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    In Serie B cambiare conviene a pochi: ecco chi ha avuto ragione e chi no

    A dieci giornate dalle fine del campionato, i bilanci sono ancora inevitabilmente parziali. Ma i risultati iniziano a far capire chi ha avuto ragione e chi no relativamente alle strategie adottate dai club per dare una sterzata con il cambio di allenatore. Ad aver visto giusto per adesso sono Modena, Cittadella e Sudtirol. Le altre non hanno modificato significativamente la situazione, che aveva portato ad esoneri ed anche ritorni. A Modena la panchina di Pierpaolo LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Sudtirol-Spezia. Ma occhio a Sassuolo-Pisa e Bari-Samp. Guida alla 28ª giornata

    Sudtirol-Spezia, venerdì ore 19.30

     

    Interessante incrocio tra salvezza e rincorsa alla A, anche diretta. Occhio al calendario dello Spezia, terzo in classifica a -7 dal Pisa secondo, cioè dalla promozione senza passare dai playoff. I toscani giocheranno il giorno dopo in casa della capolista Sassuolo. Vincere a Bolzano vorrebbe dire mettere pressione ai nerazzurri che nel turno successivo saranno di scena proprio a La Spezia, c’è dunque la possibilità teorica di recuperare quasi tutto lo svantaggio e di giocarsi in volata col Pisa la A diretta. Ma attenzione al Sudtirol. Castori ha rianimato gli altoatesini che sono ancora in zona playout ma il passo degli ultimi tempi dice che il club di Bolzano ha i mezzi per salvarsi anche direttamente.

    Frosinone-Mantova, sabato ore 15 

     

    Per i ciociari, alla seconda uscita con Bianco in panchina, è praticamente l’ultima possibilità per provare a risollevarsi. Il Frosinone è penultimo a -5 dai playout e nello scorso turno, a Salerno, ha raccolto il terzo pari di fila, dove s’è visto qualche progresso. Ma per provare ad agganciare i playout, serve molto di più. Il Mantova di Possanzini è in grande difficoltà. Non vince dal 18 gennaio, quando s’impose a Cittadella 1-2 e nelle successive 5 uscite ha raggranellato solo 2 punti. Morale, dallo scorso turno il Mantova, dopo una stagione passata a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, è piombato in zona playout. Sfida dunque assai delicata anche per i lombardi che di questo passo rischiano d’avvitarsi.

    Juve Stabia-Cittadella, sabato ore 15 

     

    Per le Vespe stabiesi, vincere oggi vorrebbe dire avere il mantenimento della categoria in tasca con largo anticipo. Era il traguardo stagionale, una volta raggiunto, la squadra di Pagliuca potrà finalmente gettare la maschera e lottare apertamente per il miglior piazzamento playoff possibile, considerato l’attuale 6° posto, col quarto – che agli spareggi promozione consente di evitare il turno preliminare – che dista solo 2 punti. Il Cittadella vive una situazione complicata. La vittoria di Pisa dell’8 febbraio (0-1) aveva illuso in tanti, si pensava che la salvezza potesse arrivare senza soffrire troppo. E invece poi sono arrivati due ko, a Catanzaro e in casa col Modena, che hanno riportato il Citta ad un solo punto dalla zona playout. Insomma, salvezza tutta da conquistare e conseguibile solo con un netto cambio di marcia. 

    Carrarese-Cremonese, sabato ore 15 

     

    Gli apuani di Calabro, con 4 punti nelle ultime due gare, si sono rimessi in carreggiata, archiviando le precedenti 5 sconfitte di fila rimediate nel 2025. La squadra insomma può salvarsi direttamente e allo Stadio dei Marmi, dove sono già cadute Pisa e Palermo, inseguono un altro successo di prestigio. Contro una Cremonese reduce dal ko interno col Cesena (1-2) che ha fatto perdere il 4° posto ai grigiorossi. Se la squadra di Stroppa non si riprende, rischia seriamente di fare i playoff a partire dal turno preliminare, disponendo di un organico che potrebbe dare parecchio di più.

    Cesena-Salernitana, sabato ore 15 

     

    Per il Cesena di Mignani, sembra passata la nuttata, questo ha detto la bella vittoria di Cremona nell’ultimo turno. Ora c’è la possibilità di chiudere la stagione in bellezza, ai playoff. E comunque, per una squadra proveniente dalla C, non è mai un traguardo trascurabile vivere una stagione lontano dalla zona calda della classifica, come sta facendo questo Cesena. La Salernitana di Breda pareva in grado di cavarsi dai guai ma nelle ultime due uscite – ko a Carrara e pari interno col Frosinone -, è ripiombata nei vecchi problemi che l’hanno portata all’attuale terzultimo posto, dove c’è la retrocessione diretta. Dunque la sfida di Cesena per i campani è quasi un’ultima spiaggia. E affrontarla come nella trasferta di Carrara, potrebbe essere fatale, o quasi, per la Salernitana.

    Sassuolo-Pisa, sabato ore 17.15

     

    La supersfida della giornata, prima contro seconda. Nell’ultima uscita, la capolista Sassuolo,  a +12 sullo Spezia terzo, ha dato l’impressione di iniziare a gestire l’enorme vantaggio, questo ha detto l’opaco 0-0 di Marassi con la Sampdoria. Sfida dunque più importante per il Pisa (a -5 dal Sassuolo), che giocherà sapendo il risultato di venerdì dello Spezia a Bolzano e senza dimenticarsi che nel turno successivo i nerazzurri di Filippo Inzaghi dovranno recarsi proprio a La Spezia. Se insomma il Pisa, dopo le prossime due partite, riesce a mantenere un margine rassicurante sui liguri (oggi sono 7 punti), il più potrebbe essere fatto. Anche perché nel resto del campionato, il calendario del Pisa potrebbe essere leggermente più abbordabile di quello dello Spezia. senza dimenticarsi che la B è forse il campionato più imprevedibile che esista, le sorprese vanno sempre messe nel conto. 

