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    Genoa-Verona 2-2: Badelj beffa Juric al 94'. Pellegrini ko

    GENOVA – All’ultimo respiro il Genoa di Ballardini infila il settimo risultato utile consecutivo. A farne le spese è il Verona, che vede sfumare al 94′ un importantissimo successo che l’avrebbe proiettato all’ottavo posto della classifica di Serie A, a -4 da Atalanta e Napoli. Al Ferraris è il baby Ilic è spezzare l’inerzia del match dopo 17′, con Lasagna che si divora il raddoppio soltanto 3′ dopo. Destro e Pjaca non pungono, tocca quindi a Shomurodov porsi a capo della reazione rossoblù e siglando l’1-1 al 48′, sfruttando un clamoroso pasticcio difensivo di Cetin. Ballardini tira un sospiro di sollievo sul palo colpito da Lasagna, ma l’illusione dura soltanto 13′: è il 61′, infatti, quando Faraoni spara in porta di violenza un pallone smanacciato da Perin. Il Grifone chiude in dieci per l’infortunio rimediato da Luca Pellegrini a cambi ultimati, ma al quarto di recupero Badelj indovina un collo destro dal limite che non lascia scampo a Silvestri.

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    Verona, il gioiello di Ilic non basta: Badelj salva il Genoa al 94′

    Genoa-Verona, le scelte di Ballardini e Juric
    I sei risultati utili consecutivi (con tre vittorie) hanno proiettato il Genoa nel cuore della classifica di Serie A, con un ampio margine sulla zona retrocessione. Ballardini recupera Criscito e lo schiera accanto a Radovanovic e Masiello davanti a Perin, con Badelj, Strootman e Zajc a centrocampo, Czyborra e Zappacosta a tutta fascia e Destro – con Pjaca anziché Pandev – in attacco. Juric guida un Verona “colonizzato” da ex rossoblù (8 calciatori della rosa, più lo stesso tecnico croato e 5 membri dello staff) e si presenta al “suo” Ferraris con il consueto 3-4-2-1: tra i pali c’è Silvestri, la linea a tre di difesa è composta da Magnani, Gunter e Lovato, in mediana Tameze e Ilic, e gli assi Lazovic-Zaccagni sulla sinistra e Faraoni-Barak sulla destra incaricati di creare spazi per il terminale offensivo Lasagna.
    Ilic porta avanti il Verona, Lasagna si divora il raddoppio
    Nel primo quarto d’ora le squadre mostrano un’invidiabile compattezza, il pallone staziona a centrocampo – teatro di accesi duelli – e, inevitabilmente, le occasioni latitano. Il match s’infiamma al 17′ quando, da un rinvio di Perin, Czyborra sbaglia l’appoggio indietro di testa e mette in moto Barak, che scappa via a Criscito, arriva sul fondo e serve al centro l’accorrente Ilic, che firma l’1-0 con un preciso piattone mancino diretto al sette. Secondo gol in campionato per il talento serbo classe 2001. Tre giri di lancette esatti e il Verona avrebbe la clamorosa chance di chiudere l’incontro: Lasagna vince il duello di forza con Radovanovic e s’invola a tu per tu con l’estremo difensore rossoblù, sparando incredibilmente fuori con lo specchio della porta spalancato davanti a sé. Messa da parte la paura, i padroni di casa accennano una timida reazione, che produce un tentativo fuori misura di Czyborra, un tiro smorzato e deviato di Pjaca dal limite ed una percussione di Destro contenuta dalla retroguardia scaligera. Le opportunità più ghiotte, entrambe tirate fuori dal cilindro di Zajc, arrivano al 39′ con un calcio di punizione che accarezza la parte superiore della traversa e al secondo di recupero, con uno slalom e tiro che non trova il palo lontano per (pochi) centimetri.
    Shomurodov, Faraoni e clamoroso pari di Badelj: Genoa-Verona 2-2!
    Luca Pellegrini prende il posto di Czyborra, ma sono gli avvicendamenti Shomurodov-Zajc da una parte e Cetin-Lovato dall’altra a ritagliarsi un ruolo – diametralmente opposto – da protagonisti. Dopo soli tre minuti dal rientro in campo, infatti, il lancio lungo di Perin è prolungato di testa da Destro, il difensore turco ex Roma sembra in vantaggio, ma il suo retropassaggio verso Silvestri è un involontario assist al bacio per il nazionale uzbeko, che fa 1-1 con un preciso destro al ferro. Immediata la risposta dell’Hellas: dal vertice destro dell’area ligure, Lasagna sguscia via tra due marcatori e calcia a botta sicura, ma il suo mancino trova il palo sulla propria strada. L’azione prosegue, la sfera arriva a Barak, che senza pensarci prova un sinistro potente da fuori che non inquadra lo specchio di pochissimo. Mentre Strootman rimedia il primo giallo di un match sin qui correttissimo, Pjaca fa spazio a Rovella, un cambio conservativo che non ripaga Ballardini: al 61′ Zaccagni e Lazovic duettano, liberando al cross Cetin, Perin smanaccia come può, ma favorisce il ben appostato Faraoni, che mette giù e fa partire un tiro violento che vale al Verona il nuovo sorpasso. Il portiere ex Juve è poi strepitoso su Zaccagni (63′). Entrano Scamacca e Pandev in luogo di Destro e Strootman, la risposta di Juric è l’ex Samp Ronaldo Vieira per Faraoni, acciaccato e stremato. L’attaccante romano si rende subito pericoloso, con Silvestri autore di un intervento importante, ma nel momento di maggior sforzo la fortuna volta le spalle al Genoa: Luca Pellegrini svirgola dal limite e rimedia un infortunio, che lo costringe a dare forfait a cambi finiti. Rossoblù in 10 per gli ultimi 12′ e Hellas che punta ad amministrare il risultato con la qualità di Miguel Veloso e Daniel Bessa per Zaccagni e Ilic, mentre il Genoa protesta per un contatto Cetin-Scamacca all’interno dell’area veneta (84′) e valutato da arbitro e Var come un contrasto che non ha varcato i limiti della regolarità. Bessa sfiora il tris all’87, Perin rischia la frittata con Lasagna sessanta secondi più tardi, l’ingresso dell’ex Sturaro sembra l’ultima emozione, ma il folle match del Ferraris ha in serbo una sorpresa: è il 94′ quando, sugli sviluppi di un corner, Badelj indovina un collo destro che non lascia scampo a Silvestri.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Pirlo si affida a Ronaldo per il rilancio contro il Crotone

