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    Liga, festa Getafe: l'ex Roma Mayoral stende il Valencia!

    GETAFE (Spagna) – La 22ª giornata della Liga si chiude al Coliseum Alfonso Perez di Getafe con lo scontro diretto nella zona calda della classifica vinto dai padroni di casa per 1-0 contro il Valencia. L’uomo partita è stato l’ex Roma Borja Mayoral: sua la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo all’82’ per regalare 3 preziosi punti nella corda salvezza. Infatti grazie per Azulones si tratta del 3° risultato utile consecutivo (2 pareggi e questa vittoria) che li porta a quota 22 punti al 16° posto insieme alla coppia Almeria (17°) e Cadice ora al 18° posto. Per il Valencia (ora penultimo) invece prosegue la crisi con il 5° ko consecutivo. LEGGI TUTTO

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    Liga, il Real Madrid risponde al Barcellona: Asensio e Vinicius, Valencia ko

    MADRID (Spagna) – Risponde al Barcellona capolista, il Real Madrid che si impone per 2-0 al Bernabeu contro il Valencia alla sua prima partita dopo aver terminato il rapporto con Rino Gattuso. Vittoria importante per Ancelotti nel recupero del 17° turno che resta a -5 da Xavi. Primo tempo tutto dei Blancos che sfiorano per due volte il gol in apertura per poi trovarlo a ridosso dell’intervallo con Rudiger, ma il Var annulla. Ancelotti, che nel primo tempo perde Militao per infortunio, scuota i suoi nello spogliatoio e al ritorno in campo i campioni d’Europa non perdonano. Al 52′ Asensio e 3′ più tardi Vinicius mettono a segno l’uno-due che manda al tappeto la formazione ospite. Nel finale i pipistrelli restano anche in 10 per un rosso diretto rimediato da Gabriel Paulista e la gara termina in piena tranquillità per i madrileni. LEGGI TUTTO

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    Gattuso, no alle polemiche. Ma con il Valencia la tensione è altissima

    Più passa il tempo e più l’espressione di Gennaro Gattuso somiglia a quella di Cesare Prandelli. Il che potrebbe essere anche un complimento, se non fosse che l’ex commissario tecnico della nazionale andò via da Valencia sbattendo la porta. L’allenatore bresciano è l’unico ad aver avuto il coraggio di dirle in faccia sia Peter Lim che ai propri calciatori. E già, perché se è vero che il proprietario del club spagnolo lo prese in giro promettendogli mari e monti – senza mantenere nemmeno una delle sue promesse, così come aveva fatto con i suoi predecessori e farà, dopo di lui, con i suoi successori – è altrettanto vero che quello che fece imbufalire in maniera particolare Prandelli fu la poca ambizione del proprio spogliatoio che non ne volle sapere di ribellarsi al disinteresse per il club di Lim. Anzi, lo prese come alibi. E questo l’ex ct azzurro non lo sopportò («Fuori», il suo ultimo messaggio), entrando nella storia come l’unico tecnico dell’era Lim a non aver ricevuto la buonuscita. E già, perché esattamente come tutti gli altri allenatori scelti dall’imprenditore asiatico, nemmeno Prandelli riuscì ad arrivare alla scadenza naturale del proprio contratto.

    Il possibile futuro di Gattuso

    A differenza degli altri, però, lui si dimise. E la sensazione è che la storia potrebbe ripetersi con Gattuso. Il tecnico calabrese, infatti, per quanto si stia impegnando a incassare con stile i colpi, prima o poi potrebbe esplodere. Subito dopo il deludente pareggio di lunedì sera contro l’Almeria, Rino ha assicurato di non essere alla ricerca di scuse o alibi: «In questo momento, il principale responsabile sono io. Sono io a decidere chi deve giocare e quando a una squadra basta poco per farle male bisogna solo riflettere e pensare. Non è corretto parlare della qualità della rosa perché tocca a me assumermi le mie responsabilità. Sarebbe facile dire che mi mancano i calciatori e buttarla in polemica, ma non è questo il momento». Ed è proprio quest’ultima frase a tradire il vero stato d’animo di Gattuso. E già, perché quando dice “non è questo il momento” fa capire che ha voglia di arrivare il più presto possibile alla fatidica soglia dei 40 punti per scaricare, poi, tutta la propria frustrazione su Lim per le promesse non mantenute. Ed è per questa ragione che quando gli è stato chiesto se a gennaio arriverà qualcuno, Gattuso ha tagliato corto: «Questa è una domanda per il direttore sportivo».

