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    Sampdoria-Genoa 1-1: Scamacca risponde a Jankto

    GENOVA – Il capolavoro di Jankto al 23′ non basta alla Sampdoria per far suo il 75° derby della Lanterna nella massima serie italiana. Il pari del Genoa, che arriva appena cinque giri di lancetta più tardi, porta la firma di Scamacca, alla prima da titolare in Serie A. Nella ripresa, ghiotte chance per Keita Balde (fermato dal palo dopo la strepitosa respinta di Perin) e Pjaca (che pecca di altruismo e non calcia da ottima posizione).
    Sampdoria-Genoa, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica

    Le scelte di Ranieri e Maran
    Classico 4-4-2 per Claudio Ranieri con Bereszynski, Tonelli, Yoshida ed Augello davanti ad Audero e Damsgaard, Thorsby, Ekdal e Jankto dietro alla coppia d’attacco Quagliarella-Ramirez. Solo panchina per Keita Balde e Candreva, ancora out Gabbiadini. Sceglie invece l’albero di Natale Rolando Maran con Perin tra i pali, Biraschi, Goldaniga, Zapata e Crisicito in difesa, il classe 2001 Rovella con Badelj e Lerager a centrocampo, Zajc e Pandev sulla trequarti e Scamacca terminale offensivo. Indisponibile Sturaro, uno dei tanti ex Juve presenti nelle rose delle genovesi.
    Sblocca Jankto, pareggia Scamacca
    Pronti, via e una pioggia di fuochi d’artificio legati a dei mini paracadute colora il Ferraris, costringendo La Penna a sospendere il match per qualche secondo. Quagliarella rimedia un cartellino giallo per un intervento duro su Goldaniga, il difensore scuola Palermo si “vendica” poi su Ramirez, finendo anche lui, inevitabilmente, sul taccuino dell’arbitro. Il derby della Lanterna si sblocca al minuto 23: fa tutto Jankto, che si destreggia palla al piede, salta netto Criscito, poi lascia partire un missile imparabile per Perin. La reazione del Genoa è immediata e se Audero è strepitoso su Zapata, il portiere italo-indonesiano nulla può sul fulmineo diagonale destro di Scamacca, che lo rende il marcatore più giovane della storia del Grifone nella stracittadina (il recordman assoluto resta Icardi). L’attaccante ex Ascoli è poi protagonista nelle vesti di rifinitore al 39′, quando serve al baby Rovella il pallone del sorpasso, con palla fuori di poco, mentre il primo tempo volge al termine con i gialli sventolati a Thorsby ed Ekdal e sull’alterco tra Lerager e Ramirez, ben sedato dal direttore di gara.
    Keita Balde fermato dal palo
    In avvio di ripresa sale l’intensità in casa Samp (giallo anche per Jankto), mentre il Genoa prova a rispondere in contropiede, producendo tuttavia una sola potenziale chance con Pandev, ma il nordmacedone ex Inter e Lazio conclude debolmente. “Abbiamo smesso di giocare”, urla Maran ai suoi poco dopo il 60′, Ranieri ricorre invece ai cambi per dare concretezza alla mole di gioco espressa: dentro Adrien Silva, Keita Balde e Verre, fuori Ekdal, Quagliarella ed “El Trascendental” Ramirez. Al 67′ è ancora Scamacca, alla prima da titolare in Serie A, a provare a far male ad Audero con un violento destro da fuori, mentre i blucerchiati tornano a fare la partita senza riuscire a rendersi pericolosi dalle parti di Perin. Almeno fino al 70′, quando l’estremo difensore in prestito dalla Juve devia sul palo con la punta delle dita il destro di Keita Balde e Damsgaard spara clamorosamente fuori a porta completamente vuota, facendo sobbalzare Ranieri in panchina, che lo richiama accanto a sé, gettando nella mischia Candreva. In casa rossoblù, invece, entrano in scena Pjaca e Behrami per Scamacca e Badelj. Lo spagnolo di origine senegalese si rende pericoloso anche al 74′, ma scivola al momento della battuta a rete: sarebbe stato tutto inutile, la bandierina del guardalinee sale ad azione ormai sfumata. I crampi costringono al forfait capitan Criscito, rilevato da Luca Pellegrini, quindi è ancora Keita a cercare gloria, con Perin che non si lascia sorprendere (77′). La Samp vuole il bottino pieno ed attacca a testa bassa ma, in contropiede, è clamorosa la chance sciupata da Pjaca che, da ottima posizione, pecca di altruismo e non calcia. Rovesciamento di fronte ed Adrien Silva, il cui impatto sul match è stato felicissimo, si guadagna una punizione da circa 25 metri, ma Candreva non inquadra lo specchio. Nel finale spazio anche a Leris al posto di Jankto poi, dopo un nuovo tentativo del croato ex Juve e l’ammonizione rimediata da Bereszynski, Maran concede spazio a Radovanovic e Melegoni per Lerager e Zajc, ma non cambia l’inerzia del match, coi ragazzi di Ranieri che hanno una buona chance non sfruttata da Candreva. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Sassuolo 0-2, il tabellino

