consigliato per te

  • in

    De Rossi diretta dopo Udinese-Roma: conferenza stampa e interviste LIVE

    23:05
    I numeri di Cristante
    Quella siglata contro l’Udinese è la quarta rete stagionale del centrocampista giallorosso (3 in Serie A, 1 in Europa League).

    22:50
    De Rossi a Dazn: “Smalling? Sensazioni non negativissime”
    Leggi qui le sensazioni dell’allenatore giallorosso sulle condizioni di Smalling

    22:35
    La classifica della Serie A
    Con questa vittoria la Roma consolida il quinto posto in attesa che l’Atalanta recuperi la partita contro la Fiorentina.

    3. Juventus 64 punti
    4. Bologna 62 punti
    5. Roma 58 punti
    6. Atalanta 54 punti (* con una partita in meno)
    7. Lazio 52 punti
    8. Napoli 49 punti

    22:20
    Le statistiche di Udinese-Roma
    Per scoprire tutti i dati della partita CLICCA QUI

    22:05
    Cristante: “Spettacolo portarla a casa così”
    Cristante ai canali ufficiali della Roma: “Diciotto minuti emozionanti, è la prima volta che si giocano i tre punti in così poco tempo. Gol? Ci vado spesso in quelle situazioni, è capitata giusta e la palle era perfetta: poi per fortuna è entrata. Però davvero venire qui e portarla a casa in diciotto minuti è uno spettacolo. Sono punti fondamentali per la corsa Champions, siamo lì e ci giochiamo tutto”.

    21:49
    I prossimi impegni della Roma
    La Roma se la vedrà contro il Napoli nella prossima giornata di Serie A, più precisamente domenica 28 aprile alle 18 al Maradona, e il giovedì successivo, il 2 maggio, ospiterà il Bayer Leverkusen per l’andata delle semifinali di Europa League.

    21:34
    De Rossi a Sky: “Mi sto vergognando per l’esultanza”
    De Rossi è intervenuto anche a Sky: “La formazione è stato un misto di tattica, il resto logica. Ho cercato di tenere in campo giocatori che potessero fare gol anche senza un gioco corale. Esultanza? Mi sto vergognando, mi stanno prendendo in giro tutti quanti. Ma la vittoria era importantissima per la classifica e il morale dopo la sconfitta del Bologna. C’è stata una partecipazione incredibile, anche di chi ha fatto il viaggio sapendo di non giocare un minuto, questo cose mi commuovevano da calciatore e da allenatore mi toccano un po’ di più. E’ stato bello anche per le polemiche per quando avremmo dovuto rigiocarla, ma dispiace per uno stadio che ci ha trattato così bene. Noi siamo stati la prima squadra nella storiadel calcio italiano che va a giocarsi una semifinale europea contro una squadra imbattuta e la campione di Germania con la federazione che ci ha dato un giorno in meno per prepararla. La risposta dei miei giocatori, però, mi fa stare tranquillo. Abbiamo una squadra di uomini meravigliosi. Napoli? Squadra fortissima che io considero tra le migliori insieme all’Inter in termine di qualità. Spero di azzeccare più mosse rispetto al Bologna. Ho raggiunti i punti di Mou? Guardo tutto tranne quello, è evidente che stiamo facendo molto bene, anche se qualcuno si dimentica, e abbiamo recuperato tanti punti su tante squade da quando sono arrivato. Penso che i ragazzi ce l’avrebbero fatta anche Mourinho perché sono campioni con un cuore enorme”.

    21:31
    De Rossi in conferenza: “Vi racconto il pre partita”
    “Di solito non saluto mai l’avversario, oggi però era tutto diverso, Pairetto ci ha voluto incontrare tutti prima della partita per chiarire di nuovo le regole di questo recupero e tutti quei dettagli inusuali. Dopo siamo rimasti una ventina di minuti da soli a parlare. C’erano anche Pinzi, mio amico fraterno, Paolo con cui ho condiviso l’Under 21 da compagno di camera. Non gli ho detto nulla nel post gara perché immagino lo stato d’animo opposto”.

    21:28
    De Rossi in conferenza: “Cannavaro puuò dare tanto all’Udinese”
    Il commento di De Rossi su Cannavaro: “Penso che possa dare tanto, è un ex giocatore e un allenatore con un’intelligenza superiore alla media. Ci siamo scontrati l’anno scorso in una gara di 90’, ci ha messo in grossa difficoltà. Ho intravisto già quello che sa fare, penso che sia la persona giusta per tirare fuori l’Udinese da questa situazione, però sotto c’è gente come Nicola al quale non augurerei mai di andare in Serie B, l’Udinese mi sta simpatica, è un po’ scomoda la trasferta, ma vi salverete”.