    Quota 40 e l’affetto del Mestalla

    Il suo obiettivo principale, così, è quello di assicurare la salvezza alla propria squadra prima di esplodere. E poco importa se poi verrà esonerato o se come ha fatto Prandelli, una volta raggiunta quota 40 sarà lui a dimettersi. Da quando è arrivato al Mestalla, il club gli ha venduto i due calciatori di maggior talento: Gonçalo Guedes e Carlos Soler. E se capitan José Luis Gayá è rimasto è perché Gattuso ci ha messo la faccia, assicurandogli che – nonostante tutto – il progetto del club è ambizioso. E, invece, sinora di ambizioso c’è solo il comportamento del Mestalla che, sin dal primo giorno, ha adottato e sostenuto l’allenatore calabrese credendogli quando assicurò che con Lim non sarebbe stato un gattino, bensì un «leone». Ed è per questa ragione che i tifosi bianconeri non gli perdonerebbero mai un eventuale tradimento, perché se hanno smesso di contestare con veemenza la proprietà è solo perché è stato Gattuso a chiedere pubblicamente che l’ambiente rimanesse unito e ognuno facesse la sua parte per il bene della squadra. A questo punto, però, Ringhio dovrebbe chiederlo, se non l’ha già fatto, anche a Lim. LEGGI TUTTO

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    Morata non basta all'Atletico: l'ex Falcao regala il pari al Rayo al 90'

    MADRID (Spagna) – Non basta all’Atletico Madrid di Simeone il 5° gol in campionato di Alvaro Morata: finisce 1-1 il derby contro il Rayo Vallecano al Wanda Metropolitano, coi Colchoneros che al 90′ si fanno sfuggire il quarto successo di fila in Liga e vengono puniti dall’ex Falcao su calcio di rigore. Al 20′ Griezmann ruba palla decentrato sulla destra e mette al centro per l’ex Juve, che è bravo a trafiggere di piatto destro Dimitrievski. Match del centravanti spagnolo che dura 61′, con Matheus Cunha che prende il suo posto: è proprio il brasiliano ad aver subito l’occasione per il raddoppio, ma il portiere avversario si fa trovare pronto sul suo destro dal limite. Brividi per la porta di Grbic al 65′, quando Camello, appena entrato e prodotto del vivaio dei biancorossi, si libera bene fuori area e calcia un diagonale che fa la barba al palo. Ancora Camello tre minuti dopo sguscia ancora via alla difesa madrilena e serve l’altro ex di giornata Falcao in area: brutto errore però in fase di tiro del colombiano che liscia parzialmente il pallone e rende semplice l’intervento di Grbic. Al 90′ però la partita prende una piega inaspettata: fallo di mani in area di Gimenez, il VAR richiama l’arbitro che fischia il rigore: Falcao dal dischetto non sbaglia e il Rayo torna a casa con un punto: finisce 1-1. 
    Atletico Madrid-Rayo Vallecano 1-1, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Lamela risponde a Cavani, Gaya sbaglia il rigore al 102′: 1-1 fra Siviglia e Valencia
    Cavani illude Gattuso ma all’86’ Lamela regala il pareggio al Siviglia, col Valencia che spreca un rigore al 102′ con Gaya: finisce 1-1 al Ramón Sánchez Pizjuán il match fra gli andalusi e la squadra del tecnico ex Milan e Napoli, col Matador (al suo terzo gol consecutivo dopo la doppietta nella scorsa giornata) che porta in vantaggio i suoi al 6′ con un preciso colpo di testa su crossi di Foulquier. La squadra del Papu Gomez recrimina per le tante occasioni non finalizzate (ottimo Mamardashvili due volte su Mir e sull’ex Roma Lamela e una traversa colpita da Gudelj) e per un gol annullato per fuorigioco (fra le proteste) nel secondo tempo allo stesso Mir, ma all’86’ trova il gol del pari grazie ad una magia di Lamela che aggancia un pallone proveniente da un calcio d’angolo battuto da Salas e infila di sinistro l’incolpevole Bono. Nei minuti di recupero succede di tutto: Gomez ferma Kluivert lanciato a rete e l’arbitro lo espelle per fallo da ultimo uomo. Il VAR nota però che nel proseguio dell’azione Salas commette fallo da rigore e dunque depenalizza l’argentino, espelle Salas e concede il penalty al Valencia: è il 102′ quando Gaya, dopo le tante proteste e la revisione del Var, si accinge a presentarsi dal dischetto: il suo tentativo è però neutralizzato da Bono, che fa esplodere lo stadio. Siviglia che sale così a 10 punti, cinque in meno del Valencia che raggiunge momentaneamente il Villarreal al settimo posto. Finisce invece 2-2 la sfida fra Getafe ed Athletic Bilbao: ospiti due volte in vantaggio prima con Inaki Williams al 2′ e poi con Ruben Garcia al 62′, padroni di casa che rispondono al 26′ con Alena e al 76′ con El Haddadi. 
    Siviglia-Valencia 1-1, tabellino e statistiche
    Getafe-Athletic Bilbao 2-2, tabellino e statistiche
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    Lewandowski trascina il Barcellona. Esordio vincente di Cavani col Valencia di Gattuso

