e in questo 2025 sta mostrando un passo più che discreto: nessuna sconfitta e 6 punti in 4 gare. Insomma, chi la vince fa un passo importante verso i playoff, anche per i punti che leverebbe all’avversaria ma per entrambe sarebbe un successo che darebbe non poca autostima. E pensare che la sfida d’andata, giocata nel turno d’esordio, vide la Juve Stabia imporsi 3-1 al San Nicola. Ora le squadre, come testimonia la classifica, appaiono sullo stesso piano. Ma il Bari, in più, dovrebbe metterci la voglia di riscattare quella cocente sconfitta. LEGGI TUTTO

  • in

    Tutta la B in campo, c’è Samp-Pisa: guida alla 20ª giornata

    Cremonese-Brescia ore 12.30Derby lombardo sempre molto sentito (le due città distano appena 51 km) e in questo caso anche delicato. Con la vittoria di Cesena a Santo Stefano, la Cremonese di Stroppa s’è ripresa il 4° posto (e a inizio stagione era considerata la quarta forza della B dopo Palermo, Samp e Sassuolo). I grigiorossi sono in serie positiva da tre partite in cui hanno raccolto 5 punti. Lo Spezia terzo però, dista 9 lunghezze. La A diretta, cioè il Pisa secondo, è a +13, dunque un più deciso cambio di marcia s’impone per dare un senso più profondo alla stagione. Discorso estendibile anche al Brescia. Da tre giornate le Rondinelle le guida Bisoli che ha rilevato Maran. Con lui sono arrivati altrettanti pareggi. Oggi il Brescia è sia a 2 punti dai playoff che dai playout. Ma di questo passo, il rischio di complicarsi ulteriormente la stagione, è reale.
    Bari-Spezia ore 15Inizia a farsi preoccupante la situazione del Bari, reduce da tre sconfitte di fila: di questo passo i playoff (i pugliesi sono ottavi, all’ultima posizione buona per farli) scivoleranno via. Longo magari non disporrà di uno squadrone ma un piazzamento ai playoff può essere nelle corde di questa rosa, in attesa di vedere cosa succederà al mercato di gennaio. Lo Spezia è reduce dal sofferto e sfortunato 1-1 interno col Mantova con cui i liguri hanno perso contatto dalla zona promozione diretta, scivolando a due punti da Pisa secondo. Tuttavia la squadra di D’Angelo che nel maggio scorso evitava la C all’ultima giornata, è già probabilmente andata oltre i propri limiti. E non è detto che possa farlo sino alla fine della stagione.
    Carrarese-Cesena ore 15Momento magico per la Carrarese di Calabro che dopo l’1-1 in casa Samp, la sera di Santo Stefano, ha confermato di meritarsi lo scettro di rivelazione del campionato. Al contrario, Mignani inizia a passarsela male al Cesena: il tecnico genovese nelle ultime 5 uscite ha rimediato 4 ko. Il Cavalluccio resta comunque al 6° posto, buon risultato per una neopromossa. Ma il girone di ritorno andrà approcciato con la stessa carica che s’era vista a inizio stagione e da troppo tempo assente.
    Mantova-Reggiana ore 15Il Mantova inizia a macinare punti con costanza, 5 nelle ultime 3 partite, finalmente il collettivo di Possanzini (squalificato per due giornate per ingiurie ai direttori di gara) raccoglie più punti che complimenti, dopo che per quasi tutta la stagione era successo il contrario. Nell’1-1 di La Spezia i lombardi hanno sfiorato il colpo in inferiorità numerica, ottimo segnale, comunque. La Reggiana di Viali continua ad essere molto altalenante ma il 2-1 ottenuto a Santo Stefano sulla sorprendente Juve Stabia, dimostra che la Regia ha i mezzi per mantenere la categoria, anche se la zona playout dista un solo punto (i playoff invece, 3).
