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    Sampdoria, Ranieri: "Derby? Ribolle il sangue, sarà una gara difficile"

    GENOVA – Giornata di vigilia, e che vigilia, per Claudio Ranieri, a 24 ore dalla stracittadina con il Genoa. Una gara, quella del Ferraris, che il tecnico della Sampdoria ha presentato così in conferenza stampa: “I derby sono derby, sono partite diverse che fanno ribollire il sangue. Disputare questa partita è sempre un grande privilegio – ha spiegato – anche se dispiace che sarà giocata ancora una volta a porte chiuse: senza il pathos che trasmettono i tifosi non sarà il solito derby ed è un vero peccato”. Sul momento della Sampdoria Ranieri ha spiegato: “Siamo reduci da due sconfitte consecutive, ma arriviamo bene a questo appuntamento perché, pur perdendo, abbiamo fatto vedere buone cose sia con l’Atalanta che con la Lazio. In classifica siamo vicini ai nostri avversari che con l’arrivo di Ballardini in panchina hanno ingranato, trovando subito la quadra. Entrambe le squadre vogliono vincere: in palio c’è la supremazia cittadina, mi aspetto una gara bella ma estremamente tattica e difficile. Chi prevarrà? Chi avrà quel qualcosa in più al momento giusto” ha concluso.

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    Genoa-Sampdoria, Ballardini: “Il derby è una lotta entusiasmante”

    GENOVA – Davide Ballardini, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa ai canali ufficiali del Grifone in vista del derby di domani con la Sampdoria: “Serviranno cuore, testa, gambe e idee chiare. Anche qualità, ma i miei ragazzi ne hanno tanta. Ci sono partite e poi c’è il derby: la stracittadina è la gara delle gare, ci teniamo a far qualcosa in più. Cosa mi aspetto? Intanto una bella parttia da ambo le parti, sarà molto combattuta ed entrambi vorremo vincere. Classifica? Noi abbiamo una posizione e loro ne hanno un’altra, questo deve essere chiaro. Ma noi siamo concentrati solo sulla nostra”. Su Claudio Ranieri, che domani troverà di fronte, Ballardini ha spiegato: “Ha talmente tanta esperienza e buon senso, oltre che bravura, che la sua carriera parla da sola”. Poi un bilancio della sua stagione al Genoa: “Noi abbiamo portato idee, allenamenti e scelte con un rapporto sincero con i giocatori. La tranquillità è un lusso da conquistare ogni giorno. Non siamo arrivati e abbiamo portato la tranquillità, ce la siamo guadagnata”. La chiosa è sullo stadio Ferraris che, a causa delle note restrizioni anti-Covid, sarà tristemente vuoto: “Penserò alle persone che ci vogliono bene e che non potranno esserci, condividendo con noi momenti belli e difficili. Mi dispiace, abbiamo tanti tifosi e sentiamo la responsabilità. Averli vicino a noi sarebbe stato diverso” ha concluso il tecnico.

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    Diretta Juve-Spezia ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    TORINO – Dopo il pareggio al Bentegodi contro il Verona (1-1), la Juve di Andrea Pirlo alle ore 20.45 ospita all’Allianz Stadium lo Spezia di Vincenzo Italiano nell’anticipo del turno infrasettimanale valido per il 25° turno del campionato di Serie A. I bianconeri sono a -10 dall’Inter capolista ma mercoledì 17 marzo dovranno recuperare la sfida interna contro il Napoli. Stasera si troveranno di fronte una delle squadre rivelazioni di questa prima parte di campionato, reduce dal pareggio in rimonta contro il Parma (da 0-2 a 2-2) e al quattordicesimo posto in classifica con 25 punti (+7 dal terzultimo posto). I bianconeri hanno vinto solo una delle ultime cinque partite in tutte le competizioni (2N, 2P), dopo aver registrato sei successi di fila. Ronaldo e compagni cercano continuità per tornare protagonisti nel rush finale per lo scudetto, obiettivo dichiarato dallo stesso Andrea Pirlo nella conferenza stampa della vigilia. Il 4-1 nella gara d’andata è stata la prima vittoria per la Juve in tre sfide contro lo Spezia in tutte le competizioni: in precedenza un pareggio e una sconfitta, arrivati nella Serie B 2006/07.