    21:17
    De Rossi in conferenza: “Vi spiego la scelta di Angelino”
    “Ho messo Angelino là per qualche cross, avevo pensato a una gara ancora più offensiva poi però la preparazione fisica dell’Udinese ci ha un po’ intimorito. Sono tre punti importantissimi, poi la nostra frustrazione veniva da altro, ci sentivamo in diritto di chiedere un aiuto in vista della gara contro il Bayer Leverkusen, mi sembra un precedente unico il fatto che non venga aiutata una squadra italiana in questo senso, poi talvolta il calcio dà regali succulenti. Ora prepararemo un’altra paritita difficile, sarà una gara totalmente diversa da oggi ma saremo pronti”.

    21:16
    De Rossi in conferenza: “Esultanza? Di solito sono più composto…”
    De Rossi sull’esultanza sfrenata: “Di solito sono più composto, anzi mi dispiace esultare così a Udine, una società che è sempre stata molto amica e che si è comportata bene, nulla contro di loro. Però il gol era importante in una partita importante, dimostrazione di una squadra forte, siamo andati spesso verso la porta, una squadra che vuole qualcosa se la va a prendere e talvolta viene ripagata dalla fortuna”.

    21:12
    Spinazzola a Sky: “Abbiamo dato un bel segnale”
    Spinazzola a Sky: “E ‘stato veramente complicato, ma siamo stati bravi fin dal riscaldamento per entrare subito nella partita. Abbiamo avuto tre/quattro occasioni, potevamo anche prenderne uno, ma penso fosse fuorigioco. Con il mister l’abbiamo preparata con due terzini per poter crossare tante volte. E’ andata bene e abbiamo dato un bel segnale, ma ora dobbiamo pensare al Napli perché se sbagli con loro si torna a piangere, dobbiamo vincerle tutte. Leverkusen? Sensazioni bellissime e squadra fortissima, è bello arrivare a fine stagione è giocarsi ancora qualcosa”.

    21:11
    De Rossi in conferenza: “Non avevo idea di cosa dovessi fare…”
    De Rossi ha aperto così la conferenza in sala stampa: “Ho parlato con i ragazzi, ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare, non avevo mai preparato venti minuti di gara. Sapevo che probabilmente giocando con tanti attaccanti magari dopo solo un minuto dovevo fare cambi per dare più equilibrio o magari qualcuno doveva scaldarsi per non giocare nemmeno, ma c’è stata applicazione da parte di tutti i ragazzi. Ho messo Stephan perché più offensivo, però ho atteso, perchè l’altra volta l’Udinese era un po’ stanca soprattutto sulle fasce, oggi invece era pimpante. Poi è andata bene sul corner finale e non è che Stephan non abbia partecipato molto”.

    21:08
    La reazione di De Rossi al gol decisivo
    Roma, De Rossi pazzo di gioia: vedi qui l’esultanza scatenata in campo 

    21:02
    Decisivo il gol di Cristante
    La Roma porta a casa i tre punti grazie all’incornata del centrocampista di origini friulane: guarda qui la fotosequenza del gol.

    20:52
    De Rossi sorride a metà: infortunio per Smalling
    Nonostante la vittoria, la Roma deve i fare i conti con l’infortunio di Smalling: l’inglese è stato costretto al cambio per un problema fisico (QUI I DETTAGLI).

    20:43
    Il bellissimo gesto dei giocatori della Roma verso i tifosi dell’Udinese
    Dopo il triplice fischio i calciatori giallorossi sono andati verso la curva dei tifosi di casa: ecco cosa hanno fatto

    20:30
    Udinese-Roma 1-2: tra poco le dichiarazioni di De Rossi
    Undici giorno dopo il “primo round” sospeso a causa del malore di N’Dicka, Udinese e Roma hanno recuperato gli ultimi minuti rimanenti della partita al Bluenergy Stadium: il risultato è cambiato e il match è terminato 2-1 per i giallorossi grazie alla rete di Cristante. Tra poco le dichiarazioni del tecnico della Roma.

    Bluenergy Stadium – Udine LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri e Alex Sandro, la coppia Juve da record: a Napoli un nuovo primato?