    Modena-Sudtirol ore 15Il Modena di Mandelli sente profumo di playoff, l’obiettivo che velatamente la piazza emiliana accarezza dall’estate. Col sostituto di Bisoli, la squadra è passata dal penultimo al decimo posto, mettendo insieme 13 punti in 7 gare, media lusinghiera di 1.85 punti a partita che se mantenuta sino a fine stagione darebbe la certezza di disputare gli spareggi promozione. Il Sudtirol da tre partite è sotto la guida di Castori, terzo allenatore stagionale dopo Valente e Zaffaroni. Nell’ultimo turno per gli altoatesini è arrivato l’inatteso ko interno col Cittadella che ha riportato il Sudtirol all’ultimo posto assieme al Cosenza. Però, nell’ultima trasferta, Castori, il decano degli allenatori di B, s’era preso lo sfizio di andare a vincere a Bari. E in effetti questo Sudtirol potrebbe funzionare meglio in trasferta che al Druso di Bolzano.
    Sassuolo-Cosenza ore 15Un pranzo di Santo Stefano indigesto per la capolista Sassuolo, caduta in casa del Pisa dopo 7 vittorie di fila, un 3-1 che ha riportato i nerazzurri a 3 punti dai neroverdi. Certo, oggi l’impegno appare più agevole ma c’è da capire quanto il mercato alle porte potrà incidere sul rendimento della rosa di Grosso che ha girato quasi a mille per tutto il girone d’andata, tranne a inizio stagione, guarda caso quando il mercato era aperto. Il Cosenza di Alvini comunque, non va sottovalutato. L’1-1 nel derby calabrese col Catanzaro col gol del pari ottenuto dopo una partita epica e soltanto al 106’, potrebbe aver dato una carica in più ai rossoblù che inseguono una salvezza non semplice anche per il -4 di penalizzazione che zavorra la classifica, relegandoli all’ultimo posto assieme al Sudtirol.
    Catanzaro-Salernitana ore 17.15Il pari subito al 106’ nel derby di Cosenza non è andato giù ai tifosi del Catanzaro che subito dopo la gara hanno chiesto spiegazioni alla squadra, capitan Iemmello ha dovuto spendersi non poco per calmare gli animi, invitando tutti a pensare all’impegno odierno. Anche se comunque oggi il Catanzaro farebbe i playoff (è settimo), risultato non trascurabile in rapporto al valore della squadra, quella che più pareggia in questa B (12 volte su 19). Dall’altra parte ci sarà la Salernitana di Colantuono che, perdendo a Santo Stefano in casa del Frosinone, è caduta in zona retrocessione diretta. Per i campani, l’incubo di passare in due stagioni dalla A alla C, inizia a farsi reale.
    Cittadella-Palermo ore 17.15Partita della verità per entrambe. Il Cittadella di Dal Canto pareva la squadra più decotta della B. Poi sono arrivate due vittorie di fila che hanno proiettato i veneti in zona playout (oggi li disputerebbero col Frosinone). Il Palermo di Dionisi invece, stava buttando via la stagione ma a Santo Stefano, dopo tre sconfitte di fila, è arrivata la vittoria sul Bari (1-0) che ha riacceso le speranze playoff per una squadra che, comunque, nelle attese d’inizio stagione, avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta. Partita che deciderà le sorti dell’allenatore Dionisi, da tempo la società ha deciso che tirerà le somme su di lui solo dopo questa partita, tutt’altro che abbordabile, visto che all’andata il Cittadella s’impose a Palermo con un gol di Pandolfi al 90°.
    Juve Stabia-Frosinone ore 17.15Partita ideale per capire se la Juve Stabia di Pagliuca può ambire a qualcosa di più della permanenza nella categoria, che resta comunque il traguardo stagionale, ufficialmente. La classifica però, dice che le Vespe campane sono al 5° posto, posizione lusinghiera e in effetti questa squadra, per quel che ha mostrato nel girone d’andata, meriterebbe la soddisfazione di disputare i playoff. Ma occhio al Frosinone: pur vivendo una stagione complicata, con la vittoria di giovedì sulla Salernitana, ha fatto un grosso passo avanti in classifica (e ai danni di una diretta concorrente), acciuffando la zona playout. Per come era messa la squadra prima dell’avvento di Greco (il sostituto di Vivarini), non era scontato chiudere il girone d’andata agganciando, almeno, gli spareggi salvezza.