    TORINO – Il Barcellona, avversario dell’Inter in Champions, batte 3-0 l’Elche e sale in testa alla classifica di Liga, in attesa dell’impegno di domani del Real Madrid contro l’Atletico. I blaugrana sono primi con 16 punti (i blancos sono a quota 15) mentre l’Elche rimane ultimo in graduatoria con appena un punto all’attivo. E’ Lewandowski a trascinare la formazione di Xavi: l’ex attaccante del Bayern infatti segna una doppietta e regala il successo ai catalani. Con gli ospiti in dieci dal 14′ per il rosso a Verdu, il polacco sblocca il risultato al 34′ del primo tempo e poi chiude a inizio ripresa con il definitivo 3-0. In mezzo, al 41′, la rete del momentaneo 2-0 di Depay, obiettivo estivo della Juve. Tre punti anche per il Valencia di Rino Gattuso, che torna al successo in Liga dopo il ko contro il Rayo Vallecano: il tecnico italiano, nel match che vede esordire Cavani al centro dell’attacco dei valenciani (71′ per l’uruguaiano), ringrazia il secondo gol in campionato di Castillejo che apre la partita e batte 3-0 al Mestalla il Celta Vigo: bravo l’ex Milan al 37′ ad approfittare di una corta respinta del portiere avversario sul tiro di Samuel Lino e a depositare in rete con un destro di controbalzo da pochi passi. All’82’, dieci minuti dopo l’ingresso in campo dell’ex Roma Kluivert, arriva anche il raddoppio, firmato Marcos Andrè con un forte destro che sorprende Marchesin e, nel recupero, Almeida firma il tris con un bel destro nel sette. Un successo che vale l’ottavo posto per Gaya e compagni, che salgono a nove punti frutto di tre vittorie e tre sconfitte nelle prime sei gare. Resta invece a sette punti il Celta, oggi in inferiorità numerica dal 60′ per l’espulsione di Cervi. Infine, il Maiorca dell’ex Lazio Muriqi ha aperto il sabato della 6ª giornata della Liga battendo l’Almeria. Tra le mura dello stadio Iberostar i padroni di casa si sono imposti per 1-0 grazie al gol realizzato da Pablo Maffeo. I ” “Bermellones” ritrovano la vittoria dopo pareggio ed una sconfitta salendo momentaneamente all’8° posto in classifica (8 punti), per l’Ameria invece terza sconfitta consecutiva che la lasciano a 4 punti (14° posto).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cadice-Barcellona, malore per un tifoso durante il match vinto 4-0 da Xavi

