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    Torino, Sanabria: “Sotto con la Coppa! Siamo in condizione, si vede”

    TORINO – Dopo tanto provarci Antonio Sanabria è tornato al gol, ancora una volta realizzato al Grande Torino, come già contro Salernitana e Genoa. Una rete importante perché ha rotto l’equilibrio contro il Bologna, nonché bella nella preparazione, vista la protezione di palla, e nell’esecuzione: un sinistro preciso sul quale l’ottimo Skorupski nulla ha potuto. Ha poi sbagliato qualcosa, il paraguaiano che al 9’ della ripresa si è incartato facendosi fermare dal portiere rossoblù, ma oltre all’eccellente finalizzazione in occasione dell’1-0 ha offerto una nuova prova di qualità e sacrificio: ha svariato, difeso palla, aperto spazi, preso falli. In definitiva si è comportato come in diverse altre partite, questa volta aggiungendo al quadro una variabile fondamentale, per un centravanti, cioè il gol.

    “Le sensazioni sono positive – commenta soddisfatto a fine gara Sanabria -: abbiamo disputato una gara importante e senza pause, riuscendo a dominare contro una squadra forte. Quando i successi arrivano in questo modo vincere è ancora più bello”. Non nasconde poi quello che resta un aspetto decisamente migliorabile, di questo Toro che spesso gioca bene, ma con altrettanta frequenza spreca sotto porta. “Al termine del primo tempo avremmo dovuto avere un vantaggio più ampio, e questo è un peccato. Juric ce lo ripete spesso, in area dobbiamo essere più cattivi”.

    Guarda la gallerySanabria e un autogol: festa Torino col Bologna

    Domenica arriva il Verona

    Un mantra che dopo la prestazione contro il Bologna è presumibile sarà riproposto, dal tecnico croato: i granata hanno nuovamente raccolto meno di quanto abbiano seminato, considerato che pure nel secondo tempo gli sprechi non sono stati pochi. Buon per il Torino che questa volta sia bastata la rete di Sanabria, con allegato l’autogol di Soumaoro, per tenere a distanza un Bologna che si è rifatto sotto con Orsolini (su rigore, generosamente concesso, e che adottando lo stesso metro di giudizio avrebbe comunque dovuto portare a identica punizione per il Toro, quando Viola ha steso Pjaca).

    “Per quanto mi riguarda sono stato bravo a sfruttare l’assist di Lukic, ho calciato rapidamente e ho segnato: sono molto contento, sì – prosegue il sudamericano – E la soddisfazione riguarda tutti, si vede che stiamo bene fisicamente: durante la settimana lavoriamo intensamente, e i risultati in partita si vedono. L’obiettivo? Resta uno solo: crescere fin dalla prossima gara in Coppa Italia”. Prima di ricevere il Verona (domenica alle 18 al Grande Torino), giovedì i granata saranno di scena a Marassi contro la Samp per il turno di Coppa. “Ecco – conclude Sanabria – la nostra testa è già lì”: a una sfida dalla quale uscirà l’avversaria della Juve agli ottavi di finale.

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    Pobega e Bremer, intrigo Toro-Milan

    TORINO – Qualcosa si muove, eccome se si muove. Sull’asse Torino-Milan si sta dialogando. Si tratta di discorsi preliminari, chiaro, e l’impressione è che Toro e Milan si stiano studiando. La scorsa settimana, per esempio, c’è stato un contatto (molti dicono incontro) tra i due direttori sportivi. Davide Vagnati e Frederic Massara hanno discusso di diverse situazioni. A uscire allo scoperto è stato il Milan che ha chiesto informazioni (diciamo il prezzo) su Gleison Bremer, 24 anni, difensore brasiliano che in questo momento è uno dei più forti centrali del campionato italiano, se non il più forte, e conseguentemente uno dei più quotati in Europa. Con il passare del tempo è migliorato sotto tutti i punti di vista e Mazzarri, che ha contribuito in maniera determinante a farlo crescere nei suoi primi mesi granata, dopo la sfida di Cagliari si è sbilanciato: “Bremer è diventato un campione”. Non ha tutti i torti. Se non lo è ancora, poco ci manca.Guarda la galleryTorino, la probabile formazione contro il Bologna