    È un Monday Night da non sbagliare per Pirlo: la partita casalinga contro il Crotone deve essere quella del rilancio dopo il doppio ko subito in campionato contro un Napoli in emergenza e in Champions contro un Porto che ha vinto più per i demeriti (e gli erroracci) dei bianconeri che per meriti propri. Per questo il ritorno all’Allianz Stadium deve spazzare dubbi e perplessità, nonostante le cinque pesanti indisponibilità con cui il tecnico della Vecchia Signora deve fare i conti: sono out per infortunio Bonucci, Chiellini, Cuadrado e Arthur, mentre è squalificato Rabiot. E allora spazio a Demiral e straordinari per Danilo e Bentancur, anche lui fresco ospite del J Medical per un controllo. Le buone notizie riguardano Morata e Dybala, che potrebbero scendere in campo per i minuti necessari a testarne la tenuta e il ventenne Fagioli, che sembra stuzzicare (e non poco) Pirlo.

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    Juve-Crotone, la probabile formazione di Pirlo

    La probabile formazione contro il Crotone
    Tra scelte obbligate e valutazioni tecniche, i bianconeri dovrebbero scendere in campo con il consueto modulo fluido che parte sulla carta come 4-4-2 per poi mutare all’occorrenza in un 3-4-1-2. Buffon dovrebbe dare un turno di riposo a Szczesny; la linea difensiva prevede Danilo a destra, la coppia centrale De Ligt-Demiral e Alex Sandro sulla corsia mancina. A centrocampo McKennie e Chiesa sugli esterni, con due tra Bentancur, Ramsey e Fagioli a presidiare il cerchio di centrocampo. In attacco i due più in forma sono Kulusevski e Cristiano Ronaldo. Dybala e Morata, come detto, pronti a subentrare. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Sampdoria 1-0, il tabellino

