Bene nelle uscite, l’unico vero tiro in porta rimane il rigore.
Celik 7
È perfetto su Boga. Toglie tempo e spazio all’ex Atalanta, si muove coi tempi giusti e gli sta dietro per tutta la partita.
Mancini 7.5
Troppo facile la marcatura su Carlos, si diverte più nell’area opposta: segna prima di testa ma è in fuorigioco, si riscatta con un inserimento preciso per il raddoppio.
Ndicka 7
Dà una testata alla partita, attacca il primo palo e la Roma svolta. Pochi minuti prima era stato decisivo con una chiusura in scivolata su Boudaoui.
Rensch 6
Conferma le impressioni positive del derby, gestisce benissimo le due fasi. Hermoso (37′ st) ng
El Aynaoui 6
Gasp lo arretra, inizia toccando tanti palloni poi gli prendono le misure. Sua l’apertura nel corridoio per Tsimikas verso il 2-0.
Koné 6.5
Solita garanzia lì in mezzo, a ringhiare su ogni pallone. Vincendo uno dei tanti contrasti, spacca a metà il Nizza e la Roma raddoppia.
Cristante (24′ st) 6
Si mette a guardia per fare scudo nel finale.
Tsimikas 6
Inizio timido, non prende mai il fondo e deve calibrare il mirino. Sull’ennesimo traversone si regala l’assist a Mancini.
Soulé 6
La Roma si accende solo quando ha lui la palla tra i piedi, gli manca un po’ di concretezza per lasciare il timbro in certe notti europee.
Pisilli (24′ st) 5
Rimette il Nizza in partita. Colpire Mendy da dietro quando il pallone stava per uscire sul fondo è una grossa ingenuità.
El Shaarawy 5.5
Svaria molto vista l’organizzazione difensiva francese, ma viene continuamente ribalzato. E così Gasp lo toglie all’intervallo.
Pellegrini (1′ st) 6.5
Gli basta poco per cambiare la Roma: alza il livello di pericolo colpendo due volte di testa, poi disegna la parabola che manda in cielo Ndicka.
Dovbyk 5.5
Il duello con Bah lo sfianca ed è poco lucido quando potrebbe inventare qualcosa di diverso. Alla fine rimane un’altra prova insipida.
Ferguson (24′ st) 6
Entra e la Roma si abbassa, pochi palloni giocabili.
All. Gasperini 6
Servono i gol dei centrali difensivi per concretizzare il dominio. Rimane una Roma offensivamente piatta, ma condannata a soffrire solo nel finale per un’ingenuità.
ARBITRO Fernandez 6
Rigore difficile da contestare: Pisilli è in ritardo e colpisce Mendy sul piede sulla linea dell’area di rigore.