consigliato per te

  • in

    Vlahovic al Pala Alpitour per la prima di Djokovic alle Nitto ATP Finals

    Sempre a Torino e sempre sugli spalti, da quelli dell’Allianz Stadium a quelli del Pala Alpitour. Ieri sera Djokovic ha fatto il tifo per Vlahovic e Kostic durante Juve-Cagliari, questa sera è Dusan a fare il tifo per Nole. Dopo la partita i due calciatori bianconeri si sono fatti immortalare insieme al connazionale, augurandogli un grande in bocca al lupo per il match d’esordio alle Nitto ATP Finals contro Rune. Le telecamere hanno pizzicato un concentratissimo Dusan in tribuna, anche se non è l’unico calciatore della Juve al Pala Alpitour. C’è sicuramente anche Danilo che ha documentato tutto sui social, postando una foto di Djokovic. LEGGI TUTTO

  • in

    “Sei uno zingaro”: Vlahovic reagisce e spiazza i tifosi della Fiorentina

    FIRENZE – Grazie al primo gol “con i grandi” di Fabio Miretti, arrivato dopo 57 partite, la Juventus batte la Fiorentina e conquista tre punti importantissimi restando in scia dell’Inter capolista. I bianconeri di Massimiliano Allegri, infatti, sono a -2 dai nerazzurri di Simone Inzaghi e approfittando del tonfo del Milan in casa contro l’Udinese si sono portati a +4 dai rossoneri di Stefano Pioli.

    Fiorentina-Juve, fischia CalVARese: manca il giallo a Nico Gonzalez

    Chiesa e Vlahovic nel mirino dei tifosi della Fiorentina

    La Vecchia Signora è riuscita a tenere la porta inviolata per la sesta volta conseutiva, la settima da inizio stagione, fermando gli attacchi della Viola. Bersaglio del pubblico del Franchi, ovviamente, i grandi ex Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Il primo è partito titolare lasciando il campo a Milik al 68′ proprio mentre il serbo faceva il proprio ingresso sul rettangolo verde in luogo di Kean.

    “Il Viola Park l’ha pagato la Juve”: Tuttosport diventa striscione al Franchi LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic, cori razzisti prima di Fiorentina-Juve: “Sei uno zingaro”

    TORINO – È bastato che Dusan Vlahovic si affacciasse sul terreno dello stadio Franchi, nel prepartita di Fiorentina-Juventus. I tifosi viola hanno intonato subito un coro razzista nei confronti dell’attaccante serbo, con un passato alla Fiorentina. “Sei uno zingaro, sei uno zingaro”. Cuffiette alle orecchie, sorriso incollato al volto, il bianconero si è lasciato scivolare addosso gli insulti: ha salutato l’ex compagno Arthur e poi si è accomodato in panchina. LEGGI TUTTO

  • in

    “Vlahovic? Lo abbiamo scartato, non pensavamo fosse granché”

    Gli intrecci di mercato sono sempre molti e dietro le quinte si nascondono delle storie molto interessanti. L’ultimo protagonista? Vlahovic. L’attaccante della Juventus anche nell’ultima finestra estiva è stato al centro di trattative, ma facciamo un tuffo nel passato, alla Fiorentina. Dalla Viola la punta avrebbe potuto prendere un areo con destinazione Barcellona. A rivelarlo ci ha pensato Bojan Krkic, ex giocatore blaugrana con un passato anche in Italia alla Roma, in un’intervista a El Bar. 
    Bojan su Vlahovic: “Non pensavamo fosse adatto al Barca”
    “Sì, abbiamo avuto la possibilità di ingaggiare Vlahovic al Barça” – questo il retroscena svelato da Bojan Krkic, ex scout del club spagnolo. Poi ha proseguito: “Giocava molto bene nella Fiorentina, aveva già debuttato per la prima squadra e segnato. Valeva solo 12 milioni al tempo ed era un ottimo affare. C’è stato un incontro con l’allenatore Koeman e i direttori sportivi, ma è stato scartato. In verità, pensavano che non fosse un granché, che non avesse un livello tanto elevato per il Barcellona del futuro”. Ora il serbo è la punta di riferimento della Juventus e il numero nove dei blaugrana lo veste Lewandowski, ma tutto sarebbe potuto cambiare se la decisione dei campioni della Liga fosse stata diversa. Il bello del calcio, un raccoglitore di storie. LEGGI TUTTO