    Juve-Spezia: dove vederla in tv e in streaming
    Juve-Spezia è in programma alle ore 20.45 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Calcio 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Juve-Spezia
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Demiral, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Ramsey; Kulusevski, Ronaldo. ALL.: Pirlo.
    A DISP.: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, McKennie, Bernardeschi, Fagioli, Rafia, Peeters, Morata.
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi, Chabot, Marchizza; Estevez, Ricci, Maggiore; Gyasi, Galabinov, Farias. ALL.: Italiano.
    A DISP.: Zoet, Agoume, Vignali, Agudelo, Sena, Acampora, Bastoni, Verde, Nzola, Piccoli, Ismajli, Erlic.
    ARBITRO: Sacchi di Macerata. 
    ASSISTENTI: Colarossi- Di Vuolo. 
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Fabbri.
    ASS. VAR: Di Iorio. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, verso il Napoli a parte Boga

    SASSUOLO – Dopo aver visto rinviare la gara con il Torino a causa del focolaio Covid granata, il Sassuolo mette nel mirino l’impegno con il Napoli di mercoledì 3 marzo (turno infrasettimanale). Al Mapei Football Center seduta pomeridiana che ha visto, per il gruppo di Roberto De Zerbi, riscaldamento, partitella a campo ridotto, esercitazioni tattiche e focus sulle palle inattive. Hanno lavorato a parte in tre: Jeremie Boga, Mehdi Bourabia e Vlad Chiriches.  LEGGI TUTTO

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    Pioli dopo Roma-Milan: “Ibrahimovic? Spero solo un affaticamento”

    ROMA – La soddisfazione per aver battuto la Roma e cancellato le ultime due sconfitte in campionato, mista alla preoccupazione per le condizioni di Zlatan Ibrahimovic, uscito anzitempo per infortunio. Stefano Pioli è soddisfatto, ma attende con ansia di capire lo stato di salute dei suoi big. “Dobbiamo valutare sia Ibrahimovic, che Rebic e Calhanoglu. Credo si tratti di affaticamento, ma domani saremo più precisi. Ho tanti calciatori in rosa, ma spero di non perdere nessuno, perchè stiamo per arrivare al momento decisivo della stagione”. La vittoria contro i giallorossi rilancia le ambizioni del Milan. “Ho detto alla squadra che non potevano essere due sconfitte a toglierci le certezze che abbiamo guadagnato fino ad’ora. Abbiamo fatto un primo tempo eccezionale dove potevamo concretizzare di più. E’ stata una bella partita, con ritmo e intensità. Una vittoria importante e meritata che ci fa uscire da due settimane difficili”. 

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    Kessie implacabile dal dischetto, gioiello di Rebic: il Milan batte 2-1 la Roma

    Pioli: “Siamo giovani e forti”
    Accantonate le sconfitte con Spezia e Inter, Pioli guarda avanti, non dimenticando l’obiettivo iniziale. “Se ad inizio stagione ci avessero detto che a questo punto del campionato saremmo stati secondi, nessuno ci avrebbe creduto. Noi sappiamo da dove siamo partiti e conosciamo il nostro percorso. Continuo a pensare che ci sono sette squadre forti, che lotteranno fino alla fine per i primi quattro posti e solo quattro festeggeranno. Noi con i nostri risultati abbiamo alzato le aspettative”. Secondo il tecnico rossonero, il Milan deve crescere nei momenti decisivi della partita. “Siamo una squadra giovane che non può avere ancora le furbizie e le scaltrezze di una squadra esperta e matura, ma stiamo crescendo. Abbiamo 17 punti in più in classifica rispetto allo scorso anno, siamo la squadra più giovane e quella che ha giocato di più”.
    Serie A, la classifica
    Pioli: “Che bravo Tomori”
    Le ultime prestazioni in campionato e la qualificazione sofferta in Europa League, avevano portato dei malumori. “Ho parlato alla squadra e ho capito che c’era grande voglia di accantonare le ultime due settimane. Soprattutto di far dimenticare ai nostri tifosi le delusioni delle ultime due gare. Stasera ci siamo riusciti e l’abbiamo fatto da squadra”. Chiusura dedicata a Tomori. “Sin dai primi giorni ha mostrato personalità. Non dimentico il modo in cui ha esordito nel derby di Coppa Italia, pochi giorni dopo essere arrivati da noi. Ha giocato bene, così come tutta la squadra”.
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    Roma-Milan, Fonseca: “Ci mancano i dettagli con le big”

    “Siamo entrati male in campo, il Milan ha creato perché abbiamo perso palloni e sbagliato molto, siamo stati passivi e poi diventa difficile”. Inizia così l’analisi di Fonseca nel post partita di Roma-Milan, spiegando dove i giallorossi hanno perso la partita. “Dopo abbiamo giocato il nostro calcio e creato occasioni, i primi venti minuti però saimo mancati. Il rigore? Non voglio parlare dell’arbitraggio, è facile trovare scuse, anche se qualcosa non mi è piaciuto”, ha aggiunto Fonseca.

    Roma-Milan 1-2: Rebic tiene Pioli a -4 dall’Inter
    Fonseca: “Contro le grandi paghiamo i dettagli”
    “Il gol di Rebic? Pau Lopez non ha pressione, può giocare su Fazio o avanti, poi per Mancini è difficile recuperare. Merito di Rebic e demerito nostro, questi errori contro le grandi squadre non li recuperi. Abbiamo pagato l’approccio, abbiamo sbagliato tanto e il Milan ne ha approfittato: troppa passività in fase difensiva. Sapevamo che il Milan è veloce a ripartire e non dovevamo sbagliare. Gli errori non sono solo individuali, sono di squadra, mancano sempre i dettagli contro le grandi e per questo non vinciamo. È questione di dettagli”, ha concluso Fonseca.