    NAPOLI – Il Sassuolo fa sognare i suoi tifosi con una vittoria esterna che porta la formazione di De Zerbi al secondo posto in classifica: i neroverdi piegano il Napoli grazie al rigore trasformato da Locatelli al 12′ del secondo tempo e al raddoppio di Lopez all’ultima azione utile.
    NAPOLI-SASSUOLO 0-2: NUMERI E STATISTICHE
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj (25′ st Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Mertens (25′ st Elmas), Lozano (20′ st Petagna); Osimhen. A disposizione: Meret, Contini, Rrahmani, Maksimovic, Malcuit, Ghoulam, Zielinski, Lobotka, Demme. All.: Gattuso.
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan, Chiriches (43′ st Marlon), Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez; Muldur (36′ st Kyriakopoulos), Traoré (23′ st Defrel), Boga (36′ st Obiang); Raspadori (43′ st Bourabia). A disposizione: Pegolo, Turati, Vitale; Peluso, Piccinini, Steau. All.: De Zerbi.
    ARBITRO: Mariani di Aprilia
    MARCATORI: 14′ st rig. Locatelli, 50′ st Lopez
    NOTE: Il Var ha annullato un gol a Manolas (N) al 46′ st per fuorigioco. Ammoniti: Manolas, Ospina (N); Locatelli, Bourabia (S). Recupero: 1′ e 6′ LEGGI TUTTO

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    Napoli-Sassuolo 0-2: Gattuso ko, De Zerbi vola al secondo posto

    NAPOLI – Il sogno del Sassuolo continua e si fa sempre più grande. La squadra di De Zerbi, senza Berardi, Djuricic e Caputo, vince 2-0 in casa del Napoli dimostrando grande personalità. Palleggio di qualità e difesa solida, le armi dei neroverdi mettono ko Gattuso che perde lo scontro diretto d’alta classifica. Il Sassuolo vola al secondo posto (14 punti) grazie ai gol di Locatelli (su rigore) e al primo centro di Maxime Lopez. 
    NAPOLI-SASSUOLO, TABELLINO E STATISTICHE

    Consigli salva su Osimhen 
    Dopo il turnover Gattuso si affida ai suoi uomini-leader: Koulibaly e Manolas sono al centro della difesa, Fabian Ruiz torna in mediana mentre davanti, in assenza di Insigne, la punta Osimhen è assistita da Politano, Mertens e Lozano. Nel Sassuolo invece De Zerbi è in emergenza per le assenze di Caputo, Berardi e Djuricic: in avanti ci sono Traoré, Raspadori e Boga. Nel primo tempo il Napoli conduce le danze schiacciando gli emiliani: all’11’ Consigli prima pasticcia poi rimedia con una parata prodigiosa su tentativo di Osimhen. Un quarto d’ora più tardi ci prova Mertens da fuori, ma non trova la porta. Tra il 32’ e il 33’ altri due tentativi del Napoli: Osimhen calcia a lato, poi Fabian Ruiz impegna Consigli. Il Sassuolo si sveglia soltanto a ridosso dell’intervallo con un destro insidioso di Boga, che costringe Ospina alla parata in volo.
    SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA
    Locatelli e Maxime Lopez piegano il Napoli
    Il duello Osimhen-Consigli continua anche nel secondo tempo con l’attaccante del Napoli che anticipa di testa il portiere, ma non trova lo specchio. Mertens interrompe l’uno contro uno con una punizione deviata in angolo dal volo di Consigli. Al 57′ l’episodio: Raspadori anticipa Di Lorenzo in area e si guadagna il rigore segnalato dal Var all’arbitro Mariani, dal dischetto il capitano Locatelli spiazza Ospina. La serata storta per gli attaccanti del Napoli prosegue anche quando Mertens colpisce malissimo sul secondo palo e spara fuori. Gattuso prova a cambiare qualcosa, entrano Petagna, Mario Rui, Elmas e Zielinski (fuori Lozano, Hysaj, Mertens e Politano), mentre De Zerbi inserisce Defrel per Traoré in attacco. Il palleggio del Sassuolo è da grande squadra e mette fuori tempo il pressing azzurro, che va a vuoto. Al 91′ il Napoli segna con Manolas, ma c’è fuorigioco in precedenza di Osimhen che annulla tutto. Ancora la punta nigeriana nel recupero è protagonista, chiede un fallo da rigore che non c’è e sul contropiede Maxime Lopez chiude la partita con il suo primo gol in Serie A, saltando tutta la difesa.  LEGGI TUTTO