  • in

    Scalata Vlahovic, Milan-Juve e il tabù da sfatare

    Dusan Vlahovic mette nel mirino il Milan per sfatare un tabù: il “Giuseppe Meazza” di Milano è, infatti, lo stadio in Italia dove l’attaccante serbo ha giocato più minuti in tutte le competizioni senza mai segnare (370). Vlahovic vede il Milan con una motivazione in più per cercare di fare la differenza, seppur prettamente statistica, come evidenziato da OPTA.
    Vlahovic, infortunio alle spalle e Milan nel mirino
    Protagonista di un avvio brillante in campionato (sei presenze, quattro gol e un assist), Vlahovic ha saltato gli impegni con la Serbia per ristabilirsi nel migliore dei modi da una lombalgia che gli ha impedito di scendere in campo a Bergamo contro l’Atalanta e all’Allianz Stadium nel derby contro il Torino. Scatta il conto alla rovescia per la sfida nella sfida di Vlahovic, pronto a tornare con l’intenzione di stoppare il cronometro di un record negativo. LEGGI TUTTO

  • in

    Sosta per le nazionali, non per Vlahovic: speranza Juve per il Milan

    Tempo di sosta per le Nazionali: i giocatori della Juventus sono ai quattro angoli del mondo, in pochi sono rimasti a lavorare alla Continassa, ma il conto alla rovescia verso la sfida al Milan di domenica prossima scorre inesorabile. Nove giorni al big match di San Siro e Allegri, finalmente, può abbozzare un sorriso. Come mai? Beh, perché le condizioni fisiche di Dusan Vlahovic continuano a migliorare e il serbo, salvo colpi di scena, contro i rossoneri ci sarà. Il bomber bianconero è stato costretto a saltare le ultime due partite di campionato a causa del riacutizzarsi di una fastidiosa lombalgia, ma il dolore – giorno dopo giorno – sta scomparendo. E infatti, oggi, Vlahovic è tornato a svolgere una parte dell’allenamento con il resto del gruppo, infarcito di giovani della Next Gen.
    Niente Serbia, tanto lavoro al Jtc
    Il serbo è stato costretto a saltare gli impegni con la sua Nazionale, ma alla Continassa sta seguendo una tabella di marcia personalizzata per essere a disposizione di Allegri tra poco più di una settimana: nelle prossime sedute Vlahovic aumenterà gradualmente i carichi di lavoro, al fine di unirsi ai compagni che rientreranno dagli impegni in giro per il mondo tra una settimana. Così da presentarsi tirato a lucido, domenica prossima, alla Scala del Calcio, dove riprendere il cammino che il mal di schiena gli aveva fatto interrompere. Un cammino lungo il quale Vlahovic aveva già segnato quattro gol nelle prime quattro partite della stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    Zidane entra, Vlahovic si alza in piedi: il tributo Juve alla leggenda

    “Game recognizes game” dicono gli inglesi. Tradotto: i giocatori forti si riconoscono tra di loro. Si potrebbe riassumere così il grande applauso tributato da Dusan Vlahovic a Zinedine Zidane durante il “Together, a Black & White show”. La leggenda francese bianconera è entrata in campo ed è subito scattata l’ovazione di tutto il pubblico e dei giocatori di Allegri presenti, in particolare dell’attuale numero 9 della Juventus.
    Zidane e le altre Legends bianconere
    Zidane è solo uno dei tanti ex campioni bianconeri che si sono rimessi gli scarpini ai piedi per l’evento del Pala Alpitour che celebra i 100 anni della presidenza Agnelli. Una partita di calcio a 7 davvero speciale tra Legends juventine in cui il francese, 212 partite giocate in bianconero tra il 1996 e il 2001, è schierato nella squadra ‘White’ insieme a Peruzzi, Torricelli, Iuliano, Conte, Matri, Montero, Barzagli, Marchisio contro i ‘Black’ di Storari, Carrera, Di Livio, Pepe, Ravanelli, Ferrara, Evra, Mandzukic, Davids e Del Piero. LEGGI TUTTO