    Catanzaro-Reggiana, domenica ore 15 

     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta è la squadra più in palla della B, non perde da 9 partite nelle quali ha messo insieme 19 punti. Gli ultimi tre sono arrivati domenica, con la bella vittoria di La Spezia che ha portato i calabresi al 4° posto, a -8 dai liguri terzi. E questa squadra, quantomeno, ha i mezzi per mantenere invariate le distanze dallo Spezia, dunque il rischio che anche la terza classificata salga direttamente in A, ad oggi appare scongiurato.  A patto che non si fallisca il confronto con la Reggiana di Viali, una delle squadre più imprendibili della B, capace di vincere e perdere praticamente con chiunque, ad oggi impegnata in una non semplice salvezza, visto che è solo a +1 dalla zona playout, non vince da 4 partite nelle quali ha raccolto solo due punti.

    Modena-Cosenza, domenica ore 15 

     

    Partita molto importante per il Modena di Mandelli che con tre punti avrebbe ormai la permanenza della categoria in tasca. E a quel punto si potrebbero coltivare sogni di gloria: il Modena, se si conferma tosto come nella vittoria di Cittadella (0-2) dell’ultimo turno, può dire la sua nella corsa ai playoff, peraltro senza avere alcun obbligo di farli, a differenza di altre squadre come il Palermo la cui conquista vuol dire mettere una pezza a una stagione quasi fallimentare. Per il Modena invece, sarebbe il premio della costante crescita vista con Mandelli, subentrato a Bisoli con la squadra che era penultima. Nel Cosenza, esonerato mercoledì scorso Alvini, in panchina va il duo Tortelli-Belmonte, promossi dal settore giovanile. I calabresi vengono da due sconfitte di fila e sono a -8 dai playout. Ad oggi la salvezza appare come un miraggio, perdendo al Braglia inizierebbe a calare il sipario sul Cosenza che in qualche modo mantiene la B dal 2018.

    Palermo-Brescia, domenica ore 15

     

    Nonostante due sessioni di mercato sontuose che hanno prodotto un organico da Serie A, il Palermo deve ancora sudarsi un posto ai playoff. E pensare che la scorsa estate la squadra era considerata la prima favorita per la promozione. Lo 0-3 di Cosenza nell’ultimo turno, dice che la squadra di Dionisi potrebbe aver trovato la sprint giusto per conquistare un posto agli spareggi promozione, che oggi distano 2 punti. Ma è meglio essere cauti, troppe volte il Palermo ha deluso proprio quando sembrava potesse spiccare il volo. Certo, il Brescia che si presenta al Barbera ha non pochi problemi, non ultimo la situazione societaria, con Cellino che vorrebbe vendere ma che chiede troppo per una squadra che oggi ha un solo punto di margine sulla zona playout, che ha vinto appena due volte nelle ultime 20 uscite e che non va in gol da 315’.

    Bari-Sampdoria, domenica ore 17.15

     

    Può essere una bella partita tra due nobili decadute con le tifoserie legate da un profondo gemellaggio che spingerà parecchi supporter liguri a recarsi al San Nicola. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria di Mantova, decisa dalla prima rete per i galletti del neo acquisto Maggiore. Un successo convincente, in cui il Bari ha dimostrato di avere tutto per centrare i playoff, che erano poi il traguardo stagionale, comunque non scontato, se si pensa a come andò la scorsa stagione, chiusa con la salvezza ai playout e 4 allenatori avvicendatisi in panchina. E una volta conquistati i playoff, il Bari avrebbe l’arma in più del San Nicola: fra le possibili partecipanti, nessuna potrebbe mobilitare la mole di tifosi di cui dispongono i Galletti. E la Samp? Lo 0-0 interno dell’ultimo turno con la capolista Sassuolo è confortante, dimostra che, quantomeno, Semplici ha puntellato una delle peggiori difese del campionato, negli ultimi tempi decisamente più impermeabile. Ma per salvarsi, serviranno i gol e quelli continuano abbastanza a latitare. Insomma, i blucerchiati devono fare un ulteriore passo in avanti (se non due) per mettere in sicurezza un campionato che li vede da troppo tempo nei pressi della zona playout, senza trovare la forza per allontanarsi dalla zona calda della classifica. LEGGI TUTTO

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    Tutti pazzi per il Catanzaro! Adesso può sconvolgere la B 

    Il Catanzaro è la squadra del momento, in B. Ma lo era già prima della vittoria di domenica a La Spezia, quando ha saputo imporsi in casa della terza in classifica che in questo campionato non era mai stata battuta in casa. L’ascesa dei giallorossi calabresi ha del prodigioso, anche perché a inizio stagione nessuno, neanche a Catanzaro, immaginava che la squadra potesse fare meglio di quella della scorsa stagione, capace di chiudere al 5° posto in campionato e d LEGGI TUTTO

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    Via con Sampdoria-Sassuolo. Guida alla 27ª giornata della Serie B

    Sampdoria-Sassuolo venerdì ore 20.30

     

    Partita chiave per i blucerchiati di Semplici: per l’organico di cui dispone, assai rinforzato a gennaio, dovrebbe avere ben altra classifica, la quale invece dice che oggi la Samp disputerebbe il playout col Sudtirol, da cui hanno perso – sciaguratamente e in 9 – nello scorso turno. A Marassi sbarca il super Sassuolo di Grosso che è primo a +11 sullo Spezia terzo, cioé ha la Serie A in tasca, dunque i liguri per fare risultato dovrebbero sperare in una serata svagata dei neroverdi, visto che ci sono 33 punti di differenza. Resta il fatto che se questa Samp vuole provare a salvarsi direttamente – l’unico obiettivo stagionale possibile – dovrà provare a fare punti anche con la regina del campionato. La lotta per la permanenza in B è intricatissima, la Samp ha i mezzi per venirne fuori ma deve dimostrarlo e il tempo inizia a stringere.

