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    Radonjic: «Toro, sono pronto!»

    TORINO – Con Lukic ha un rapporto speciale e anche questo fattore ha inciso sulla scelta di accettare l’offerta del Toro. Nemanja Radonjic, 26 anni, sarà una delle ali a disposizione di Juric. Serbo, cresciuto nel Partizan, ha avuto una breve esperienza in Italia nelle giovanili di Roma ed Empoli per poi tornare in patria, prima al Cukaricki e poi alla Stella Rossa, da dove si è trasferito in Francia, al Marsiglia: qui ha totalizzato 63 presenze con 8 gol, giocando anche in Champions ed Europa League. È poi stato girato in prestito all’Hertha Berlino e, nell’ultima stagione, al Benfica, dove ha disputato una decina di incontri. È da tempo nel giro della nazionale che si è qualificata per il Mondiale in Qatar: 35 presenze e 5 reti. «Conosco bene Lukic con cui ho un rapporto speciale perché abbiamo giocato insieme in gioventù e poi ci siamo ritrovati in nazionale, così come con Milinkovic-Savic. Sono felicissimo di essere al Toro e pronto alla battaglia. Lukic mi ha raccontato molto del club e dei tifosi». Di Juric gli ha parlato anche Tudor, fresco tecnico del Marsiglia: «Mi hanno parlato tutti bene del mio nuovo allenatore. Tudor mi ha detto che chiede il massimo in ogni allenamento e vuole che si lavori duro. Perfetto per me». Sulla collocazione tattica si mette a disposizione di Juric: «Il mio ruolo naturale è quello di ala sinistra, ma posso gocare anche come esterno basso a destra o a sinistra». LEGGI TUTTO

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    Radonjic arrivato a Torino per visite mediche e firma

    TORINO – Dopo la conclusione della trattativa con l’Olympique Marsiglia, l’esterno offensivo serbo Nemanja Radonjic è arrivato a Torino: il classe 1996 è già al Centro di Medicina dello Sport allo stadio Olimpico Grande Torino per effettuare le visite mediche di rito prima di firmare il contratto con i granata.  Accompagnato dal direttore tecnico granata Vagnati, dal dirigente Moretti e dal team manager Pellegri, Radonjic rappresenta un rinforzo per i trequarti di Ivan Juric. L’operazione si aggira circa sui due milioni di euro. L’attaccante serbo, in Italia, ha già giocato nella Roma Primavera e nell’Empoli. LEGGI TUTTO

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    Bayeye: «Toro, sono pronto»

    TORINO – Dopo l’intensa giornata di lunedì – quando è arrivato a Torino, si è sottoposto alle visite mediche e ha firmato il contratto che lo lega al Torino per quattro anni – Brian Bayeye si racconta svelando il grande entusiasmo con cui inizia questa nuova e importantissima avventura: «Sono felicissimo di essere qui. Non vedo l’ora di scendere in campo e mettermi a disposizione. Io ho cominciato a giocare a calcio a dieci anni, poi sono andato nella Serie B francese e successivamente al Catanzaro, dove sono rimasto per tre stagioni con una parentesi al Carpi. È stata una bella esperienza: la squadra era forte (ha perso la semifinale dei playoff con il Padova, n.d.r.) e io sono riuscito a fare bene». Il francese nel 3-5-2 del Catanzaro di Vivarini giocava esterno destro di centrocampo: «La mia migliore dote è la corsa, ma penso di avere anche un po’ di tecnica. Sono un esterno e amo percorrere tutta la fascia. Juric mi piace perché vuole giocare con gli esterni alti e quindi le sue squadre sono sempre portate ad attaccare. Forza Toro!». LEGGI TUTTO

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    Toro-Bayeye: assalto finale

    TORINO – Toro in affanno con i trequartisti. Ma intanto ha individuato un nuovo giocatore: Brian Bayeye, 22 anni, esterno difensivo del Catanzaro, uno dei migliori talenti della serie C. Il giocatore è esploso con Vivarini. Il tecnico dal suo arrivo lo ha schierato titolare e lo ha fatto sempre giocare, playoff compresi, e alla fine Bayeye è stato eletto come miglior giocatore dell’anno: i granata, dunque, stanno cercando di consegnare a Juric un giovane interessante, terzino destro che può giocare anche a sinistra. Ma la trattativa deve ancora essere perfezionata in vista del raduno di lunedì. Da segnalare che Vagnati ha di nuovo contattato il Cagliari per Nandez. Ricordiamo che il centrocampista uruguaiano, a gennaio, aveva detto di no ai granata e in quest’ultimo interessamento ha chiesto un ingaggio di 3 milioni. Ovviamente a queste cifre non si fa niente. LEGGI TUTTO

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    Ecco il Toro com'è e come sarà: da lunedì il raduno. Con Bremer, al momento

    TORINO – Adesso è arrivata anche l’ufficialità. Dall’11 al 30 luglio il Torino sarà in ritiro in Austria, dapprima a Bad Leonfelden – dall’11 al 22 -, successivamente a Waidring – dal 22 al 30. I granata, però,  si ritroveranno lunedì 4 luglio allo stadio Filadelfia dove lavoreranno fino al 10 luglio: in questo periodo Ivan Juric getterà le basi per il duro lavoro che successivamente verrà effettuato in Austria. Nell’occasione verranno fatti allenamenti individuali. Lunedì si comincerà con i test, dopodiché ogni giocatore seguirà una tabella personalizzata di preparazione che lo porterà in Austria dove, invece, gli allenamenti saranno collettivi. In questo modo l’allenatore vuole portare i suoi giocatori già ad una forma accettabile. Non c’è tempo da perdere anche perché il 14, tre giorni dopo l’arrivo a Bad Leonfelden ci sarà l’amichevole, di prestigio contro l’Eintracht Francoforte, squadra vincitrice dell’ultima Europa. Ecco perché la settimana al Filadelfia sarà importante per presentarsi all’appuntamento in discrete condizioni evitando una figuraccia visto che i tedeschi sono già in ritiro da diversi giorni. Al gruppo si aggregherà anche Bremer visto che sino ad oggi il brasiliano non ha ancora trovato una squadra. Questione di pochi giorni, comunque.

    Ecco i probabili convocati:
    Portieri: Etrit Berisha, Luca Gemello, Vanja Milinkovic-Savic.
    Difensori: Ola Aina, Gleison Bremer, Alessandro Buongiorno, Koffi Djidji, Armando Izzo, Ricardo Rodriguez, Wilfried Singo, Mergim Vojvoda, David Zima.
    Centrocampisti: Karol Linetty, Sasa Lukic, Samuele Ricci, Jacopo Segre.
    Attaccanti: Simone Edera, Vincenzo Millico, Pietro Pellegri, Demba Seck, Antonio Sanabria, Simone Verdi, Simone Zaza.
    Altri giocatori a disposizione: Adopo, Celesia, Horvath, Rauti, Karamoko, Kone, Kryeziu, Vianni.  LEGGI TUTTO

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    Mandragora sceglie la Fiorentina: Toro beffato

    TORINO – Mandragora ha scelto la Fiorentina: l’alternativa sarebbe stata attendere che il Toro vendesse Bremer, cessione che Cairo riteneva inderogabile prima di procedere con la Juve per il centrocampista. E con i bianconeri il giocatore, da fuori rosa, avrebbe dovuto iniziare il ritiro. Una situazione che non è stata accettata dal regista, disposto ad aspettare i granata nonostante fosse stato il Toro stesso a non esercitare l’obbligo a 9 milioni impiegandolo da titolare in 22 partite nella scorsa Serie A, ma fino a un certo punto. E il punto è arrivato: granata beffati dalla Fiorentina. Società con la quale Mandragora firmerà per quattro anni con opzione per un quinto a un milione e mezzo più bonus. Al Torino avrebbe preso 1,2 milioni più bonus. E se Cairo fosse stato disposto ad arrivare ai quasi 10 milioni messi sul piatto dai viola Mandragora avrebbe accettato, per restare al Toro, di prendere una cifra inferiore. E invece il presidente, partito da 6, ha consentito a Vagnati di salire a 7.5. Troppo poco per insidiare la Fiorentina, club nel quale Mandragora si trasferisce con entusiasmo anche per la possibilità di disputare le coppe europee. Nello specifico la Conference League, ma con l’obiettivo di salire in dodici mesi di un gradino giocando poi l’Europa League. E così Juric, che sperava di allenare sia Maggiore che Mandragora, sempre non sogno complicazioni si dovrà accontentare dello spezzino. LEGGI TUTTO

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    Sanabria e Izzo anticipano il Toro: di corsa al Fila

    TORINO – (e.e.) Di corsa verso il raduno. Che per il Toro scatta il 4 luglio, ovvero lunedì. Ma alcuni giocatori spingono giù sull’acceleratore, al Filadelfia. Sono Armando Izzo e Tonny Sanabria, due che vogliono farsi trovare pronti quando Ivan Juric fischierà l’inizio dei lavori forzati. In realtà, il futuro non è così delineato, per entrambi. Al momento, ad esempio, il paraguaiano è il titolare dell’attacco con Pietro Pellegri sua riserva. Ma il club sta sondando altri attaccanti, si va da Joao Pedro a Dovbyk passando per Petagna. Il centrale invece arriva da una stagione con alti e bassi e dovrà riconquistarsi la fiducia del tecnico croato: certo, senza Bremer la sua esperienza potrebbe rivelarsi importante, soprattutto all’inizio. Al momento, muscoli e tatuaggi sono in bella vista al Fila… LEGGI TUTTO

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    Ansaldi: «Sempre Forza Toro, vi saluto con il cuore e grazie mille»

    TORINO – Un saluto e qualche lacrima. Con un bel post su Instagram,  Cristian Ansaldi saluta tutto il mondo Toro. «Voglio ringraziare tutti i tifosi granata per le emozioni che mi avete regalato durante questi 5 anni. Non posso che dirvi grazie per tutto l’amore e l’affetto che ho ricevuto. Vi porterò sempre nel mio cuore. Voglio ringraziare anche il presidente, i dirigenti, gli staff tecnici, i dottori e i fisioterapisti con cui ho lavorato. Di ciascuno di loro porterò con me tutte le cose buone, ma anche quello che non è piaciuto. Ho imparato in ogni caso. Grazie al Torino per avermi aiutato a crescere nella mia carriera. Che Dio vi benedica… Forza sempre Toro, vi saluto con il cuore e grazie mille». Dal 2017 ha dato tutto per la maglia granata, tra i soliti guai fisici: ma tecnica e cuore sono stati di primissimo livello. LEGGI TUTTO