    Sampdoria-Pisa ore 19.30Partita complicatissima per la Samp di Semplici che riceve il Pisa di Filippo Inzaghi, assai carico per la vittoria sulla capolista Sassuolo. Con l’erede di Pirlo e Sottil, i blucerchiati hanno raccolto tre pareggi in altrettante uscite, di questo passo il girone di ritorno rischia di essere ancor più sofferto di quello d’andata. Ora, soltanto pensare di provare a raddrizzare la stagione sperando di agganciare la zona playoff, è proibito. Col sofferto pari rimediato giovedì sera a Marassi contro la Carrarese, la Samp è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere e solo a questo bisognerà pensare: trovare il modo per cavarsi fuori da una situazione molto delicata. Il Pisa invece, giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, le dirette concorrenti per la A. E se dalle due rivali principali dovessero arrivare buone nuove per i nerazzurri, il Pisa potrebbe mettere in campo anche qualcosa in più per andare alla sosta invernale sentendo il profumo di quella Serie A che a Pisa manca addirittura dal 1991. LEGGI TUTTO

  • in

    Tutta la B in campo: guida alla 19ª giornata

    PISA–SASSUOLO ORE 12.30Sabato scorso il Pisa di Filippo Inzaghi è caduto a Modena, prova un po’ incolore, forse la squadra era distratta dall’impegno di oggi, attesissimo a Pisa, con l’Arena esaurita da giorni e quasi 10mila tifosi a spingere i nerazzurri che in caso di vittoria si riporterebbero a tre punti dal super Sassuolo e metterebbero pressione allo Spezia che ha gli stessi punti del Pisa e gioca in casa alle 15 contro il Mantova. Certo che il Sassuolo di Fabio Grosso continua ad essere di un altro pianeta e nulla pare poterlo fermare nella corsa per il ritorno in A dopo un anno. Sabato scorso è arrivata la 7ª vittoria di fila (2-1 al Palermo) in cui i neroverdi hanno mostrato una volta di più di essere di un’altra categoria. L’unica incognita all’orizzonte potrebbe essere il mercato di gennaio. Il Sassuolo in stagione ha sofferto solo ad agosto, con le trattative aperte che distraevano i giocatori, impalpabili in campo. Appena s’è chiuso il mercato, la squadra è decollata. A gennaio potrebbe succedere qualcosa di simile? Il Sassuolo però dovrebbe avere gli anticorpi per superare il problema.
    BRESCIA–MODENA ORE 15Terza uscita sulla panchina del Brescia per Pier Paolo Bisoli che sinora ha racimolato due pari per 0-0, quello opaco in casa con la Carrarese all’esordio, quello con qualche rimpianto venerdì a Salerno. La squadra comunque, resta ancora a galla, a +3 sulla zona playout e a -2 dal quella playoff. Il Modena di Paolo Mandelli è in grande ascesa, sente profumo di playoff e col nuovo tecnico non ha ancora perso: l’ex attaccante scuola Inter aveva rilevato i canarini proprio da Bisoli lo scorso 3 novembre. Trovava una squadra sfiduciata e penultima in classifica. Con la sua cura adesso il Modena è nono, dunque ha guadagnato dieci posizioni, mettendo insieme, in 7 partite senza ko, 12 punti, 6 nelle ultime due uscite che hanno portato la vittoria nel derby sulla Reggiana e il successo sul Pisa vice capolista: dopo una vita spesa ad a crescere i giovani, Mandelli sta dimostrando di poter tranquillamente allenare anche i “grandi”.