    Cittadella-Modena sabato ore 15

     

    Nello scorso turno il Cittadella di Dal Canto stava strappando un prezioso pareggio a Catanzaro. La differenza l’ha fatta una frittata in difesa che ha concesso la rete-partita del solito Iemmello. Ora i veneti hanno solo 2 punti di margine sulla zona playout e non possono fallire questo scontro diretto per la salvezza, visto che il Modena li precede di un solo punto. Mandelli, che da novembre guida i canarini emiliani, sta facendo un lavoro egregio: da Bisoli aveva preso una squadra depressa e penultima in classifica e ora è al 10° posto. Nel 2025, sembrava che il Modena avesse perso un po’ di smalto. Poi, nell’ultimo turno, è arrivato il confortante 1-1 in casa con lo Spezia terzo in classifica. E lì s’è capito che la squadra ha i mezzi per mantenere la categoria, anche senza troppi patemi.

    Mantova-Bari sabato ore 15

     

    Gara fondamentale per il Mantova di Possanzini che negli ultimi tempi sta perdendo colpi (solo 2 punti nelle ultime 4 uscite) e adesso ha una sola lunghezza di margine sulla zona playout, stanno insomma venendo a galla i limiti di una rosa composta in gran parte da elementi non molto pratici di Serie B, anche se finora s’era riuscito a mascherare tutto grazie alla buona e collettiva organizzazione di gioco che Possanzini ha dato alla squadra, sempre con la testa fuori dalla zona calda della classifica. Nell’ultimo turno comunque, è arrivato il 2-2 di Palermo, risultato tutt’altro che trascurabile, col Mantova capace di ribaltare la gara in pochi minuti prima di subire su rigore il definitivo pari. Anche il Bari negli ultimi tempi non sta particolarmente incantando e nella scorsa giornata ha raccolto il pari interno con la Cremonese solo in extremis e grazie a un autogol. Però Longo sta pilotando i Galletti al 7° posto e dunque in zona playoff, in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Ma per garantirsi un posto agli spareggi promozione, questo Bari deve fare un ulteriore step di crescita.

    Pisa-Juve Stabia sabato ore 15

     

    Nelle ultime due uscite, il Pisa di Filippo Inzaghi ha avuto non pochi problemi: prima il ko interno col Cittadella (prima sconfitta in casa), poi l’1-1 di Cesena, coi toscani raggiunti dai romagnoli ridotti in 10. Non bei segnali, insomma, e lo Spezia terzo resta in agguato a 4 punti, di questo passo c’è il rischio di perdere la promozione diretta anche se, va ricordato, a inizio stagione nessuno chiedeva la A a questa squadra. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, viaggia che è una meraviglia: viene da due vittorie di fila con 3 successi nelle ultime 4 uscite. Presto le Vespe stabiesi potrebbero gettare la maschera: va bene parlare solo di salvezza, memori della brutta fine che fece la Juve Stabia in B nel 2020. Però, la permanenza nella categoria è ormai acquisita. E questa squadra – com bomber Adorante vice capo cannoniere, 12 reti – ha le carte in regola per giocarsi, assieme a Catanzaro e Cremonese, la volata per il 4° posto che ai playoff consente di saltare il turno preliminare, accedendo direttamente dalle semifinali.

    Reggiana-Carrarese sabato ore 15

     

    Delicatissimo incrocio salvezza. La Reggiana di Viali, a +1 sulla zona playout, continua a viaggiare a corrente alternata e nell’ultimo turno, dopo due sconfitte di fila, ha buttato via due punti a Frosinone, subendo l’1-1 al 92’, la vittoria avrebbe dato tutt’altra classifica. Discorso non molto diverso per la Carrarese, a +2 sulla zona playout. Prima della scorsa uscita, nel 2025 non aveva ancora fatto punti, passando dalla zona playoff, conquistata a fine 2024, a lambire quella playout. Poi, una settimana fa, è arrivato il confortante 3-2 alla Salernitana che non avrà rimesso le cose a posto ma di sicuro ha dato un po’ d’ossigeno. Ora urgono conferme per capire se gli apuani hanno i mezzi per restare in B.

    Cremonese-Cesena sabato ore 17.15

     

    La Cremonese continua a mancare il definitivo salto di qualità. Questo ha detto l’ultima uscita, coi grigiorossi raggiunti a Bari in extremis su autogol. Partita che ha lasciato uno strascico che potrebbe avere un grosso peso sul resto della stagione: il barese Dorval accusa Vazquez di averlo insultato in maniera razzista, cosa smentita dall’argentino e dalla stessa Cremonese. Il Giudice Sportivo, a riguardo non ha ancora deciso, ordinando un supplemento d’indagine per chiarire il tutto. Ma se il “Mudo” Vazquez dovesse rimediare una pesante squalifica, per Stroppa sarebbe un grosso problema, visto che è il capo cannoniere di squadra con 9 centri. Il Cesena invece è reduce dall’1-1 interno col Pisa vice capolista, con la squadra capace di pareggiare in inferiorità numerica. Davvero un bel segnale, i romagnoli di Mignani potrebbero aver messo alle spalle il periodo più difficile: il Cesena è ottavo (con gli stessi punti del Bari settimo) e può chiudere al meglio la stagione, ai playoff, sempre una bella soddisfazione per chi arriva dalla C. 

    Brescia-Sudtirol domenica ore 15

     

    Dopo la sconfitta in casa della capolista Sassuolo (2-0), al Brescia non resta che guardarsi alle spalle, visto che la zona playout dista un solo punto. Prima Maran – tornato al Brescia dopo l’infruttuosa parentesi con Bisoli – aveva fatto 4 punti in 2 gare ma nessuno s’era illuso. Certo, la squadra ha i mezzi per centrare la salvezza. Ma, probabilmente, ci sarà da sudare sino all’ultimo o quasi. E attenzione al Sudtirol, rivitalizzato da Castori, gli altoatesini hanno raccolto tre vittorie nelle ultime 4 uscite con lo scalpo della Samp nell’ultimo turno. In trasferta poi, talvolta il Sudtirol sa essere temibile: il Brescia è avvisato.

    Cosenza-Palermo domenica ore 15

     

    Duro momento per il Cosenza, sempre più ultimo, con la società in difficoltà e in vendita e la squadra a -7 dalla zona playout. Sembra insomma che stia calando il sipario sui calabresi che in qualche modo frequentano la B dal 2018. Stavolta però, l’epilogo sembra dietro l’angolo. Ma è un momento difficile anche per il Palermo. Dopo il deludente 2-2 interno col Mantova nell’ultimo turno è esplosa l’ira della tifoseria nei confronti del tecnico Dionisi, col quale, per usare un eufemismo, mai c’è stato feeling. Di questo passo, il Palermo rischia di non fare neanche i playoff (oggi distano 2 punti). La proprietà del City, non avvezza all’esonero dell’allenatore, ha dato un’altra chance a Dionisi, nonostante la piazza lo abbia sfiduciato da tempo. Ma se si dovesse sbagliare anche la partita contro il derelitto Cosenza, probabilmente si faranno altri ragionamenti.

    Spezia-Catanzaro domenica ore 15

     

    La partita più interessante del turno. Lo Spezia la giocherà sapendo il risultato del Pisa, impegnato in casa con la rivelazione Juve Stabia. E se i toscani dovessero perdere ancora altri colpi, allo Spezia potrebbe venire l’acquolina in bocca, visto che dista solo 4 punti dal Pisa secondo, cioé dalla zona promozione diretta. A La Spezia si respira un grande entusiasmo, polverizzati i mini abbonamenti varati per il finale di stagione. E lo stadio Picco, per come è fatto e per i caldi tifosi che ospita, può dare la spinta in più agli aquilotti liguri. Ma attenzione al Catanzaro, imbattuto da 8 gare nelle quali ha raccolto 16 punti, anche grazie alle reti dell’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 13 reti assieme a Pio Esposito dello Spezia (sarà bello confrontare i due) e a Laurienté del Sassuolo.

    Salernitana-Frosinone domenica ore 17.15

     

    Posticipo tra due squadre che oggi retrocederebbero direttamente in C. La Salernitana, dopo un interessante mercato di riparazione e con l’avvento di Breda in panchina, pareva in grado di cambiare registro, sino al mantenimento della categoria. Ma nell’ultimo turno è arrivato il preoccupante ko di Carrara, con i campani sotto 3-0 e che si sono svegliati troppo tardi (3-2 in finale). A Salerno si sta preparando con molta cura una gara che non si può fallire, visto che i playout distano 3 punti e la salvezza diretta 4, altri blackout non saranno concessi. E all’Arechi sbarca il Frosinone penultimo e due punti sotto la Salernitana, dove in panchina fa il suo debutto Paolo Bianco, terzo allenatore stagionale dopo Vincenzo Vivarini e Leandro Greco, esonerato dopo l’1-1 interno con la Reggiana dello scorso turno. Insomma, se per la Salernitana è una sfida cruciale, figurarsi per il Frosinone, due tra le più grandi delusioni di questo imprevedibile campionato. LEGGI TUTTO

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    Palermo, il rebus Dionisi: resta, ma è indesiderato. Ora è vietato sbagliare

    PALERMO – Sembrava che il peggio fosse passato, invece è arrivata un’altra tempesta. Ancora più violenta di quella di inizio anno, con tutto lo stadio a gridargli in faccia “vattene via”. È finito di nuovo nell’occhio del ciclone Alessio Dionisi che, alla fine della partita pareggiata con il Mantova, è stato travolto dai fischi dei tifosi. Una contestazione fortissima, ma soprattutto mirata perché la squa LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, l’ordine di Semplici: “Cambiamo marcia”

    GENOVA – È ancora troppo presto per dire che la Sampdoria è già fuori dalla tempesta. Le vittorie con Cosenza e Modena hanno restituito morale all’ambiente dopo una stagione fin qui deprimente ma dalla gara di oggi col Sudtirol ci si aspetta un altro passo in avanti, un’altra riprova. “Bisogna essere ambiziosi, vogliamo risalire. Ma adesso è prematuro fare promesse. Sta a noi capire, prestazione dopo prestazione, quale sia il tragu LEGGI TUTTO

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    Guida alla 26ª giornata di Serie B: via con Catanzaro-Cittadella. E la Samp non può fallire