    La prossima sfida della Juventus in Serie A, in programma al Maradona contro il Napoli, potrebbe essere storica per Alex Sandro. Se il brasiliano dovesse scendere in campo aggiungerà infatti un altro record alla sua carriera con la maglia bianconera.
    Alex Sandro fedelissimo di Allegri: pronto l’aggancio a Bonucci
    Il brasiliano è attualmente a quota 246 presenze sotto la guida di Massimialiano Allegri in tutte le competizioni. Il primato di questa speciale classifica appartiene a Leonardo Bonucci, fermo a 247. Con tutta probabilità Alex Sandro aggancerà l’ex capitano della Juve già contro il Napoli, per poi superarlo definitivamente nel finale di stagione. Numeri, che testimoniano ancora una volta il legame tra il difensore e il tecnico toscano, e fanno sì che il brasiliano risulti il calciatore più utilizzato da Max durante la sua carriera da allenatore.
    Alex Sandro a caccia di record
    Oltre al record di Bonucci, Alex Sandro è vicino a un altro primato storico. Il brasiliano è infatti a quota 321 presenze con la maglia della Juve, a sole sei partite da Pavel Nedved. Nel caso in cui riuscisse a superare anche l’ex Pallone d’Oro, diventerebbe il calciatore straniero con più presenze nella storia della Juventus. LEGGI TUTTO

  • in

    Milik, l’audio tra arbitro e Var su Juve-Empoli: “Per me è giallo”

    Juve, espulsione Milik: ecco l’audio del Var

    Nel corso della trasmissione in onda su Dazn, è stato trasmesso l’audio tra l’arbitro Marinelli e il Var Doveri in occasione del rosso all’attacante della Juve. Subito dopo l’intervento su Cerri, l’arbitro ammonisce il polacco dicendo: “Per me lo spizza, prende il pallone. Il piede non è completamente disteso, è da giallo”. La sala Var invita però il direttore di gara a rivedere l’episodio, cercando il frame giusto: “Hai brutte immagini? Questa forse è la peggiore. La gamba non è piegata del tutto, fammela rivedere in dinamica: c’è il salto, in dinamica è brutto. Secondo me è da chiamare, per me è rosso”. Un’analisi che ha quindi portato alla revisione al monitor di Marinelli e alla conseguente espulsione di Milik. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Monza “degli italiani” novità vincente della Serie A

    E’ ancora presto per capire se si tramuterà in tendenza, ma il dato è indubbiamente interessante e va tenuto d’occhio. A metterlo in evidenza è il neopromosso Monza che, nell’ultimo turno a Bologna, ha vinto 1-0 schierando 9 italiani titolari su una rosa che ne comprendeva addirittura 12 su 16. L’italianità del Monza è una novità tale, soprattutto nelle dinamiche attuali del calcio e della globalizzazione in generale, che per rintracciare un precedente è necessario risalire agli Anni 90 con il Piacenza che aveva in rosa soltanto Italiani; più semplice, allora, visto che il numero di stranieri era contingentati e gli effetti della Sentenza Bosman (data 1995) sulla libera circolazione dei calciatori comunitari erano ancora di là dallo spiegarsi. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Verona non cambia: fiducia a Bocchetti

    TORINO – Il Verona precipita sempre più giù. L’ottava sconfitta consecutiva è anche la quarta da quanto Salvatore Bocchetti è stato promosso alla guida della prima squadra al posto di Gabriele Cioffi. Il cambio non ha sortito l’effetto sperato, ma tanto la squadra quanto il club non hanno intenzione di rinnegare la scelta. «Bocchetti fa parte del progetto» ha spiegato, subito dopo la sconfitta di Monza, il ds Marroccu che, pure, per la sostituzione di Cioffi aveva puntato decisamente su Lopez, salvo poi allinearsi alla decisione del presidente Setti che ha deciso di puntare sul tecnico della Primavera a cui, peraltro, ha rinnovato il contratto fino al 2027 dopo la prima sconfitta: una tempistica inusuale che ha alimentato le voci di manovre per la cessione del club da parte dello stesso Setti e apre ipotesi vaste circa l’entità del “pogetto”. Al di là di questi “massimi sistemi”, la posizione di Bocchetti non pare assolutamente a rischio almeno fino alla sosta Mondiale – il Verona è atteso da due sfide interne contro Juventus e Spezia. Il 13 novembre, poi, scadrà anche la deroga per Bocchetti che non è ancora in possesso del “patentino” per allenare in Serie A. In questa fase le notizie portano verso una conferma “a prescindere” di Bocchetti anche per il dopo-sosta, anche in conseguenza del gradimento che lo spogliatoio continua a manifestargli.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    La Cremonese concede l'ultima possibilità ad Alvini