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    Kessie implacabile dal dischetto, gioiello di Rebic: il Milan batte 2-1 la Roma LEGGI TUTTO

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    Roma-Milan 1-2: Rebic tiene Pioli a -4 dall'Inter

    ROMA – Il Milan ritrova la vittoria in campionato dopo i ko con Spezia e Inter e si riporta a -4 dai nerazzurri, è 2-1 all’Olimpico contro la Roma. Bellissima partita, ritmi sempre alti, tante occasioni, tre gol annullati e una traversa colpita, alla fine la differenza la fa Rebic che decide il match nel secondo tempo. Inutile il pari momentaneo di Veretout dopo la rete di Kessie. Per Fonseca non si spezza la maledizione che non lo vede mai vittorioso contro le big (3 punti su 24 conquistati), per Pioli invece è una super risposta dopo un periodo non brillante: il sogno scudetto resta vivo.

    La classifica di Serie A
    Tre gol annullati, una traversa e il gol di Kessie
    Pioli a sorpresa lascia fuori Romagnoli e sceglie la coppia Tomori-Kjaer. L’avvio del Milan è poderoso, fioccano da subito le occasioni con Ibrahimovic e Pau Lopez protagonisti: Zlatan scalda i guanti del portiere, poi si vede respingere un tiro sulla linea e alla fine mette fuori di tacco a porta vuota dopo aver soffiato il pallone all’estremo difensore giallorosso. In mezzo c’è il tap-in di Tomori cancellato dal fuorigioco. Roma sotto botta e in bambola, Ibra va in gol ma è ancora offside, Pau Lopez devia in tuffo il diagonale di Rebic. La squadra di Fonseca si affaccia con l’incursione di Veretout, il Milan risponde subito con la traversa di testa di Kjaer, mentre dall’altra parte viene annullato il terzo gol a Mkhitaryan per fallo di Mancini in precedenza. Non c’è un attimo di tregua, Rebic e Salelemaekers esaltano i riflessi di Pau Lopez, Tomori e Tonali murano Pellegrini, Mkhitaryan prova un cucchiaio alla Totti che esce. Sul finire del primo tempo l’ingenuità di Fazio che atterra Calabria, il Var interviene e Guida assegna il rigore che Kessie trasforma: 7° (su 8) centro del centrocampista dal dischetto.
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    Veretout pareggia, Rebic raddoppia e decide Roma-Milan
    Il secondo tempo si apre con un cambio, fuori Calhanoglu per un problema fisico e dentro Brahim Diaz, e con il pareggio della Roma. Theo Hernandez non centra lo specchio, sull’azione dopo Veretout invece è micidiale con un destro potente all’incrocio (50′). È il 10° gol in campionato per il francese, record personale. Pioli cambia ancora, Leao per Ibra, ma è Rebic a sfondare: controllo orientato per girarsi e sinistro chirurgico all’angolo, 1-2 al 58′. Fonseca toglie Fazio e Villar per Bruno Peres e El Shaarawy, Rebic si fa male e lascia il posto a Krunic. La Roma è viva e la partita in bilico, Mkhitaryan sfiora il 2-2 due volte, prima con un bellissimo tiro a giro e poi con destro a botta sicura sul quale Donnarumma è strepitoso, Krunic invece per poco manca l’eurogol da centrocampo. Castillejo e Meité sono le ultime carte di Pioli (out Saelemaekers e Tonali) per difendere il vantaggio, Pedro e Diawara quelle di Fonseca (fuori Mayoral e Veretout) per darsi una speranza, che non arriva: vince il Milan.

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    Napoli-Benevento prosegue il silenzio stampa. Gattuso non parla

    NAPOLI – Bocche cucite nel Napoli. La società campana conferma il silenzio stampa, nonostante il successo arrivato nel derby con il Benevento, sconfitto con un netto 2-0 grazie ai gol di Mertens e Politano. Nessuna dichiarazione ufficiale di Gennaro Gattuso al termine della gara. Il tecnico, che ritrova il sorriso dopo l’eliminazione in Europa League, preferisce concentrarsi sul prossimo impegno in campionato contro il Sassuolo. 

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    Il Napoli non sbaglia: Mertens e Politano stendono il Benevento

    E’ caccia alla Juventus
    Grazie alla vittoria contro i giallorossi di Inzaghi, il Napoli rilancia le proprie ambizioni europee, riportandosi ad un passo dalla zona Champions League. Gli azzurri agganciano la Lazio in classifica, a meno tre dalla Juventus, fermata ieri dal Verona, e dall’Atalanta di Gasperini.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO