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    Singo, ciao Torino: ufficiale al Monaco di Zakaria, le cifre dell’affare

    Singo, il contratto con il Monaco
    L’ivoriano, arrivato nel 2019 al Torino, saluta l’Italia dopo 109 presenze condite da nove gol e dieci assist e si unisce al club francese. L’ormai ex granata classe 2000 si è legato al Monaco con un contratto quinquennale, fino a giugno 2028. Il Toro ha salutato Singo con un comunicato ufficiale: “Tutto il Torino ringrazia Wilfried per il contributo offerto in questi anni in granata e lo saluta con un caloroso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera”. Si tratta dunque del secondo colpo in poco tempo dalla città di Torino per il Monaco, che qualche giorno fa ha infatti ufficializzato anche l’acquisto di Zakaria dalla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Zakaria al Monaco, ci siamo: per la Juve un’altra plusvalenza in arrivo

    La bilancia è pronta a fare un altro scatto verso il basso. La cura dimagrante a cui Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno sottoponenendo l’organico della Juventus e quella ricostituente che stanno invece applicando ai conti della società bianconera sta per raggiungere un altro risultato, dopo la cessione di Kulusewski al Tottenham e il prestito di Arthur alla Fiorentina (e altre operazioni di minore risonanza ma comunque importanti, come la cessione del giovane Turco al Salisburgo per 4 milioni).

    La Juventus è ormai sul punto di alleggerirsi degli 81 chili di Denis Zakaria, ma soprattutto del suo ingaggio da 4 milioni lordi (3 netti grazie al decreto crescita) e del peso a bilancio per 5,9 milioni, 1,97 dei quali avrebbe ammortizzato nel corso di questa stagione (lo svizzero aveva un contratto fino al 2026). Al tempo stesso, ritemprerà le proprie finanze con i circa 18 milioni che le verserà il club monegasco e che frutteranno dunque una plusvalenza di 12 milioni e un impatto positivo sul bilancio (compresi ammortamento e ingaggio risparmiati), di oltre 20.

    La Juventus dei desideri: trattative, obiettivi e sogni del calciomercato LEGGI TUTTO

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    Zakaria mani in faccia e infortunio, Joao Felix espulso: incubo Chelsea

    LONDRA (INGHILTERRA) – Incredibile girandola di emozioni tra Fulham e Chelsea. Succede davvero di tutto a Craven Cottage nel recupero della 7ª giornata della Premier League. Alla fine a spuntarla sono i padroni di casa con le reti dell’ex Willian e di Carlos Vinicius. In mezzo il momentaneo pareggio di Koulibaly e tanto altro.Guarda la galleryZakaria ko, infortunio in Fulham-Chelsea
    Chelsea: Zakaria ko, rosso a Joao Felix
    L’ex Juve Zakaria, infatti, si procura un brutto infortunio muscolare lasciando il campo a Jorginho mentre si mette le mani in faccia per il dolore. Joao Felix, invece, arrivato pochi giorni fa dall’Atletico Madrid, “bagna” il suo esordio con i Blues con un’espulsione. Serata amara, dunque, per il gioiello portoghese e per il Chelsea di Potter che incassa la settima sconfitta in campionato, la seconda consecutiva dopo il ko di misura contro il Manchester City. Quarto successo di fila, invece, per il Fulham che supera in classifica il Liverpool di Klopp e si porta a -2 dal quinto posto occupato dal Tottenham di Conte.
    Fulham-Chelsea 2-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Prima Zakaria, poi de Ligt: Allegri, che cosa è successo (e che cosa sta succedendo) nello spogliatoio Juve?

    In principio era stato Matthijs de Ligt, o per meglio dire Julian Nagelsmann, allenatore del Bayern. Non era trascorsa neanche una settimana dall’arrivo in Baviera del Golden Boy Tuttosport 2018, che il nuovo tecnico dell’olandese ha sbottato: “Ho parlato con de Ligt dopo l’allenamento e ha detto che questa per lui è stata la seduta più dura degli ultimi quattro anni. In verità, l’allenamento è stato duro, ma non così tanto. de Ligt non ha giocato molti minuti la scorsa stagione e ho sentito che in Italia poi non è facile tenersi in forma. Dobbiamo lavorare duramente con lui…”. Era il 25 luglio. Il 29 luglio, de Ligt spara la prima bordata: “Scelsi la Juve per giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri che ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di avere uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via. E con Allegri venivo spesso schierato a sinistra, anche se io gioco meglio a destra”.