    E dunque Massimiliano Alvini ha superato anche la sconfitta interna contro la Sampdoria che è costata alla Cremonese la discesa all’ultimo posto solitario in classifica. Con conseguente (civile) contestazione del pubblico dello “Zini” che ha fischiato la squadra. I dirigenti grigiorossi hanno ovviamente valutato la posizione del tecnico, ma alla fine è prevalsa la line della continuità sebbene, ovviamente, non infinita: la sfida, di nuovo in casa, di domenica contro l’Udinese sarà dirimente per il destino professionale del tecnico. Il ds Simone Giacchetta, dopo aver ufficializzato la conferma di Alvini, ha usato la tecnica dellaperifrsi per spiegare la situazione cercando di non appensantirla più di quanto già sia: «Nel calcio si vive domenica dopo domenica, giornata dopo giornata, settimana dopo settimana. Viviamo di risultati, siamo tutti consapevoli che dobbiamo migliorare: c’è poco altro da aggiungere. Ora ci dobbiamo preparare al meglio questa settimana perché affronteremo una squadra molto forte in una partita delicata e importante. Dobbiamo fare bene, che vuol dire fare punti oltre a offrire una buona prestazione». Come a dire che non ci sono alternative alla vittoria, quella che la Cremonese non ha ancora conquistato in queste prime 11 giornate di campionato. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, le indiscrezioni raccontano di contatti con Semplici, Ballardini e Andreazzoli per l’eventuale sostituzione di Alvini. La Cremonese è l’unica squadra tra le ultime tre in classifica (Verona e Sampdoria le altre) a non aver ancora esonerato il tecnico. E ha deciso di aspettare ancora sei giorni. Gli ultimi.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    I meriti di Sottil nel volo della sorprendente Udinese

    Seconda, a un solo punto dalla vetta. Sconfitta solo alla prima giornata in casa del Milan campione d’Italia, l’Udinese è la grande sorpresa di questa prima fase del campionato. Inattesa perché davvero nessuno si aspettava che il nuovo allenatore, Andrea Sottil, riuscisse in così poco tempo a costruire l’identità di una squadra che anche quest’anno ha “mosso” assai sul mercato sia in entrata sia in uscita. Un mercato che si è chiuso con un saldo positivo di 4 milioni (50 di entrate e 46 di uscite) e che ha portato in Friuli, come da tradizione, giocatori non famosissimi ma perfettamente funzionali alla causa. Soprattutto a quella di un calcio sempre più fisico e determinato dal ritmo in campo. Straordinario, poi, è stato il lavoro di Sottil che ha subito integrato i nuovi arrivati: Ebosse e Lovric anche con il Sassuolo sono stati decisivi insieme alla vecchia guardia. Sottil, che conosce l’ambiente friulano come le sue tasche per essere stato uno dei leader in campo per quattro anni, è stato bravissimo a mantenere la squadra “in tensione” anche dopo l’impresa contro la Roma: quel 4-0 che rimarrà nella memoria dei tifosi friulani. Che, adesso, sono autorizzati a sognare pecche la loro Udinese si candidata a essere la mina vagante del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Quanto “pesa” il primo gol di Raspadori con il Napoli?

    Quanto pesa il primo gol di Giacomo Raspadori con il Napoli? Un’enormità in termini di punti e morale, piuttosto poi in termini economici. Essì, perché il Napoli lo dovrà pagare di fatto solo l’anno prossimo versando al Sassuolo i 30 milioni (25 più 5 di bonus) obbligatorio. Quest’anno, invece, ci si ferma al prestito oneroso di 5 milioni e, insomma, non è davvero molto per un attaccante di queste prospettive. Che in avvio ha faticato ma che, alla fine, ha segnato un gol che vale tantissimo. In termini assoluti perché consente al Napoli di mantenere la vetta della classifica (in attesa delle altre gare, certo…) ma soprattutto perché sostanzia quella richiesta di “continuità” tanto invocata da Spalletti. Sarebbe infatti stato deprimente per il morale del gruppo (e dell’ambiente) non far seguire al trionfo sul Liverpool una vittoria contro lo Spezia in casa.

    Rosa lunga

    E aveva ragione il tecnico a sostenere che sarebbe stata dura, perfino più dura rispetto alla sfida contro gli inglesi. Il gol di Raspadori al tramonto del match sottolinea, peraltro, anche la bontà di un mercato che ha “allungato” la rosa: assente Osimhen (che ne avrà per un mese per il problema muscolare alla coscia) Spalletti ha potuto iniziare con Raspadori prima punta “allargandolo” poi con l’ingresso di Simeone. Due nuovi acquisti che hanno garantito al Napoli continuità. Sì: “pesa” molto il primo gol di Raspadori con il Napoli.

    Guarda la galleryAl Napoli basta Raspadori: 1-0 allo Spezia, Spalletti in vettaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO