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    Tonali squalificato, ma al Newcastle non risulta: “Nessuna conferma ufficiale”

    Tonali, squalifica e parole Howe
    Eddie Howe, in conferenza alla vigilia della sfida contro i Wolves, ha detto: “Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dalle autorità italiane”. Ecco dunque che per Tonali “ci sono grosse possibilità che possa essere disponibile per la prossima sfida. Ci stiamo preparando come se fosse a disposizione, viaggerà con noi” ha concluso il tecnico. L’ex Milan è sceso in campo anche nel match di Champions League contro il Dortmund, entrando nella ripresa al posto di Longstaff. Al momento il centrocampista azzurro è disponibile per la gara contro il Wolverhampton, finché non arriveranno notizie ufficiali dall’Italia ai Magpies.  LEGGI TUTTO

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    Tonali, patteggiamento in arrivo per il caso scommesse: ora tocca a Chinè

    È andato in scena oggi a Roma l’incontro tra i legali di Sandro Tonali e il procuratore federale Giuseppe Chiné. Le parti stanno lavorando all’accordo per un patteggiamento per il caso scommesse in stile Nicolò Fagioli e c’è fiducia che possa arrivare presto la fumata bianca, già entro la settimana. Le modalità sarebbero simili a quelle che hanno portato al patteggiamento del centrocampista bianconero e quindi con una squalifica di campo, accompagnata da pene accessorie e un percorso rieducativo e di testimonial per sensibilizzare giovani e calciatori sul tema del betting.
    Tonali e Fagioli, le differenze
    Ad aggravare la situazione del calciatore del Newcastle ci sarebbe l’aver scommesso sul Milan in particolare e per questo, a differenza di Fagioli, la squalifica dal campo sarebbe più alta di sette mesi (si pensa a un anno più pene accessorie). Tra gli obiettivi c’è sicuramente quello di ratificare velocemente l’accordo, visto che Tonali poi sarà impegnato anche mercoledì con il Newcastle in Champions League, ma affinché la squalifica con il patteggiamento pre-deferimento diventi ufficiale serve prima il via libera del presidente della Figc, Gabriele Gravina, e della Procura Generale dello Sport. LEGGI TUTTO

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    Howe, il Newcastle e Tonali: “Abbiamo parlato, gli daremo amore e sostegno”

    NEWCASTLE (Inghilterra) – La situazione di Sandro Tonali, finito nel registro degli indagati della Procura di Torino nell’inchiesta relativa alle attività di scommesse su piattaforme illegali, tiene banco in casa Newcastle in vista della ripartenza della Premier League dopo la sosta nazionali. Dopo il comunicato di vicinanza rilasciato dal club, anche il tecnico Eddie Howe ha parlato del centrocampista azzurro nella conferenza stampa di presentazione del prossimo match contro il Crystal Palace. “Per me è assolutamente fondamentale – ha dichiarato il tecnico dei Magpies – La cosa più importante è che Sandro stia bene. È molto facile per le persone dimenticare quanto sia giovane e i cambiamenti che ha avuto nella sua vita passando dall’Italia all’Inghilterra. È già abbastanza difficile da affrontare e ora si trova in questa situazione. Siamo una squadra di calcio, dobbiamo proteggerlo, dargli l’amore e il sostegno di cui ha bisogno per trovare soluzioni ai problemi che ha avuto. Questo è ciò che cerchiamo di fare. Abbiamo avuto molte conversazioni, molta comunicazione con lui e la sua famiglia”.
    Howe, Tonali e il Milan
    Il tecnico del Newcastle ha proseguito: “Non è solo Sandro, per lui sono importanti anche le persone. È stato un grande sforzo da parte nostra e lui si è comportato magnificamente bene. Si è comportato con rispetto e dignità”. Sulla squalifica che potrebbe arrivare per il centrocampista, Howe spiega: “Personalmente non so. Ci sono altre persone che si occupano di questo che avranno un’idea migliore di me. Per me la mia attenzione è su Sandro stesso e sull’allenamento questa settimana”, mentre sulla situazione del Milan nel coinvolgimento del classe 2000 nel caso scommesse dichiara: “È qualcosa su cui non posso commentare. Il mio pensiero è solo per Sandro”. Infine un ultimo pensiero ancora per Tonali: “Penso che sia molto difficile. Da parte nostra Sandro è una persona eccezionale. Una persona eccezionale su cui non ho alcun dubbio. Come chiunque di noi seduto in questa stanza, non sai ogni cosa di ogni persona. È impossibile saperlo, ma ora è nostro compito aiutarlo e sostenerlo affinché possa raggiungere il suo miglior livello in campo”. LEGGI TUTTO

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    “Tonali uno di noi”: il coro e l’accoglienza dei tifosi del Milan

    MILANO – “Sandro Tonali uno di noi”. Con questo coro e tanti applausi, il pubblico di San Siro ha accolto il centrocampista del Newcastle, alla “prima” da avversario contro il Milan, in un match valido per la prima giornata del girone F di Champions League.
    L’emozione di Tonali
    Un’accoglienza affettuosa per un giocatore che ha sempre dichiarato la sua fede rossonera e che ha risposto ai tifosi, visibilmente emozionato, ringraziando e salutando il suo ex pubblico. Cori, applausi e una lunga standing ovation sono poi andati in scena al minuto 72, quando Tonali è stato sostituito da Elliot Anderson. LEGGI TUTTO

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    Il Newcastle di Tonali: dal bianconero al verde Arabia Saudita

    NEWCASTLE (Inghilterra) – Il Newcastle si appresta ad una stagione da protagonista. Dopo l’arrivo di Sandro Tonali dal Milan i Magpies vogliono continuare a stupire sulla scena del calciomercato grazie alle ampie disponibilità economiche messe a disposizione dalla propietà saudita (composta da PIF, PCP Capital Partners e RB Sports & Media) e proprio a quest’ultima è dedicato il terzo kit da gioco della prossima annata. Il portale FootyHeadLines infatti ha svelato la terza maglia del Newcastle prodotta, da Castore, che sarà verde smeraldo con dettagli bianconeri e grafiche dinamiche. Una maglia che vagamente ricorda quella della Nazionale saudita vista agli ultimi mondiali. LEGGI TUTTO

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    Kalulu rinnova fino al 2027: i motivi della fiducia del Milan

    TORINO – Un rinnovo di contratto che è un importante atto di fiducia. Pierre Kalulu si lega al Milan fino al 2027, un anno che, se non ci saranno interruzioni in corso d’opera, significherà sette stagioni in rossonero. Un arco di tempo tale per entrare tra i giocatori che hanno scritto la storia del club. Non male per uno arrivato ventenne dal Lione nel 2020 senza aver collezionato neppure una presenza in prima squadra.

    Progetto societario

    Ma Kalulu è l’esempio perfetto di quello che è diventato l’obiettivo del club sotto le gestione tecnica della coppia formata da Paolo Maldini e Frederic Massara: la ricerca del talento da far crescere accanto agli anziati della squadra. Un discorso che vale per moltissimi rossoneri e di cui Sandro Tonali è il modello. Dopo il primo poco convincente anno (preso nel 2020 come Kalulu) in molti consigliavano al Milan di non passare dal prestito all’acquisto del centrocampista. Maldini e Massara tirarono dritti e l’azzurro è stato uno dei protagonisti dello scudetto.

    Coppia con Tomori

    Allo stesso modo è stato protagonista Kalulu, dopo una prima annata da comprimario. Nella stagione 2021-22 la svolta è arrivata con l’infortunio di Simon Kjaer. Anche in questo caso, molti spingevano per l’acquisto di un centrale, invece Stefano Pioli ha scelto di spostare da destra il francese, in coppia con Fikayo Tomori che, nel frattempo, aveva tolto il posto ad Alessio Romagnoli. I due sono stati una delle carte vincenti verso il titolo, con un rendimento in cui fisicità e aggressività si integravano al meglio.

    Pensieri Bleus

    Kalulu si è così trasformato in un elemento chiave del Milan, aggiungendo anche la possibilità di poter muoversi agilmente in fascia, in sostituzione dell’infortunato Davide Calabria. Per questo il club ha fatto il passo verso il rinnovo, con un incremento ragionato dell’ingaggio (due milioni più bonus), in linea con le direttive societarie. Un riconoscimento che aiuterà Kalulu anche nelle dinamiche nazionali. Al Mondiale andranno i compagni Theo Hernandez e Olivier Giroud, tra quattro anni potrebbe toccare a lui far parte dei Bleus.

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    Ufficiale: Tonali rinnova con il Milan fino al 2027

    MILANO – “AC Milan è lieto di annunciare il prolungamento del contratto di Sandro Tonali fino al 30 giugno 2027. Sandro, arrivato al Milan nel 2020, è simbolo di determinazione e senso di appartenenza ai colori rossoneri”. Con questa nota diramata sul proprio sito ufficiale, il Milan rende noto che Sandro Tonali si è legato al club meneghino per le prossime cinque stagioni.
    Milan, Tonali raddoppia lo stipendio
    Il club rossonero premia il giocatore che si era ridotto l’ingaggio per favorire il suo passaggio dal Brescia. Quasi un raddoppio di stipendio per Tonali che guadagnerà 2,5 milioni. Il centrocampista rossonero inizialmente percepiva uno stipendio di 1,8 milioni netti all’anno, poi ridotti a 1,3.
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    Solido e determinato: è il Milan di Pioli, Tonali dà il passo in più

    Esattamente come nel derby di 7 mesi fa, il Milan va sotto con l’Inter prima di ribaltare. Allora fu l’inizio della riscossa rossonera, che ha poi portato allo scudetto, stavolta vale il simbolico sorpasso in classifica sui cugini. Curioso che il 2-1 l’abbia firmato ancora Giroud. Stavolta è stata l’apoteosi di Rafael Leao, sempre più grande, decisivo e, al dunque, straordinario. Ha segnato i suoi primi due gol nel derby della Madonnina, ma ha anche piazzato l’assist per la rete di Giroud, quella del sorpasso. Ha addirittura scherzato i tre difensori interisti in occasione del 3-1, una scena da dividere a metà tra la sopraffina giocata del portoghese e lo sconcertante imbarazzo della migliore difesa di Serie A ai tempi di Conte.Sono successe tante cose in una partita elettrica, priva di pause, ma di fortissimo impatto emotivo, che inevitabilmente avrà il proprio riflesso sulla corsa scudetto e sulla settimana di Champions League. L’Inter arrivava dalla facile vittoria contro la piccola Cremonese, il Milan dall’insipido punto in trasferta con il Sassuolo. Si è andato molto per ventate. Prima l’Inter, poi a lungo il Milan, infine di nuovo l’Inter nell’ultima parte di gara, quando il distacco era ampio e Maignan ha respinto le residue speranze di Calhanoglu e soci. Il portiere francese, considerato un ripiego ai tempi della dolorosa conclusione del rapporto con Donnarumma, è oggi una delle maggiori garanzie del Milan. Gli altri sono il citato Leao, semplicemente devastante, il torreggiante Giroud, pronto a buttarsi su ogni palla e a opporsi anche da solo contro la difesa nerazzurra, e soprattutto Tonali. La partita è cambiata, a metà del primo tempo, quando il centrocampista azzurro ha cominciato a prendere in mano la squadra. Ha individuato le giuste traiettorie, ha accresciuto la pericolosità del Milan con il passare dei minuti, scatenando la classe furiosa di Leao. È il Diavolo che vince grazie alla sua maggiore convinzione, ricetta magica valsa un tricolore. Non è la rosa più forte, come si ripete dappertutto scaricando il pronostico sull’Inter, eppure nessuno ha un gruppo così solido, una determinazione paragonabile, uno spirito di servizio altrettanto sviluppato dei giocatori di Pioli. Sempre più on fire.Si è visto poco De Ketelaere, colpevole di essersi lasciato sfuggire Brozovic in occasione dell’1-0. Il derby è giungla e pensare di attraversalo senza sporcarsi i mocassini è impossibile anche per una stellina del mercato. Ma il ragazzo crescerà in sicurezza, perché proprio Tonali è la dimostrazione che al Milan sanno aspettare i nuovi, grazie a un ambiente costantemente cresciuto in questi anni. Merito dello spogliatoio e di figure come Maldini e Massara, pronte a basarsi su idee e competenza più che su conoscenze e amici degli amici. Ieri i nuovi padroni americani si sono goduti in tribuna una realtà solida e strutturata, rinfrancati dal fatto che i 1,2 miliardi di euro siano stati investiti bene. Cosa di meglio di un debutto inaugurato dal successo nel derby? Tre punti Cardinale.Dall’altro lato, l’Inter ha vissuto sulla qualità dei suoi interpreti. L’abilità di Correa e Lautaro in occasione dell’1-0, qualche cross ben messo dalla fascia. Ma tanti, troppi sono stati gli errori. La difesa, giunta all’ottavo gol incassato in cinque partite, si è fatta bucare ogni volta, pure per colpa degli sbagli del centrocampo in uscita. L’Inter è migliorata con l’ingresso di Dzeko, Dimarco e Mkhitaryan a metà ripresa. Troppo tardi. È un po’ la maledizione dei cambi che perseguita Simone Inzaghi. O non li fa o, quando li fa, risultano tardivi. Visto con il senno di poi, perché non mettere il bosniaco prima? Ma sono domande che hanno una risposta migliore da casa. Resta invece un dato sul quale alla Pinetina dovranno riflettere: le due partite più importanti sin qui si sono chiuse con due sconfitte contro Lazio e Milan, per un totale di 6 gol incassati. Sì, si poteva pure pareggiare, ma rimane il problema. LEGGI TUTTO