    Ieri, 20 settembre, seconda frecciata: in un’intervista alla tv olandese Nos, de Ligt dichiara: “Alla Juve mi sono divertito molto, ma sentivo che per me era arrivato il momento di una nuova sfida. La Juve è una grande squadra, ma trasferirmi al Bayern ha significato fare un ulteriore salto di qualità. Il Bayern ha mezzi migliori per vincere la Champions. Alla Juve ho avvertito un po’ meno questa sensazione”. Dopodiché, siccome in questo periodo la Juve non si fa mancare nulla, è il turno di Denis Zakaria, preso a gennaio (15 presenze, 1 gol) ceduto in agosto in prestito al Chelsea dove non ha ancora raggranellato una presenza, mentre, sempre in Inghilterra, l’altro ex bianconero Arthur è stato aggregato all’Under 21 del Liverpool perché ha bisogno di allenarsi molto intensamente. Zakaria dixit: “Con l’organico che ha la Juve dovrebbe vincere tutte le partite 3-.0. La squadra giocava molto bassa e non avevo molto spazio. Allegri? Un allenatore che ha ottenuto grandi risultati, ma con lui non parlavo molto”.

    Ora, sottolineato che la coerenza e l’eleganza sono come il coraggio manzoniano: se uno non li ha, non se li può dare e quindi de Ligt e Zakaria, le cose che hanno detto dovevano dirle quand’erano a Torino, non dopo avere lasciato Torino. Soggiunto che i bilanci si stilano alla fine della stagione, quando capiremo se de Ligt e Zakaria avranno fatto sfracelli nel Bayern e nel Chelsea. Tutto ciò premesso, le domanda del giorno, rivolte ad Allegri, sono queste: ma che cosa diavolo è successo nello spogliatoio Juve e, soprattutto, che cosa sta succedendo adesso, con i casi Di Maria e Bonucci? Ancora: ma la Juve si allena bene? Quanto e come si allena? Quanto e come correre? Urgono risposte. Chiare, esaurienti. E senza battute.

    Guarda la galleryJuve, il rendimento di chi ha salutato in estate: Dybala al topIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Zakaria e De Ligt: il coraggio di criticare (da lontano)

    TORINO – Denis Zakaria è arrabbiato con la Juventus. Comprensibile: a gennaio vede il club bianconero fare di tutto per portarlo a Torino, si sente un giocatore chiave per le sorti della squadra, gioca anche un po’ di partite, alcune discrete, poi in cinque mesi diventa merce di scambio, inserito in ogni trattativa, ritenuto superfluo perfino dall’allenatore. Non stupisce, quindi, che alla prima occasione abbia scoccato qualche frase avvelenata. Fa più rumore il fatto che nelle sue dichiarazioni londinesi risuonino concetti che, grosso modo, aveva già espresso più volte De Ligt. L’olandese li ha ribaditi anche ieri, facendo emergere un’acredine da ex fidanzato più che una logica da ex giocatore. Ormai parla più della Juventus che del Bayern Monaco, club caduto peraltro in una crisi che fa ventilare l’esonero di Julian Nagelsmann. I bavaresi pensano a Thomas Tuchel, il tecnico che aveva ingaggiato Zakaria a fine mercato e che poi è stato cacciato dal Chelsea dov’è arrivato Potter. Né con l’uno né con l’altro Zakaria ha giocato una partita. La Juventus, comunque, rifletta sull’ambiente dello spogliatoio. Una volta gli ex si commuovevano parlando del passato bianconero. Forse c’è qualcosa da regolare.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Allegri, l'attacco di Zakaria: “Questa Juve dovrebbe vincere sempre 3-0”

    ZURIGO (Svizzera) – Otto mesi in bianconero per Denis Zakaria che ha parlato della sua esperienza alla Juve al portale svizzero Blick. Il centrocampista, ora in forza al Chlesea, ha raccontato il suo recente passato a Torino e il suo rapporto con Massimiliano Allegri: “Lo stile di calcio non era il mio. La squadra giocava molto bassa, non avevo molto spazio. L’allenatore è una brava persona che ha ottenuto grandi risultati, però con la rosa che ha a disposizione dovrebbe essere in testa alla classifica e vincere ogni partita per 3-0. Mi spiace che non abbiamo parlato molto”. Un rapporto difficile tra Zakaria e il tecnico bianconero, ma ora per lo svizzero c’è da affrontare l’avventura nei Blues che hanno da poco cambiato guida con Potter al posto di Tuchel.

    Zakaria: “Al Chelsea sono arrivato a 6 ore dalla fine del mercato”

    “E’ successo tutto molto velocemente. Non sapevo che fosse possibile fino a sei ore prima della fine del mercato. Ho fatto le valigie e ho aspettato che i contratti venissero firmati. Poi ho fatto le visite mediche a Torino ed è andato tutto bene. Il Liverpool? L’ho sentito dal mio agente, ma alla fine è arrivato il Chelsea. E penso che sarò più felice in Inghilterra che a Torino”. Parla così Zakaria del suo passaggio a Londra e poi ammette: “Tuchel è stato uno dei motivi per cui sono andato al Chelsea, ma non abbiamo trascorso molto tempo con lui. Questo è il calcio, va tutto veloce. Potrei avere una nuova possibilità con il nuovo allenatore. Lavorerò molto per avere un posto in squadra. Mi sento bene fisicamente. So che devo avere minuti nelle gambe per dare il massimo”.
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    Zakaria, un pensiero ai tifosi della Juve dopo il passaggio al Chelsea

    LONDRA (Regno Unito) – Un trasferimento last minute quello di Denis Zakaria al Chelsea: il centrocampista svizzero, acquistato nel gennaio scorso dalla Juve, è passato in prestito ai Blues proprio durante gli ultimi momenti del calciomercato. Il 25enne, per il quale i londinesi potranno esercitare un’opzione per l’acquisto definitivo sulla base di 30 milioni, ha voluto dedicare un pensiero ai tifosi bianconeri: sul suo profilo Twitter, infatti, si legge: “Grazie mille ai tifosi della Juve che mi hanno supportato durante questi ultimi mesi”.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria ufficiale al Chelsea: “Sono felice e orgoglioso”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Denis Zakaria è ufficialmente un nuovo calciatore del Chelsea. Il centrocampista svizzero, arrivato alla Juve nella finestra di mercato di gennaio dello scorso anno dal Borussia Moenchengladbach, va ad arricchire la rosa di Tuchel. Attraverso una nota apparsa sul proprio sito, i Blues hanno dato il benvenuto al calciatore classe ’96. La formula del trasferimento è quella del prestito con diritto di riscatto. Zakaria, intanto, ha già rilasciato le sue prime dichiarazioni da nuovo calciatore del Chelsea: “Voglio salutare tutti i tifosi del Chelsea. Sono molto felice e orgoglioso di essere un Blues e non vedo l’ora di vedervi presto allo Stamford Bridge”.Guarda la galleryParedes, è subito show al primo allenamento con la Juve
    Chelsea, Boehly dà il benvenuto a Zakaria
    Grande soddisfazione anche per il presidente del club Todd Boehly, che ha commentato così il passaggio dello svizzero dalla Juve al Chelsea: “Denis è un centrocampista di talento con molte qualità e abilità. Aggiungerà profondità e forza alla nostra rosa in questa stagione e non vediamo l’ora di vederlo giocare con il Chelsea”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Behdad Eghbali e José E. Feliciano, co-titolari del club, che hanno aggiunto: “Denis offre un’esperienza internazionale di alto livello e il suo mix di tenacia e grande distribuzione sarà un vantaggio per il nostro team. Siamo felici di averlo con noi e di dargli il benvenuto a Londra”.
    Il comunicato della Juve
    “Denis Zakaria continuerà la sua stagione in Premier League, con la maglia del Chelsea. Il centrocampista svizzero, approdato in bianconero nel gennaio 2022, si trasferisce ai Blues in prestito e saluta la Juventus dopo 15 presenze e un gol, segnato proprio nella gara d’esordio contro l’Hellas Verona all’Allianz Stadium. Undici gettoni in Serie A (di cui due nella stagione in corso), tre in Coppa Italia e uno in Champions League: in ogni apparizione Zak ha sempre dato tutto, mettendo in campo grinta e voglia di non mollare mai. Da quella gara d’esordio, resa speciale dal gol che aveva chiuso la partita, fino all’ultima, sempre all’Allianz Stadium, contro la Roma qualche giorno fa. Ora comincia un nuovo capitolo della sua carriera. In bocca al lupo, Zak!”. E’ il comunicato apparso sul sito ufficiale della Juve. 
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