    CADICE (Spagna) – Il Barcellona sale momentaneamente al primo posto in classifica in Liga: in attesa del match fra Real Madrid e Maiorca, nell’anticipo pomeridiano della 5ª giornata di Liga i blaugrana di Xavi ringraziano il gol di De Jong al 54′, il raddoppio di Lewandowski al 65′, il tris di Fati all’86’ e il poker di Dembelé al 92′ e battono 4-0 fuori casa il Cadice. Quarta vittoria di fila per i catalani dopo il pari alla prima giornata, mentre la squadra di Sergio incappa nella quinta sconfitta di fila e resta fanalino di coda a quota zero punti. Momenti di apprensione sul finale di partita per il malore di un tifoso sugli spalti: all’82’ il portiere dei padroni di casa Ledesma corre in panchina per recuperare il defibrillatore e lanciarlo sugli spalti, con lo staff medico che interviene prontamente: partita sospesa per mezz’ora con le squadre che rientrano nello spogliatoi e, dopo il trasferimento dello sfortunato supporter in ospedale in ambulanza, disputano i restanti 10 minuti di partita. Xavi aveva lasciato in panchina pezzi importanti come Lewandowski , Pedri e Dembélé, poi entrati nel secondo tempo. Esordio stagionale per Bellerin, Marcos Alonso e Piquè. Trasferta amara invece, quella di Madrid, per il Valencia di Gattuso: gli ‘Els’ vengono sconfitti 2-1 all’Estadio di Vallecas contro i padroni di casa del Rayo. Biancorossi già in vantaggio al 5′ del primo tempo con Isi; il raddoppio arriva al 52′ complice un goffo autogol del centrocampista valenciano Nico. Il sussulto del Valencia arriva solo al 94′ con Diakhaby ma non basta: il Valencia subisce la terza sconfitta nelle prime cinque partite di Liga. Vince, con qualche fatica di troppo, anche il Siviglia, avanti di tre reti dopo soli 45′: l’Espanyol reagisce ed accorcia sul 3-2, ma il forcing finale – con gli andalusi in 10 per l’espulsione di Lamela – non produce gli effetti sperati. Infine, successo casalingo per l’Atletico Madrid del Cholo Simeone che ringrazia i gol di Correa al 9′, di De Paul al 50′, di Carrasco al 66′ e di Cunha (con la deviazione decisiva di Nunez) all’83’ e batte 4-1 il Celta Vigo, a cui non basta il gol al 72′ del classe 2002 Veiga: i Colchoneros salgono a quota 10 punti mentre i galiziani, che non riescono a centrare il terzo successo in campionato consecutivo, restano fermi a quota sette. 
    Liga, risultati e statistiche
    Liga, la classifica
    Barcellona al primo posto: 4-0 al Cadice. Paura per il malore di un tifoso
    Reduce dal successo in Champions League contro il Viktoria Plzen e con Kessie e Lewandowski inizialmente in panchina, il Barcellona ringrazia il gol di De Jong in apertura di secondo tempo e il sesto timbro in campionato del centravanti polacco appena entrato e batte 4-0 fuori casa il Cadice. Partenza arrembante dei blaugrana che all’8′ vanno vicini al gol con Depay e al 10′ colpiscono un palo con Raphinha: l’olandese e l’ex Leeds sono i due giocatori più propositivi assieme a Ferran Torres, che sfiora ancora il vantaggio prima all’11’ (ottimo intervento di Ledesma) e poi sul gong del primo tempo (palla di poco alta da buona posizione). La prima occasione nel secondo tempo è invece nei piedi di De Jong, che impegna il portiere da lontano al 48′, e sei minuti dopo i catalani passano in vantaggio: è lo stesso centrocampista olandese a sfruttare una corta respinta di Ledesma sul tiro-cross di Gavi e firmare l’1-0 di piatto destro. Al 65′ è invece il neo entrato Lewandowski a replicare: stavolta è Raphina ad andare via sulla destra e mettere al centro, nuova respinta indecisa del portiere del Cadice che viene punito dal repentino intervento sotto-porta del polacco che firma il suo sesto gol in campionato e chiude il match. All’82’ partita sospesa per il malore di un tifoso, con ogni probabilità un arresto cardiaco: partita sospesa per più di 40 minuti, con le squadre che rientrano in campo dopo il trasferimento del malcapitato in ospedale: finisce 4-0, con Fati e Dembelé che arrotondano il risultato nel finale. Barça momentaneamente primo in classifica.
    Cadice-Barcellona 0-4, tabellino e statistiche
