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    Guida alla penultima giornata: Samp-Salernitana per restare in B. Il Cittadella vicino alla C

    Cittadella-Bari, venerdì ore 20.30


    Praticamente, è l’ultima chiamata per il Cittadella di Dal Canto che, trovandosi penultimo a -3 dalla zona playout, rischia anche la retrocessione in C. Domenica, nello scorso turno, i veneti hanno dato cenni di ripresa, impattando a Frosinone (1-1), chiudendo così una striscia di tre sconfitte di fila. Ma non basta, serve qualcosa di più, ammesso e non concesso che possa bastare. Il Bari è ottavo e lotta per un piazzamento playoff. La vittoria di domenica sul Pisa dovrebbe aver dato nuovo slancio e archiviato le precedenti due sconfitte di fila, rimediate da Modena e Cosenza (!). Ma la squadra di Longo è una delle più imprevedibili della B e per disputare i playoff dovrà trovare un minimo di continuità in più.

    Cosenza-Cesena, venerdì ore 20.30


     

    Come chiedeva Alvini, il Cosenza è retrocesso in C con dignità, provando a impensierire ogni avversaria (ha battuto il Bari due turni fa), facendo insomma fino in fondo la sua parte. Vediamo se farà così anche nelle ultime due giornate, ora che il verdetto è stato emesso. Certo, il Cesena ha un’occasione importante. I romagnoli di Mignani nello scorso turno hanno messo sotto il Palermo (2-1), tornando a vincere dopo due mesi, risultato che permette loro di giocarsi un posto ai playoff col Bari (stessi punti in classifica) e magari insidiare anche il 7° posto del Palermo (che dista un solo punto) o il 6° del Catanzaro (a +2). Ma la squadra dovrà metterci la stessa tigna vista contro i siciliani. Perché se è quella dei turni precedenti, difficile conquistare un posto al sole dei playoff.

    Juve Stabia-Reggiana, venerdì ore 20.30


     

    La Juve Stabia di Guido Pagliuca, la grande rivelazione stagionale, è salda al 5° posto. La classifica dice che per le Vespe stabiesi è dura sia avvicinare il 4° posto della Cremonese (a +4), sia che il Catanzaro (a -5), possa insidiare il proprio piazzamento. Dunque non ci sarebbe da stupirsi se i campani, dopo un gran campionato e in vista dei playoff, tirassero un po’ il fiato, la classifica lo concederebbe. Al Menti poi, sbarcherà la Reggiana di Dionigi che sta andando come un treno e di questo passo può davvero salvarsi, anche se è solo a +2 sui playout. Però la Regia ha messo insieme tre vittorie di fila che la pongono come una delle squadre più in palla. E vincere a Castellammare potrebbe anche voler dire salvezza con un turno d’anticipo.

    Mantova-Carrarese, venerdì ore 20.30


     

    Domenica, con la sconfitta di Salerno, il Mantova di Possanzini si è un po’ complicato la vita per una permanenza in B che prima della sfida dell’Archi sembrava se non in tasca, per lo meno alla portata. Adesso la zona playout è a un solo punto e solo facendone tre con gli apuani si potrà rimettere in sicurezza il campionato. D’altro canto la Carrarese di Calabro, a quota 44, potrebbe anche essere già salva. E, addirittura, potrebbe prendersi lo sfizio di scendere in campo al Martelli per provare a inseguire un posto ai playoff (che distano 3 punti): traguardo in verità improbo, ma sarebbe il coronamento di una stagione indimenticabile per Carrara, squadra troppo snobbata a inizio stagione, quando quasi tutti la consideravano la cenerentola della B, giudizi che alla fine, hanno fatto il gioco degli apuani.

    Modena-Brescia, venerdì ore 20.30


     

    Domenica a Carrara, il Modena di Mandelli ha raccolto la seconda sconfitta di fila, risultato che ha quasi chiuso la prospettiva di provare a entrare nella griglia playoff, piazzamento che pareva alla portata tre turni fa, quando i canarini erano andati a vincere a Bari. Il Brescia dunque, sulla carta dovrebbe avere maggiori motivazioni, visto che ad oggi disputerebbe i playout con la Salernitana. Va detto però che l’ultima prova dei ragazzi di Maran non è stata particolarmente confortante, 0-0 in casa con la Juve Stabia, rimasta in 10 al 43’. Dunque i lombardi, che poi martedì chiuderanno il campionato ospitando la Reggiana, sono quasi obbligati a imporsi al Braglia per sperare di salvarsi direttamente.

    Palermo-Frosinone, venerdì ore 20.30


     

    Una delle partite più interessanti, anche per le vecchie ruggini tra le due società, legate alla discussa finale playoff 2018 che vide i ciociari superare i siciliani e andare in A. Da allora, ogni confronto tra le due squadre, non è mai una sfida banale. E la classifica dice che il Palermo non può più perdere colpi se vuole disputare i playoff, dopo aver collezionato 3 ko nelle ultime 4 uscite, perdendo nell’ultima apparizione al Barbera dal Sudtirol. Di questo passo la squadra di Dionisi rischia davvero di non disputare gli spareggi promozione che erano poi il traguardo minimo per mettere una pezza a una stagione dove il Palermo, ad agosto, era accreditato della promozione diretta. D’altro canto il Frosinone, che con Bianco pareva avviato verso la salvezza, negli ultimi tempi ha perso colpi: prima il ko di Pisa, poi l’1-1 interno di domenica col Cittadella, risultati che pongono i ciociari appena un punto sopra la zona playout. Ma se la squadra – che nell’ultimo turno chiuderà in casa del Sassuolo – riuscirà ad essere quella delle prime uscite con Bianco, la salvezza è ancora alla portata.

    Pisa-Sudtirol, venerdì ore 20.30


     

    Prima uscita per il Pisa di Inzaghi dopo la promozione in A, ritrovata per i toscani dopo 34 anni. Davanti ai propri tifosi, i nerazzurri sono chiamati a una partita festaiola per celebrare al meglio un traguardo che non era nelle aspettative d’inizio stagione e che potrebbe spalancare un radioso avvenire per i toscani, anche perché patron Knaster ha portato quella solidità spesso mancata negli ultimi decenni. Di fronte ci sarà il Sudtirol di Castori che, a quota 44 punti, raggiunti grazie a 3 vittorie nelle ultime 3 uscite, potrebbe anche essere già salvo. E per come erano messi gli altoatesini a novembre, al momento dello sbarco di Castori, anche questa è un’impresa non da poco, non seconda a quella che ha saputo fare il Pisa, salito in A con pieno merito.

    Sampdoria-Salernitana, venerdì ore 20.30


     

    Il più bollente scontro salvezza dell’annata. Evani e Marino, entrambi il quarto allenatore stagionale nei due club, sono subentrati da 4 partite. Il primo ha raccolto 5 punti, il secondo 9, portando la Salernitana in zona playout, a +2 sulla Samp. Dunque, c’è anche la possibilità che i blucerchiati retrocedano, dovessero ritrovarsi al termine della partita a -4 dai playout (o a -3 ma da una squadra in vantaggio negli scontri diretti). La Samp è quindi obbligata a vincere, sperando che basti, per poi andare martedì prossimo in casa della Juve Stabia per imporsi ancora. In pratica, i blucerchiati sono chiamati a quel salto di qualità che non hanno fatto per tutta la stagione. Mentre la Salernitana, che con Marino viaggia alla media stratosferica di 2.25 punti a partita, dopo Marassi (che sarà una bolgia degna dell’Arechi), chiuderà il campionato in casa del Cittadella, che martedì prossimo potrebbe anche essere già in C. Una cosa è certa: nessuno poteva immaginare un tale finale di stagione per due squadre che avrebbero dovuto fare ben altro campionato.

    Sassuolo-Catanzaro, venerdì ore 20.30


     

    Dopo l’aritmetica promozione in A, il Sassuolo di Grosso ha collezionato due vittorie, seguite all’1-1 di Cremona, in cui di fatto s’è giocato solo per un tempo. Insomma, lo squadrone neroverde inizia a sentire aria di vacanza? Può darsi, anche se restano due obiettivi: provare a battere i record della categoria che detengono Ascoli e Benevento e far vincere il titolo di cannoniere (trofeo dedicato alla memoria di Paolo Rossi) al francese Laurienté che andando a segno a Cremona, è salito a quota 18, due in più del primo inseguitore, Iemmello, con cui potrà confrontarsi direttamente in campo. Certo, il Catanzaro degli ultimi tempi è lontano parente di quello d’inizio anno, quando fu l’ultima squadra a perdere l’imbattibilità nel 2025. Ma nonostante tutto, l’attuale 6° posto e relativa qualificazione ai playoff può essere portata a casa, anche perché la diretta concorrenza non è che stia facendo faville.

