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    Inter-Salernitana, quota popolare per l'1 nerazzurro

    Il Liverpool può attendere, la prossima sfida è sempre la più importante e sul calendario dell’Inter il prossimo impegno, venerdì sera alle 20.45, è contro la Salernitana. Ecco analisi e pronostico dell’anticipo di Serie A con riferimento anche al possibile “Risultato esatto”.
    Inter-Salernitana, indovina il risultato dell’anticipo di Serie A
    Quota popolare per l’1 nerazzurro al 90′
    L’ultimo, sofferto successo nerazzurro in Serie A coincide con il 2-1 al Venezia, altra neopromossa. La mancanza di concretezza è ciò che sta rallentando la truppa di Inzaghi, per cui sarà importante segnare il prima possibile per evitare che il trascorrere dei minuti diventi un alleato dei campani e un assillo in più per Barella e soci.
    La quota dell’1 è inevitabilmente bassa, perciò è obbligatorio guardare altrove. L’1 primo tempo può essere un primo riferimento. Se si vuole alzare ancora un po’ l’asticella il suggerimento è di considerare la combo 1+Multigol 3-5. Quest’anno l’Inter versione Serie A in casa ha vinto 9 volte su 13 e solo contro il Napoli ha realizzato tre reti esatte (3-2). In ottica “Risultato esatto” avanzano quindi la loro candidatura il 3-0 e il 3-1. LEGGI TUTTO

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    Torino, Sanabria e Belotti (quasi) ok

    TORINO – Toro convocato al Fila dopo la brutta figura contro il Cagliari, con, come si legge in apertura di pagina, colloqui fiume tra Juric e i giocatori e annessa una partitella, per chi non ha preso parte alla sfida contro i sardi, contro la Primavera granata. In porta ha così giocato Berisha, per Bologna in aperto ballottaggio con Milinkovic-Savic, dopo le ulteriori titubanze viste contro i rossoblù (sul tiro non irresistibile di Deiola scende in ritardo e non si dà la sufficiente spinta). In un contesto ben poco roseo – il Toro è reduce da un punto in quattro partite – ecco però arrivare una notizia discretamente confortante. Gli esami al ginocchio di Sanabria, vittima di una leggera distorsione, non hanno evidenziato alcuna lesione, ergo il paraguaiano si candida ad alternativa a Belotti – pure sottoposto ad esami, dopo una forte contusione al piede – anche per la sfida del Dall’Ara.Guarda la galleryBelotti a -1 da Graziani, ma a Torino passa il Cagliari dell’ex Mazzarri

    Mandragora torna disponibile per Bologna

    Entrambi i centravanti sono usciti acciaccati dal Grande Torino, ma se le condizioni del Gallo non hanno da subito destato particolare preoccupazione, per quanto riguarda il sudamericano gli esami di ieri hanno invece fatto tirare un bel sospiro di sollievo, a Juric. Che in vista della seconda sfida contro un ex allenatore granata – Mihajlovic, dopo l’incrocio con Mazzarri – recupererà intanto un elemento importante, per il centrocampo. E per ampliare le scelte tra mediana e trequarti. Dopo aver scontato la giornata di squalifica torna infatti disponibile Mandragora. Che entra in ballottaggio con Pobega per un posto dall’inizio al fianco di Lukic. Sempre che il tecnico croato non decida di concedere un turno di riposo al serbo, domenica apparso comprensibilmente stanco dopo un campionato fin qui disputato ad altissimi liveli. Possibile anche l’impiego di Lukic e Mandragora in modo tale da riproporre Pobega sulla trequarti. Una soluzione da tenere in considerazione, vista la prova non particolarmente brillante di Pjaca, col Cagliari.

    Sullo stesso argomentoTorino, Juric: “Manchiamo nei particolari: la squadra deve crescere”Torino

    Oggi pomeriggio niente allenamento 

    Questo mentre oggi il Torino osserverà un turno di riposo, dopo l’allenamento-confronto andato in scena ieri. Domani la ripresa, in vista di una prova che i granata non possono permettersi di perdere, visto il pochissimo raccolto di recente. Per Bologna, intanto, è da attendersi la probabile uscita dal pacchetto dei titolari di Ansaldi, dopo l’opaca prestazione di domenica. In tal caso toccherebbe a uno tra Singo – deludente al momento dell’ingresso in campo al posto di Vojvoda – e Ola Aina che però è decisamente scivolato in basso nelle gerarchie di Juric […]

    Sullo stesso argomentoTorino, Juric dirige la ripresa tra scarico e tecnicaTorino LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Sampdoria 4-0, Gasperini cala il poker: Juve a -3

    BERGAMO – Dopo cinque partite l’Atalanta torna al successo e batte 4-0 la Sampdoria nel posticipo della 27ª giornata di Serie A. A firmare la vittoria della Dea sono Pasalic, Koopmeiners (doppietta) e Miranchuk, che permettono a Gasperini di rispondere al 3-2 della Juve a Empoli, ritrovare i tre punti in casa dopo tre mesi e tornare a -3 dai bianconeri di Massimiliano Allegri (la Dea deve però recuperare il match contro il Torino). I bergamaschi sono ora chiamati a rispondere presente anche sabato alle 18 all’Olimpico contro la Roma in un match che potrebbe essere molto importante per raggiungere l’obiettivo Champions. Ottava sconfitta esterna, invece, per i blucerchiati di Giampaolo che sabato alle 15 sfidano l’Udinese in un importante scontro diretto per la salvezza. 
    Classifica Serie A
    Le scelte di Gasperini e Giampaolo: Malinovskyi out nel riscaldamento
    Gasperini, in tribuna per via della squalifica rimediata a Firenze (in panchina al suo posto per la 12ª volta Gritti, la quinta contro i blucerchiati), schiera la sua Atalanta con il 3-4-2-1. Il tecnico della Dea deve fare i conti con le squalifiche dei due centrali Demiral e Djimsiti pertanto arretra De Roon sulla linea dei difensori, con Toloi e Palomino che completano il reparto davanti all’estremo difensore Musso. Hateboer agisce sulla destra, mentre sull’altro out Zappacosta vince il ballottaggio con Maehle, Freuler e Koopmeiners in mezzo. Durante il riscaldamento risentimento per Malinovskyi, quindi sono Pasalic e Pessina ad agire alle spalle dell’unico terminale offensivo Boga. Giampaolo, che deve fare a meno dello squalificato Candreva, in grande spolvero nell’ultimo periodo, risponde con un 3-4-1-2: Falcone tra i pali, Colley, Ferrari e Magnani in difesa, Conti, Ekdal, Thorsby e Murru in mediana, Sensi nel ruolo di trequartista chiamato a imbeccare il tandem offensivo composto da Caputo e Quagliarella, mattatore dell’ultima sfida contro l’Empoli (2-0) con una doppietta (l’attaccante di Castellammare di Stabia realizzò la sua prima doppietta in Serie A proprio in un Atalanta-Sampdoria del 22 ottobre 2006). 
    Guarda la galleryL’Atalanta torna alla vittoria: 4-0 alla Sampdoria e show di Koopmeiners
    Atalanta show, Pasalic e Koopmeiners stendono la Sampdoria
    Parte subito forte l’Atalanta, prima De Roon ci prova dal limite (fuori), poi Pasalic la sblocca dopo appena 6′: errore di Magnani in uscita, cross perfetto di Freuler su cui il croato arriva prima di tutti e batte Falcone sul primo palo. L’ex Milan, che non doveva nemmeno giocare – ha preso il posto di Malinovskyi, fermato da un risentimento nel riscaldamento – realizza il suo gol numero nove in questo campionato. Al 20′ Hateboer chiude una ripartenza con un destro di mezzo esterno che finisce però fuori. La Dea continua a premere e dopo il destro di Boga, preda dell’estremo difensore doriano, alla mezzora trova il raddoppio con Koopmeiners: assist volante di Pessina e diagonale destro imprendibile per Falcone. I padroni di casa, spinti da un Gewiss Stadium piuttosto rumoroso, vogliono chiuderla già nel primo tempo e sfiorano il tris prima con Pessina e poi con un colpo di testa ancora di Pasalic, che va vicinissimo alla doppietta personale. L’assedio continua, destro di De Roon alto. La Sampdoria non riesce a uscire dalla propria metà campo mentre l’Atalanta continua a sfruttare la voragine sul lato destro affondando con Hateboer come il coltello nel burro. Per fortuna degli uomini di Giampaolo, Sozza fischia la fine dei primi 45′ e le squadre vanno negli spogliatoi. 
    Koopmeiners e Miranchuk calano il poker
    Il secondo tempo si apre con tre novità: Giampaolo richiama in panchina Sensi, Magnani e Quagliarella e inserisce Sabiri, Yoshida e Rincon. Il copione della sfida, però, non cambia e ci vuole un super Falcone su una conclusione di Boga indirizzata all’incrocio dei pali per impedire il tris della Dea. Al 58′ Caputo accorcia, ma il guardalinee alza la bandierina e annulla. Un minuto dopo l’ex Sassuolo ci prova ancora, ma Musso è bravo a distendersi sulla sua destra e deviare lateralmente. A mezzora dalla fine l’Atalanta opera il primo cambio: fuori Boga, autore di un’ottima prestazione, dentro il russo Miranchuk. Il numero 10 degli ospiti è scatenato e poco dopo sfiora ancora il gol, ma la sua conclusione finisce fuori. Nel miglior momento dei blucerchiati arriva il 3-0 dei bergamaschi: è ancora Koopmeiners a battere Falcone e festeggiare con un doppietta di destro – è un mancino naturale – il suo 24° compleanno. Al 66′ giallo pesante per Thorsby che, diffidato, salterà lo scontro salvezza di sabato alle 15 contro l’Udinese. Pasalic vuole imitare Koopmeiners e va a un passo dal decimo gol in campionato, ma il palo strozza in gola l’urlo di gioia del croato e del Gewiss Stadium. L’unica nota stonata della serata della Dea, oltre all’infortunio di Malinovskyi, è l’ammonizione rimediata da Toloi che, diffidato, non ci sarà per il big match contro i giallorossi di Mourinho. A 7′ dalla fine colpisce il palo anche la Sampdoria: Conti, ex della partita, fa tutto bene, ma la sua conclusione si stampa sul legno. Gritti, messo in ghiaccio risultato e partita, concede respiro a Zappacosta, Pessina e Hateboer mettendo dentro Scalvini, Pezzella e Maehle. L’Atalanta, però, non è sazia, così cala il poker con un gol bellissimo di Miranchuk che non esulta per via del conflitto tra la “sua” Russia e l’Ucraina. L’Atalanta rompe un tabù interno che durava dal 30 novembre: 4-0 sul Venezia. È notte fonda per la Sampdoria.
    Atalanta-Sampdoria 4-0: numeri e statistiche LEGGI TUTTO