    Valencia e Siviglia, che sofferenza!
    Partono fortissimo i padroni di casa che passano in vantaggio già al 5′: una punizione di Trejo trova Isi che, smarcato in area, centra il bersaglio grosso mandando il pallone all’angolino basso di sinistra e alle spalle dell’estremo difensore del Valencia, il georgiano Mamardashvili. Il portiere classe 2000 tiene in piedi la squadra di Gattuso per tutta la prima frazione di gioco. Prima salva il risultato sulla debole conclusione di Trejo al 16′ e poi intercetta, tre minuti dopo, una velenosa conclusione dalla trequarti di Camello. Nel secondo tempo la musica non cambia: il Rayo attacca a testa bassa e il Valencia soffre. E’ il 52′ quando la sfortuna si accanisce contro la squadra di Gattuso: il classe 2000 Nico prova a spazzare via la palla dall’area dopo il calcio d’angolo avversario ma calcia maldestramente la sfera depositandola nella propria porta per il più goffo degli autogol. Il 2-0 galvanizza ulteriormente i padroni di casa che, con Camello, sfiorano il colpo del definitivo ko: l’attaccante classe 2001 del Rayo supera la difesa con facilità ma una volta arrivato a tu per tu con Mamardashvili non riesce a segnare. L’estremo difensore georgiano salva porta e risultato. Il Valencia si scuote e sfiora il gol dell’1-2 al 65′ con Gabriel Paulista: colpo di testa di poco alto sulla traversa. Gattuso si gioca la carta Kluivert: per l’ex esterno offensivo della Roma c’è il debutto assoluto in maglia bianconera. Il Rayo cala fisicamente ma il Valencia non ne approfitta: l’inconfutabile prova che non sia giornata per i ragazzi di Gattuso si ha al minuto 81′ quando Lino si crea una buona occasione andando al tiro dalla media distanza e non trova il gol per una questione di centimetri. Dopo un forcing tardivo il Valencia riapre il match al 94′ con Diakhaby che aggancia benissimo il pallone arrivato dal calcio piazzato, controlla con un tocco e lascia partire una gran botta che termina alle spalle di Dimitrievski. Primo successo stagionale per il Siviglia che, avanti di tre reti dopo 45′, conserva non senza difficoltà il 3-2 a Barcellona contro l’Espanyol fino al 99′, agganciando i rivali odierni in classifica a quota 4 punti. Ospiti avanti con l’ex Roma Lamela dopo una manciata di secondi, poi dilagano con la doppietta di Carmona (26′ e 45′). I padroni di casa tornano in partita al quarto minuto oltre il tempo regolamentare della prima frazione di gioco con il rigore di Joselu, quindi al 63′ va in gol Braithwaite. L’espulsione di Lamela rende il finale incerto, ma neppure il recupero extra-large concesso dall’arbitro (oltre 9′) permette all’Espanyol di evitare la terza sconfitta stagionale.
    Rayo Vallecano-Valencia 2-1, tabellino e statistiche
    Espanyol-Siviglia 2-3, tabellino e statistiche
    Atletico Madrid, poker al Celta Vigo
    Terzo successo in campionato per l’Atletico Madrid che batte 4-1 al Wanda Metropolitano il Celta Vigo: la squadra di Simeone, con l’ex Juve Morata titolare dal primo minuto, va in vantaggio al 9′: è Correa a finalizzare al meglio un assist in area di De Paul e sorprendere di piatto destro Marchesin sul primo palo. Nel secondo tempo, l’ex Udinese si mette in proprio e al 50′ firma il raddoppio: il suo piatto destro dal limite dell’area, deviato da Nunez, si impenna e beffa il portiere avversario. Al 65′ è Carrasco a firmare il tris: splendida serpentina del belga che prende palla sulla trequarti, si libera di due marcatori, entra in area e batte ancora Marchesin con un sinistro preciso sul primo palo. Al 72′ è il giovane Veiga, al primo gol in Liga, a realizzare la rete della bandiera per i galiziani sfruttando un assist in area di Aspas. All’83’ arriva anche il poker per la squadra di Simeone: Cunha si invola in contropiede e, grazie alla deviazione decisiva di Nunez, supera ancora il portiere per il 4-1 finale. 
    Atletico Madrid-Celta Vigo 4-1, tabellino e statistiche
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    Liga, Gattuso ko contro l'Atletico: Valencia battuto dalla rete di Griezmann

    VALENCIA – Dopo il ko contro l’Athletic Bilbao, il Valencia di Gattuso esce sconfitto anche contro l’Atletico Madrid di Simeone. Al Mestalla i Colchoneros conquistano i tre punti grazie alla rete di Griezmann. Il Valencia, con il nuovo acquisto Cavani che ha seguito la partita in tribuna, rimane a quota 3 punti mentre l’Atletico sale a 6. 
    Valencia-Atletico Madrid, tabellino e statistiche
    Valencia-Atletico Madrid 1-0: decide Griezmann
    Parte meglio il Valencia, che si rende pericoloso all’11’ con Castillejo che si avvicina pericolosamente in area avversaria ma che viene fermato all’ultimo da Oblak. La squadra di Gattuso crea tante occasioni e trova anche il gol al 23′ con Musah, ma la rete viene annullata dal Var per un fallo di Comert all’inizio dell’azione. Al 41′ altro intervento del Var: Correia stende Morata, scattato bene sulla linea del fuorigioco, da ultimo uomo, per l’arbitro è espulsione ma dopo la chiamata cambia la sua decisione in una semplice ammonizione. Altra grande occasione per Morata nel finale della prima frazione ma Mamardashvili si supera e para con la gamba. Partita equilibrata anche nella ripresa, con entrambe le squadre che non riescono a sfondare. Simeone però svolta la partita grazie all’incredibile ingresso di Griezmann: il francese entra in campo al 64′ e ci mette solo due minuti a trovare il gol che porta l’Atletico Madrid in vantaggio. Il Valencia ci prova nel finale ma la difesa di Simeone regge bene: è il secondo ko consecutivo per Gattuso. Vittoria netta invece per l’Atheltic Bilbao di Valverde, che sale a 7 punti piegando per 4-0 il Cadiz, ultimo con zero punti. Fuori casa la squadra di Valverde vince grazie alle reti di Inaki Williams (che sbaglia anche un rigore), Guruzeta (doppietta) e Berenguer. 
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    Liga, Berenguer beffa Gattuso: l'Athletic supera il Valencia

    BILBAO (Spagna) – Dopo il successo al debutto contro il Girona, primo ko per il Valencia allenato da Gennaro Gattuso, che cade a Bilbao contro l’Athletic. I baschi si impongono 1-0 sui levantini grazie alla rete messa a segno nel finale del primo tempo dall’ex-Torino Berenguer. Match estremamente equilibrato e combattuto, che alla fine conta sette ammoniti in totale. Levantini sorpassati dai padroni di casa, che all’esordio in Liga avevano pareggiato con il Maiorca. LEGGI TUTTO