    Catanzaro-Cittadella, venerdì ore 20.30


     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta, quinto in classifica, è imbattuto da 7 partite nelle quali ha messo insieme 13 punti, è insomma una realtà consolidata della B e non era detto che fosse così a inizio stagione, quando il pari dominava la sua stagione (nessuno in questa B ha pareggiato più dei giallorossi,  15 volte). Ora tutti quei pareggi risultano preziosi, all’epoca faceva storcere il naso, come quello di Frosinone nell’ultimo turno, col Catanzaro salvato dal gran gol di Quagliata, in assoluto, uno dei migliori acquisti di gennaio, incredibilmente quasi trascurato, sino a dicembre, alla Cremonese. E comunque, la lunga sfilza di pareggi, fa sì che il Catanzaro abbia perso solo 3 volte, come la capolista Sassuolo. Al Ceravolo sbarca un Cittadella gasatissimo per la vittoria nello scorso turno in casa del Pisa vice capolista, risultato che pone i granata di Dal Canto a 3 punti dalle zone playoff e playout. Certo, replicassero il risultato di Pisa, magari con un’altra magia di Pandolfi, non solo la salvezza sarebbe praticamente in tasca. Ma ci sarebbe la possibilità di fare anche un pensierino ai playoff. Senza dimenticarsi che ai primi di dicembre il Citta era ultimo…

    Carrarese-Salernitana, sabato ore 15


     

    La Carrarese è l’unica squadra di questa B che non ha ancora fatto punti nel 2025. Gli apuani avevano chiuso il 2024 in zona playoff, dopo 5 ko di fila sono costretti a giocare un cruciale scontro salvezza con la Salernitana che se dovesse imporsi allo Stadio dei Marmi, scavalcherebbe di un punto la Carrarese, la squadra con cui oggi disputerebbe i playout. Salernitana che ha fatto 4 punti nelle ultime due gare e che a gennaio ha pescato due elementi finora formidabili: il portiere danese Christensen e il centravanti Cerri, anime della squadra di Breda. Che, da storico capitano del Cavalluccio campano, potrebbe lasciare ancora un segno importante nella storia del club, con una salvezza che, al suo arrivo ai primi di gennaio dopo le fallimentari gestioni di Martusciello e Colantuono, pareva se non impossibile, quasi.

    Modena-Spezia, sabato ore 15

     

    Il Modena di Mandelli sta un po’ stentando nel 2025, ha raccolto solo 4 punti nelle 5 uscite del nuovo anno, con due ko, l’ultimo, sabato scorso in casa Samp, prova incolore, nonostante la presenza di Palumbo, il giocatore più decisivo di questa B (7 gol e 9 assist) che sarà un bocconcino di mercato prelibato a giugno, dopo che la famiglia Rivetti, ha respinto, al mercato di riparazione, i tentativi di Samp e Sassuolo per lui. Lo Spezia di D’Angelo, terzo in classifica e a -4 dal Pisa (cioè dalla zona A diretta),  domenica scorsa ha fatto un pazzesco 2-2 in casa col Palermo, rimontato di due reti nel recupero. Forse, è stata la partita più bella di questo campionato in cui i liguri hanno mostrato di essere comunque ancora in salute (11 punti in 5 gare nel 2025) e ancora in grado di salire direttamente in A. Perché se si prende Lapadula al mercato di gennaio, vuol dire che a ciò si punta.

    Sassuolo-Brescia sabato ore 15

     

    Nell’ultimo turno il super Sassuolo di Fabio Grosso ha allungato ancora, mettendo le mani sul ritorno in serie A dopo una sola stagione. Ora i neroverdi hanno 5 punti di margine sul Pisa secondo e soprattutto 9 sullo Spezia quarto e quando si è in testa, è questo il distacco che va guardato. Grosso dispone di un’autentica corazzata ma è lui è molto bravo nella gestione dei singoli, col record di 16 gol fatti da giocatori provenienti dalla panchina, grazie a un turnover fatto col bilancino del farmacista che fu anche il segreto di quando Grosso, nel 2023, portò a sorpresa il Frosinone in A. Questo Sassuolo ha il miglior attacco della categoria, 56 gol, cioé più di due a partita. Nell’ultimo turno, Laurienté è salito in vetta alla classifica cannonieri con 12 centri, raggiungendo Pio Esposito e Iemmello. Ma ci sono altri marcatori del Sassuolo bene messi: Pierini a 9 (e non è proprio un titolare), Mulattieri e Thorstvedt a 7. E il Brescia? sarà la terza partita del Maran-bis, tornato a guidare le Rondinelle dopo l’infelice parentesi di Bisoli. Le prime due gare hanno fruttato 4 punti, cavando la squadra quasi fuori dalla zona calda della classifica. Per mettere in sicurezza la stagione però, serve ancora un piccolo salto di qualità.


    Sudtirol-Sampdoria sabato ore 15

     

    Gli altoatesini, in parte rivitalizzati da Castori, in caso di vittoria agganciano in classifica la Samp, con cui per diversi turni hanno condiviso la zona playout. Poi il Sudtirol ha perso nell’ultimo turno a Cremona (3-1 con qualche rimpianto), mentre la Samp otteneva, a Marassi col Modena, la seconda vittoria di fila che l’ha portata un punto sopra la zona degli spareggi salvezza. I blucerchiati hanno fatto un massiccio mercato a gennaio,  nella formazione iniziale che ha battuto il Modena, i nuovi erano ben 7. Col risultato che ora la squadra ha un’altra gamba e soprattutto dura fino al 90°, in precedenza i naufragi della ripresa erano una costante. Dunque, il test del Druso, sa di esame verità: ottenere il terzo successo di fila,  per Semplici, vorrebbe dire provare a raddrizzare la stagione e magari guardare alla zona playoff, visto che la Sampdoria a inizio stagione era quotata come una delle principali favorite alla promozione diretta. Al contrario, perdere al Druso (come accadde un anno fa tra mille polemiche), vorrebbe dire ripiombare nella pesante situazione degli ultimi mesi. Ma i mezzi per chiudere l’annata senza altri patemi, sulla carta ci sarebbero tutti. 