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    Verona-Venezia 3-1: fantastico Simeone, tripletta show nel derby!

    VERONA – Il derby veneto tra il Verona e il Venezia va alla squadra di Tudor, trascinato da un super Simeone, che torna al gol con una tripletta dopo due mesi e mezzo dall’ultima rete all’Atalanta a dicembre. Il Cholito indirizza il match in nove minuti nella ripresa, dopo un primo tempo in cui gli uomini di Zanetti sfiorano anche il vantaggio, e nel finale chiude ogni discorso calando il tris e rendendo inutile il timbro di Okereke. È una vittoria che allunga a tre i risultati utili consecutivi dell’Hellas e che porta i gialloblù a 40 punti, vicino al sogno Europa. Per il Venezia un ko che fa male e che lo fa scivolare alle spalle del Cagliari al terzultimo posto.Guarda la galleryÈ Simeone l’eroe del derby Verona-Venezia: tripletta show, vola Tudor
    Okereke sfiora il gol
    Ci sono due volti nuovi nella difesa del Verona, debuttano dal primo minuto sia Coppola (2003) sia Retsos (1998), che però si fa male e lascia il campo già al 6′ (dentro Ceccherini). Gara equilibrata, la manovra dell’Hellas non è fluida come al solito e il Venezia si fa pericoloso: ci provano Haps e Ceccaroni, ma la chance più grande ce l’ha Okereke, il colpo di testa è salvato sulla linea da Lazovic. La squadra di Tudor risponde con Faraoni e due volte con Ilic, Romero è attento e lo 0-0 resiste alla fine del primo tempo.
    Tripletta fantastica di Simeone
    Ricomincia con un altro piglio il Verona, più aggressivo e affamato, Faraoni si sgancia dalla difesa e va in percussione, palla a Caprari che spreca, servono i guantoni di Romero. Al 54′ però Simeone non sbaglia: scippa il pallone a Caldara e si invola, firmando l’1-0. Non segnava da nove giornate (otto se non contiamo quella saltata per squalifica contro la Juve), dal 12 dicembre all’Atalanta, esplode di gioia il tifo del Bentegodi che grida “Cholito” dagli spalti. Al 62′ arriva il secondo cambio obbligato per Tudor perché perde Barak che si fa male, dentro Lasagna. Passa un minuto e l’Hellas esulta ancora, di nuovo con Simeone che sfrutta al meglio l’assist di Faraoni. La mossa disperata di Zanetti è un triplo cambio con Vacca, Nani e Johnsen in campo. Lasagna si divora il tris, la dure legge del gol non tradisce: all’81’ il cross di Johnsen pesca l’incornata di Okereke che sorprende Faraoni, batte Montipò e riapre tutto. Per poco, però: all’88’ Simeone si regala la tripletta in contropiede su invito di Lasagna. LEGGI TUTTO