    ROMA – Un successo tanto sofferto quanto pesante quello ottenuto da una Lazio probabilmente già con la testa alla Champions e al Bayern Monaco. All’Olimpico i biancocelesti battono 1-0 la Sampdoria grazie al gol di Luis Alberto, al 24′, respingendo poi gli attacchi blucerchiati e sprecando in un paio di occasioni il gol che avrebbe chiuso la gara. Una vittoria che porta la squadra di Inzaghi a 43 punti in classifica, agganciando la Roma, lasciando a ferma a quota 30 la squadra di Ranieri.

    Il tabellino di Lazio-Sampdoria
    LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Musacchio; Marusic, Milinkovic, Leiva (63′ Escalante), Luis Alberto (63′ Muriqi), Lulic (56′ Fares); Correa (56′ Akpa Akpro), Immobile (86′ Caicedo). A disposizione: Alia, Pereira, Armini, Parolo, Cataldi. Allenatore: Inzaghi
    SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Ferrari, Yoshida (46′ Bereszynski), Colley; Candreva, Silva, Ekdal, Augello; Ramirez (46′ Jankto); Quagliarella, Keita (67′ Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Letica, Verre, Torregrossa, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Léris. Allenatore: Ranieri
    ARBITRO: Massa di Imperia.
    MARCATORI: 24′ Luis Alberto (L)
    NOTE: Ammoniti: Lulic, Marusic, Escalante, Patric (L); Silva, Ekdal, Colley (S). Recupero: 1′ – 4′ LEGGI TUTTO

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    Derby Milan-Inter, ultrà rossoneri a Milanello: “90 minuti all'assalto”

    MILANO – Cori, tamburi, striscioni e bandiere rossonere a Milanello: la Curva Sud del Milan ha raggiunto il centro sportivo per far sentire il proprio supporto alla squadra alla vigilia dell’importantissimo derby contro l’Inter di domani alle 15. “90 minuti all’assalto, il derby si vince”, lo striscione esposto dagli ultras che sperano nel controsorpasso. Domani a San Siro la Curva Sud si è data appuntamento alle 12.30, i tifosi rossoneri aspetteranno l’arrivo del pullman della squadra per caricare i giocatori poco prima del fischio d’inizio. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Bologna ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Alle ore 20.45 il Bologna di Sinisa Mihajlovic fa visita al Sassuolo di Roberto De Zerbi nel derby emiliano. I rossoblù sono reduci dal successo esterno contro il Parma e il pareggio al Dall’Ara contro il Benevento di Pippo Inzaghi, pertanto cercano il terzo risultato utile consecutivo per allontanarsi dalla zona retrocessione. Dall’altra parte ci sarà un Sassuolo che dopo il ko in rimonta contro lo Spezia nell’ultima casalinga, ha battuto per 2-1 il Crotone allo Scida. All’andata fu uno scontro ricco di spettacolo e gol, con i neroverdi che riuscirono a spuntarla per 4-3 dopo esser stati sotto per 3-1. Il Sassuolo ha vinto il primo e l’ultimo incontro casalingo con il Bologna in Serie A: nel mezzo tre successi esterni e un pareggio. Inoltre ha perso l’ultima partita casalinga in campionato e non rimane sconfitto per due gare interne di fila da ottobre 2019 (tre in quel caso).