    Bari-Cremonese sabato ore 17.15

     

    Bell’incrocio playoff, una della partite più interessanti (visibile gratuitamente su Dazn), potenzialmente, del turno e che può dire molto su che finale di stagione attende entrambe. Il Bari di Longo non riesce a fare il salto di qualità e aver lasciato 6 punti alla rivelazione Juve Stabia, perdendo in entrambi i casi sempre 3-1, pesa sul giudizio parziale della stagione. In più la possibilità che i De Laurentiis possano cedere, come si dice in questi giorni, potrebbe riverberarsi sul rendimento della squadra che, comunque, nonostante il ko di Castellammare, mantiene la zona playoff, al 7° posto, anche se nel 2025 sono arrivati solo 6 punti in 5 uscite. Al campionato della Cremonese invece, guardano in tanti. I grigiorossi di Stroppa sono quarti, a -9 dallo Spezia terzo: se a fine stagione dovessero finire a -15, addio playoff e liguri direttamente in A, come dice il regolamento sulla disputa degli spareggi promozione. Può, insomma, la Cremonese salvare la disputa dei playoff? Se è quella che nello scorso turno ha messo sotto il Sudtirol in casa (3-1), probabilmente sì. Se invece sarà ancora la squadra che si concede troppi blackout, allora lo Spezia può sperare. Non va comunque dimenticato che la scorsa estate i lombardi erano indicati come la quarta forza di questa B, dietro, nell’ordine, a Palermo, Samp e Sassuolo. E oggi, la Cremonese è quarta in classifica, dunque finora non ha proprio steccato, a differenza di Palermo e Samp.

    Frosinone-Reggiana domenica ore 15

     

    Quasi un’ultima spiaggia per il Frosinone di Greco: battere la Reggiana potrebbe anche portare i ciociari a riprendersi la zona playout mentre oggi retrocederebbero da penultimi. Gli emiliani di Viali hanno grossi problemi con 3 ko nelle ultime 4 uscite e appena 4 punti conquistati nel 2025 (il Frosinone ne ha fatti solo 2). Chi perde, rischia la panchina ma se succede ai ciociari, rischia di essere la pietra tombale, o quasi, su una stagione nata male con Vivarini e che rischia di finire peggio. Ci sarà tempo per i processi, visto che sulla carta era una squadra da parte sinistra della classifica come ha in parte dimostrato nell’ultimo turno con 1-1 interno col Catanzaro,  una vittoria sfiorata. Ma non è certo una novità perdere due categorie in due stagioni, in passato è già successo a fior di squadre. La Reggiana invece, sta facendo una stagione in linea con le aspettative di inizio annata. Però, a sprazzi, ha fatto vedere buone cose. E dunque, qualche rimpianto c’è, assieme al peso di aver perso tutti i derby emiliano-romagnoli (l’ultimo, in casa, col Cesena nell’ultimo turno).

    Juve Stabia-Cosenza domenica ore 15

     

    Ormai non ci sono più dubbi, la Juve Stabia di Pagliuca è la rivelazione della stagione, nessuno poteva immaginare di trovarla, dopo due terzi di campionato, in quinta posizione, a pari punti col Catanzaro. Il 3-1 inflitto al Bari nello scorso turno, ha confermato anche la buona vena del centravanti Adorante, sbarcato in doppia cifra di gol, rivelazione nella rivelazione. Per le restanti 13 partite, si apre un mini torneo per il 4° posto che ai playoff – se si giocheranno – permette di saltare il turno preliminare e di approcciarli dalle semifinali. E anche in questo caso, la Juve Stabia può dire la sua. Il Cosenza, ultimo, non è ancora spacciato e nell’ultimo turno, con la vittoria interna sulla Carrarese (1-0) ha ripreso a sperare in una salvezza che sarebbe ancora più incredibile di quelle che i calabresi hanno ottenuto negli ultimi anni (sono in B dal 2018).


    Palermo-Mantova domenica ore 15

     

    Come reagirà il Palermo di Dionisi al 2-2 di La Spezia dello scorso turno, in cui i rosanero hanno subito i due gol avversari nel recupero? Poteva essere il risultato più prestigioso della stagione, quello della riscossa per conquistare i playoff dai quali, al contrario, il Palermo ha perso il contatto con quel pari uscendo dal novero delle squadre in zona playoff. La società si fa bella con l’acquisto di Pohjanpalo, molto utile a galvanizzare la piazza (ma a La Spezia, spettatore non pagante). Però finora, la stagione è fallimentare. Poi, certo, si può raddrizzare l’annata vincendo i playoff. Ma intanto bisogna conquistarli e poi sperare che si disputino, viste le buone possibilità che hanno le prime tre di salire direttamente in A. Al Barbera sbarca un Mantova che si sta avvitando, reduce da due sconfitte di fila e che nel 2025 ha fatto solo 5 punti, trovandosi ora soltanto a una lunghezza dalla zona playout. Possanzini sta comunque facendo un buon lavoro, non va dimenticato che dispone di una rosa in cui tanti (o troppi?) giocatori sono debuttanti nella categoria, problema che sta venendo ora a galla e che potrebbe avere un peso nella volata salvezza. 


