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    Parma-Fiorentina 0-0: Sepe chiude la porta, solo un punto per Iachini

    PARMA – La Fiorentina non riesce a scardinare il fortino del Parma, chiudendo sullo 0-0 la quarta gara della settima giornata di Serie A in terra emiliana. Al Tardini il tecnico Iachini, in bilico sulla panchina dei viola, raccoglie soltanto un punto nonostante la buona prestazione dei suoi. Terzo pareggio di fila in campionato per il Parma, che era reduce da due 2-2 consecutivi.
    PARMA-FIORENTINA 0-0, TABELLINO E STATISTICHE

    Parma-Fiorentina, la cronaca
    I ducali si presentano in campo con Inglese titolare, completamente recuperato dagli acciacchi fisici, al fianco di Gervinho in attacco e il debuttante venezuelano Osorio in difesa con capitan Bruno Alves, ristabilitosi dopo il Coronavirus. Nella Fiorentina mister Iachini, privo di Martinez Quarta, German Pezzella e Callejon, sceglie Pulgar in regia, affiancato da Amrabat e Castrovilli, con Bonaventura in panchina; il tandem offensivo è composto da Ribery e Kouamé, con Vlahovic e Cutrone che partono tra i rincalzi. Al Tardini è la Fiorentina a mostrare il gioco migliore, impegnando l’ex viola Sepe con Biraghi e Ribery; il Parma si fa vivo dalle parti di Dragowski con Giuseppe Pezzella, servito da Gervinho. Si arriva all’intervallo senza altre emozioni, con i viola che conducono le danze.
    SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA
    Sepe sempre attento
    In apertura di ripresa ci prova Biraghi per la Fiorentina, ma Sepe è ancora attento e devia in corner. Lo spartito del match è lo stesso del primo tempo: prolungato possesso palla della formazione di Iachini, ma il Parma concede pochissimo. Gervinho commette qualche errore di troppo, vanificando i pochi tentativi offensivi degli emiliani. Iachini ci prova inserendo Cutrone e Lirola per Kouamé e per l’infortunato Venuti. All’81’ una fiondata di Castrovilli è troppo centrale per impensierire Sepe, che blocca il pallone. Poco più tardi il giovane centrocampista viola lascia il posto a Bonaventura. Liverani, nel frattempo, ha inserito Karamoh, Sohm e Brunetta. Il match non si sblocca: finisce 0-0. La Fiorentina è dodicesima a 8 punti, il Parma quattordicesimo a 6. LEGGI TUTTO

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    Benevento-Spezia 0-3: doppietta di Nzola, altra sconfitta per Pippo Inzaghi

