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    Zeman duro sul caso scommesse: la frase in conferenza contro l’Italia

    Il caso scommesse è esploso e nel mondo del calcio tutti stanno dando la propria opinione. Molti hanno fatto sentire la propria vicinanza ai giocatori, come ad esempio Allegri nei confronti di Fagioli, mentre pochi altri hanno puntato il dito contro i ragazzi e il sistema. L’ultimo a farlo è stato Zeman, allenatore del Pescara. Nella sua carriera si è contraddistinto per il suo carattere diretto e lo ha dimostrato anche in questo caso: “Gli anni di stop dovrebbero essere 3, ma in Italia non si rispettano le regole. Ludopatia? I malati stanno altrove”.
    Zeman sul caso scommesse
    “È una brutta cosa. Da tanti anni è uscito il divieto per i giocatori di giocare e scommettere”- ha tuonato Zeman, a margine della conferenza stampa di presentazione della gara tra Lucchese e Pescara. Poi l’allenatore ha proseguito, parlando della squalifica di sette mesi di Fagioli e in generale del caso scommesse, che per ora vede coinvolti Zaniolo e Tonali: “È scritto che ci sono minimo tre anni di stop, però in Italia no. Le regole sono regole, ma non si rispettano. Se uno perde tre milioni un problema ci sarà. Si dice che è una malattia, ma non credo siano tutti malati perché i malati veri di solito stanno da un’altra parte” – ha concluso il boemo su questo tema molto delicato. LEGGI TUTTO

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    Zeman a sorpresa: la risposta sul processo mediatico alla Juventus

    “Penso che la Juventus sia la squadra più rappresentativa nel calcio italiano e nel mondo e quindi quando succede qualcosa con la Juventus si allargano le cose. Penso che il calcio rimane ancora malato e bisogna vedere se si riesce ad aggiustare”. Lo ha detto Zdenek Zeman ospite a ‘Quarta Repubblica’ in merito allo scandalo che ha colpito la Juventus. “Io penso che non è solo la Juventus che ha usato certe cose. Però, dipende dalle procure e la procura di Torino è la più attiva di tutti”, ha aggiunto. “Ero tifoso Juventino, finché non ho incontrato la Juventus perché poi per forza non potevo tifare se ci giocava la squadra che allenavo”, ha dichiarato poi Zeman. Sugli scandali legati al doping, Zeman ha detto: “Si spera che siano finiti, anche se non ci si crede visto che WADA ha dichiarato che l’Italia è il Paese con l’uso del doping più alto, in percentuale. Personalmente non ho mai avuto il sospetto che qualcuno dei mie giocatori ne facesse uso, anche se so che un giocatore andava da uno che era riconosciuto”. LEGGI TUTTO