    Cesena-Pisa domenica ore 17.15

     

    Con la vittoria nel derby emiliano-romagnolo (0-1 a Reggio Emilia) il Cesena ha ripreso a correre e riconquistato la zona playoff, è ottavo, a pari punti col Bari, grazie a 8 punti conquistati nelle 5 gare del 2025. L’ultimo successo porta la firma dell’italo-bosniaco Saric, centrocampista tra i più completi della B, davvero un bel colpo, considerato che il Cesena ha battuto una folta concorrenza, erano in tanti a bussare al Palermo per lui, che alla fine ha scelto di tornare a casa (è nato nella vicina Cento). Insomma, il Pisa vice-capolista è avvisato. C’è curiosità su come i toscani di Filippo Inzaghi reagiranno al ko incassato nello scorso turno in casa dal Cittadella, prima sconfitta interna della stagione. Una caduta anche sfortunata, il Pisa potrebbe riprendersi subito. E, soprattutto giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, che potrebbero essere un pungolo in più. Resta comunque una stagione straordinaria, quella dei nerazzurri, inimmaginabile a inizio stagione. Ora però, bisogna portarla in porto, cioé in quella Serie A che a Pisa manca dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Via con Brescia-Salernitana, il clou è Spezia-Palermo, guida alla 25ª giornata della Serie B

    BRESCIA–SALERNITANA venerdì ore 20.30

     

    
Seconda uscita per il Brescia sotto la guida del Maran-bis. L’esordio ha portato la vittoria di Carrara (1-2), fondamentale per tenere la Leonessa fuori dalla bagarre salvezza. Ora però, l’anticipo propone una sfida analoga. Così come il Brescia ci arriva dopo un successo che mancava dal 3 novembre, la Salernitana si presenta all’appuntamento forte della vittoria ottenuta nello scorso turno all’Arechi contro la Cremonese, un 1-0 dettato non solo dal gol di Raimondo ma anche dalle superbe parate del danese Christensen, azzeccatissimo acquisto di gennaio. In questo febbraio la Salernitana si giocherà una larga fetta di salvezza, dovendo poi affrontare Carrarese e Frosinone. Oggi sarebbe tra le tre squadre che retrocederebbero in C. Ma con un eventuale colpo al Rigamonti, complice una classifica cortissima, i giochi salvezza s’ingarbuglierebbero ulteriormente. Al contrario, un successo delle Rondinelle, darebbe ai lombardi la possibilità di coltivare qualche ambizione playoff.

    COSENZA–CARRARESE sabato ore 15

    Quasi un’ultima spiaggia per il Cosenza, ultimo in classifica, con Alvini confermato alla guida dei calabresi soprattutto per questioni economiche: ha ancora un anno e mezzo di contratto e un ulteriore ingaggio (era stato contattato Cristiano Lucarelli) appesantirebbe la pesante situazione della società, anche se patron Guarascio, spinto dal Sindaco della città, tratta per la cessione del club. Va detto però che al San Vito-Marulla sbarca una Carrarese che non sta tanto meglio, è l’unica squadra delle 20 di B che non ha ancora fatto un punto nel 2025, solo ko, alcuni anche sfortunati, con la squadra comunque viva. Ma di questo passo fatalmente si sarà inghiottiti dalla zona calda (i playout, già ora, distano solo 2 punti). E pensare che gli apuani avevano chiuso il 2024 sbarcando in zona playoff. Interessante sarà vedere gli effetti del mercato sulle due squadre. A naso, la Carrarese potrebbe essersi mossa meglio del Cosenza.


    FROSINONE–CATANZARO sabato ore 15

    Il Frosinone nel 2025 ha fatto un solo punto e ora, come ha detto il tecnico Greco (che rischia il posto), è a un bivio: o ci si compatta e si prova a inseguire una salvezza complicata, oppure ci si sfalda, come già sta accadendo, senza reagire a una classifica che dice penultimo posto. E allo Stirpe sbarca un Catanzaro col vento in poppa. La squadra guidata da Caserta nello scorso turno s’è spinta fino al 5° posto, risultato difficilmente pronosticatile a inizio stagione quando nessuno credeva che i giallorossi potessero bissare la scorsa grande stagione. E invece, sta avvenendo, anche grazie all’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 12 gol.

    
MANTOVA–SASSUOLO sabato ore 15

    Il Mantova di Possanzini è reduce dal brutto ko di Modena (3-1) ma ha i mezzi per impensierire la capolista Sassuolo perché resta uno dei collettivi meglio organizzati della B. D’altro canto, i primi in classifica sbarcano al Martelli con una rosa che è stata ulteriormente rinforzata, con un mercato che profuma già di Serie A. I neroverdi di Grosso sono reduci dal 2-0 sulla Juve Stabia che ha confermato come la squadra, anche se non dà spettacolo, sa imporsi con un certo cinismo. E comunque il Sassuolo ha un attacco atomico che garantisce più di due gol di media a partita. La difesa non è sempre impeccabile e il Mantova potrebbe trovare qualche varco in cui infilarsi. Ma il fatto che le agenzie di scommesse da tempo non accettano più scommesse sulla A del Sassuolo, dice già tutto.