    Sassuolo-Bologna: come vederla in tv e in streaming
    Sassuolo-Bologna è in programma alle ore 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Dazn 1 (Canale 209 di Sky).
    Sassuolo-Bologna: le probabili formazioni
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Marlon, Ferrari, Rogerio; Obiang, Locatelli; Berardi, Djuricic, Defrel; Caputo. ALL.: De Zerbi.
    A DISP.: Pegolo, Turati, Ayhan, Peluso, Magnani, Toljan, Kyriakopoulos, Magnanelli, Raspadori, Traore, Haraslin, Oddei, Lopez. 
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks; Schouten, Svanberg; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Barrow. ALL.: Mihajlovic. 
    A DISP.: Da Costa, Ravaglia, Hickey, Mbaye, Antov, De Silvestri, Dominguez, Poli, Baldursson, Orsolini, Palacio, Vignato. 
    ARBITRO: La Penna di Roma 1.
    ASSISTENTI: Margani-Lombardo.
    IV UOMO: Rapuano.
    VAR: Nasca.
    ASS.VAR: Valeriani.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Verona ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Da quando Davide Ballardini siede sulla panchina del Genoa qualcosa è cambiato. La squadra sembra aver ritrovato fiducia nei propri mezzi e continuità di risultati tanto da inanellare una striscia di sei partite senza sconfitta (4V, 2N). Alle 18 ospita il Verona del grande ex Ivan Juric, reduce dal successo interno contro il Parma e a quota 33 in classifica. Nei rossoblù sembra anche esser tornato il Mattia Desto dei tempi migliori: sta mantenendo una media di un gol ogni 88 minuti (sei reti in otto partite). Il Genoa è la squadra che in Serie A nel 2021 ha mantenuto più volte la porta inviolata (cinque), mentre nei maggiori cinque campionati europei nello stesso periodo hanno fatto meglio solo Lille (sei) e Manchester City (sette, prima del recupero infrasettimanale). 

    Genoa-Verona: dove vederla in tv e in streaming
    Genoa-Verona è in programma alle ore 18 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Calcio 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Genoa-Verona: probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic, Masiello; Zappacosta, Strootman, Badelj, Zajc, Czyborra; Pjaca, Destro. ALL.: Ballardini. 
    A DISP.: Marchetti, Criscito, Behrami, Portanova, Onguené, Ghiglione, Rovella, Melegoni, Pellegrini, Scamacca, Pandev, Shomurodov. 
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Cetin, Gunter, Lovato; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak; Zaccagni, Lasagna. ALL.: Juric. 
    A DISP.: Pandur, Berardi, Magnani, Amione, Dawidowicz, Ruegg, Udogie, Vieira, Sturaro, Benassi, Veloso, Bessa, Yeboah, Favilli. 
    ARBITRO: Marchetti di Ostia.
    ASSISTENTI: Vivenzi-Ranghetti.
    IV UOMO: Aureliano.
    VAR: Valeri.
    ASS.VAR: Tegoni.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Spezia 3-0: Prandelli cala il tris, Italiano ko

    FIRENZE – Dopo due ko consecutivi (Inter e Sampdoria) la Fiorentina torna alla vittoria e batte per 3-0 lo Spezia di Italiano. Vlahovic, Castrovilli ed Eysseric, tutti nella ripresa, decidono la sfida del Franchi. Liguri ko dopo i due successi di fila contro Sassuolo (2-1) e Milan (2-0). I Viola salgono a quota 25 punti in classifica e scavalcano proprio lo Spezia. Esulta Prandelli, che conquista la vittoria numero 100 in A sulla panchina della Fiorentina. 

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    Prandelli batte Italiano: tris della Fiorentina allo Spezia