    Spezia-Cremonese, venerdì ore 20.30 


     

    L’aspetto più interessante della partita è che potrebbe anche essere un “anticipo” della finale playoff visto che probabilmente Spezia e Cremonese chiuderanno, rispettivamente, al terzo e quarto posto e dunque ai playoff s’incontrerebbero solo in finale, nel caso superino le semifinali. Questa sfida di campionato dunque, può avere un valore relativo, vista l’incidenza quasi nulla sul campionato di entrambi e delle dirette concorrenti. Sia D’Angelo che Stroppa potrebbero giocare a nascondino in attesa di rivedersi magari per la A, coi liguri che ci terranno non poco a restare la difesa meno battuta della B (29 gol al passivo). LEGGI TUTTO

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    Guida alla 37ª giornata di Serie B: Pisa, un punto e sarà A. Samp a Catanzaro: un pari potrebbe non bastare

    BARI–PISA, domenica ore 15 


     

    Pare tutto apparecchiato per il ritorno in A del Pisa dopo 34 anni: ai toscani di Inzaghi basta un punto al San Nicola per festeggiare il ritorno nella massima serie, dopo tante stagioni tribolate. In questi anni d’attesa il Pisa è finito anche nell’Eccellenza toscana, cioé la B dei Dilettanti. Per non parlare della A sfumata nella primavera del 2022 in finale playoff contro il Monza di Berlusconi e Galliani, anche per un pizzico di sfortuna. Il Bari di Longo non sembra proprio una squadra col coltello tra i denti. Certo, dovrebbe lottare per un piazzamento nei playoff ma la storia del campionato dice che il Bari negli ultimi due mesi ha un passo da fondo della classifica. La conferma la si è avuta nel ko del 1° maggio in casa del Cosenza ultimo e ormai retrocesso in C, seconda sconfitta di fila per i pugliesi che davvero, di questo passo e con questo atteggiamento, i playoff rischiano seriamente di non giocarli.

    BRESCIA–JUVE STABIA, domenica ore 15

     

    Con la vittoria del 1° maggio a Cittadella, il Brescia di Maran ha dato ossigeno alla classifica, anche se la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare. Alle Rondinelle servirebbe il bis per arrivare quasi a “vedere” la salvezza. Dipende molto da che Juve Stabia sarà. Quella che nell’ultima trasferta perdeva senza colpo ferire in casa del Sudtirol o quella che giovedì scorso ha battuto in scioltezza il Catanzaro? Inoltre, gli stabiesi di Pagliuca, con 3 punti si porterebbero a -1 dalla Cremonese quarta, cioè in un piazzamento strategico in chiave playoff perché permette di saltare il turno preliminare. E il lombardi scenderanno in campo solo alle 19.30, per giunta con la capolista Sassuolo che per quanto già in A, non ha regalato nulla dopo la promozione e anzi, ha sempre vinto.


    CARRARESE–MODENA, domenica ore 15

     

    Per gli apuani di Calabro, è l’occasione per chiudere i conti salvezza: fare 3 punti vorrebbe dire avere la permanenza nella categoria in tasca con due turni d’anticipo, traguardo difficile da pronosticare a inizio stagione quando – inopinatamente – la Carrarese non godeva di alcun credito. Molto però, dipenderà da che partita farà il Modena di Mandelli, giovedì uscito sconfitto, con un rocambolesco 2-3, dal derby con la Reggiana. C’è da capire se i Canarini hanno forza e testa per provare a centrare un piazzamento ai playoff, traguardo neanche immaginabile lo scorso novembre, quando Mandelli rilevava da Bisoli la squadra al penultimo posto. Fra l’altro, nello scorso turno, le 5 squadre comprese tra 6° e 10° posto hanno tutte perso. Dunque, con l’aria che tira, basterebbe mostrare uno scatto in più sulla concorrenza per garantirsi un posto agli spareggi promozione.


    CATANZARO–SAMPDORIA, domenica ore 15 

     

    Nello scorso turno, con lo 0-0 interno contro la Cremonese, la Sampdoria di Evani è migliorata, e non di poco, giocando alla pari con una delle big del campionato. Il problema però, è che, contestualmente, la classifica è decisamente peggiorata perché nel frattempo hanno vinto Sudtirol, Mantova, Reggiana e Brescia. Dunque, per la salvezza diretta, i blucerchiati sono chiamati all’impresa al Ceravolo, anche se la madre di tutte le partite sarà lo scontro diretto della penultima giornata, la sera di venerdì prossimo a Marassi con la Salernitana. E il Catanzaro degli ultimi tempi, sembra una squadra alla portata, il gruppo di Caserta da mesi non gioca più quel bel calcio d’inizio 2025 ed è reduce da due sconfitte di fila ineccepibili. Forse il Catanzaro si sta risparmiando per i playoff, come se avesse deciso di fare il minimo indispensabile per disputarli. Ora è 7° e ha un margine di 4 punti sulle tre squadre che inseguono all’8° posto. Ma di questo passo e con questo atteggiamento, il rischio di rimanere fuori dalla griglia degli spareggi promozione, c’è.


    CESENA–PALERMO, domenica ore 15

     

    Scontro da playoff, in teoria, anche se entrambe non è che stiano incantando. Il Cesena di Mignani giovedì ha perso 3-0 a Mantova, confermando di non avere il passo per disputare gli spareggi promozione, come se si accontentasse della salvezza con largo anticipo (traguardo comunque non trascurabile per una neo promossa). Però anche la concorrenza non è che vada di effetti speciali e dunque i romagnoli possono ancora puntarci. Il Palermo pareva avesse svoltato, sembrava lanciato verso il miglior piazzamento possibile, poi è arrivato il ko interno col Sudtirol che complica un po’ i piani di Dionisi: il 5° posto della Juve Stabia dista 5 punti, probabilmente le ultime tre uscite passeranno nella difesa del 6° posto che comunque garantisce il turno preliminare in casa, dove il pubblico del Barbera può fare la differenza.


    FROSINONE–CITTADELLA, domenica ore 15

     

    Cruciale scontro per rimanere in B. Con la differenza che il Frosinone di Bianco, con 3 punti, avrebbe la salvezza in tasca (o quasi). Per il Cittadella di Dal Canto invece, è di fatto l’ultima occasione per provare a risollevarsi da quel penultimo posto in cui i veneti sono finiti dopo le recenti uscite (sono reduci da tre sconfitte di fila). Il Frosinone invece, sconfitto il 1° maggio a Pisa, ha affrontato la vice capolista risparmiando diversi titolari, proprio perché la partita strategica è quella coi veneti. Tuttavia i ciociari non hanno demeritato al cospetto del Pisa ormai in A, anzi, avrebbero meritato il pari, se non avessero concesso, con una sbadataggine difensiva, il gol partita di Meister. Un ko che ha fermato a 10 risultati utili di fila la striscia di Bianco, con cui ha risollevato i ciociari, considerati spacciati o quasi prima del suo avvento.


    REGGIANA–SPEZIA, domenica ore 15

     

    Oggi la Reggiana disputerebbe i playout con la Sampdoria. I granata però, sono in grande crescita. Dopo due sconfitte nelle prime due uscite, Dionigi ha ingranato bene e sono arrivate altrettante vittorie, prima il 2-1 sul Cittadella, poi il rocambolesco 2-3 con cui la Regia s’è aggiudicato il derby col Modena. Segnali, insomma, che la squadra potrebbe avere la forza anche per salvarsi direttamente, dopo essersela vista parecchio brutta. Ma in questa partita, probabilmente, la differenza la farà l’atteggiamento dello Spezia. I liguri di D’Angelo, persa da tempo la possibilità d’insidiare il Pisa per la A diretta, nello scorso turno si sono portati a +6 sulla Cremonese quarta, di fatto il 3° posto è blindato e porrà lo Spezia in pole position ai playoff, nei quali ai liguri basteranno 4 pareggi per tornare nella massima serie lasciata due anni fa. E attenzione, quando conquistarono la A con Italiano in panchina, avevano chiuso la B proprio al terzo posto…


