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    Torino, Verdi positivo al Covid: nessun contatto con la squadra

    BOLOGNA – Simone Verdi è positivo al Covid. Come annunciato in una storia Instagram dalla compagna del giocatore, Laura Della Villa, l’attaccante del Torino, immortalato a letto con la febbre mentre legge un libro, ha cominciato il suo isolamento. Non ha avuto alcun contatto con i compagni, anche perché già da diversi giorni era a Bologna dopo un infortunio. LEGGI TUTTO

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    Il Torino batte il Brixen 5-1: in gol Verdi, Baselli e Zaza

    SANTA CRISTINA – Cinque a uno per il Toro nella seconda uscita stagionale, sempre con una squadra d’Eccellenza, stavolta il Brixen. Juric insiste con il solito modulo ma anche contro questi modesti dilettanti si capisce in maniera lampante che non ci sono i giocatori per piterlo fare. Nel suo 3-4-2-1 c’è bisogno di trequartisti che i granata non hanno. Quindi centrocampo troppo prevedibile. E tenete conto che dei cinque gol realizzati due sono autoreti. Gli altri tre portano la firma di Verdi, Baselli e Zaza. Saltata l’amichevole col Bochum si è rimediato con un’altra dilettante, non allo sbaraglio ma quasi. Chiaro che al tecnico croato mancano test di un certo spessore per comprendere sino in fondo il materiale che ha a disposizione anche se la partita di ieri – lo ribadiamo per l’ennesima volta – ha dimostrato che senza i giocatori giusti al posto giusto tutto diventa difficile. E tenete conto che a questa squadra manca Belotti: resterà? E ancora non si è vista la consistenza della difesa in generale e di Milinkovic-Savic in particolare. E il tempo passa, tra un mese il campionato. C’è ancora tempo per crescere e rimediare ma è chiaro che ci va un forte intervento sul mercato. Intanto si è capito che Baselli e Rincon, sempre impiegati nella ripresa con le riserve, non sono considerati indispensabili.Guarda la galleryTorino, pokerissimo al Brixen: Verdi, Baselli e Zaza in gol

    Torino-Brixen 5-1: il tabellino

    MARCATORI: pt’ 30′ Verdi, 34′ Angerer (aut). St 5′ Senoner (aut), 22′ Baselli, 27′ Zaza, 30′ Reci.

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic (1′ st Berisha); Izzo (15′ st Millico) (39′ Rauti), Djidji (15′ st Lyanco), Buongiorno (15′ st Celesia); Vojvoda, Mandragora (15′ st Segre), Lukic (15′ st Baselli), Ansaldi (15′ st Aina); Verdi (15′ st Warming) , Linetty (1′ st Rincon); Sanabria (1′ st Zaza). A disposizione: Rauti.

    BRIXEN (3-4-2-1): Gemello (1′ st Sava); Grassl, Angerer, Senoner; Kerschbaumer, Demetz, Huber, Nagler; Vinatzer, Schraffl; Reci. A disposizione: Sava, Plaickner L., Plaickner S., Miuli, Larcher, Gabloner, Bocchio, Costalunga T., Sanna, Costalunga J. All.: Trovato.

    ARBITRO: Luciani di Roma.
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    Toro, Verdi-Sanabria: Juric si aggiusta (per ora)

    TORINO – Da oggi tutti lassù, a Santa Caterina in Val Gardena, per cominciare la preparazione vera e propria fatta di corsa, sudore e sacrifici. Tutti lassù meno il trequartista che sarebbe servito a Juric per cominciare “meglio” la sua avventura granata provando lo schema preferito: quello appunto con i due trequartisti dietro alla punta. E allora, come del resto (ahi, ahi) è successo a Giampaolo lo scorso anno, si dovrà accontentare di quello che ha a disposizione. Che sono poi gli stessi giocatori che hanno sfiorato la retrocessione lo scorso anno più alcuni rientri, giocatori reduci da esperienze deludenti nelle squadre in cui hanno militato. Lo scenario non è dei migliori ma la speranza non può che cercare di guardare oltre i fatti. Tutti lassù, dunque. Per ora i convocati sono 30: assenti ovviamente Belotti, Sirigu e gli altri nazionali reduci dagli Europei, Rodriguez e Linetty; in compenso, da oggi si aggregherà anche Meité, sperando sia in buone condizioni.Guarda la galleryTorino al Filadelfia: Juric studia le mosse per la prossima stagione

    La prova Verdi-Sanabria

    Juric, dopo alcuni giorni di allenamento sciogli-muscoli al Filadelfia, ha per adesso trovato il modo di convivere con questa precarietà in attesa di rinforzi, il cui mancato arrivo – seppur ufficialmente giustificato dalla volontà di studiare prima tutti i componenti dell’organico attuale – non lo ha comunque reso felice. Il tecnico croato, in alcune partitelle, ha provato Verdi e Sanabria dietro a Zaza. Spera che gli arrivi presto un giocatore adatto da affiancare a Verdi. Verdi sul quale l’allenatore è comunque disposto a scommettere, convinto di riportarlo ai tempi belli (e nel ruolo) di Bologna. Di sicuro – pur tra mille difficoltà, non avendo a disposizione da Cairo la liquidità necessaria e non avendo incassato ancora niente dalle vendite – Davide Vagnati sta cercando di accontentare il suo tecnico a breve giro di posta. (…) Insomma, la strada non è semplice ma se si vuole provare a fare un salto di qualità per abbandonare almeno un minimo la precarietà, un investimento bisogna farlo. Prima o poi.

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    Toro, ecco il piano: Verdi via, doppio colpo Messias e Orsolini

    TORINO – Siamo alle solite, per quanto in questo caso la possibilità di essere smentiti sia fin auspicabile: vendere e poi cedere, il mantra al contrario, che inquieta piuttosto che tranquillizzare, imperante nel Toro. L’idea di un Cairo che ha chiuso per Juric nel tentativo di calmare una piazza addolorata dalle ultime due stagioni, ma ora in attesa di procedere in uscita prima di dare il via libera agli acquisti, prende sempre più corpo. «Se ne parla dopo gli Europei», si sente ripetere un po’ da ogni parte, quando in ballo ci sono i granata sul fronte acquisti. Sì, speriamo di essere smentiti, ma in barba all’andamento degli ultimi campionati risulta che i tempi per i primi colpi, sempre che di colpi si tratterà, saranno ancora una volta lunghi. Su Tuttosport di martedì si dava ad esempio conto dell’incontro per Messias tra Vagnati e Ursino, gli uomini mercato di Toro e Crotone, entro la giornata di domani. Un summit che però, a meno di rilevanti sorprese, non porterà alla definizione dell’operazione. Prima le cessioni, da prassi purtroppo consolidata.

    Euro 2020 e Belotti

    Potrà essere facile cedere Belotti, se il Gallo sarà protagonista di un Europeo importante, ma ai capitoli Verdi e Zaza? Il rischio, concreto, è che si debbano attendere gli ultimi giorni di mercato, per poi magari sfoltire la rosa – e il discorso investe anche Baselli e Rodriguez – attraverso la concessioni di prestiti, ben che vada: e sarebbe già un lusso con obbligo di riscatto. Diverso il discorso sul Gallo, che oltretutto alcuni club già sondano o trattano adesso, cioè prima dell’Europeo. Sull’azzurro c’è ad esempio la Roma, in teoria la Juve, ma Cairo ha espresso la ferma volontà di non tenere nemmeno in considerazione l’eventuale offerta bianconera. Su Verdi e Zaza, in questo momento, non si va invece oltre a ipotesi tutte da concretizzare.

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