    Fiorentina-Spezia, le scelte degli allenatori
    Prandelli, che deve fare a meno di Ribery, rinuncia dal primo minuto anche a Gaetano Castrovilli, che parte dalla panchina. In avanti c’è il solito Vlahovic con Kouame al suo fianco. A centrocampo torna dalla squalifica Amrabat. Mediana completata da Venuti e Biraghi sulle fasce, Pulgar in cabina di regia e Bonaventura mezzala. Davanti a Dragowski ci sono i soliti tre: Milenkovic, Pezzella e Martinez Quarta. Italiano risponde con il solito 4-3-3, Gyasi, Agudelo e Saponara formano il tridente offensivo, orfano di Nzola, Estevez, Ricci e Maggiore in mezzo al campo e Vignali, Ismajli, Chabot e Marchizza davanti a Provedel.  
    Subito out Marchizza. Castrovilli prende il posto di Bonaventura
    Il primo brivido per i padroni di casa arriva al 5′, con Agudelo che raccoglia un cross basso di Vignali e di prima intenzione gira verso la porta, colpendo però solo l’esterno della rete. Un paio di minuti dopo Italiano è costretto ad operare il primo cambio: Marchizza dopo un contrasto di testa con Kouame rimane a terra e chiede l’intervento della barella, al suo posto entra Juan Ramos. Il difensore ex Roma viene trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti dopo aver perso conoscenza per qualche secondo. Al 26′ il primo squillo della Fiorentina con Biraghi, che prima viene murato da Vignali e poi da buona posizione calcia alto con il destro. Poco dopo Saponara lo imita con lo stesso esito nell’altra area di rigore. Lo Spezia è in partita: Ricci raccoglie sui 20 metri un pallone respinto dalla retroguardia avversaria e colpisce di destro al volo, ma la sua conclusione è larga e Dragowski controlla senza grossi problemi. Al 44′ anche Bonaventura è costretto a lasciare il campo dopo essersi infortunato da solo, al suo posto entra Castrovilli. Biraghi è il più pericoloso dei suoi e nel quinto dei sei minuti di recupero (partita molto spezzettata) ci prova con una girata volante che non inquadra però lo specchio della porta. 

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    Ansia Marchizza, fuori in barella in Fiorentina-Spezia

    Vlahovic, Castrovilli ed Eysseric regalano la vittoria a Prandelli
    La seconda frazione di gioco si apre con una novità: Prandelli manda in campo Eysseric al posto di Kouame, operando così il suo secondo cambio della partita. Parte subito forte la Fiorentina, che al primo vero tiro in porta passa in vantaggio con Vlahovic: l’attaccante raccoglie l’assist di Castrovilli e mette dentro in acrobazia segnando il suo nono gol stagionale. C’è bisogno della verifica del Var per capire se il pallone crossato dal numero 10 viola abbia varcato o meno la linea di fondo, ma dopo un paio di minuti di attesa, Calvarese indica il centro del campo. Prandelli vuole gestire il pallone e al 60′ mette dentro Borja Valero al posto di Amrabat. I viola vanno vicini al raddoppio qualche minuto dopo: Vlahovic recupera un pallone sulla trequarti e serve Eysseric in verticale, Provedel esce sui piedi e blocca la conclusione restando a terra per un paio di minuti dopo il colpo ricevuto. Anche Italiano cerca di cambiare qualcosa e inserisce Galabinov e Leo Sena al posto di Agudelo e Maggiore. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che Castrovilli si trasforma da uomo assist a bomber: Biraghi mette al centro un cross basso, velo di Vlahovic per Eysseric che viene murato, palla sui piedi del numero 10 viola la cui conclusione viene deviata prima di finire in rete. La Fiorentina alla mezz’ora va a un passo dal tris ancora con Vlahovic, ma Provedel è bravo a parare con i piedi e tenere i suoi in vita. Il 3-0 arriva all’83’: leggerezza di Estevez che perde palla sulla trequarti, Vlahovic ne approfitta e serve Eysseric, che tutto solo spinge facilmente in rete (ultimo gol il 6 maggio 2018). Il gol del francese chiude i giochi. Italiano ko.
    Fiorentina-Spezia: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Orari serie A 25ª giornata, Milan in campo durante Sanremo

    TORINO – Sul sito ufficiale della Lega Serie A sono stati diffusi gli orari della 6ª giornata di ritorno di campionato, che si terrà in mezzo alla settimana. Il turno inizierà con Lazio-Torino alle 18.30 di martedì 2 marzo, seguita dalla sfida tra Juve e Spezia alle 20.45 lo stesso giorno. Mercoledì 3 marzo andranno in scena ben sette gare, di cui una alle 18.30 – Sassuolo-Napoli – e sei alle 20.45 (quando andrà in onda il Festival di Sanremo, a cui prenderà parte anche Zlatan Ibrahimovic): Atalanta-Crotone, Benevento-Verona, Cagliari-Bologna, Fiorentina-Roma, Genoa-Sampdoria e Milan-Udinese. Chiuderà la giornata il match delle 20.45 di giovedì 4 marzo tra Parma e Inter. LEGGI TUTTO