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    Roma-Fiorentina 2-0, il tabellino

    ROMA – Continua a convincere la Roma di Fonseca, che all’Olimpico piega la Fiorentina con le reti di Spinazzola nel primo tempo e di Pedro nella ripresa.
    ROMA-FIORENTINA 2-0: NUMERI E STATISTICHE 
    ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (27′ st Bruno Peres), Pellegrini (34′ st Cristante), Veretout (45′ st Kumbulla), Spinazzola; Pedro (27′ st Carles Perez), Mkhitaryan; Dzeko. A disposizione: Pau Lopez, Farelli, Juan Jesus, Fazio, Villar, Borja Mayoral, Podgoreanu. Allenatore: Fonseca
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Martinez Quarta, Milenkovic, Caceres; Lirola, Amrabat (37′ st Duncan), Bonaventura (12′ st Vlahovic), Castrovilli (1′ st Pulgar), Biraghi; Ribery (37′ st Cutrone), Callejon (22′ st Kouame). A disposizione: Terracciano, Brancolini, Igor, Pezzella, Venuti, Barreca, Ponsi, Saponara. Allenatore: Iachini
    ARBITRO: Orsato di Schio
    MARCATORI: 12′ pt Spinazzola, 25′ st Pedro
    NOTE: Espulso al 44′ st Martinez Quarta (F) per gioco violento. Ammoniti: Dzeko, Veretout, Spinazzola, Cristante (R); Castrovilli (F). Recupero: 0′ e 4′ LEGGI TUTTO

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    Roma-Fiorentina 2-0: Spinazzola e Pedro inguaiano Iachini

    ROMA – La Roma batte 2-0 la Fiorentina in un match mai in discussione ed aggancia Inter e Napoli al quinto posto della classifica di A dopo 6 giornate a quota 11 punti, a -5 dalla capolista Milan. Sblocca la sfida dell’Olimpico l’ex Juve Spinazzola, che batte un ottimo Dragowski al 12′, dopo un avvio convincente della formazione toscana, chiude i conti Pedro al 70′, che sfrutta nel migliore dei modi l’assist stupendo di Mkhitaryan. Con la Viola undicesima con soli 7 punti, traballa la panchina di Iachini.
    Roma-Fiorentina, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica

    Le scelte di Fonseca e Iachini
    Paulo Fonseca opta per un 3-4-2-1 con Mirante tra i pali e Smalling a guidare la difesa, affiancato dagli ex atalantini Mancini ed Ibanez. Spinazzola, anche lui con un passato nerazzurro, sull’out sinistro, Karsdorp sul lato opposto, mentre Veretout e Pellegrini agiscono nel cuore del campo, dietro alla coppia Pedro-Mkhitaryan al servizio di Dzeko. Dal canto suo Iachini, reduce dalla vittoria interna con l’Udinese, scommette sull’inedito tandem d’attacco Ribery-Callejon. Martinez Quarta sostituisce l’infortunato Pezzella e completa il pacchetto arretrato con Caceres e Milenkovic, mentre a centrocampo sono confermati Bonaventura, Amrabat e Castrovilli con Lirola e Biraghi sugli esterni.
    Spinazzola porta avanti la Roma
    Il primo squillo è della Fiorentina e porta la firma di Castrovilli, che ci prova prima con una sassata dal limite fuori di pochissimo, poi con un tiro-cross salvato da Smalling ma, dopo 10 minuti di difficoltà, un lancio lungo di Mirante ed un errore di posizionamento dei centrali viola Milenkovic e Quarta, preoccupati dal solo Dzeko, mette in moto Spinazzola, lanciato a tutta velocità e freddissimo dinanzi Dragowski: all’11’ è 1-0 Roma. Pochi giri di lancetta ed è ancora l’esterno ex Juve a regalare un pallone d’oro per il bomber bosniaco, chiuso in extremis in angolo da Lirola, sui cui sviluppi Dzeko non inquadra la specchio con una deviazione di coscia a due metri dalla linea di porta. Padroni di casa ancora pericolosi al 17′, stavolta con Pedro, protagonista di un bellissimo mancino a giro che lambisce il palo, ed al 22′, con una schiacciata di testa del solito terminale offensivo giallorosso, sul quale si esalta l’estremo difensore polacco. La Roma sembra essersi scrollata di dosso la sofferenza dei primi minuti ed è totale padrona del campo, trascinata dal fuoriclasse spagnolo, che alterna qualità e quantità in tutte le zone del campo, più in sordina, invece, la prestazione di Ribery. Al 36′ è ancora Dragowski a tenere in partita la Fiorentina con una doppia miracolosa parata su Karsdorp dalla distanza e Mkhitaryan sulla ribattuta, mentre il primo tempo scivola via senza ulteriori sussulti, chiuso per la prima volta in questa stagione senza un solo tiro in porta della Viola: l’ultima volta, lo scorso 26 luglio, fatalità proprio contro la formazione capitolina.
    La Roma raddoppia con Pedro
    All’Olimpico si riparte con un cambio (Iachini manda in campo Pulgar in luogo di Castrovilli, ammonito), ma è ancora la Roma a rendersi pericolosa dopo 130 secondi: Pedro cerca la testa di Dzeko a centro area, non trovandola di un soffio. Contatto dubbio Caceres-Pellegrini al 52′, Orsato sorvola, quindi sassata di Veretout e palla fuori di poco. Il tecnico dei toscani non vede nei suoi la reazione auspicata e si gioca la carta Vlahovic, richiamando accanto a sé uno spento Bonaventura. La Fiorentina ha una buona chance sugli sviluppi di un corner (Smalling ci mette letteralmente il volto sul potente destro di Quarta dal limite), mentre il talentuoso serbo appena entrato viene murato dalla retroguardia giallorossa, quindi è Mkhitaryan prima ad allungarsi troppo la sfera a tu per tu con Dragowski (60′), poi a destreggiarsi accarezzando il pallone con la suola, costringendo Biraghi ad una provvidenziale chiusura in extremis (63′). La terza sostituzione cui ricorre Iachini è Kouamé per Callejon, affidando ad un tridente puro l’arduo compito di impensierire una Roma che, dal canto suo, chiude i conti nel giro di trenta secondi: è il 70′ quando Dzeko serve in profondità Mkhitaryan, il quale regala a Pedro un pallone da spingere soltanto dentro. Lo spagnolo abbandona il campo in compagnia di Karsdorp, Fonseca inserisce al loro posto Carles Perez e Bruno Peres, mentre l’ex Torino si mette subito in luce con un assist al bacio per l’armeno che colpisce bene, ma trova la chiusura disperata di Quarta. Giallorossi ad un passo dal tris, prologo ad una girandola di cambi, con Cristante e Kumbulla che rilevano Pellegrini e Veretout da una parte, e Cutrone e Duncan per Ribery ed Amrabat dall’altra, mosse utili solo ad ingrassare il tabellino di un match che non ha più nulla da offrire, ad eccezione del rosso diretto rimediato da Quarta all’88’ per un’entrataccia a forbice su Dzeko. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Genoa ore 20.45: probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming

    GENOVA – La Sampdoria di Ranieri sta attraversando un grande momento di forma. I blucerchiati, infatti, sono reduci da quattro vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia e, in classifica, sono a ridosso della zona Champions League. Un successo nel derby, dunque, andrebbe a suggellare questo momento magico di Quagliarella e compagni. Il Genoa, superata l’emergenza Coronavirus che ha colpito buona parte della rosa, vuole ritrovare una vittoria che manca dalla prima gara di campionato contro il Crotone. Da quel momento in poi, infatti, la banda Maran ha subito due sconfitte ottenendo solo un punto grazie al pareggio in casa del Verona. 
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    Dove vedere in tv e streaming Sampdoria-Genoa
    Sampdoria-Genoa è in programma alle ore 20.45 allo stadio Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Serie A e Sky Sport canale 251 mentre in streaming tramite l’app Sky Go. 
    Sampdoria-Genoa, le probabili formazioni 
    SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto, Thorsby, Ekdal, Damsgaard; Ramirez; Quagliarella. ALL.: Ranieri. A disposizione: Letica, Ravaglia, Colley, Ferrari, Regini, Askildsen, Adrien Silva, Candreva, Leris, Verre, Keita Balde, La Gumina. 
    GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Zapata, Masiello; Ghiglione, Behrami, Badelj, Rovella, Czyborra; Pandev, Scamacca. ALL.: Maran. A disposizione: Paleari, Marchetti, Goldaniga, Bani, Criscito, Radovanovic, Lerager, Pellegrini, Melegoni, Zajc, Parigini, Pjaca. 
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    Diretta Roma-Fiorentina ore 18: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – La Roma riceve la Fiorentina allo stadio Olimpico per la sesta giornata del campionato di Serie A. La squadra di Fonseca è a metà della classifica di A con 8 punti e ha pareggiato 3-3 sul campo del Milan nell’ultima giornata di campionato. La formazione viola di Iachini, invece, è reduce dalla vittoria casalinga contro l’Udinese ed è quota 7 punti nella graduatoria di Serie A.
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    Roma-Fiorentina, diretta tv e streaming
    La partita tra Roma e Fiorentina è in programma allo stadio Olimpico alle ore 18 e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Serie A e Sky Sport 252. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
    Le probabili formazioni di Roma-Fiorentina
    ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. A disposizione: Lopez, Farelli, Fazio, Kumbulla, Juan Jesus, Bruno Peres, Fazio, Cristante, Villar, Perez, Borja Mayoral. Allenatore: Fonseca
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Quarta, Milenkovic, Caceres; Lirola, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Callejon, Ribery. A disposizione: Terracciano, Pezzella, Igor, Venuti, Barreca, Duncan, Pulgar, Saponara, Cutrone, Vlahovic, Kouame, Brancolini. Allenatore: Iachini
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    Diretta Napoli-Sassuolo ore 18: probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming

    NAPOLI – Il Napoli di Gattuso sta vivendo un inizio di stagione da urlo. Escludendo la partita persa a tavolino con la Juve e l’annesso punto di penalizzazione, gli azzurri hanno vinto tutte le partite e inseguono il Milan capolista con due punti di svantaggio. Al San Paolo si presenterà una delle piacevoli sorprese di questo inizio di stagione. Il Sassuolo, infatti, detiene gli stessi punti di Mertens e compagni ed è imbattuto ma De Zerbi dovrà fare a meno di molti titolari in questa trasferta. L’ex tecnico del Benevento, infatti, non ha potuto convocare Djuricic, Caputo e Berardi. Grande emergenza in attacco, dunque, per il Sassuolo che dovrà fare a meno di due tra i migliori marcatori della scorsa stagione. 
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    Napoli-Sassuolo, dove vederla in tv e streaming
    Napoli-Sassuolo è in programma alle ore 18.00 allo stadio San Paolo di Napoli e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport, canale 253 mentre in streaming tramite l’app Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Napoli-Sassuolo
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly. Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Mertens, Lozano; Osimhen. ALL.: Gattuso.A disposizione: Meret, Contini, Malcuit, Mario Rui, Rrhamani, Ghoulam, Maksimovic, Demme, Lobotka, Zielinski, Elmas, Petagna, Llorente. 
    SASSUOLO (4-3-1-2): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez, Obiang; Traorè; Raspadori, Boga. ALL.: De Zerbi. A disposizione: Pegolo, Vitale, Marlon, Chiriches, Peluso, Piccinini, Kyriakopoulos, Steau, Bourabia, Defrel. 
    ARBITRO: Mariani di Aprilia.  LEGGI TUTTO