    SALERNITANA–MANTOVA, domenica ore 15


     

    Dopo due vittorie di fila sotto la guida di Marino, giovedì la Salernitana ha conosciuto la prima sconfitta col tecnico di Marsala, 2-0 a La Spezia, ma la squadra non ha affatto demeritato (due pali colti), dimostrando di avere tutti i mezzi anche per salvarsi direttamente, non solo per fare i playout. All’Arechi poi, il clima sarà bollente, con almeno 20mila tifosi pronti a spingere il Cavalluccio campano. Ma occhio al Mantova che col 3-0 inflitto al Cesena il 1° Maggio, sente profumo di permanenza in A. Soprattutto, i ragazzi di Possanzini hanno dimostrato di essersi messi alle spalle quel lungo blackout vissuto nel cuore del girone di ritorno. E dunque, replicando le ultime prove, il Mantova ha i mezzi per fare risultato anche nella bolgia dell’Arechi. 

    SUDTIROL–COSENZA, domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori merita smisurati complimenti. A novembre rilevava un Sudtirol dato da quasi tutti per spacciato, reduce da 5 ko di fila. E lui, da ultimo tecnico italianista, passo dopo passo, l’ha risollevato a colpi di risultati eclatanti, tipo l’ultimo, l’1-2 inflitto giovedì scorso al Palermo. Morale, ora gli altoatesini sono quasi salvi ma non solo. Visto che tra la zona playoff e quella playout ci sono soltanto 6 punti, loro potrebbero fare persino un pensierino ai playoff, che distano solo 3 lunghezze. Quei playoff che, con Bisoli in panchina, il Sudtirol conquistò nel 2022 alla sua prima apparizione in B (chiuse al 6° posto e in semifinale playoff, ko col Bari). Ma ci si chiede anche che Cosenza si presenterà a Bolzano. Il 1° maggio, in teoria, i rossoblù calabresi potevano salutare la B, in cui giocano ininterrottamente dal 2018. E invece hanno stupito tutti battendo il Bari. Il tecnico Alvini aveva chiesto alla squadra di chiudere l’annata con dignità e il gruppo ha dimostrato di esserci ancora. Aumentano così i rimpianti sulla stagione del Cosenza. La squadra ha patito molto il -4 inflitto dalla giustizia sportiva che quando ha confermato il verdetto, ha contribuito a spegnere una squadra che qualcosa di buono comunque ha mostrato. E dunque sì. come dice Alvini, si può andare in C, ma bisogna farlo con dignità. 


    CREMONESE-SASSUOLO, domenica ore 19.30

     

    Partita che conta poco per la classifica ma chissà, le due squadre potrebbero anche regalare divertimento (è visibile gratis su Dazn). Con lo 0-0 di giovedì scorso in casa della Samp, la Cremonese di Stroppa è scivolata a -6 dallo Spezia, dunque la corsa per il 3° posto la si può considerare ormai chiusa, impensabile che i liguri possano farsi rimontare anche se venerdì 9 si giocherà proprio Spezia-Cremonese, che potrebbe anche essere un “anticipo” della finale playoff. Attenzione però, alla Juve Stabia, che gioca alle 15 e se vince a Brescia si porta a -1 dalla Cremo. Che a quel punto, sarebbe obbligata al partitone per riportare i campani a -4 e difendere lo strategico 4° posto, che ai playoff permette di saltare il turno preliminare. Ma attenzione al super Sassuolo. Dopo l’aritmetica promozione in A, sono arrivate due vittorie su due per i neroverdi che non hanno fatto una piega e stanno onorando al meglio il campionato, impegnati a battere i record della categoria detenuti da Ascoli e Benevento e a far vincere al francese Laurienté la classifica cannonieri che già guida con 17 reti. LEGGI TUTTO

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    Il Pisa vola a -1 dalla Serie A con Superpippo dei record

    Pisa e il Pisa contano i giorni che li separano dalla riconquista della Serie A. Sono 34 anni che i nerazzurri inseguono il traguardo e ora sono lì, a un passo, cioè a un punto dallo striscione d’arrivo. La straordinaria festa di popolo che il Primo Maggio, all’Arena Garibaldi, ha salutato la vittoria sul Frosinone decisa dal gol di Meister, è stata l’anticipazione di ciò che LEGGI TUTTO

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