    
PISA–CITTADELLA sabato ore 15

    Stratosferico il campionato del Pisa, capace di restare a soli 2 punti dalla capolista Sassuolo, pur disponendo di un organico neanche lontanamente paragonabile a quello degli emiliani. Sì, Filippo Inzaghi a Pisa potrebbe fare il suo capolavoro. In casa i nerazzurri sono imbattuti ma guai a sottovalutare il Cittadella che nell’ultimo turno ha perso a domicilio dallo Spezia terzo. I veneti sono comunque vivi e si sono già messi alle spalle un momento in cui erano la squadra con l’encefalogramma più piatto di tutta la B. Da qui a fare l’impresa a Pisa però, ce ne corre.


    SAMPDORIA – MODENA sabato ore 17.15

    Nello scorso turno la Sampdoria, con l’1-0 sul Cosenza giocando gran parte della gara in dieci, ha ritrovato quel successo che le mancava da oltre 3 mesi, da qui riparte Semplici – terzo tecnico stagionale dopo Pirlo e Sottil – per provare a salvare la squadra senza passare dai playout che oggi i blucerchiati disputerebbero col Suditirol. Certo, l’impegno col Modena appare ben più tosto di quello col Cosenza. Gli emiliani sono reduci dalla bella vittoria sul Mantova, in cui ha brillato la stella di Palumbo, il giocatore più decisivo della B (7 gol e 9 assist), una bellezza vederlo giocare a tutto campo, trascinando i compagni. Al mercato, la famiglia Rivetti, ha respinto l’interesse per lui prima della stessa Samp, poi del Sassuolo. Perché con questo Palumbo, il Modena può davvero puntare a quel piazzamento playoff che segretamente sogna da due stagioni.


    CREMONESE–SUDTIROL domenica ore 15

    Se a fine stagione volete che si disputino i playoff, fate il tifo per la Cremonese. Nello scorso turno, perdendo a Salerno (1-0), è scivolata a -11 dallo Spezia terzo. Se a fine campionato il distacco tra terza e quarta classificata sarà di almeno 15 punti, i liguri saliranno direttamente in A senza passare dagli spareggi promozione. E il test con gli altoatesini di Castori si preannuncia tosto per i grigiorossi di Stroppa, che qualche volta in casa hanno vissuto passaggi a vuoto di troppo. Il Sudtirol è reduce da due vittorie di fila e potrebbe anche avere i mezzi per salvarsi senza passare dai playout (che oggi disputerebbe con la Sampdoria). Insomma, la Cremo dovrà dare il meglio di sé per far sua la partita perché gli altoatesini sono una delle squadre più in forma della B.


    REGGIANA–CESENA domenica ore 15

    Sulla carta, bel derby emiliano-romagnolo tra due squadre in cerca di riscatto. I granata di Viali vengono dal ko in casa Sudtirol (2-0), sono a due punti dalla zona playoff e a +3 su quella playout. Il Cavalluccio è  reduce dal 4-2 incassato a Catanzaro, sconfitta con la quale inizia a traballare la panchina di Mignani (non aiutato però, da un mercato che appare insufficiente). Insomma, chi la perde poi potrebbe ritrovarsi a respirare una brutta aria, anche se entrambe le squadre hanno i mezzi per chiudere la stagione senza troppi patemi.

    SPEZIA–PALERMO domenica ore 15

    Il match clou della giornata. Lo Spezia si presenta all’appuntamento reduce da 3 vittorie di fila, con 10 punti conquistati nel 2025 sui 12 disponibili. Il Palermo, al contrario, ha perso le ultime due gare ma i tifosi rosanero hanno solo in mente l’arrivo dal Venezia del bomber Pohjanpalo, l’affare più importante del calciomercato, costato quasi 5 milioni, al Picco farà il suo esordio coi siciliani. Gara che può dire molto anche sulla stessa disputa dei playoff. Lo Spezia – rinforzatosi in avanti con un certo Lapadula, che bel duello con Pohjanpalo – oggi terzo in classifica, salirebbe direttamente in A se riuscirà ad avere a fine stagione 15 punti di margine sulla quarta classificata (oggi, una non entusiasmante Cremonese, al 4° posto, è a -11). Dunque, la possibilità che gli spareggi promozione non si disputino, ha una certa concretezza. E ne farebbe le spese il Palermo stesso che per raddrizzare una stagione nella quale avrebbe dovuto puntare alla promozione diretta, punta tutto sui playoff, peraltro lungi da conquistare, visto che oggi i siciliani sono all’8° posto, l’ultimo disponibile, traguardo a cui possono ambire non poche squadre.


    JUVE STABIA–BARI domenica ore 17.15

    Autentico spareggio playoff, ammesso e non concesso che a fine stagione si disputino. La Juve Stabia avrà ancora il dente avvelenato per il ko in casa della capolista Sassuolo, con strascichi polemici che hanno portato, fra le altre cose, alla squalifica dell’allenatore Pagliuca. La sua Juve Stabia comunque, una delle sorprese più belle di questa B, può davvero chiudere la stagione con un piazzamento impensabile a inizio annata. Il Bari di Longo ha gli stessi punti delle Vespe stabiesi e in questo 2025 sta mostrando un passo più che discreto: nessuna sconfitta e 6 punti in 4 gare. Insomma, chi la vince fa un passo importante verso i playoff, anche per i punti che leverebbe all’avversaria ma per entrambe sarebbe un successo che darebbe non poca autostima. E pensare che la sfida d’andata, giocata nel turno d’esordio, vide la Juve Stabia imporsi 3-1 al San Nicola. Ora le squadre, come testimonia la classifica, appaiono sullo stesso piano. Ma il Bari, in più, dovrebbe metterci la voglia di riscattare quella cocente sconfitta. LEGGI TUTTO