    BENEVENTO – Lo Spezia vince 3-0 sul campo del Benevento nel settimo turno di Serie A. La squadra di Italiano sbanca il Vigorito ritrovando il successo in campionato dopo due sconfitte e due pareggi. A sbloccare l’incontro è Pobega nel primo tempo, poi si scatena Nzola nella ripresa e firma una doppietta per il definitivo 0-3. Lo Spezia sale a quota 8 punti in classifica. Quarto ko di fila, invece, per il Benevento di Pippo Inzaghi che rimane a quota 6 in graduatoria.
    Benevento-Spezia: curiosità e statistiche
    Sblocca Pobega, Spezia avanti
    Il Benevento di Pippo Inzaghi si presenta dal primo minuto con Lapadula prima punta supportato da Insigne e Sau sulla trequarti. Dall’altra parte, Spezia di Italia schierato con il 4-3-3 e con il tridente offensivo formato da Aguelo, Nzola e Gyasi. Prima parte di partita con ritmi bassi. Dopo soli 14 minuti Inzaghi è costretto ad effettuare il primo cambio, con Foulon che prende il posto dell’infortunato Maggio. Le due squadre non hanno vere occasioni da gol ma alla mezz’ora di gioco la formazione ospite sblocca l’incontro e trova il vantaggio con la rete di Pobega, bravissimo a punire  Montipò con un inserimento centale sul cross di Ferrer. Lo Spezia è avanti, il Benevento prova subito a reagire. I padroni di casa si buttano in avanti e costruiscono immediatamente buone opportunità per il pareggio. Prima ci prova Insigne, fermato anche dal fuorigioco, poi Lapadula va ad un passo dal pari con il palo colpito al 31′ a Provedel battuto. Subito dopo, è Sau a rendersi pericolosissimo ma il portiere del Benevento è reattivo e salva i suoi. Nella parte finale del primo tempo, torna in attacco lo Spezia con Bastoni vicino al raddoppio con un tiro in diagonale. Prima dell’intervallo, anche Italiano è costretto alla prima sostituzione: si fa male Chabot, entra Dell’Orco.
    Serie A, calendario e classifica
    Nzola ne fa due, ko il Benevento di Inzaghi
    Nella ripresa Pippo Inzaghi gioca la carta Improta al posto di Dabo e il centrocampista del Benevento rimedia subito il primo cartellino giallo dell’incontro per un fallo su Terzi. Passano pochi minuti e lo Spezia sfiora il raddoppio con la traversa colpita da Agudelo con un bel sinistro dalla distanza. La squadra ospite sembra più determinata edè pericolosa dalle parti di Montipò con un paio di azioni da calcio d’angolo. Al 65′, infatti, arriva il secondo gol dello Spezia con la prima rete di Nzola in Serie A: il francese segna dopo una bella combinazione con Gyasi. Il Benevento subisce il colpo e la partita è decisamente in discesa per lo Spezia, che a venti minuti dal novantesimo chiude definitivamente la sfida con il tris firmato ancora da Nzola, che trova la doppietta con il colpo di testa vincente sul corner battuto da Estevez. La partita del Vigorito è chiusa e lo Spezia gestisce senza affanni il risultato nel finale. I due allenatori ne approfittano per diversi cambi: dentro Barba, Moncini e Tello per il Benevento, Marchizza e Sena per gli ospiti. Negli ultimi minuti, la formazione di Italiano va vicina anche al quarto gol ma il risultato non cambia e lo Spezia vince 3-0 in casa del Benevento trovando la seconda vittoria in campionato. Quarta sconfitta consecutiva, invece, per il Benevento di Pippo Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Sampdoria ore 15: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    CAGLIARI – Per Eusebio Di Francesco non potrà essere una partita come tutte le altre. Di fronte c’è la sua ex Sampdoria, con alla guida Claudio Ranieri, cioè colui che ne ha preso il posto sia sulla panchina dei blucerchiati, sia precedentemente su quella della Roma. L’allenatore del Cagliari però alla vigilia ha chiarito di non avere rancori: “Per me nessuna rivincita. Nella Sampdoria non sono entrato in sintonia con il gruppo e ho fatto una scelta che reputavo la migliore. Ora penso solo ed esclusivamente alla mia squadra per poter centrare la vittoria che ci serve”. Ranieri dall’altra parte si affida alla continuità: “In questo momento continuo con chi sta facendo bene, ma il campionato è lungo e avrò bisogno di tutti”.
    Segui la diretta di Cagliari-Sampdoria su tuttosport.com

    Dove vederla in tv e streaming
    Alle 15 alla Sardegna Arena si gioca la partita tra Cagliari e Sampdoria. Il match sarà trasmesso su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251, in streaming sul servizio SkyGo.
    Cagliari-Sampdoria, probabili formazioni
    CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Klavan, Godin, Lykogiannis; Marin, Rog; Nandez, Joao Pedro, Ounas; Simeone. All.: E. Di Francesco.
    SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramirez; Quagliarella. All.: Ranieri.
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Udinese 0-0: De Zerbi non supera il Milan di Pioli

    Missione fallita, almeno per oggi. Il Sassuolo non è andato oltre lo 0-0 casalingo contro l’Udinese e ha mancato il sorpasso al Milan di Pioli che avrebbe regalato a De Zerbi il primato momentaneo di Serie A. Caputo bloccato, così come tutti i neroverdì, per la straordinaria fase difensiva di Gotti che non ha lasciato spazio alle idee degli avversari. Gara chiusa e poche occasioni, per il Sassuolo sarà tempo di rifarsi al ritorno dalla sosta delle nazionali con la trasferta di Verona.
    Sassuolo-Udinese 0-0: tabellino e statistiche
    Classifica Serie A

    Il Sassuolo non riesce a sfondare
    Non il migliore dei primi tempi dal punto di vista emotivo. Stavolta il solito giro palla del Sassuolo non ha portato così tanti pericoli all’Udinese, furbissima ad alzare il muro e a non concedere praticamente nulla. Boga e Berardi hanno cercato di aprire il campo sugli esterni senza tuttavia riuscire nel compito, anzi: l’ivoriano è stato strigliato da De Zerbi per non essere entrato in partita, il capitano s’è reso protagonista con una botta dalla distanza piuttosto velleitaria. Gioco spezzettato anche per i numerosi contrasti, il più duro quello che ha visto involontariamente Rogerio dare una tacchettata sul volto ad Arslan. La svolta sembrava essere arrivata con il neoentrato Muldur e la sua iniziativa sulla fascia sinistra, ma Becao in modo davvero provvidenziale ha tolto a Caputo la sicura palla dell’1-0. I due tecnici hanno svelato i loro pezzi da novanta a 25’ dal termine, da una parte Defrel (fuori Boga) e dall’altra Deulofeu (per Pussetto). L’agonismo è rimasto quello ammirato per l’intera serata, la qualità ha raggiunto uno step un po’ più altino anche grazie alla straordinaria doppia fase di un big come De Paul, gli attaccanti però non hanno avuto nessuna occasione clamorosa e il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-0. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, si valuta la fattibilità della centrale unica per i tamponi

    MILANO – La Lega Serie A, con la Federazione medico sportiva italiana, valuterà come implementare il protocollo anti-Covid e la fattibilità di una centrale unica per i tamponi. Lo ha deciso il Consiglio della Lega. Come spiega una nota, “la Lega Serie A, con il supporto della Federazione medico sportiva italiana e del suo presidente, Maurizio Casasco, per tutelare la salute dei tesserati e garantire la prosecuzione delle competizioni, studierà, nei prossimi giorni, le modalità per implementare ulteriormente per la Serie A il protocollo medico, sulla base di quello già predisposto da Figc e Cts. La Fmsi, inoltre, individuerà e proporrà alla Lega Serie A il protocollo secondo cui dovranno essere effettuati i tamponi per la ricerca del SARS-Covid 19, anche nell’auspicata ipotesi di centralizzazione già discussa in Cda”. LEGGI TUTTO

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    Guardiola spiazza tutti: “In estate arrivo in Italia”. Poi spiega…

    TORINO – Pep Guardiola è tra i tecnici più desiderati e corteggiati sul mercato internazionale, molti lo vogliono, altri lo sognano. Due estati fa, prima dell’approdo di Sarri in bianconero, s’era parlato di un possibile matrimonio tra Pep e la Juventus. Alla fine, però, nulla di fatto. I rumors furono spenti sia dal club di Andrea Agnelli, che dallo stesso tecnico del City. Il futuro di Guardiola a Manchester, però, non è più scontato. Anzi. C’è aria di divorzio tra le parti. Gli sceicchi puntano a liberarsi del super ingaggio dell’allenatore e Pep intravede una nuova avventura dopo quattro anni in Premier. ll contratto con il Manchester City è in scadenza a giugno prossimo e segnali di rinnovo non ce ne sono. Normale, quindi, che molti top club lo abbiano messo nella propria lista dei desideri. Agnelli ha iniziato un percorso con Andrea Pirlo, un piccolo Pep da crescere in casa, considerando anche le idee di gioco molto simili al catalano che il Maestro vuole proporre. Difficile immaginare oggi un ribaltone, ma tutto dipenderà dai risultati. Se Pirlo non dovesse portare gioco e soprattutto trofei allora tutto tornerebbe in gioco. Compresa la suggestione Pep.

    Guardiola: “In estate arriverò in Italia”
    Guardiola non ha fretta. Non esclude nemmeno un anno sabbatico. Ma c’è chi ipotizza un clamoroso e romantico ritorno a Barcellona per aprire un nuovo corso dopo le elezioni presidenziali in programma a marzo. Ma occhio alle sorprese. Quello di Guardiola è un nome che fa sognare e anche lui, Pep, ci mette del suo. Durante una diretta social con Ilaria D’Amico, Gianluca Vialli, Massimo Mauro e altri amici, dedicata alla campagna #nevergiveup, per testimoniare vicinanza ai malati di SLA, Guardiola ha detto: “Se vengo in Italia ? Sì in estate arrivo…”.. A quel punto, passati alcuni secondi di suspense, Ilaria D’Amico ha ribattuto: “Sai che se dici così, qui si scatena un caos”. A quel punto l’allenatore del City ha ripreso: “No, arrivo per giocare a golf con Luca (Vialli ndr) e Massimo (Mauro ndr)”. Spenti sul nascere i sogni dei tifosi italiani che lo vorrebbero sulla propria panchina? In parte. Guardiola, ogni giorno che passa, sembra più lontano dal City e la Serie A l’ha sempre attratto ed è – dettaglio da non trascurare – l’unico grande campionato che non ha ancora vinto.
    Guardiola e la D’Amico al Live Facebook di Aisla e Fondazione Vialli e Mauro LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Udinese ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Quattro vittorie e due pareggi, 18 gol fatti e nove subiti, 14 punti conquistati e secondo posto in classifica. È questo il bottino del Sassuolo dopo sei giornate di campionato. I neroverdi sono ancora imbattuti e nell’anticipo della 7ª giornata di Serie A, in programma alle ore 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, affrontano l’Udinese. La squadra di De Zerbi, nonstante abbia dovuto fare i conti con diverse indisponibilità importanti nell’ultima sfida di campionato, contro il Napoli, è riuscita a espugnare il San Paolo per 2-0 grazie alle reti di Locatelli e Maxime Lopez, confermando la forza della propria rosa. In caso di vittoria contro l’Udinese, i neroverdi volerebbe in vetta alla classifica di Serie A nell’attesa che il Milan scenda in campo contro il Verona domenica sera. Di fronte ci sarà un Udinese che, invece, nelle prime sei giornate ha raccolto solo tre punti, frutto del successo interno contro il Parma. Poi cinque ko, l’ultimo alla Dacia Arena contro il Milan. I precedenti in Serie A tra Sassuolo e Udinese sono 14 e il bilancio complessivo vede davanti proprio i bianconeri con 5 successi, completano il quadro cinque pareggi e quattro vittorie dei neroverdi.
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    Sassuolo-Udinese: come vederla in tv e in streaming
    Sassuolo-Udinese è in programma alle ore 20.45 al Mapi Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Calcio 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Sassuolo-Udinese: probabili formazioni
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez; Berardi, Defrel, Boga; Caputo. ALL.: De Zerbi. 
    A DISP.: Pegolo, Peluso, Marlon, Chiriches, Toljan, Piccinini, Kyriakopoulos, Obiang, Bourabia, Raspadori, Traorè.
    UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck, Samir; Larsen, De Paul, Arslan, Pereyra, Ouwejan; Okaka, Lasagna. ALL.: Gotti.
    A DISP.: Scuffet, Gasparini, Bonifazi, Nuytinck, Ter Avest, Zeegelaar, Molina, Pussetto, Makengo, Forestieri, Deulofeu, Nestorovski.
    ARBITRO: Abbattista di Molfetta. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Torino 1-2, il tabellino

    GENOVA – Arriva come una liberazione la prima vittoria “retroattiva” del Torino, che supera 2-1 il Genoa nel recupero della 3ª giornata. I granata la risolvono già nel primo tempo con il vantaggio firmato Lukic (10′) e il raddoppio dall’autorete di Luca Pellegrini (26′). Scamacca accorcia al 94′, in pieno recupero.
    GENOA-TORINO 1-2: NUMERI E STATISTICHE
    GENOA (4-3-1-2): Perin; Ghiglione, Goldaniga (46′ Pandev), Zapata, Lu.Pellegrini (68′ Criscito); Rovella (87′ Destro), Badelj, Lerager; Zajc (46′ Bani); Scamacca, Pjaca (68′ Parigini). A disposizione: Behrami, Biraschi, Marchetti, Masiello, Melegoni, Paleari, Radovanovic. Allenatore: Maran.
    TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Singo (74′ Vojvoda), Bremer, Lyanco, Murru (54′ Rodriguez); Gojak (53′ Meite), Rincon, Linetty (88′ Ansaldi); Lukic; Verdi (54′ Bonazzoli), Belotti. A disposizione: Buongiorno, Edera, Milinkovic-Savic, N’Koulou, Rosati, Segre, Vianni. Allenatore: Giampaolo.
    ARBITRO: Valeri di Roma.
    MARCATORI: 10′ Lukic (T), 26′ aut. Lu.Pellegrini (T), 94′ Scamacca (G)
    NOTE: Ammoniti Badelj, Rovella (G); Gojak, Rincon, Singo, Lukic (T). Recupero: 3′ – 5′ LEGGI TUTTO