    CESENA- CREMONESE ORE 15Il Cesena di Michele Mignani, pur restando in zona playoff (è sesto), inizia a perdere un po’ troppi colpi, visto che nelle ultime 4 uscite ha raccolto tre sconfitte e nell’ultima, il ko in casa della Juve Stabia, ha dovuto cedere alle Vespe campane lo scettro di miglior neopromossa dalla C. La Cremonese non se la passa tanto meglio, il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa, dopo la parentesi con Eugenio Corini, lascia qualche punto interrogativo. Lo Stroppa bis s’era aperto bene, con due vittorie, Poi, dopo il ko interno con la Reggiana, sono arrivati due pari, incolore a Cittadella e domenica scorsa in casa con la Sampdoria, in cui la squadra ha prodotto un’enorme mole di gioco che però ha partorito il topolino di un 1-1 che tiene la Cremonese al 5° posto ma un po’ al di sotto dal attese che c’erano sui grigiorossi a inizio stagione.
    COSENZA–CATANZARO ORE 15Grande attesa per il derby calabrese, anche se le due contendenti arrivano all’appuntamento dopo una sconfitta. Il Cosenza di Massimiliano Alvini, col ko rimediato sabato a Carrara, ha messo insieme la terza sconfitta di fila, con la squadra precipitata all’ultimo posto (assieme al Frosinone) anche se il campo, considerati i 4 punti persi per penalizzazione, porterebbe il Cosenza a quota 21, cioè 3 punti sopra la zona playout, che comunque dista solo un punto, dunque nulla è compromesso, anche se va invertita la china. Il Catanzaro di Fabio Caserta, pur perdendo sabato in casa dallo Spezia (ko che ha fatto discutere per certe decisioni arbitrali), resta ottavo, cioé in zona playoff, grazie alle due vittorie ottenute prima del ko coi liguri. E riuscire a restarci sino a fine stagione sarebbe una grande impresa.
    FROSINONE–SALERNITANA ORE 15Drammatico incrocio salvezza. I ciociari di Leandro Greco vengono da due sconfitte di fila che hanno rimesso il Frosinone sul fondo, assieme al Cosenza. Eppure la squadra in precedenza aveva raccolto due vittorie consecutive che lasciavano presagire come i ciociari avessero tutti i mezzi per salvarsi. E invece sono riemersi i vecchio problemi. La Salernitana da 5 partite è sotto la guida di Stefano Colantuono che ha ereditato la squadra da Giovanni Martusciello. Con l’esperto allenatore, alla sua quarta esperienza alla guida del Cavalluccio campano, sono arrivati 5 punti: troppo poco per sperare di raddrizzare una stagione nata male e che rischia di finire peggio, come se le macerie della pesante retrocessione dalla A fossero ancora tutte lì.
    REGGIANA–JUVE STABIA ORE 15Momento no per la Reggiana di William Viali che ha rimediato tre ko nelle ultime 4 uscite e naviga nei pressi della zona playout, urge l’inversione di rotta, prima che sia troppo tardi. La Juve Stabia di Guido Pagliuca viaggia col vento in poppa: con tre vittorie di fila ha scalato la classifica sino al 4° posto. E in tanti dovrebbero tifare per le Vespe campane, l’unica squadra che riesce a tenere il passo delle prime tre della classe (Sassuolo, Spezia e Pisa): va ricordato che se a fine stagione tra terza e quarta classificata ci saranno almeno 14 punti differenza (oggi ce ne sono 9), i playoff non si disputeranno e anche la terza salirà direttamente in A. Dunque, considerato lo stato di forma non ottimale di diverse squadre che stazionano in zona playoff, non resta che sperare nel campionato della Juve Stabia se a fine stagione si vorrà assistere alla disputa degli spareggi promozione, l’appuntamento più seguito della B.
    SPEZIA–MANTOVA ORE 15Sabato scorso lo Spezia di Luca D’Angelo s’è imposto sul difficile campo di Catanzaro, grazie alla solita solida prova e alla nona rete di Francesco Pio Esposito, sempre più il giovane simbolo di questa B, ed è soltanto un 2005 che con ogni probabilità tra qualche mese ammireremo in Serie A. Il Mantova di Davide Possanzini è reduce dal convincente 3-1 sul Frosinone, con la gara già chiusa all’intervallo. Una prova di sostanza, per una volta il Mantova ha raccolto più punti che complimenti, di solito succedeva il contrario. Dunque un bel test per lo Spezia che giocherà sapendo il risultato del Pisa e dunque forse con la possibilità di riprendersi il 2° posto in solitario, cioé in zona promozione diretta.
    SUDTIROL–CITTADELLA ORE 15Gli altoatesini sembravano la squadra più decotta della B. Esonerato Federico Valente, la squadra s’era avvitata con Marco Zaffaroni che raccoglieva 4 sconfitte in altrettante uscite. Da due giornate la guida è passata a Fabrizio Castori, il decano della B, 70 anni (e non sentirli) compiuti lo scorso 11 luglio. Con lui è arrivato il 2-2 (con rimpianti) nell’esordio al Druso col Mantova, seguita dalla vittoria capolavoro di Bari (0-1). Ora il Sudtirol disputerebbe i playout con la Salernitana. La strada è insomma ancora lunga e complicata ma almeno adesso la squadra è in carreggiata. Un discorso abbastanza simile lo si può fare anche per il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Che fino al turno precedente pareva destinato alla discesa in C. Poi è arrivato il 3-1 alla Reggiana, un acuto che ha ridato fiducia all’ambiente e dimostrato che il Citta può sgamarla anche stavolta.
    PALERMO–BARI ORE 18Nobili decadute che vivono un momento no (partita visibile gratis su Dazn). Il Palermo, con tre sconfitte di fila, ha perso la zona playoff, vacilla l’allenatore Alessio Dionisi, su cui però la proprietà del City tirerà le somme dopo la gara di domenica quando i rosanero saranno di scena a Cittadella, squadra da cui sono riusciti a perdere già al Barbera. Per la sua sostituzione, girano i nomi di Andrea Pirlo, Fabio Cannavaro e Davide Ballardini. Il Bari di Moreno Longo mantiene la zona playoff (è settimo) ma è reduce da due sconfitte di fila che hanno un po’ rovinato quanto di buono mostrato in precedenza. Due sconfitte ineccepibili – 2-0 a Pisa e 0-1 col Sudtirol – che hanno riportato tutti sulla terra. Grossomodo, la squadra occupa la posizione di classifica a cui può ambire con l’attuale organico. Ma gli ultimi rovesci hanno fatto scattare l’allarme per il futuro della stagione.
    SAMPDORIA-CARRARESE ORE 20.30Nessuno a inizio stagione avrebbe immaginato che le due squadre sarebbero arrivate all’appuntamento con gli apuani che sentono profumo di playoff e che in classifica hanno 4 punti in più dei blucerchiati. La Carrarese di Antonio Calabro è dunque a tutti gli effetti la più bella rivelazione del campionato e si presenterà a Marassi per giocare la più prestigiosa partita della propria storia. Prosegue invece, la via crucis della Sampdoria, da due giornate sotto la guida di Leonardo Semplici che, dopo il promettente 0-0 interno con lo Spezia dell’esordio, ha strappato un 1-1 (molto bugiardo) a Cremona. Insomma, per i blucerchiati è obbligatorio ripetere ciò che si afferma da tempo sul loro conto: inutile coltivare sogni di gloria, sperare di raddrizzare la stagione, sinché la classifica continuerà a piangere (il margine sui playout è di un solo punto). Quel che più indispone la piazza doriana è l’atteggiamento della squadra che da agosto quasi mai ha raggiunto il minimo sindacale. E continuando così, si rischia un girone di ritorno che potrebbe riservare altre brutte sorprese. Serve insomma una decisa sterzata, prima che sia troppo tardi. LEGGI TUTTO