    Venticinque milioni per Bremer

    Dunque, il Milan è partito all’attacco. I rossoneri lo hanno messo nel mirino per giugno; pur avendo bisogno di un difensore a gennaio, sanno che è impensabile toglierlo a Juric a stagione in corso. Il Torino ha fissato il prezzo: 25 milioni non trattabili. Con una puntualizzazione importante: il giocatore per ora non è in vendita, è considerato fondamentale per il presente e per il futuro ma il problema è la sua volontà visto che in un paio di incontri (attraverso il suo entourage, naturalmente) ha detto di no a un prolungamento di contratto per un milione e mezzo a stagione, lo stesso ingaggio che percepiscono i big della rosa.

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    Toro, Pobega pronto per la mischia

    Il paradosso del centrocampo del Torino è nelle parole di Ivan Juric a margine del pareggio di lunedì sera a Cagliari: “A livello di gioco, un po’ di stanchezza si è fatta sentire”, ha commentato il tecnico croato nell’analisi a caldo della sfida all’ex granata Walter Mazzarri. E, dunque, un po’ di stanchezza ha appesantito i muscoli soprattutto dei giocatori nella zona nevralgica, dove le trame di gioco si cuciono e si disfano. La mediana, appunto, in cui l’assetto della squadra non muta da oltre un mese: Sasa Lukic e Tommaso Pobega, in contumacia del lungo infortunio in cui è incappato Rolando Mandragora, sono i titolari inamovibili di questa squadra. E qui risiede il piccolo, grande, paradosso. In una rosa funestata dai problemi fisici, infatti, il reparto dei centrali di centrocampo sarebbe uno dei pochi a vantare numeri tali da consentire di scegliere tra l’abbondanza di soluzioni a disposizione. Già, sarebbe.Sullo stesso argomentoTorino, Mandragora in gruppo. A parte Linetty e PobegaTorino

    Rincon e Baselli sono ormai fuori dal progetto

    Perché mister Juric, in realtà, ha già scelto da tempo: i tre sopracitati ruotano – quando a disposizione, s’intende… – per due maglie da titolari, mentre i restanti sono scivolati in fondo nelle gerarchie. Tomas Rincon e Daniele Baselli ci sono, ma – dopo anni da perni della mediana granata – quasi non si vedono: il venezuelano in campionato ha disputato finora 158′, il bresciano si è fermato a quota 138. Ai margini a livello tecnico e non soltanto, dato che per entrambi il contratto scadrà nel 2022 e non è escluso che il mercato possa bussare alla porta già a gennaio. Di concerto con la società stessa, a maggior ragione se un movimento in uscita ne favorisse uno in entrata.

    Guarda la gallerySingo tradisce il Torino: l’Empoli rimonta le reti di Pjaca e Pobega LEGGI TUTTO

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    Toro, anche Linetty e Kone out: altri guai per Juric

    Una buona notizia compensata da due negative […] Non fa in tempo ad abbracciare i rientranti, Juric, che però già deve dare l’arrivederci ad altre due risorse: non sono infatti partiti per Cagliari né Kone, né Linetty […] L’ivoriano si è fermato per un fastidio ai flessori, il polacco è fuori dai giochi per una gastroenterite. Due indisponibilità che si aggiungono alla lunga lista compilata già in precedenza (e dalla quale, come detto, all’ultimo è uscito il solo Ansaldi) […] LEGGI TUTTO

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    Toro, adesso la sfida a un altro ex: Mihajlovic

    Quella della Unipol Domus è stata più di una battaglia […] Nel primo tempo il Toro fa tutto ciò che deve: limita le armi offensive dei sardi, Bremer si mette in tasca Joao Pedro e Pobega (uscito non per il giallo preso, ma per un affaticamento al flessore: è già scattato l’allarme) propizia il gol del vantaggio. E’ autogol di Carboni, ma c’è tanto Sanabria dentro alla rete che sblocca la gara. Il sostituto di Belotti batte un colpo, pur non essendo in un momento di forma brillantissimo. Lo dimostra la prestazione contro il Cagliari: più di una volta vaga nel buio e il dialogo con i trequartisti, anch’essi decisamente poco ispirati, è fin troppo debole. Come il Toro di inizio secondo tempo […] Così c’è tanto rammarico in casa Toro: sul piano del gioco la classifica è bugiarda, ma Empoli e Cagliari rappresentano campanelli d’allarme in termini di maturità […]Guarda la galleryIl Torino si fa rimontare dal Cagliari, finisce 1-1. Joao Pedro, che gol in rovesciata!

    Domenica la sfida col Bologna

    […] La vittoria striminzita contro l’Udinese, poi il ko di Roma e due pareggi antipatici. Che rendono la gara col Bologna di domenica alle 12.30 fondamentale. Già, perché contro Mihajlovic non è ammesso un risultato differente dal successo: va bene l’identità e la voglia che la squadra ha finora messo in campo, ma non si vive soltanto d’amore […] Juric spera di recuperare qualche arma in più: potrà contare completamente su Rodriguez e Ansaldi […]

    Sullo stesso argomentoTorino, delusione Juric: “Abbiamo fatto meno bene del solito”Torino LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Torino 1-1, Joao Pedro frena i granata di Juric

    CAGLIARI – Il Torino non va oltre il pareggio sul campo del Cagliari. Gli uomini di Juric, che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio (grazie all’autorete di Carboni), subiscono nella ripresa il pareggio di Joao Pedro, che mette a segno un gol meraviglioso in rovesciata. Secondo pari consecutivo per i granata, che nel finale sfiorano più volte il gol del raddoppio, con Praet, Zaza e Baselli (che aveva sostituito Pobega nell’intervallo). Con questo pareggio i granata si riportano a meno uno dal Sassuolo e a più nove dal terz’ultimo posto occupato proprio dal Cagliari. 
    Cagliari-Torino, tabellino e statistiche
    Torino avanti: decide l’autorete di Carboni
    Ritmi bassi e poche emozioni nel corso della prima parte di gara. Il Torino prova a fare la partita, con buona intensità, ma non riesce a scalfire l’attenta difesa cagliaritana. Gli uomini di Mazzarri si coprono con attenzione e tentano di ripartire in contropiede. Dopo un paio di tentativi su calcio piazzato, gli uomini di Juric sbloccano il risultato al 31′: tiro di Pobega dai venticinque metri, Cragno (non perfetto) respinge sui piedi di Sanabria, che si avventa sulla ribattuta. L’attaccante granata calcia a colpo sicuro: Cragno respinge, ma la sfera carambola sul corpo di Carboni e finisce in rete. L’autogol scuote il Cagliari che prova a reagire: Marin prima calcia una punizione pericolosa dal limite dell’area (sulla barriera), poi serve un pallone invitante per Bellanova, che sul secondo palo non riesce a deviare verso la porta difesa da Milinkovic Savic. La gara si accende e le occasioni iniziano a fioccare. I padroni di casa alzano il baricentro, ma si espongono alle ripartenze granata: a cinque minuti dall’intervallo Brekalo spreca un contropiede quattro contro tre, sbagliando l’assist per Sanabria (solo a centro area). Passa un minuto e Nandez (dal limite) sfiora la traversa con un bolide. 
    Serie A, calendario e risultati
    Joao Pedro pareggia in rovesciata. Il Torino spreca troppo
    La ripresa inizia con un cambio tra i granata: fuori Pobega e dentro Baselli. Il Cagliari parte forte e al settimo minuto sfiora il pareggio: Milinkovic Savic risponde da campione ad un colpo di testa ravvicinato di Joao Pedro. Passa un minuto e il bomber rossoblu si riscatta, con un gol d’autore: cross di Bellanova, Ceppitelli prova a staccare a centro area, ma viene fermato: sul pallone alto si avventa Joao Pedro che con una splendida rovesciata insacca alle spalle di Milinkovic Savic. Per il bomber rossoblu è il nono centro in campionato. Juric corre ai ripari: fuori Sanabria e Brekalo, dentro Praet e Zaza. I granata faticano a creare gioco, il Cagliari sembra più motivato. Mazzarri si gioca la carta Pavoletti, sostituendo un evanescente Keita. Juric risponde con il rientrante Rodriguez per Buongiorno. Gli uomini di Mazzarri fanno la partita, il Torino si difende e riparte: al 72′ Pjaca inventa per Zaza che parte in contropiede, ma una volta dentro l’area non riesce a sevire Praet (solissimo davanti la porta). Mazzarri richiama Ceppitelli e Grassi e inserisce Godin e Pereiro. Ma i cambi non aiutano il Cagliari, che arranca. Gli uomini di Juric ci credono e collezionano palle gol: Pjaca inventa per Praet che si presenta a tu per tu con Cragno: la sua conclusione sfiora il palo. Gli ospiti continuano a spingere e Zaza, da buona posizione, spreca una buona occasione. Passano tre minuti e Baselli (servito da Praet) si presenta davanti a Cragno, ma il suo tentativo termina sopra la traversa. Juric si dispera per le tante occasioni fallite. Il Cagliari, passato il momento no, si riaffaccia dalle parti di Milinkovic Savic, con una mezza rovesciata di Nandez, che si perde al lato. E’ l’ultima emozione della gara. 
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Torino, protesta dei tifosi contro Cairo: “Ridacci il Fila”

    TORINO – I genitori con i bambini per mano, le bandiere a sventolare, il sole persino un po’ caldo a dicembre. Sono le immagini della manifestazione pacifica andata in scena ieri davanti al Filadelfia. Merito del Comitato Difesa Toro – sodalizio da oltre un anno pianifica questo tipo di azioni e recentemente si è dato anche un assetto legale – che è riuscito a intercettare il forte sentimento trasversale di dissenso verso Cairo e le sue politiche. […] Chi ha partecipato ieri – circa un migliaio le presenze complessive tra le 15 e le 16.30, quando alcuni dei partecipanti hanno incrociato il pullman con Bremer e compagni, partito dal Grande Torino in direzione aeroporto – lo ha fatto per uno scopo che è diventato lo slogan dei tifosi: «Il Toro non deve morire!». […]Guarda la galleryCagliari-Torino: la probabile formazione di Juric

    L’appello dei tifosi

    […] All’indirizzo di Cairo la folla non ha urlato praticamente nessun insulto e non ha utilizzato alcun tipo di violenza: segno di una consapevolezza ulteriore nella contestazione, non più solo lotta contro il patron ma anche riconquista degli spazi granata. A cominciare dallo storico stadio, il cui cortile è stato interdetto all’ingresso dei tifosi che avrebbero voluto festeggiarvi – come sarebbe logico, anzi sacrosanto – i 115 anni del Torino. «Ridateci il vecchio Toro e riaprite il Fila» è stato il pensiero unanime dei torinisti arrivati da tutta Italia per vivere (finalmente) una giornata granata: da Sanremo a Jesi, da Reggio Emilia a Pesaro, Genova e La Spezia. Circa 60 i Toro Club che hanno aderito al Comitato – compresa l’Unione Club Granata – e centinaia gli appassionati. «Il mondo granata non pretende scudetti ma dignità – ha detto Marengo -. Siamo un popolo che ha saputo reagire alle tragedie ed è sempre rimasto vivo. Perché il Toro non è di nessuno, e se qualcuno è convinto che il Filadelfia gli appartenga, si sbaglia». Agli insulti e ai veleni sono state preferite le parole. E l’invito alla gente del Toro a riprendersi quello che gli spetta.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryTorino-Empoli, da Singo a Pjaca: le pagelle granata LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Torino, granata abbonati all'Under in trasferta

    Il secondo posticipo del 16° turno di Serie A va in scena alla Unipol Domus, tana del Cagliari. I sardi ospitano il Torino di Juric, reduce dal 2-2 con l’Empoli. Ecco le curiosità di un match aperto a qualsiasi risultato.
    Indovina il risultato di Cagliari-Torino e vinci!
    Cagliari-Torino, pronostico in bilico
    Le statistiche parlano chiaro. In casa il Cagliari ha giocato 8 volte, collezionando sempre l’Over 1,5 e in 7 occasioni il Goal. Numeri che non si specchiano affatto in quelli del Torino versione trasferta. I granata nelle ultime 6 “esterne” hanno abbracciato l’Under 2,5 e 5 di questi sono stati addirittura Under 1,5 (un gol al massimo in partita). Una situazione di “disaccordo” all’interno di un match dall’esito piuttosto incerto. Il Multigol 1-2 primo tempo potrebbe rappresentare una valida via di fuga dal labirinto. LEGGI TUTTO