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    Può starci l'Over 2,5 in Spezia-Roma

    Serie A, Spezia e Roma si sfidano dopo aver mancato l’appuntamento con la vittoria nelle ultime tre giornate. Il club ligure prima di perdere contro il Bologna (2-1) e la Fiorentina (1-2) aveva pareggiato sul campo della Salernitana (2-2) mentre l’undici giallorosso è reduce da tre “X” contro Genoa (0-0), Sassuolo (2-2) e Verona (2-2).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Meglio non rischiare
    Le due compagini in campionato lottano per obiettivi completamente differenti. Lo Spezia si trova a più quattro sulla zona retrocessione mentre la Roma sta cercando di raggiungere il prima possibile la zona Europa. Sulla carta la squadra allenata da José Mourinho (out per squalifica) parte con i favori del pronostico. Occhio però alle sorprese dato che i giallorossi, soprattutto in trasferta (solo 5 vittorie), sono “scivolati” già in diverse occasioni. Può starci l’Over 2,5, esito che con Pellegrini e soci impegnati fuori casa ha “risposto” presente in 9 gare su 12. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Fiorentina 2-1: non basta Cabral, decide Defrel al 94'

    REGGIO EMILIA – Dopo il 2-2 con la Roma e il 2-0 inflitto all’Inter il Sassuolo non si ferma e batte anche la Fiorentina: decide il gol di Defrel a pochissimi secondi dalla fine (94′). La squadra di Dionisi va avanti con Traorè (seconda rete in tre gare), ma all’88’ paga il poco coraggio e si fa pareggiare dal primo centro viola di Cabral nonostante la superiorità numerica per il rosso a Bonaventura. Ai neroverdi serve l’ultima azione del match per conquistare la vittoria e i tre punti per salire a 36 in classifica. Stop per la Fiorentina di Italiano che rimane a 42, alle spalle della Lazio.Guarda la galleryIl Sassuolo vince nel finale. Defrel beffa la Fiorentina
    Super Traorè, ancora una magia
    Si sfidano due attacchi molto simili per caratteristiche, che fanno della velocità la loro arma migliore. Da una parte Ikoné con Sottil e Piatek, dall’altra più di Berardi, Raspadori e Scamacca è ancora Traorè a stupire, confermando il suo momento magico: al 19′ scatta sulla fascia, punta e dribbla Odriozola e Martinez Quarta e davanti a Dragowski piazza all’angolino l’1-0. È il secondo gol per lui nelle ultime tre. La gara è divertente, tanti spazi e diverse occasioni. La Viola è imprecisa, il Sassuolo invece sfortunato sulla traversa centrata ancora da Traorè. Nel finale di primo tempo Ikoné colpisce a botta sicura, ma Consigli si supera.
    La decide Defrel al 94′ dopo il gol di Cabral
    Nella ripresa non si modificano ritmo e intensità e la partita resta piacevole, Italiano però ha bisogno di nuova fantasia e così si gioca il cambio triplo: entrano Cabral, Saponara e Bonaventura e la Fiorentina schiaccia il Sassuolo nella sua metà campo, premendo e dominando, ma senza creare grandi palle-gol. Dionisi toglie il migliore dei suoi, Traorè, per Henrique, poi rinuncia anche a Scamacca per inserire Defrel. Biraghi si fa minaccioso con un paio di punizioni, ma è Bonaventura a dare una svolta negativa alla gara della Fiorentina: all’80’ si fa prima ammonire e poi per proteste espellere, lasciando i suoi in dieci. Nonostante l’inferiorità, la squadra di Italiano con i nuovi innesti la riprende all’88’: Saponara conquista il fondo, cross basso sul quale si fionda Cabral che in scivolata spinge dentro. Primo gol viola per l’ex Basilea e 1-1. Sembra chiusa ma all’ultimo affondo, al 94′, Berardi pesca in area Defrel che di testa firma il 2-1 finale sul filo del rasoio. Festa neroverde al Mapei. LEGGI TUTTO

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    Szczesny contro la Russia: “Voglio vedere se la Fifa avrà gli attributi…”

    EMPOLI (Firenze) – “Secondo Allegri lo Scudetto è una lotta a tre? Io per istinto un’occhiata alla classifica la do sempre. Abbiamo davanti a noi degli obiettivi molto importanti. Siamo ancora indietro, però quelli davanti stanno frenando un po’ e ci proviamo. Vediamo una partita alla volta. Oggi era fondamentale prendere tre punti e l’abbiamo fatto, seppur soffrendo un po’. Dove si arriva, si arriva. Noi abbiamo l’obiettivo di arriva ad 83 punti e basta. Oggi l’Empoli ci ha pressato uomo contro uomo a tutto campo e, so che è una brutta scusa, ma la dico comunque, non potevamo trovare la profondità perché c’era un vento molto forte contro che ci ha costretto a giocare sotto pressione a campo aperto, e quand’è così ogni tanto si sbaglia. Nel secondo tempo, nel dubbio, si poteva giocare palla lunga e le cose sono andate un po’ meglio, però va detto anche che l’Empoli ha preparato la partita benissimo e ci ha messo in difficoltà”. Ad offrire ai microfoni di Dazn la propria analisi di Empoli-Juventus, match vinto dai ragazzi di Allegri 3-2, è il portiere bianconero Wojciech Szczesny: “Allegri dice anche a noi che le prime tre sono irraggiungibili? Lui ci dice di vincere la prossima partita… Abbiamo ancora 11 partite da giocare, sono 33 punti e possiamo arrivare ad 83. Se basteranno bene, se non basteranno non avremo rimpianti. Vlahovic? Quando arriva uno come lui porta entusiasmo, poi sul campo si vede che ci dà una presenza importante là davanti, lui poi è molto bravo, porta palla, non sbaglia mai. Ci ha dato entusiasmo e qualità e sarà un giocatore fondamentale per il futuro di questa squadra”.
    Szczesny sull’invasione russa in Ucraina
    “Ho deciso di non giocare i play-off Mondiali contro la Russia e sono stra-contento che i miei compagni abbiano deciso di fare altrettanto. Come nazionale polacca non giocheremo. Se dobbiamo perderla a tavolino, la perdiamo a testa alta sapendo di aver fatto la cosa giusta. Detto questo, speriamo che la gente faccia le scelte giuste, che la partita venga annullata e che la Russia non giochi il Mondiale. Questo, però, non tocca a noi. Come sta mia moglie Marina, che è di nazionalità ucraina? La mia famiglia da alcune settimane è lontana dal Paese, quindi stanno bene. In Ucraina c’è gente nascosta che cerca di scappare, la situazione è brutta e mi dispiace molto. Ci tengo a specificare che non ce l’ho con tutti i russi, sono consapevole che la maggior parte di loro sia contro la guerra, almeno quelli sensibili. Però il governo ha fatto queste scelte ed è molto brutto. Io credo che i nostri social ora non servano per mettere post di una partita vinta, ma quando c’è parlare bisogna dire come stanno le cose. Sono contento che tutti i miei compagni abbiano ben presente la situazione. Tutti le nazionali dovrebbero fare come abbiamo fatto noi della Polonia, poi vediamo se la Fifa ha le p… di dare il Mondiale a tavolino alla Russia. Non credo proprio”.
    Guarda la galleryVlahovic trascina la Juve. Prima doppietta in bianconero, Empoli koMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Zakaria esce al 37' di Empoli-Juve per un problema muscolare

    EMPOLI (Firenze) – Due grandi occasioni, una sventata da un super intervento di Vicario, l’altra sciupata calciando in tribuna un ghiotto pallone senza padrone al limite dell’area toscana: poteva essere decisamente diversa la partita di Zakaria, centrocampista svizzero acquistato dalla Juventus nella scorsa sessione invernale di calciomercato, costretto ad arrendersi ad un problema muscolare al 37′ della sfida in corso di svolgimento al Castellani di Empoli. L’ex Borussia Moenchengladbach, sostituito da Locatelli, ha mimato il gesto di aver sentito tirare all’inguine. In attesa degli esami strumentali cui sarà sottoposto, è l’ennesima brutta notizia per Max Allegri, già privato – causa infortuni – di Dybala, Bernardeschi, Chiellini, Rugani, Alex Sandro, McKennie, Chiesa e Kaio Jorge.Guarda la galleryJuve, Allegri in emergenza: otto i bianconeri assenti a EmpoliMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO