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    “De Ligt, schiaffo Tuchel al Bayern: l’ex Juve sempre più furioso”

    De Ligt aveva già saltato parte preparazione a causa della riabilitazione dopo un infortunio muscolare al polpaccio, dopo la prestazione poco convincente nel primo tempo in Supercoppa contro il Lipsia (persa per 3-0), Tuchel ha deciso di mettere da parte l’ex Ajax. Infatti De Ligt non è più stato titolare dalla sostituzione avvenuta proprio contro il Lipsia: è entrato dalla panchina quattro volte in campionato, per un totale di soli 36 minuti di gioco, ovvero nove minuti a partita. LEGGI TUTTO

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    Lite Tuchel-Conte: squalifica per il tedesco, multa all'ex ct

    Un turno con la sospensiva per Tuchel
    L’allenatore dei Blues dovrà pagare una multa di 35mila sterline e in più è stato fermato per un turno con la sospensiva, in attesa della pubblicazione della motivazione scritta che ha portato la Commissione disciplinare alla decisione. Questo significa che non è ancora ufficiale la sua assenza in panchina per la prossima partita con il Leicester. Per quanto riguarda il manager degli Spurs, invece, è stata comminata solo una multa da 15mila sterline. Entrambi potranno in ogni caso appellarsi contro la decisione della FA. LEGGI TUTTO

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    Werner, perché piace alla Juve. Perché la Juve piace a Werner

    TORINO – Perché Werner piace alla Juve. Perché la Juve piace a Werner. Storia di una trattativa di mercato sorprendente che improvvisamente prende quota nell’estate più strana dove la Premier acquista gente del calibro di Haaland e Darwin Nunez e vede la fuga di Lukaku e di altri insoddisfatti. Tra questi c’è proprio Timo Werner, attaccante tedesco del Chelsea che con Tuchel è diventato una riserva è ha voglia di cambiare aria (proprio come Romelu).
    IL CROCEVIA I Blues hanno inserito l’attaccante della Germania nella trattativa per Matthijs De Ligt (al momento dalla Continassa non si ritengono soddisfatti da quanto messo sul piatto, ricordiamo che la clausola dell’olandese è di 120 milioni). Ai bianconeri Timo farebbe comodo e Allegri lo accoglierebbe a braccia aperte, per la sua indole a muoversi e a mettersi al servizio del centravanti. Certo, sembra passata una vita quando segnava gol a grappoli al Red Bull Lipsia (93 in campionato). Al Chelsea, nonostante la Champions vinta da comprimario, non ha trovato l’ambiente giusto. Torino va bene, soprattutto se si bevono buoni cappuccini di cui va matto… LEGGI TUTTO

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    De Ligt, il saluto da leader e capitano. Dell’Olanda. E La Juve? Applaude

    TORINO – (e.e.) L’ultima immagine di Matt De Ligt prima delle meritate vacanze: lui vincente e con la fascia da capitano. Dell’Olanda… («Importante chiudere la stagione con un successo – battuto 3-2 il Galles di Bale e Ramsey – e adesso è tempo di ferie»). Il difensore della Juventus è un leader nato, a 22 anni sembra un veterano passato attraverso mille battaglie. Via Chiellini, sembra naturale passare da De Ligt, senza che Bonucci si senta sminuito, per il rilancio in Italia e in Europa. E’ l’ex Ajax quello in grado di traghettare i bianconeri verso la vetta. E’ stato chiaro, tra l’altro: «Due quarti posto non mi bastano». Già, non possono bastare a uno abituato a vincere sin dalle giovanili dei Lancieri. Lo Juve lo sa benissimo, e mai vorrebbe privarsi del ragazzo. Che però ha mercato, soprattutto in Premier (il suo mentore Ten Hag lo vorrebbe allo United, Tuchel al Chelsea, così per dire). Se arrivasse mai un’offerta extra large da 80 milioni in su allora la trattativa sarebbe obbligata. Nel frattempo continuano i contatti con il suo entourage per rinnovare (c’è sempre la questione della clausola) un rapporto comunque sincero e a prova di gradi: al comando c’è Matt. LEGGI TUTTO

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    Leeds-Chelsea, i “Blues” partono favoriti

    All’Elland Road va in scena il confronto tra il Leeds e il Chelsea. Per i “Blues” questa è una partita molto importante, se il Tottenham giovedì non dovesse battere l’Arsenal all’undici di Tuchel basterà battere i “Peacocks” per aggiudicarsi un posto nella prossima Champions League.
    Indovina il risultato esatto di Leeds-Chelsea e vinci! 
    Leeds “piccola” con le grandi, scopri il pronostico
    Il Leeds, terz’ultimo, sta lottando per non retrocedere. La squadra allenata da Jesse Marsch dopo esser rimasta sempre imbattuta dalla la 29ª alla 34ª giornata (4 vittorie e 2 pareggi) ha dovuto alzare bandiera bianca negli ultimi due impegni con Manchester City (4-0) e Arsenal (2-1).
    Il Chelsea non vince da tre gare consecutive ma nelle 18 trasferte fin qui disputate è riuscito a conquistare la bellezza di 37 punti (11 vittorie, 4 pareggi e soltanto 3 sconfitte). I “Blues” inoltre con soli 11 reti al passivo vantano la seconda miglior difesa esterna della Premier League.
    Mount e compagni partono favoriti ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance X2 all’Over 1,5. Curioso notare come il Chelsea non abbia mai fatto registrare la “Somma Gol: 3” nelle ultime 21 partite di campionato. Da non escludere in controtendenza il Multigol 2-3 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Tuchel: “Manchester United? Al Chelsea mi sento al sicuro”

    Thomas Tuchel ha liquidato le voci secondo le quali potrebbe essere lui il nuovo allenatore del Manchester United a partire dalla stagione 2022/2023, vista la complicata situazione al Chelsea: “Mi vedete forse meno legato al club o meno coinvolto? Assolutamente no. Ho detto tante volte che adoro stare qui e che questo club ha tutto quello di cui c’è bisogno per rendermi felice. Ad oggi ho tante ragioni per restare. Faccio del mio meglio e sento di avere il sostegno della società sin dal primo giorno, questo mi fa sentire al sicuro. Il futuro del club? Sono un dipendente e sono pronto a svolgere il mio ruolo e adattarmi. Vediamo cosa arriva. Capisco che l’incertezza possa portare paura ma possiamo anche fidarci di quello che c’è qui, della qualità del gruppo. Restiamo positivi, magari anche alla nuova proprietà piacerà vincere”.Sullo stesso argomentoDaily Star: “Lo United ha un piano per strappare Tuchel al Chelsea”Manchester United LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Tuchel: “Abramovich? Preoccupati dall'incertezza”

    “Non possiamo pretendere che questo non sia un tema. La situazione per tutti qui è orribile. Nessuno se lo aspettava, è davvero irreale. Sta annebbiando le nostre menti e il nostro entusiasmo in vista della finale”. Così Thomas Tuchel, allenatore del Chelsea, alla vigilia della finale di Carabao Cup contro il Liverpool prevista domenica 27 febbraio, commentando la situazione relativa al patron dei blues, Roman Abramovich, per quanto concerne il conflitto tra Russia e Ucraina. “Questa situazione porta incertezza, soprattutto alle persone maggiormente coinvolte – ha spiegato Tuchel -. C’è molta incertezza attorno alla situazione del nostro club, non ha molto senso che io ne parli adesso. Siamo consapevoli di tutto ma non abbiamo molte informazioni in più di voi giornalisti e non credo che sia giusto per squadra e staff pensare alla politica. Detto questo non vorrei commentare fin quando non ci sarà una decisione in merito. Tutto questo ci distrae e ci preoccupa e posso capire le critiche, ma chiedo anche di capire me come allenatore e i giocatori”.Guarda la galleryTorino, la Mole Antonelliana illuminata con la bandiera dell’Ucraina LEGGI TUTTO

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    Man City-Chelsea, mai “Goal” al 45' con i “Citizens”

    Torna in campo la Premier League e lo fa nel migliore dei modi proponendo un match di altissimo livello che vede sfidarsi le prime due della classe. All’Ethiad il Manchester City ospita il Chelsea, ovvero la prima contro la seconda. Tra le due formazioni (uniche, insieme al West Ham, a non aver rinviato finora nessuna delle proprie partite) ci sono dieci lunghezze di distanza ma, anche così, la posta in palio resta altissima.
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     A chi tanto e a chi… niente!
    Con l’attenzione sempre rivolta agli esiti dei controlli per il Covid (che anche in Premier condizionano le partite) in base ai quali le due squadre in campo potrebbero veder rivoluzionate le formazioni, si può comunque procedere ad alcune considerazioni che restano comunque valide e che riguardano quanto finora fatto vedere da City e Chelsea. La più interessante riguarda ciò che è accaduto nelle ventuno gare di campionato fin qui disputate dalle formazioni guidate da Guardiola e Tuchel. I “Citizen” non hanno ancora mai fatto registrare il “Goal primo tempo” mentre i “Blues”, al contrario, lo hanno già regalato in sei diverse occasioni (di cui ben cinque nelle ultime otto esibizioni). LEGGI TUTTO